Sono qui
“Mamma svelta! Papà è tornato!”
Era tornato.
Lo guardò abbracciare la loro Coco, proprio come faceva un tempo.
Era tornato, davvero.
Lì osservò a lungo immobile sulla porta di casa, come paralizzata. Lì osservò spostando piano lo sguardo sul completo da mariachi e sulla valigia lasciata a terra insieme alla chitarra bianca.
Il primo impulso forte e prepotente in lei, era sicura sarebbe stato quello di colpirlo con un ceffone da fargli voltare la faccia
Ma non lo fece.
Avrebbe voluto ma non ci riuscì
Gli arrivò vicino, tanto vicino.
La piccola Coco, ancora tutta sorridente, scese dalle braccia del padre per nascondersi dietro le sue gambe e la guardò con quegli occhioni castani così lucidi e simili a quelli dell'uomo che le stava di fronte
“Hai visto mamma?! Papà è tornato!”
ripeté ancora
Gli sguardi dei due sì incrociarono e senza dire una parola il musicista tese la mano verso di lei.
Imelda guardò la mano del marito e lentamente la strinse intrecciando le dita alle sue.
Tornarono a scrutarsi, con una serietà che poche volte aveva fatto parte della loro vita
Incapace di trattenersi oltre, Hector prese coraggio attirandola a sé arrivando ad un soffio di labbra da quelle di lei, e la cantante capì in quel momento , era davvero inutile nasconderlo.
“Sei qui”
“Sono qui”
Una lacrima traditrice le solcò il viso angelico, ed Hector accorgendosene la cancellò con un rapido gesto del pollice, sfiorandole le labbra con le dita
“Perdonami, mi amor”
Quanto le era mancata la sua voce musicale, le sue mani delicate tra i suoi capelli neri e le sue braccia forti che la stringono a sé.
Il musicista sì sporse in avanti, anche se fu lei ad annullare quella distanza per baciarlo nuovamente dopo mesi
Riconobbe quel calore. Era incredibile che sì sprigionasse così intensamente.
“Mi dispiace, Imelda”
“Lo so. Sei perdonato”
Le sorrise sollevandola, stringendola forte
Quando gli era mancata.
Quanto aveva desiderato stringerla come in quel momento e sentirsi invaso dal suo profumo, lo stesso che gli faceva battere il cuore tanto da impazzire.
Quanto aveva desiderato le sue labbra morbide e tentatrici e percepirne ancora una volta il sapore
“Mi sei mancata tantissimo, mi amor”
“Anche tu”