23 – Happy snow
Quell’inverno aveva come sempre nevicato.
E come sempre, alla prima occasione, Neliel ne aveva approfittato per uscire di casa e godere di quella meraviglia.
«Nnoitra, sbrigati, sbrigati!» lo chiamò lei, già in fermento di fronte tutto quel candore.
Nnoitra gli andò dietro mente cercava di infilarsi i guanti.
«La neve non si scioglierà mica se non mi metti fret-»
«Eccoti qui!» ignorandolo, la sua dolce moglie pensò bene di afferrarlo per un polso e trascinarselo dietro. Era incredibile come fosse agile a camminare.
Non c’era niente che poteva fermare Neliel, né il freddo pungente, né la neve infilata ovunque.
Ad una certa si lasciò cadere in ginocchio per riprendere fiato.
«Perché deve essere così ogni volta?» si lamentò Nnoitra. «Non è la prima volta che vedi la neve!»
Lei rise, risollevandosi.
«Voglio fare un pupazzo! Aiutami, fai delle palle, d’accordo?»
«Le uniche palle qui sono le mie, che in questo momento sono letteralmente cadute e rotolate lontano», affermò acido.
«Coraggio!» lo incitò lei.
Se Neliel voleva una cosa, molto spesso riusciva ad ottenerla. Ed era anche in grado di fargli fare cose a cui in genere non avrebbe neanche mai pensato.
Vedere la sua splendida moglie felice tra la neve però ripagava di certo tutte le piccole “sofferenze” che affrontava ogni giorno.
Quindi sì, l’avrebbe aiutata a costruire un pupazzo di neve.
«Bravo, Nnoitra!» esclamò lei. «Adesso manca solo la testa!»
Si risollevò, ma non appena fu in piedi, sentì qualcosa di freddo e umido colpirla alla testa. Qualcosa di molto simile a una palla di neve.
Si voltò di scatto.
«Nnoitra! Mi hai lanciato una palla di neve?»
«Che? Ah, figurati se mi metto a fare certe cose», affermò alzando gli occhi al cielo.
Neliel però, affatto convinta, lo osservò truce.
«Ah, no? Allora immagino che non reagirai se provo a fare questo.»
Dicendo ciò raccolse della neve e fece per lanciargliela.
Nnoitra allora si sollevò immediatamente, colpendola dritto in viso con un’ennesima candida palla.
«Sai, è piuttosto soddisfacente.»
«Ah, Nnoitra! Ho la neve tra i capelli adesso», borbottò Neliel, togliendosi il berretto dalla testa.
Suo marito si fece vicino e con delicatezza iniziò a ripulirle i morbidi capelli.
«Non facevo certi giochi neanche da bambino, pensa tu a che punto mi hai portato», affermò distrattamente, quasi senza accorgersene.
Neliel lo osservò curiosa.
E poi sorrise.
«Mi reputo fiera di me. Sono l’unica in grado di far venire fuori la parte più tenera di te.»
«Già», sussurrò rassegnato. «E il guaio è che ne sei consapevole.»
Lei si sollevò sulle punte, dopo averlo attirato a sé. Mentre si scambiavano un bacio, ricominciò a nevicare.
Nota dell’autrice
In questo momento io sono come neve sciolta di fronte tanta dolcezza. Nnoitra e Nel ne approfittano di una giornata di neve per … fare pupazzi e lanciarsi palle, sostanzialmente. Inutile che lui provi a resistere, perché ovviamente lei sa sempre come prenderlo.
Spero vi sia piaciuta :3