Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Marlena_Libby    22/03/2019    2 recensioni
Durante un viaggio in mare Elsa, Anna, Kristoff e Olaf naufragano su un'isola, dove conoscono Tarzan, Jane e tutti i loro amici. È l'inizio di un'avventura che porterà a galla un segreto dal passato...
Genere: Avventura, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il professor Porter aveva fasciato la caviglia di Elsa e le aveva dato due stampelle e ora lei e gli altri erano tutti seduti fuori dall'accampamento a chiacchierare.
- Tarzan, tu hai detto che Kala è tua madre, ma lei è una gorilla, come fa a esserlo? - chiese Anna.
Lui abbassò un po' lo sguardo e rispose: - I miei veri genitori sono naufragati qui quando ero solo un neonato e sono stati uccisi da un ghepardo, poi Kala mi ha trovato e lei e suo marito Kerchak hanno deciso di adottarmi.
- E dov'è adesso Kerchak? - chiese Kristoff.
- È morto anche lui - rispose Tarzan. - All'inizio io non gli piacevo e aveva accettato di farmi restare solo perché Kala si riprendesse dalla morte del loro figlio, ma poi prima di morire si è pentito e io l'ho perdonato. Era un gorilla veramente speciale.
- Ci dispiace tanto che tu abbia sofferto così - disse Elsa mettendogli una mano sulla spalla.
- Sai, anche noi due siamo orfane, i nostri genitori sono morti durante una tempesta - aggiunse Anna.
- Dai, smettiamola di parlare di queste cose tristi, divertiamoci un po' - disse Terk per rallegrarli. - Tarzan, ti va di fare una gara con le liane?
- Con piacere! - rispose lui entusiasta.
- Perché, tu sei capace di dondolarti sulle liane come i gorilla? - chiese Anna.
Lui annuì.
- Ci voglio provare anch'io! Puoi insegnarmi? - chiese la principessa.
- Anche a me! Anche a me! - aggiunse Olaf.
- Non se ne parla, è troppo pericoloso! - esclamò Elsa. - Non vi è bastata la caduta dall'albero maestro?
- Dai, ti promettiamo che staremo attenti! - la implorò la sorella.
Elsa guardava quegli alberi altissimi non troppo convinta.
- Elsa non preoccuparti, non li perderò mai di vista - promise Tarzan.
- Va bene - si arrese la regina ancora un po' preoccupata.
Tarzan e Terk li aiutarono a salire sugli alberi.
- Allora, dovete tenervi molto forte alla liana e quando vi lasciate andare datevi abbastanza spinta per arrivare dall'altra parte - spiegò Tarzan. - Guardate, vi faccio vedere.
Dopo aver preso una liana si lanciò e arrivò all'albero accanto.
- Anna, non penso di farcela da solo - disse Olaf.
- Non preoccuparti Olaf. Sali sulle mie spalle, lo faremo insieme - lo rassicurò Anna.
- E se ci sono problemi vi prenderò io - disse Tarzan.
Olaf si aggrappò alle spalle di Anna, la ragazza prese una liana e si lanciò.
- È stato bellissimo! - urlò lei atterrando accanto a Tarzan.
Tutti e quattro andarono avanti per un po', finché non si stancarono e tornarono a terra.
- Elsa, puoi farci rivedere quella cosa con il ghiaccio? - chiese Tantor.
- Va bene - rispose la bionda.
- Ho un'idea: Elsa creerà tante palle di neve e ce le lancerà contro e chi ne colpisce di più vince! - disse Anna.
- Sì, facciamolo! - esclamò Terk
Elsa creava le palle di neve un po' alla volta e loro si divertivano a colpirle ridendo come matti, mentre Jane teneva il punteggio. Quando la gara finì, quest'ultima disse: - Kristoff è quello che ne ha colpite di più.
- Sei stato grande amore! - disse Anna abbracciandolo.
- Sì, lo so - disse lui baciandola.
- Elsa, il tuo potere è bellissimo! - esclamò Tantor.
- Grazie, come sei gentile! - disse la bionda accarezzandogli dolcemente la proboscide.

Quella sera, mentre tutti dormivano, Aaron si alzò e furtivamente andò a chiamare tre dei suoi uomini.
- Miei prodi, ho il piacere di informarvi che possiamo ancora attuare il nostro piano! - esclamò Aaron.
- Signore, questo significa che è riuscito a salvare il pugnale magico dal naufragio? - chiese uno di loro.
Aaron annuì tirando fuori dalla tasca un bellissimo pugnale dorato con alcuni rubini e zaffiri sul manico.
- Questo pugnale permette di rubare i poteri magici a una persona che ne è dotata e di darli a quante persone si vuole, anche se non la uccide. Quando avremo quelli della regina Elsa ne ruberemo altri e potremo conquistare Arendelle e chissà quanti altri regni!
- Poi qui non ci sono le guardie e la regina ha anche una caviglia rotta, quindi sarà tutto più facile - notò un altro.
- Esattamente! - disse Aaron con un ghigno. - Ora però torniamo a dormire prima che ci scoprano.
   
 
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