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Autore: Justice Gundam    31/03/2019    4 recensioni
Seguito di Best Wishes Reload. Due mesi dopo la sconfitta del Team Plasma, Ash, Pikachu e Misty cominciano un nuovo viaggio nel continente di Kalos, per inseguire i loro sogni e cercare risposte ai tanti misteri che ormai circondano le loro vicende nel mondo dei Pokemon. Un nuovo tipo di evoluzione, il potere sconosciuto dell´Aura, vecchi e nuovi amici, il mistero di una guerra che devastó il mondo tremila anni fa... questo ed altro attende i giovani eroi nel loro viaggio, che li porterá a scoprire segreti che prima d´ora non avevano neanche sospettato... (Pokeshipping) (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon XY Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 28 – Fuori dal tunnel

 

“Okay, voi due… mi sembra che voi sappiate molto di quello che sta succedendo.” Affermò Misty. Continuava a guardare Ren e Reina con un misto di curiosità e sospetto, dando l'impressione di una persona che vuole avere delle risposte quanto prima. “Chi siete voi due, esattamente? Da dove venite, e come facevate a sapere cosa stava accadendo nella grotta Trait d'Union?”

“Andiamo, Misty, non mi sembra il caso di essere così dura con loro.” Ash, Pikachu e Kingdra cercarono di indurre la ragazza ad essere un po' più accomodante. “Dopotutto, questi ragazzi sono venuti qui per darci una mano, vero?”

Anche se Ren e Reina dissero rapidamente di sì con la testa, anche Serena e la sua Delphox si mostrarono un po' sospettose nei confronti di quei misteriosi bambini. “Delphox…” disse la volpe maga, e picchiettò su una parete di roccia irregolare con la sua bacchetta fiammeggiante.

“Hai ragione, Ash, ma non credo che sia il caso di abbassare la guardia.” Rispose la sua amica d'infanzia. “In fondo… che cosa sappiamo di loro due? E' vero che ci hanno aiutati, ma non sono sicura al cento per cento che possiamo fidarci di loro.”

“Siamo grati a Ren e Reina per averci dato una mano, ma ancora non sappiamo nulla di cosa sta succedendo.” Fece notare Lem, e il suo Bunnelby cominciò ad annusare i due ragazzini misteriosi. “Allora… diteci pure quello che divete, ma prima di tutto… chi siete e come mai siete qui. E magari… anche cosa sapete di quei Malamar che hanno provato a catturarci.”

“Certo… è proprio quello che avevamo intenzione di fare.” Rispose prontamente Ren. Si scambiò uno sguardo con la gemella, come per dirle di non preoccuparsi e che sapeva quello che stava facendo. Il suo Zweilous si avvicinò al Bunnelby di Lem, e cominciò a fiutarlo con entrambe le teste, con grande imbarazzo del Pokemon Drago/Buio. “Prima di tutto, immagino di dover dire che noi veniamo da un altro continente, Aevium… e soprattutto che non siamo di questo periodo storico. Noi… veniamo dal futuro, un futuro che dista più o meno una ventina d'anni da qui. Anno più, anno meno.”

Piiiikaaaa?” esclamò esterrefatto Pikachu, le orecchie che si drizzavano in segno di allarme.

La sua reazione non era certo rimasta isolata. Anche il resto del gruppo era rimasto senza parole davanti a quella rivelazione… e il Roggenrola che aveva accompagnato Ash e i suoi amici emise un suono di rocce sgretolate che esprimeva tutta la sua sorpresa e confusione.

Rooooo?

“Voi… voi... venite… dal… dal futuro?” balbettò Lem, gli occhiali che quasi gli cadevano dalla testa per lo shock. “Da… un continente chiamato Aevium? Ne ho sentito parlare... vagamente... è piuttosto lontano sia da Kanto che da Kalos! Come siete arrivati fin qui?”

"Hanno davvero viaggiato nel tempo? Forte! Come avranno fatto? Hanno usato qualche magia, o una macchina del tempo?" esclamò Clem, a metà tra l'entusiasmo e lo sgomento.

"Denne..." disse il criceto elettrico di Clem. A volte la sua compagna aveva delle idee proprio strane...

Reina storse il naso in un'espressione di nervosismo. Immaginava che sarebbe venuto il momento di spiegare agli abitanti del passato il modo e il motivo per cui loro avevano fatto visita a Kalos e li avevano aiutati contro quei Malamar. Ma non era sicura che non li avrebbero presi per matti...

"Come ho detto... è un po' lunga da spiegare. Noi... siamo parte di un gruppo di allenatori che si oppongono al Team Xen, una potente organizzazione criminale che opera nel nostro continente." spiegò Reina. "Non siamo ancora sicuri di cosa vogliano esattamente... e credeteci, è da molto tempo che stiamo combattendo contro di loro... ma possiamo dirvi per certo che sono guidati da una certa Madame X, una donna misteriosa e diabolica che governa l'organizzazione con il pugno di ferro. I suoi uomini la temono più della morte."

"Cavolo... ne ho incontrate di persone pericolose, nei miei viaggi... ma questa Madame X mi dà l'impressione di essere a tutt'altro livello!" esclamò Ash, un brivido che gli correva lungo la spina dorsale.

"Pika, pika..." rispose Pikachu sfregandosi la nuca, e ringraziando Arceus di non essersi mai imbattuto in lei. Tuttavia, il topolino elettrico volle chiedere qualcosa, e chiese ad Ash di fare da traduttore. "Pika pi, pika pika chu, pika pikachu?"

"Froakie..." Froakie gracidò qualcosa, e il Roggenrola che li aveva aiutati strinse un po' l'organo sensoriale che aveva sulla parte frontale del corpo. Ash, da parte sua, disse di sì a Pikachu e tradusse la domanda.

"Scusa, Ren, una domanda... il mio Pikachu vorrebbe sapere se per caso questa Madame X conosce il potere dell'Aura." disse il corvino. Misty e Marrill apparvero un po' preoccupati. Se la risposta a quella domanda fosse stata affermativa, era un grattacapo ancora peggiore del previsto...

Per fortuna, la risposta che arrivò mise a tacere almeno quella preoccupazione. L'espressione di Ren, che fino a quel momento era sembrata seria e forse anche un po' cupa, si colorì di un vago stupore. "Se Madame X è una prescelta dell'Aura? No... no, questo non è possibile." affermò. "Se lo fosse, non sarebbe in grado di fare quello che l'abbiamo vista fare. Comunque, questo non toglie che sia un'avversaria formidabile e dotata di poteri spaventosi. E' stata lei a mandare quei Malamar contro di voi, in modo da cambiare il corso della storia."

"Il corso della storia? In che senso? Qualcuno di noi farà qualcosa che le mette i bastoni tra le ruote, come si suol dire?" chiese Serena, sempre più stupefatta.

Reina si massaggiò una tempia, imbarazzata. "Beh... in realtà, noi del futuro non dovremmo interferire più di tanto con voi che vivete nel passato." rispose. "Anche soltanto le più piccole modifiche possono avere effetti imprevedibili e forse anche drammatici.”

“Hmm… non posso esattamente darle torto.” Affermò Lem dopo averci pensato su un momento. “Dopotutto, se qualcuno di noi conoscesse il futuro e per qualche motivo non gli piacesse, cercherebbe con ogni probabilità di modificarlo, comportandosi in maniera diversa da come dicono gli eventi. Ma questo potrebbe avere conseguenze imprevedibili non soltanto sul futuro di quella persona, ma anche su quello di molte altre persone. Non è una faccenda da prendere alla leggera.”

“Peccato, mi sarebbe piaciuto chiedere se diventerò in Pokemon Master in futuro…” rispose Ash, in parte scherzando.

Pikachu alzò gli occhi al cielo. “Pika pika…

“Tipico di Ash fare domande simili…” affermò Misty con un sorrisetto ironico, a cui Ash rispose con una strizzata d'occhio e una leggera gomitata.

“E dai, Misty, che non sei nella posizione di fare la predica! Anche a te sarebbe piaciuto sapere se davvero diventerai la più grande allenatrice di Pokemon d'Acqua in futuro, vero?” rispose prontamente il ragazzo.

“Ad ogni modo…” riprese Ren, cercando di mantenere la conversazione su certi binari. “Madame X ha mandato quei Malamar ad interferire con gli eventi del passato. E quella strana meteorite che hanno usato per schiavizzare i Pokemon di questo posto… fa parte dei tanti strani oggetti che il Team Xen usa per schiavizzare coloro che cercano di opporsi a loro.”

“E da dove venivano esattamente quegli strani Golem mutanti?” chiese Ash.

Pikachu si sfregò la fronte, contento di non dover più avere a che fare con quelle terrificanti creature.

Questa volta fu Reina a rispondere. Per un istante, Ash ebbe l'impressione che la morettina fosse affranta e preoccupata. “Quelli… sono un prodotto della tecnologia del Team Xen. Anche se non siamo sicuri noi stessi di cosa siano… li abbiamo affrontati quando una nostra compagna, Aelita, era stata catturata dal Team Xen ed era caduta vittima di un loro sortilegio… un piccolo esercito di quei mostri ha cercato di impedirci di aiutarla.”

“Ma è una cosa terribile…” affermò Misty con evidente orrore. “E… e siete riusciti a salvare questa vostra amica? Spero proprio di sì…”

Reina volle rassicurare il gruppo di Ash. “Sì, per fortuna…” rispose con un sorriso sollevato. “È stato piuttosto difficile, ma siamo riusciti a rompere l’incantesimo che teneva prigioniera Aelita… ma a quanto pare, il Team Xen è riuscito in qualche modo a produrre altri di questi mostri.”

Serena sospirò e appoggiò la schiena su un muro di roccia. “Beh, questa sì che è una situazione antipatica…” commentò. “Prima il Team Flare, e adesso questo Team Xen, per non parlare di quegli strani rapimenti di Pokemon…” Guardò il Dedenne di Clem, che stava ascoltando anche lui quello che Ren e Reina dicevano. "Ho come l'impressione che tutte queste minacce abbiano scelto apposta Kalos per darsi appuntamento."

"Avevo sentito dire che Kalos era un luogo in cui molte persone si riunivano..." affermò Misty con un sospiro, ma senza nascondere la sua ansia. "Ma non credo proprio che fosse questo che si voleva dire."

"Fro froakie..." affermò Froakie rivolto a Roggenrola. Il piccolo Pokemon di Roccia guardò verso il pavimento, senza sapere cosa rispondere. Era davvero un tipo riservato...

"Bunnel?" Il Bunnelby di Lem si avvicinò a Roggenrola, forse volendo fargli un po' di coraggio.

"Al momento... vi possiamo assicurare che ci stiamo occupando noi del Team Xen, e comunque... non credo che resteranno qui più di tanto." rispose Reina, volendo almeno in parte tranquillizzare i ragazzi di Kalos. "Anche loro sanno bene che non devono interferire più di tanto negli eventi del passato, o potrebbero essere anche loro influenzati negativamente dai cambiamenti nella storia. Potrebbero essere anche cancellati, se non stessero attenti."

"Quindi... non faranno nulla di troppo drastico. Prima di agire, vogliono essere sicuri che non metteranno in pericolo la loro vita o l'esistenza del loro Team." continuò Ren. "Nemmeno Madame X potrebbe salvarsi se finissero per provocare un paradosso temporale che le impedisse di nascere o di diventare quello che è nel nostro tempo."

"Pika pikachu... pika pika!" squittì Pikachu, un pugno puntato sul torace.

"Pikachu dice... che se comunque aveste bisogno di aiuto con il Team Xen, potete sempre contattarci!" rispose Ash, e fece un occhiolino ai due bambini più piccoli, che accettarono con gioia l'invito.

"Beh... ci farebbe molto piacere poter combattere ancora al vostro fianco... ma forse ho già detto troppo. Dobbiamo andarcene." rispose la piccola Reina, riavviandosi un po' gli splendenti capelli corvini. "Ci sono alcune persone, nel nostro tempo, che stanno aspettando il nostro ritorno. E dobbiamo restare pronti a quello che il Team Xen potrà tentare d'ora in poi. Comunque, non preoccupatevi... li terremo d'occhio ed interverremo nel caso dovessero rivelarsi una minaccia!"

"Grazie, Ren... grazie, Reina... ancora faccio fatica a credere che venite dal futuro!" affermò Clem. "Solo che... c'è un'ultima cosa a cui pensare... quella strana roccia che i Malamar usavano per controllare i Pokemon, cosa dobbiamo farne?"

"Meglio distruggerla, potrebbe essere un problema se la lasciassimo qui." rispose Ren. "Prima di tornare nel nostro tempo, faremmo bene a distruggerla. Facciamo tutti assieme?"

"Denne!" rispose Dedenne, caricando le vibrisse. Con uno squittio acuto, il Pokemon Elettro/Folletto scagliò un Tuonoshock contro la pietra, che riuscì a infrangere qualche danno ala meteora soprannaturale, e ne staccò qualche frammento.

"Ottima idea... fate così, dirigete i vostri attacchi verso il punto che Dedenne ha già colpito!" affermò Lem. "Quella parte è già stata indebolita, e non dovrebbe volerci molto prima che si infranga del tutto!"

"Ottima idea, Lem! Kingdra, sai cosa fare!" esclamò Misty. Il suo Pokemon Acqua/Drago disse di sì con la testa e si ritirò di qualche centimetro per prendere meglio la mira... poi, scagliò un potente attacco Dragopulsar sotto forma di una sfera di fiamme violacee che uscì dalla sua bocca ad imbuto, e nello stesso momento, anche gli altri Pokemon scagliarono una raffica di colpi. Il Magneton di Lem usò Cannonflash per scagliare un raggio di energia argentata, Delphox usò un Lanciafiamme, mentre Pikachu e Froakie combinarono i loro attacchi Fulmine e Idropulsar per creare una sorta di anello di luce dorata crepitante di elettricità! Anche i Pokemon di Ren e Reina si misero all'opera - Swoobat usò il suo attacco Psicoraggio contro la pietra misteriosa, e Zweilous scagliò a sua volta un Dragospiro da ciascuna delle sue teste! Anche Roggenrola, nel suo piccolo, usò un attacco Abbattimento, scagliando una grossa pietra contro il punto in cui il resto del gruppo stava concentrando gli attacchi.

Per diversi istanti, la misteriosa meteorite sembrò resistere, e dalla sua superficie venne sprigionata una luminosa aura bianca, come se la roccia stessa volesse protestare contro il trattamento che le veniva riservato... ma alla fine, neanche quella pietra innaturale potè reggere troppo a lungo, e una serie di crepe si diffuse sulla sua superficie, raggi di luce bianca che si sprigionavano dal suo interno. Bunnelby disse di sì con la testa e spiccò un salto, poi atterrò sulla roccia soprannaturale sferrando un potente attacco Breccia con una delle sue orecchie!

Si sentì un tremendo rumore di roccia che si spezzava nel momento in cui il buffo Pokemon coniglio mandò a segno il suo attacco... e il meteorite da cui i Malamar evocavano i loro Golem mutanti si spezzò in due con uno schianto assordante, per poi cadere a terra con fragore, e sgretolarsi come se fosse stato fatto di gesso! I piccoli Pokemon di Roccia che abitavano nella caverna diedero immediatamente un grido di vittoria, felici di essere stati finalmente liberati da ciò che li opprimeva, mentre la roccia innaturale si scomponeva in tanti piccoli frammenti, e poi iniziava, incredibilmente, a sciogliersi come ghiaccio al sole! La pietra di cui era composta si trasformò rapidamente in una strana sostanza semiliquida e priva di forma, di uno stranissimo colore violaceo e vagamente simile a magma... e sotto gli occhi increduli di Ash e dei suoi compagni, quella strana sostanza cominciò a disperdersi, filtrando attraverso le rocce come acqua piovana.

"Guardate! Come immaginavo...  si tratta proprio di quella cosa..." affermò Reina, non esattamente sorpresa da quello che stava vedendo.

"Quella... cosa? Di... di che state parlando?" chiese Serena, mentre con raccapriccio osservava la sostanza violacea che continuava ad espandersi per qualche istante, e poi si disperdeva per sempre. "Ugh... certo che non mi ha dato una bella impressione... che schifo..."

"Quella... sarebbe un po' lungo da spiegare, ma è una sostanza che il Team Meteora usa per i suoi piani... e non è la prima volta che la vediamo. Meglio non toccarla, quella roba è estremamente pericolosa!" avvertì Ren. Per fortuna, il resto del gruppo era abbastanza lontano, e i Pokemon riuscirono ad allontanarsi in tempo per non essere toccati da quella strana e pericolosa sostanza. Dopo pochi secondi, ogni  traccia della meteora soprannaturale era scomparsa, e la spelonca era tornata com'era prima che i Malamar del Team Xen ne disturbassero la quiete. Numerosi Geodude, Nosepass e Roggenrola si precipitarono fuori dalle loro tane, lanciando esclamazioni di gioia per l'avvenuta liberazione.

"Geodude! Geodude!"

"Nosepass!"

"Ro, ro! Roggenrola!"

"Phew... sembra che ce l'abbiamo fatta! Almeno in questa parte di Kalos, le cose sono tornate alla normalità!" affermò sollevato Ash. "Grazie anche a te, piccolo Roggenrola! Se non fosse stato per te... non so se saremmo riusciti a sfuggire al sortilegio di quei Malamar!"

"Pikachu! Pika pika chu!" Il topolino elettrico diede una pacchetta amichevole sulle spalle di Roggenrola - o almeno, il punto che avrebbe dovuto più o meno corrispondere alle spalle - e il piccolo Pokemon si Roccia scosse la cresta che cresceva sulla sua "testa" in segno di apprezzamento.

"Se non altro, questo Team Xen non avrà più niente da fare, da queste parti..." disse Serena. "Grazie, Ren... Reina... siete stati in gamba anche voi!"

"Abbiamo solo... fatto il nostro dovere." affermò Ren con modestia. Ash ebbe l'impressione che il ragazzino provasse un certo senso di colpa, ma per quale motivo, non ne aveva la più pallida idea, e non ritenne neanche fosse rispettoso indagare. “Adesso però dobbiamo proprio andarcene. Spero che ci incontreremo di nuovo, magari in circostanze più favorevoli.”

I due visitatori dal futuro cominciarono a sbiadire assieme ai loro Pokemon, e Reina fece in tempo a salutare con la mano e fare gli auguri prima che scomparissero. “Ciao, Ash… ciao, ragazzi! Buona fortuna!”

Pikachu!” squittì Pikachu agitando una mano a sua volta.

“Ciao, amici! Buon ritorno al futuro!” esclamò Ash, sorridendo tra sé per l'apparente assurdità della frase. Ren, Reina, Zweilous e Swoobat riuscirono a sorridere un’ultima volta, poi scomparvero, lasciando la grotta in un silenzio meravigliato, ora che i suoi abitanti avevano smesso di festeggiare e si erano messi a loro volta ad osservare la scena.

“E anche questa è fatta… ma non posso dire di sentirmi molto più tranquilla.” Affermò Serena con un sospiro. “Non bastavano il Team Flare e i rapitori di Pokemon, adesso abbiamo a che fare anche con un gruppo di criminali provenienti dal futuro… che tra l'altro, hanno anche poteri misteriosi.”

Delphox…” la volpe-oracolo picchiettò nervosamente la bacchetta su un fianco, forse chiedendosi cosa si potesse fare.

“Per adesso, immagino che quello che possiamo fare è lasciare che Ren, Reina e i loro compagni si occupano di questa faccenda.” Rispose Lem. “Almeno, da quanto ho potuto vedere, sono stati piuttosto bravi ad affrontare il Team Xen. Piuttosto, c'è un'altra cosa di loro che mi fa pensare…”

Clem sbattè gli occhi, e Dedenne inclinò la testa da un lato. “E cioè, fratellone?”

Immediatamente, gli spessi occhiali da vista di Lem si illuminarono, e un’aura di determinazione si accese attorno al suo corpo in una gloriosa espressione di decisione! “Grazie a loro, finalmente ho quasi la conferma che il viaggio nel tempo è possibile! Vi immaginate cosa vuol dire? Se davvero quei due bambini vengono dal futuro… e non credo stessero mentendo… allora questo ci apre davanti degli scenari che non riesco neanche ad immaginare! Il viaggio nel tempo, ci pensate? Quante grandi cose… e quante cose terribili… si potrebbero fare con questa scoperta?”

Nel suo entusiasmo, Lem si era messo a sbracciarsi e a mettersi in posa come se fosse stato Archimede che aveva appena scoperto il principio del galleggiamento dei corpi! I presenti lo stavano guardando meravigliati, e Dedenne si avvicinò al Bunnelby del giovane inventore per fargli una domanda... alla quale il Pokemon coniglio rispoe aprendo le orecchie come se stesse mostrando i palmi delle mani...

"Presumo che Bunnelby voglia dire 'non lo so', fratellone..." ribattè Clem con una punta di ironia.

Rendendosi conto che si stava mostrando un po' troppo eccitato, Lem si ricompose di colpo e si schiarì la voce, riprendendo un tono da scienziato prudente. "Ehm... ovviamente, una scoperta del genere andrà valutata e i mezzi per il viaggio nel tempo, se e quando diventeranno disponibili, dovranno essere attentamente valutati e controllati, in modo che questo potente mezzo non cada in mani sbagliate. Avete idea di cosa potrebbe accadere, se la prima persona che passa per la strada si mettesse a pasticciare con il tempo? La confusione che ne seguirebbe sarebbe inimmaginabile!"

"In realtà, Lem, mi sembrava che fossi proprio tu il più entusiasta di questa scoperta..." osservò ironico Ash, con tanto di gocciolone di sudore dalla testa.

"Froak froak... froakie!" Froakie volle intervenire, per richiamare l'attenzione di Ash e dei suoi compagni su un problema un po' più impellente. "Froak!"

"Credo che Froakie voglia dire... che la cosa più urgente da fare, per adesso, è trovare una via d'uscita. Dobbiamo pur raggiungere Petroglifari, prima o poi." disse Misty. Il Pokemon ranocchio chiuse gli occhi e annuì, confermando l'ipotesi della ragazza, e Roggenrola si fece avanti per dire la sua.

"Oh? Credo... che Roggenrola si stia offrendo..." cominciò a dire Ash, prima che il piccolo Pokemon roccioso cominciasse a parlare con quella sua strana voce che suonava come la pietra sgretolata.

"Roro... roggenrola! Roggen, roggenrola..." disse, e nel timbro della sua voce Ash riuscì a cogliere un po' di esitazione verso la fine. Il piccolo Roggenrola guardò verso il resto degli abitanti della caverna, e ricevette da molti di loro dei segni di assenso e accordo. Sentendosi di colpo più vivace, Roggenrola fece un paio di saltelli sul posto, agitando la crestina rocciosa che cresceva sulla sua fronte! "Roggenrola!"

"Pika pika chu! Pikachu, pika pi?" chiese un soddisfatto e felice Pikachu al suo migliore amico, che sembrò cogliere al volo la questione, e disse rapidamente di sì a Roggenrola.

"Ho capito, Roggenrola... vuoi unirti alla mia squadra, vero?" chiese il ragazzo. "Okay, in realtà quest'idea fa molto comodo anche a me, visto che avevo giusto bisogno di qualche Pokemon Roccia! Sappi però che ci sarà da combattere e da addestrarsi... ma ti prometto che in cambio, io ti aiuterò a diventare forte, e ti proteggerò da ogni pericolo! Tranquillo, non ti chiederò mai nulla che non sarei disposto a fare anch'io. Allora, che dici? Sei sicuro?"

La risposta del piccolo Roggenrola non si fece certo attendere. "Rola!" esclamò facendo un altro salto di gioia prima di piazzarsi davanti ad Ash. "Ro, roggenrola!"

"Pika!" esclamò Pikachu per incoraggiare il suo allenatore. Roggenrola e il resto dei Pokemon della grotta si presero ancora un attimo di tempo per scambiarsi i saluti del caso, poi Roggenrola fece cenno ad Ash di essere pronto, e il giovane allenatore ringraziò a sua volta, sorrise e lanciò la sua Pokeball. Roggenrola saltò in modo da intercettare la sfera a mezz'aria, e riuscì a toccarla, vedendo così trasformato in una massa di energia che venne risucchiata nella Pokeball. Pochi istanti dopo, la cattura venne confermata, e Ash andò a raccogliere la Pokeball e la sollevò in aria trionfante!

"Ta-daaaan! Ho catturato un Roggenrola! Il primo Pokemon di Roccia della mia squadra!" esclamò orgogliosamente. "Benvenuto tra noi, piccolo amico!"

Misty alzò ironicamente gli occhi al cielo. Più che altro era stato Roggenrola a volersi unire per gratitudine, ma  non valeva la pena impuntarsi su questi dettagli... dopotutto, non erano più bambini di dieci anni. "Beh... complimenti, Ash! Adesso, ovviamente, cerca di allenarlo come si deve! La Lega di Kalos non sarà facile... e credo che avrai davvero bisogno dell'aiuto di tutti i Pokemon che riuscirai ad addestrare!" lo consigliò.

"Lo so, lo so... ma non ti preoccupare, arriveremo preparati al grande momento!" affermò il ragazzo con naturalezza. Ringraziò di nuovo tutti i Geodude, Nosepass e Roggenrola che ancora continuavano a festeggiare e ad acclamare il gruppetto di amici... e poi, dopo aver rivolto un ultimo pensiero a Ren, Reina e ai loro compagni, chiunque essi fossero, il gruppo decise di riprendere la strada verso la loro nuova destinazione.

"Okay... tra non molto, spero che saremo in grado di uscire dalla grotta Trait d'Union..." disse Serena, usando una piccola torcia elettrica per illuminare la piantina che aveva con sè. "Okay, credo che da qui dobbiamo seguire la galleria in direzione ovest, e dopo un po' dovremmo emergere vicino alla nostra destinazione! Ormai non dovrebbe mancare molto."

"Uff... meno male, perchè comincio davvero ad essere stanca..." commentò Clem, portando in braccio il piccolo Dedenne in modo che almeno il simpatico Pokemon criceto si risparmiasse una scarpinata. Lem, sempre attento alla sorellina, si fermò e si piegò appena un po' sulle ginocchia, per farle cenno di salirgli sulle spalle. "Ah? Fratellone, sei sicuro? Non vorrei essere un po' troppo pesante per te..."

"Magneton..." commentò il Pokemon magnetico di Lem. Anche lui, malgrado la scarsa espressività, dava l'impressione di essere poco convinto della proposta di Lem.

"Certo che ne sono sicuro, Clem! Salta su!" volle insistere Lem. Un po' scettica, la bambina bionda si avvicinò al fratello maggiore e fece un piccolo salto per salirgli sulla schiena... con il risultato che il volonteroso ma poco allenato esperto di Pokemon Elettro perse l'equilibrio e cascò a terra di faccia, con grande sorpresa ed imbarazzo di Ash, Pikachu, Misty e Serena!

"Ugh... lascia perdere, fratellone, che non hai il fisico..." commentò Clem, con la faccia di una che ha già visto quella scena diverse volte.

"Pikachu..." affermò il topolino elettrico, con un grosso gocciolone di sudore che gli scendeva dalla nuca.

 

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I tre Malamar che avevano cercato di imprigionare Ash e i suoi compagni stavano in quel momento in piedi in mezzo ad una stanza semibuia, ammaccati e doloranti, in attesa di quella che erano sicuri sarebbe stata una punizione dolorosa e terribile. Si scambiavano sguardi nervosi, mentre il tempo continuava a scorrere lento ed inesorabile, aumentando la sensazione di oppressione, terrore ed incertezza.

"Questa attesa mi distrugge... abbiamo fallito, Madame X non ce la perdonerà tanto facilmente." disse telepaticamente uno dei tre Pokemon Giravolta. "Spero solo... che quello che abbiamo trovato finora ci aiuterà a frenare la sua mano."

"Non ne sono sicuro... ho già visto il destino che è toccato ad altri luogotenenti che non si sono rivelati all'altezza del compito, e non nutro molte speranze per noi..." affermò un secondo Malamar, agitando nervosamente i tentacoli più piccoli che gli facevano da capelli. I tre Pokemon Psico/Buio non riuscivano a nascondere del tutto la paura che provavano in quel momento... i loro tentacoli si muovevano spasmodicamente, come per sfogare la tensione che li pervadeva, e dagli sguardi che si scambiavano si leggeva bene la loro paura...

"Cerchiamo... di mantenerci dignitosi. Solo così avremo una speranza di uscire vivi..." il terzo Malamar richiamò all'ordine i suoi compagni, che cercarono come potevano di tenere a freno la loro paura. Ancora per qualche secondo, i tre Pokemon Psico/Buio restarono ad aspettare, l'ansia che cresceva sempre di più... e si irrigidirono di colpo quando una serie di passi metallici riecheggiò nella sala, e da una porta diversi metri davanti a loro entrò una figura femminile mascherata, il cui volto era coperto da un'inquietante maschera che rendeva impossibile capire cosa stesse provando. Tuttavia, i tre Malamar erano sicuro che non fosse contenta.

"Dunque avete fallito." disse una v oce dura, il cui timbro distintamente femminile era tuttavia camuffato dalla maschera che indossava. Con allarme, il Malamar di centro notò che la donna indossava un'elaborata armatura, e al suo fianco era appesa una micidiale spada katana, riposta in un fodero decorato in oro ed argento.

"Soltanto temporaneamente, o potente Madame X." si affrettò a giustificarsi il Malamar di mezzo, cercando come poteva di ignorare il brivido di terrore gelido che gli salì lungo la "schiena." Si impose di restare calmo e di spiegare a Madame X come stessero le cose. "Siamo stati colti di sorpresa dall'apparizione di alcuni membri di quel gruppetto di ribelli che ci hanno per tanto tempo messo i bastoni tra le ruote... non siamo riusciti ad impedire che risvegliassero Ash Ketchum e i suoi alleati dalla stasi temporale in cui li abbiamo immersi."

Malgrado Madame X portasse una maschera, i tre Pokemon Giravolta ebbero la netta impressione che stesse facendo un'espressione di sorpresa sgradita. "E' così, dunque? Quel gruppo di ficcanaso comincia veramente a diventare una spina nel fianco. E va bene... non posso biasimarvi, non immaginavo nemmeno io che avrebbero tentato una mossa come questa." affermò. Con grande sollievo dei tre Malamar, allontanò la mano dall'impugnatura della sua katana. "E va bene. Per questa volta, Senketsuken non si ciberà."

"Data la situazione, o potente Madame X... vorremmo chiedere a lei quale dovrà essere la nostra prossima mossa." continuò il secondo Malamar. "A questo punto... Ash Ketchum e i suoi alleati sanno della nostra presenza, e forse anche dei nostri obiettivi."

"In tal caso... aspettiamo prima di attaccare ancora. Facciamo credere ad Ash Ketchum e ai suoi compagni che non li stiamo più prendendo di mira." rispose la donna misteriosa. "Forse è meglio anche per noi prenderci un po' più di tempo... dobbiamo studiare meglio la situazione nel continente di Kalos, e scoprire cosa sta succedendo. Solo così potremmo assicurarci che otterremo l'effetto desiderato quando colpiremo."

"Quindi... per adesso dovremo ritirarci, mia signora?" chiese con tono prudente il Malamar che non si era fatto sentire fino a quel momento.

Madame X disse di sì con la testa. "Sì, è la cosa migliore. Attenderemo il momento giusto, ma per adesso... è meglio far loro credere che abbiamo rinunciato. Comunque, tenete d'occhio i progressi del gruppo di Ash, e aggiornatemi. Vi saprò dire io quando è il momento giusto per colpire."

"Sarà fatto, potente Madame X." risposero tutti assieme i tre Malamar, chinando la testa prima di teletrasportarsi in qualche altro posto. La loro temuta signora restò al suo posto, immobile come una statua, a riflettere su quello che aveva appena scoperto.

"Melia... maledizione, hai davvero intenzione di darmi fastidio fino alla fine, eh?" disse tra sè la comandante del Team Xen. "Purtroppo, non ho potere su di te... e questo mi irrita. Sono molto irritata. Comunque, una volta che il passato sarà stato propriamente modificato, non sarai più un problema... nè tu, nè il tuo branco di mocciosi irruenti. Il Team Xen potrà dominare non soltanto il mondo, ma tutta la storia."

Madame X si girò e cominciò ad allontanarsi, producendo un'eco quasi spettrale con i suoi passi metallici. "Comunque, non ho fretta. Ho tutto il tempo che voglio per mettere a segno il mio colpo finale." disse tra sè. "E se dovessi scegliere il momento sbagliato... non oso pensare a quello che potrebbe accadere."

 

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Alcuni giorni dopo...

"Okay, bel colpo, Roggenrola! Adesso... proviamo un bell'attacco Cadutamassi, che ne dici?" disse Ash, concentrato al massimo sull'allenameno dei suoi Pokemon. Una volta usciti dalla Grotta Trait d'Union, i ragazzi si erano fermati ad un Pokemon Center che si trovava da quelle parti, e il ragazzo di Biancavilla aveva preso con sè alcuni dei Pokemon che teneva in riserva al ranch del Professor Oak, in modo da far fare anche a loro un po' di addestramento, e aiutare nell'allenamento di Fletchling, Froakie e Roggenrola. Anche i suoi compagni di viaggio si erano uniti all'addestramento, e adesso il gruppo era immerso nell'attività, mettendo da parte almeno per quel momento le loro preoccupazoni sul Team Flare, il Team Xen e i misteriosi rapitori di Pokemon.

Roggenrola, da parte sua, obbedì all'ordine con rapidità ma senza eccessiva raffinatezza, scagliando una raffica di proiettili di roccia delle dimensioni di palle da tennis contro il suo sparring partner, che in quel momento era Pikachu. Il topolino elettrico guardò con attenzione i proiettili che si avvicinavano... e al momento giusto, usò il suo attacco Codacciaio per intercettarli e mandarli in pezzi. Con un'elegante giravolta, Pikachu atterrò e si spazzò la polvere di dosso, poi guardò verso il piccolo Roggenrola e gli disse di sì. "Pikachu!"

"Ro, rola..." ribattè il Pokemon Placca. Nel corso di quei giorni di viaggio e di allenamento, Ash e Pikachu erano riusciti a farsi un'idea del carattere e dell'attitudine di Roggenrola - era un Pokemon amichevole ma al tempo stesso piuttosto timoroso, e ci era voluto un po' di tempo perchè uscisse dal suo guscio e cominciasse ad entrare in confidenza con Fletchling e Froakie. Se non altro, quei giorno di addestramento erano riusciti a fargli tirare fuori un po' di grinta, e Roggenrola si impegnava molto per dare una mano al giovane allenatore che aveva salvato lui e i suoi amici dai Malamar.

"Sì, un buon risultato, Roggenrola! Sapevo che saresti stato in gamba!" affermò Ash, raggiungendo il suo Pokemon più recente per congratularsi con lui. "L'allenamento sta andando bene... ora, però, visto che tra non molto avremo a che fare con una Palestra di tipo Roccia, vorrei vedere se per caso sei in grado di impararequalche attacco efficace contro il tuo stesso tipo."

"Rola?" fu la risposta un po' dubbiosa del Pokemon, che comunque non fece commenti mentre Ash tirava fuori il suo Pokedex - ancora non aggiornato, si ripetè il ragazzo con un po' di stizza - e lo consultava, in modo da sapere che mosse potesse imparare Roggenrola.

"Roggenrola, Pokemon Placca. Tipo Roccia. Mosse apprendibili: Bottintesta. Cadutamassi. Fangosberla. Spaccaroccia. Ferroscudo..."

Le ultime tre mosse, in particolare, attirarono l'attenzione del giovane allenatore. "Hmm... credo che queste mosse potrebbero essere molto utili!" affermò Ash. "Allora... abbiamo visto che conosci già Cadutamassi, quindi... che dici, Roggenrola, adesso ci concentriamo sulla difesa. Ferroscudo sarebbe molto utile, non credi?"

"Rog!" disse il Pokemon Placca dopo un attimo di esitazione. Poco più in là, Fletchling e Froakie si stavano allenando con altri due dei Pokemon di Ash - Staraptor stava insegnando al Pokemon pettirosso un po' di manovre aeree, mentre Froakie stava mettendo alla prova la sua velocità con il Buizel di Ash. I due rapidissimi Pokemon d'Acqua stavano schizzando da una parte all'altra dello spazio in cui si stavano addestrando... ma Buizel, grazie al suo attacco Acquagetto e alla maggiore esperienza, stava facendo mangiare la polvere a Froakie.

"Buizel!" esclamò l'agilissimo Pokemon simile ad una lontra. Atterrando da un altro Acquagetto, fece girare le sue code come le eliche di un motoscafo, sterzando e sollevando due baffi d'acqua prima di atterrare in una posa plastica, e guardò Froakie come per sfidarlo a fare di meglio! "Bui buizel!"

"Froakie!" gracidò la ranocchia azzurra. Anche se non aveva l'esperienza e la carica di Buizel, non aveva nessuna intenzione di arrendersi prima di avergli fatto vedere di cosa fosse capace... e prima o poi, era sicuro che lo avrebbe raggiunto! Scattando con tutte le sue forze, Froakie riuscì a coprire il tratto che Buizel aveva fatto, anche se ci mise un po' più di tempo, e atterrò su tutte e quattro le zampe, tirando un sospiro di sollievo.

"Beh... vedo che Froakie prende molto sul serio il suo allenamento." affermò Misty, che stava a sua volta facendo un po' di pratica con i suoi Pokemon. Il suo Marrill e il suo Alomomola - il Pokemon simile ad un pesce luna rosa che lei aveva catturato poco dopo il suo arrivo ad Unima - stavano facendo un po' di pratica nel prendere la mira contro alcuni bersagli piccoli, con l'aiuto di Kingdra... e la Sylveon di Serena stava dando una mano.

"Eon!" esclamò il grazioso Pokemon Folletto, scagliando uno spettacolare attacco Comete che fece sfrecciare una raffica di stelle luminose nel cielo. Kingdra prese la mira e usò una raffica di brevi ma potenti attacchi Pistolacqua, centrando in pieno tutte le stelline luminose create da Sylveon, e frantumandole in tanti pezzettini luminosi! Il Pokemon Acqua/Drago sorrise contento e strizzò un occhio a Misty, che gli fece il segno dell'okay, e poi fece cenno a Marill ed Alomomola di provare loro.

"Momola..." affermò il Pokemon pesce luna, non del tutto convinto di farcela. Sylveon scagliò nuovamente il suo attacco Comete quando Serena le diede un segno... ed Alomomola prese un bel respiro, e poi lanciò una raffica di attacchi Idropulsar alla massima velocità di cui fosse capace! Rimase sorpreso lui stesso quando due degli attacchi intercettarono due delle Comete di Sylveon e le infransero, ma una diesse riuscì comunque a passare oltre... solo per essere investita in pieno da un attacco Bollaraggio di Marrill.

"Beh... niente male, devo dire. Almeno, per un Pokemon che non è conosciuto per la sua velocità..." commentò Lem, distogliendo soltanto per un attimo la sua attenzione dall'addestramento di Magneton. "Tuttavia... ho come l'impressione che l'attacco di Marrill si basasse più sulla pura e semplice potenza d'attacco. Sarà che quel Marrill possiede l'abilità Marcoforza... è così, immagino..."

"Macroforza? E' la stessa abilità di Bunnelby, fratellone?" chiese Clem, tenendo in braccio Dedenne durante un momento di pausa nel loro allenamento. Il Bunnelby di Lem si avvicinò a Marill, che guardava il Pokemon coniglio con un po' di esitazione... e poi toccò l'equivalente del bicipite di Marill, in modo da farsi un'idea della potenza dei suoi muscoli. In effetti, poteva sentire che quel piccolo Pokemon d'Acqua aveva una forza enorme, malgrado le ridotte dimensioni... se davvero fosse stato dotato dall'abilità Macroforza, avrebbe sicuramente potuto diventare un combattente formidabile. Certo, al momento, non era nulla di eccezionale... forse perchè Misty aveva cominciato solo da poco ad addestrarlo seriamente?

"Marill?" chiese il Pokemon simile ad un topolino azzurro. Bunnelby gli fece cenno di non preoccuparsi, e poi disse di sì con la testa alla bambina bionda.

"Uff... beh, stiamo lavorando sodo da un bel po', che ne direste di fare una pausa?" chiese Ash, dando una rapida occhiata all'orologio del suo Pokedex. In effetti, erano ormai tre ore che i loro Pokemon si stavano allenando, e che stavano studiando delle strategie per le battaglie a venire. "Dobbiamo essere in forma per domani... dovremmo arrivare a Petroglifari, finalmente."

"Già... credo che ormai non sia a più di qualche ora di cammino." disse Serena, accarezzando la sua Sylveon. "Una volta lì, credo che avremo un bel po' di cose da vedere. In particolare, l'acquario e i laboratori in cui rigenerano i Pokemon fossili. E poi... sulla spiaggia, credo che avrete tutti l'occasione di catturare qualche Pokemon!"

"Grazie dell'informazione, Serena... la prima cosa che vorrei fare, però, è dare finalmente un'aggiornatina al mio Pokedex, visto che sono ancora fermo ad Unima..." disse Ash, e mostrò il suo Pokedex che ancora dava risultati negativi quando veniva puntato verso un Pokemon di Kalos. Con un cinguettio acuto, Fletchling atterrò sulla spalla del ragazzo e picchiettò incuriosito sulla custodia in polimeri dell'enciclopedia elettronica. "Oh... attento, Fletchling, so che è interessante, ma è uno strumento prezioso. Attento a non danneggiarlo, okay?"

Fletchling cinguettò con fare innocente e agitò le ali, mentre lo Staraptor di Ash scese giù in planata, usando le sue grandi ali per planare come se stesse usando un paracadute. "Star starrrr..." affermò il possente rapace dalle piume grigie, sistemandosi con un soffio il ciuffo di piume che gli scendeva sulla fronte. "Star star staraptor!"

"Ling?" chiese il Pokemon pettirosso al suo "collega", un po' sorpreso da quello che stava dicendo.

"Dici che Fletchling è abile ma difetta in potenza d'attacco?" chiese Ash al suo Pokemon Normale/Volante di Sinnoh. Quando Staraptor annuì con espressione acuta, il ragazzo si sfregò la fronte, dovendo ammettere che in effetti lo aveva sospettato.  "Capisco... allora è su quello che ci dovremmo concentrare... magari cercando di migliorare l'attacco Nitrocarica. Se riuscissimo a compensare la scarsaforza con la velocità, sarebbe già un passo in avanti... tu che cosa ne dici, Fletchling?"

Il Pokemon simile ad un pettirosso ciinguettò brevemente, mentre cercava di pensare a come poteva fare... e Misty pensò di dire la sua. "Beh... se a Fletchling manca potenza d'impatto, potresti suggerirgli di compensare usando la forza di gravità... cercare di tenersi il più possibile sopra l'avversario e scendere in picchiata per colpire con maggiore potenza. Certo, è una strategia che ad un certo punto apparirà ovvia all'avversario, ma... se c'è qualcosa che Ash sa fare davvero bene, è far funzionare queste tattiche inusuali!"

"Roggenrola...?" chiese Roggenrola con incredulità, mentre assieme a Pikachu guardava il gruppo che discuteva, assieme ai loro Pokemon, quale potesse essere la migliore strategia di allenamento possibile.

"Pika pikachu, pika pika pi chu... pika pika." spiegò Pikachu. Era comprensibile che Roggenrola si sentisse piuttosto spaesato, visto che era appena entrato nel gruppo di Ash. Doveva ancora abituarsi al regime di allenamento che lo aspettava... e alle stranezze di quel gruppo.

"Kingdra!" affermò il Kingdra di Misty con fare spensierato, sentendosi per un attimo ritornato quell'Horsea che Misty aveva incontrato a Kanto... poi, si avvicinò nuovamente ad Ash e ai suoi compagni, in modo da dire la sua sull'allenamento che stavano facendo.

Per quel giorno erano tornati ad essere i ragazzi spensierati che assieme ai loro Pokemon continuavano il loro viaggio attraverso Kalos. Il Team Flare e il Team Xen, oltre che i misteriosi malfattori che rapivano i Pokemon, erano stati messi in disparte, almeno per il momento... e l'indomani, avrebbero ricominciato a pensare anche a questo problema.

 

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Nel frattempo, in una cittadina isolata e dall'aspetto tranquillo, immersa nella natura di una zona poco popolata di Kalos, un gruppetto di allenatori stava approfittando di un momento di relax... per scatenarsi in una piscina riscaldata, all'interno di una comfortevole sala!

"Geronimo!" Un grido di battaglia riecheggiò nell'aria... e il ragazzino con gli occhiali a cui apparteneva piombò in acqua, sollevando un'enorme ondata che si schiantò sulla sua sorella maggiore, che strinse i denti e chiuse gli occhi in un'espressione stizzita, e ringraziò tra sè il fatto che in quel momento aveva addosso il suo grazioso costume da bagno rosa! Max riemerse un istante dopo, seguito a ruota dal suo fedele Swampert, che lo tenne sulla schiena come una specie di enorme galleggiante!

"SWAMP!" esclamò il robusto Pokemon Acqua/Terra, permettendo a Max di sedersi sul suo dorso a gambe incrociate.

"Max! Bel modo di tuffarsi!" protestò Vera, tutta grondante mentre attorno a lei bambini e ragazzi nuotavano e ridevano.

 "Hahahahaaa! Andiamo, sorellina, ne valeva la pena! Anche soltanto per vedere la tua faccia!" esclamò Max con una risata.

Hitomi, vestita di un grazioso costume da bagno intero verde scuro a pallini bianchi, con dei ricamini bianchi sulle spalle, alzò gli occhi al cielo mentre giocherellava distrattamente con alcune palline di gomma dai colori vivaci. "Già, come no. Devi proprio perdere tempo con questi passatempi infantili, vero, Max?" commentò, mentre con una mano si divertiva a lanciare una palla in aria e afferrarla al volo quando tornava giù.

"Non sei esattamente nella posizione di criticare..." affermò Vera con un grosso gocciolone di sudore che le veniva giù dalla nuca. "Sigh... beh, lasciamo perdere. In fondo siamo qui per rilassarci e prepararci alla parte successiva del nostro viaggio, vero?" Vera guardò verso il suo Blastoise, che si stava godendo la piscina fluttuando sulla schiena e intonando un motivetto! Un sorriso tranquillo attraversò il viso della ragazzina castana. Incredibile pensare che dalla loro incredibile avventura nell'oscuro mondo di Reborn fosse passato così poco tempo... e nonostante tutte le difficoltà, era stata un'esperienza che Vera era orgogliosa di aver fatto. Se non fosse stato per loro... e in particolare per il suo fantastico Blaziken, che in quel momento sedeva vicino alla piscina a gambe incrociate, in una posa di meditazione e con la sua Blazikenite ancora appesa al collo... non osava pensare a quali orrori Lin avrebbe scatenato sul mondo. Molto probabilmente, anche Kalos ne avrebbe fato le spese...

"Posso indovinare cosa stai pensando?" chiese Drew, raggiungendo la sua compagna e dando un'occhiata al Mega Anello che anche lui portava al braccio destro. Vera cercò di non dare a vedere che era un po' emozionata dal fatto di vederselo arrivare vicino vestito soltanto di un paio di pantaloncini da bagno viola...

"Dipende. Non è un quiz a premi, quindi non vinceresti alcun premio!" scherzò Vera, sentendosi orgogliosa di essere in grado di ribattere al suo quasi-fidanzato ogni volta che lui faceva qualche battutina sarcastica. "Comunque... dimmi pure, Drew, che cosa pensi che sto pensando?"

"Primo, che se Max non fosse tuo fratello, gli daresti una strigliata." rispose prontamente Drew. Quando Vera lo guardò storto, il ragazzo alzò le mani e ridacchiò con fare arguto. "Hey, non mi guardare così! Non sei brava a nascondere quello che pensi, Vera."

"Okay, okay, un punto per te... E allora, cosa starei pensando?" ribattè la castana. La sua Blastoise si rimise in piedi e si stiracchiò, mettendo un po' in mostra i cannoni che spuntavano dal suo guscio.

"Secondo me, avevi ancora in mente quei due ragazzi che abbiamo conosciuto, Alan e Marin... ho l'impressione che quel Mega Charizard ti abbia impressionato, eh?" rispose Drew, con una strizzata d'occhio alla fine della frase.

"E' una punta di gelosia quella che sento?" scherzò Vera. Quando Drew alzò le spalle, come per dire che poteva trarre lei le sue conclusioni, la ragazzina ci rise su e continuò. "Non posso fare a meno di pensare che ora sia tutto cambiato, anche per noi... anche se Kalos è un posto molto più tranquillo e meno pericoloso di com'era Reborn, non credo che noi potremo mai tornare ad essere gli allenatori spensierati che eravamo una volta. E in qualche modo... quando ho rivisto Ash e Misty, ho avuto l'impressione che anche per loro fossero cambiate molte cose. E' questo che chiamano crescere? Se posso dire la verità, mi inquieta un po'... e vedere Alan e Marin, vedere come Alan sembra serio e concentrato, mi "

"Blast?" chiese Blastoise. Per certi versi, la Pokemon testuggine era una prova di quello che Vera stava dicendo - crescendo, evolvendo, la Pokemon era cambiata molto sia nell'aspetto che nel carattere, superando la sua timidezza e diventando una combattente orgogliosa e sicura di sè. Vera pensava che fosse una buona cosa, ma allo stesso tempo, sentiva di avere paura che, crescendo, avrebbe perso qualche parte di sè stessa che lei considerava importante - la sua passione per le Gare di Pokemon, la sua cura per i suoi amici e compagni di viaggio, gli innocui battibecchi con Max...

Drew si fece serio - la sua amica stava parlando di qualcosa di serio, che andava trattato come tale. "Sì, capisco cosa vuoi dire.  A volte... penso anch'io a queste cose. Mi viene da pensare che adesso stiamo diventando grandi, e questo senza dubbio comporta dei cambiamenti." affermò, pettinandosi un po' i capelli verdi.

Vera trattenne una risatina divertita. Quindi anche Drew poteva parlare di cose serie, di tanto in tanto.

"Mentirei se dicessi che non penso a quello che succederà nel corso di questo viaggio." continuò il ragazzo. "La posta in gioco è più alta, adesso. E se devo dire la verità... sono curioso di sapere qualcosa di più su certe leggende locali di cui ho sentito in questi ultimi giorni."

"Ti riferisci... a quella storia che abbiamo sentito, su un Pokemon mitologico che sarebbe in grado di... rubare ogni tipo di oggetto?" chiese Vera, ripensando ad alcune voci che circolavano da quelle parti. Stando ad alcune persone con cui avevano parlato, molto tempo prima, si era verificato uno strano incidente con un misterioso Pokemon dal carattere dispettoso e astuto - un Pokemon che aveva il potere di aprire dei varchi dimensionali tramite i quali poteva raggiungere qualsiasi oggetto volesse in qualunque punto del mondo, e trasportarlo a sè. Ma a parte questo, non sapevano molto di questo particolare Pokemon Leggendario... e i ragazzi del gruppo di Vera avevano l'impressione che avrebbe avuto la sua importanza, nel corso di queste vicende.

"Io penso che sarebbe una buona idea andare a cercare più informazioni, a partire da domani." propose Max, avvicinandosi a Vera e Drew nuotando sul dorso. "Almeno, per assicurarci che non diventi un problema in seguito. Che ne dici, sorellina?"

"Sì, mi sembra una buona idea." disse Vera, guardando prima verso Blastoise, e poi verso Hitomi. Entrambe fecero un cenno affermatico con la testa, e Vera si appoggiò con la schiena al bordo della piscina. "Credo che da domani, ci aspetti un bel po' di lavoro..."

 

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CONTINUA...

 

     

      

 

  
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