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Autore: Justice Gundam    21/07/2009    1 recensioni
[GORMITI - IL RITORNO DEI SIGNORI DELLA NATURA] La prima fanfiction dedicata ai Gormiti! Ancora una volta, Toby, Nick, Lucas e Jessica saranno chiamati su Gorm per mandare all'aria i piani di Magmion e del Popolo del Vulcano... ma questa volta, il nemico ha in serbo per loro una sorpresa che li metterà in serie difficoltà!
Genere: Generale, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Gormiti-08

Gormiti - Due Nemici Inaspettati

Una fanfiction di: Gormiti - Il ritorno dei Signori della Natura scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 8 - Battaglia decisiva sul filo del rasoio

 

Il momento era critico. Nonostante i Signori della Natura fossero riusciti a riportare alla normalità Ike e Paula, non erano arrivati in tempo per impedire a Magmion, Lavion ed Orrore Profondo di portare a termine il loro rituale... e ora, il Monte Vulcano stava per arrivare sulla Terra, dove avrebbe schiacciato l'intera città di Venture City, e avrebbe dato ai signori del Popolo del Vulcano una "testa di ponte" per conquistare entrambi i mondi! E non era tutto: i tre capi supremi del Vulcano erano davanti a loro, decisi a prendersi la loro rivincita per la sconfitta dei falsi Signori della Natura. Il Signore dell'Acqua sapeva che la situazione era davvero difficile: anche uno solo di quei tre avversari sarebbe stato in grado di metterli in difficoltà... e ora, si trovavano ad affrontarli tutti e tre! Le possibilità di vittoria sembravano ridotte al lumicino... se pure lui e i suoi amici ne avevano ancora qualcuna...

"Toby... e adesso, che cosa facciamo?" chiese il Signore della Terra.

Il Signore dell'Acqua ridusse gli occhi ad una fessura, mentre osservava Magmion che iniziava ad avanzare verso di lui, a petto in fuori e a testa alta come se avesse già vinto, prima ancora che la battaglia fosse iniziata. Senza neanche muovere la testa, il guerriero acquatico si rivolse a Lucas e a Razzle, ancora visibili nella "bolla" di luce che fluttuava accanto a lui. Sia il Keeper che il piccolo dinosauro di Gorm erano molto tesi, ma cercavano di mantenere il sangue freddo nonostante la situazione stesse rapidamente degenerando.

"Lucas, Razzle..." mormorò. "In che posizione si trova il Monte Vulcano? Facciamo ancora in tempo a fermarlo?"

Il ragazzino di colore sobbalzò leggermente, colto di sorpresa dalla domanda... poi diede una rapida occhiata prima allo schermo del Keeper, poi ad un libro che teneva sulle ginocchia, e lesse quello che c'era scritto. "Ehm... aspettate un momento, ragazzi... hmm... Ecco, ci siamo! Ragazzi, sembra che il rituale non sia ancora finito!" rispose infine. "E' soltanto entrato nella sua fase finale! Se... se riusciste a raggiungere il circolo magico e a cancellarlo con i vostri poteri prima che il Monte Vulcano oltrepassi le barriere dimensionali... allora il rituale sarebbe interrotto, e la Terra sarebbe salva! Però... vedo che avete davanti a voi Magmion e gli altri comandanti del Popolo del Vulcano..."

"Ho un brutto presentimento, ragazzi... ho paura che questa volta non ce la farete!" mormorò Razzle, anche lui fin troppo consapevole della situazione.

Ma Toby non era tipo da accettare un verdetto di sconfitta senza neanche aver provato a cambiare la situazione. Perciò, con un sorriso determinato sul volto, il leader non ufficiale del gruppo si mise in guardia e mosse un passo verso Magmion, che continuava a fissarlo con un'espressione di divertimento e disprezzo al tempo stesso. Il Signore del Magma sembrava trovare ridicolo che, nonostante tutto fosse contro di lui, il Signore dell'Acqua cercasse comunque di sfidarlo...

"E con questo? Non mi sembra un buon motivo per non cercare di fare del nostro meglio!" rispose il Signore dell'Acqua, rivolto a Razzle e a Lucas. "E poi... se non riusciamo in qualche modo a superare questi brutti ceffi, la nostra città è perduta! Non possiamo permetterci di perdere!"

"Beh, anche questo è vero..." riflettè Razzle ad alta voce. "Però... voglio dire, affrontare tutti e tre i Signori del Vulcano messi assieme... non so se ci riuscirete! Potrebbe essere troppo per voi... Oh, che dico! Ragazzi, mettetecela tutta! Qui facciamo tutti il tifo per voi! E anche i popoli di Gorm contano su di voi!"

"Lo sappiamo, Razzle... Lucas... e vedrete che non vi deluderemo!" concluse il Signore dell'Acqua... per poi tornare ad occuparsi del problema più immediato: i tre Gormiti malvagi che bloccavano loro la strada per il pentacolo! "Allora, ragazzi... uno ciascuno, che ne dite? Magmion è mio!"

"Huhuhuhuuu... hai fegato, Signore dell'Acqua, devo ammetterlo... ma temo che questa volta tu abbia fatto il passo più lungo della gamba!" sghignazzò il Gormita malvagio. Il suo braccio-lama era sollevato, e la sua bocca da pesce era inarcuata in un ghigno crudele...

"Mi va bene così!" continuò il Signore dell'Aria, spalancando le sue splendide ali. "Allora, io scelgo Orrore Profondo!"

I tentacoli sul volto di Orrore si mossero spasmodicamente, facendo provare alla guerriera alata un brivido di disgusto... e il Gormita malvagio ghignò a sua volta, smanioso di iniziare a combattere! "Anche a me va bene così, ragazzina! Sai, abbiamo ancora dei conti in sospeso dall'altra volta..."

Il Signore della Terra si mise in guardia a sua volta, e fissò Lavion, l'ultimo nemico rimasto, con sguardo duro. "Questo significa che a me resta Lavion, immagino... Bene, a me non fa differenza!"

"Nemmeno a me, Signore della Terra!" rispose Lavion. "Ho sempre desiderato togliervi di mezzo una volta per tutte, e non mi interessa da chi comincio. Allora... ci sbrighiamo?"

"Con immenso piacere, Lavion! Fatti sotto!" concluse il Signore della Terra, con i pugni alzati.

Le due fazioni si avvicinarono lentamente, e ad un cenno del Signore dell'Acqua, ognuno si lanciò contro il suo avversario designato! Toby contro Magmion, Jessica contro Orrore Profondo, Nick contro Lavion...

Lo scontro decisivo era iniziato!

 

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All'esterno, la terribile battaglia tra il Popolo del Vulcano e il resto dei popoli di Gorm proseguiva, senza accennare a perdere di intensità. Palle di fuoco, onde sismiche, getti d'acqua ad alta pressione, vortici e scariche di foglie affilate sfrecciavano da una parte all'altra, mentre il Popolo del Vulcano, più numeroso come guerrieri ma assedato da tutte le parti, cercava di tenere a bada in qualche modo la coalizione dei popoli del Bene. Lo scontro proseguiva senza che nessuna delle due parti riuscisse a prevalere sull'altra...

Narvalion e Squalis erano riusciti a spingersi più avanti del resto dei loro alleati, fino quasi a raggiungere l'ingresso del Monte Vulcano... e in quel momento, mentre il Gormita-squalo si occupava dei guerrieri di fuoco che cercavano di attaccarli alle spalle, Narvalion stava sostenendo un combattimento contro Lavor. Non che il presuntuoso braccio destro di Magmion si fosse rivelato un avversario troppo difficile... e in men che non si dica, il Gormita narvalo lo aveva messo a terra, costringendolo in ginocchio con la sua enorme mano.

"Credo che il combattimento sia finito, Lavor il Potente..." disse Narvalion con sarcasmo. "O forse dovrei chiamarti Lavor il Perdente?"

Il Gormita dalla testa a forma di vulcano borbottò qualcosa tra i denti... ma il ghigno di vittoria di Narvalion svanì all'istante quando la terra tremò violentemente sotto i suoi piedi, con tale foga che tutti i Gormiti interruppero immediatamente il combattimento, e si voltarono verso il Monte Vulcano! Con grande orrore dei popoli del Bene, la gigantesca montagna stava letteralmente iniziando a volare, sradicandosi dal terreno e iniziando a salire verso le nubi di caligine turbinante che sovrastavano il campo di battaglia, mentre raggi di luce rossa scaturivano dal terreno tutt'attorno!

"Cosa?" esclamò Squalis. "Non posso crederci! Il Monte Vulcano sta... prendendo il volo!"

Lavor, che fino ad un attimo prima era sembrato parecchio seccato di trovarsi in svantaggio nel combattimento contro Narvalion, ridacchiò crudelmente mentre afferrava il polso del suo avversario e cominciava a rialzarsi. "Heheheheee... troppo tardi, popoli di Gorm... siete arrivati decisamente troppo tardi! Il rituale del mio signore Magmion e degi altri due comandanti supremi del Popolo del Vulcano è quasi terminato... e fra non molto, il Monte Vulcano arriverà sulla Terra!"

"Cosa?" ringhiò Narvalion, stringendo la presa su Lavor con ancora più forza, e facendo emettere un verso di dolore al servitore di Magmion. "Il Monte Vulcano sulla Terra? Di cosa stai parlando, canaglia? Era questo il vostro piano?"

"Ugh... certo che sì! E ve ne siete resi conto soltanto adesso!" rispose Lavor. "Temo proprio che a questo punto non ci sia più niente che potete fare... se non restarvene qui a guardare mentre il Monte Vulcano arriva sulla Terra, schiaccia la città dei vostri amichetti, e permette al grande Magmion di conquistare la Terra! Poi... sarà la volta di Gorm! Due mondi al prezzo di uno! Niente male, eh? Heheheheee..."

Con disprezzo, Narvalion mollò la presa su Lavor e lo lasciò cadere a terra come uno straccio, prima di alzare lo sguardo verso il gigantesco vulcano attivo che, lentamente, stava prendendo quota. Squalis fu al suo fianco un attimo dopo, tra le grida di giubilo del Popolo del Vulcano che riteneva ormai sicura la vittoria...

"Narvalion! E adesso cosa facciamo? I ragazzi sono là dentro, in balìa di Magmion e degli altri signori del Vulcano..." esclamò il Gormita-squalo.

Il suo migliore amico corrugò la fronte e cercò di pensare rapidamente. Il Monte Vulcano non si era ancora separato del tutto dal terreno, e ancora dei grossi pezzi di terra lo collegavano alla superficie di Gorm. Ed erano anche della forma giusta, più o meno... No, non c'era il tempo di considerare tutte le variabili, e l'idea sembrava effettivamente azzardata... ma... se lui e Squalis si fossero dati una mossa, forse...

"E c'è bisogno di chiederlo? Saliamo anche noi sul Monte Vulcano!" esclamò Narvalion, per poi correre verso il gigantesco vulcano attivo in un tentativo apparentemente folle di salire sui lembi di roccia che pendevano sotto di esso! Mormorando tra sè che avrebbe scommesso che sarebbe stata quella la risposta di Narvalion, Squalis corse dietro al suo amico, determinato a fare la stessa cosa... e Lavor non potè fare altro che starli a guardare sbalordito! Quei due... avevano davvero intenzione di tentare la scalata? Di penetrare nella roccaforte stessa del Popolo del Vulcano? E il suo stupore si trasformò in orrore vero e proprio quando i due eroici Gormiti del Mare raggiunsero la zolla di terra che sosteneva ancora il Monte Vulcano, afferrarono furiosamente alcuni lembi di roccia sporgenti... e cominciarono a tirarsi su, arrampicandosi con determinazione fino all'ingresso della caverna!

"Cosa? Che state facendo, siete impazziti?" esclamò Lavor. "Inseguire il Monte Vulcano... mentre sale verso il passaggio dimensionale? Ma vi rendete conto dei rischi che correte? Siete pazzi a mettere a rischio le vostre vite per dei ragazzini che neanche conoscete!"

Narvalion alzò le spalle. "Questo è il mio modo di fare. E poi, se permetti, quei... 'ragazzini', come li chiami tu, stanno rischiando le loro vite per salvare non solo il loro mondo... ma anche l'isola di Gorm, un mondo che non è il loro!" ribattè. "Mi sembra giusto che qualcuno, su Gorm, faccia lo stesso per loro!"

Il Gormita del Vulcano scosse la testa, furioso e confuso, mentre i due amici terminavano la loro scalata e raggiungevano l'ingresso. I ragionamenti dei guerrieri del Bene gli sembravano così assurdi, che non si prese neanche il disturbo di cercare di capirli. "Tsk... questo vostro modo di pensare è da pazzi! Dovreste pensare solo a salvare voi stessi, e lasciar perdere quei marmocchi, ora il grande Magmion sta per diventare il padrone di entrambi i mondi! E invece, andate a buttare via le vostre vite per quei tre bambini? Non vi capisco proprio!"

Squalis, prima di seguire il suo migliore amico nei cunicoli del Monte Vulcano, si girò verso Lavor e lo guardò, con un misto di rabbia e compassione.

"No, infatti... è ovvio che tu non lo capisca!" affermò, scuotendo tristemente la testa. "Voi del Vulcano capite solo la violenza e la sopraffazione. L'amicizia non rientra tra i vostri valori."

 

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"Hahahahaaa! Cosa succede, Signore dell'Acqua? Sono troppo veloce per te?" rise Magmion, trionfante, dopo avere evitato con agilità una raffica di proiettili d'acqua da parte del suo avversario! Toby ebbe appena il tempo di rendersi conto del pericolo prima che il crudele leader dei Gormiti del Vulcano lo raggiungesse e lo colpisse con un tremendo pugno, facendolo volare a terra con un grugnito! Il Signore dell'Acqua, nonostante la stanchezza, si costrinse a rimettersi in piedi pochi secondi dopo, e si rimise in guardia, scuotendo la testa per schiarirsela. Magmion, ancora sicuro di sè, gli stava davanti, a pochi metri di distanza, con il braccio-lama sollevato e scintillante di una strana aura rossa!

Il Signore dell'Acqua spalancò gli occhi, avvertendo il pericolo...

"Fiamme Vulcaniche!" esclamò Magmion, e un getto di fiamme scarlatte partì dal suo braccio-lama e si diresse a tutta velocità verso il Signore dell'Acqua! Con un grido d'allarme, facendo appello ai suoi fulminei riflessi, il Signore dell'Acqua si scansò e riuscì ad evitare il grosso del colpo, ma il calore periferico e l'onda d'urto del violento getto infuocato riuscirono comunque a farlo barcollare... quel tanto che bastò a Magmion per accorciare nuovamente la distanza, e afferrare il Signore dell'Acqua per il collo, per poi sollevarlo di peso! Toby emise un verso strozzato, e cercò di costringere Magmion a mollare la presa... ma il Signore del Magma aveva una forza sovrumana, e non allentò neanche per un istante!

"Ugh... accidenti... non... crederai... che finirà così... vero, Magmion?" mormorò il Signore dell'Acqua, fissando il suo avversario nei suoi piccoli, luccicanti occhi da rettile.

Magmion sghignazzò nuovamente, mostrando i suoi corti denti triangolari. "Tsk... e pensi davvero che qualcosa o qualcuno vi salverà, sciocchi ragazzini?" rispose. Non dubitava neanche per un istante che alla fine avrebbe vinto lui. "Guarda in faccia la realtà, Signore dell'Acqua! Anche se i popoli di Gorm sono venuti a darvi una mano, i miei uomini sono riusciti a far perdere loro abbastanza tempo da permetterci di completare il mio incantesimo più potente! E anche se quei due marmocchi che abbiamo rapito dalla vostra dimensione non sono riusciti a fermarvi... vi hanno comunque stancato quel tanto che bastava per permettere a me e ai miei... colleghi... di finire il lavoro! Guardati un pò attorno, e capirai cosa voglio dire!"

In effetti, la battaglia non stava andando bene neanche per Nick e Jessica: il Signore della Terra stava cercando di resistere agli incessanti attacchi di Lavion, che nonostante la stazza riusciva a restare fuori dalla portata del suo avversaio, e colpirlo con attacchi a distanza per sfibrarlo man mano. Mentre, sopra di loro, si stava svolgendo una frenetica battaglia aerea tra il Signore dell'Aria ed Orrore Profondo... il quale riusciva a bloccare senza problemi i vortici della sua avversaria, e a rispondere con dei velocissimi proiettili infuocati! Gli attacchi sfrecciavano da tutte le parti... ma quelli dei Signori della Natura perdevano sempre più di potenza!

"Heh. Sembra proprio che questa volta, le cose non vi vadano bene per niente, eh?" li prese in giro Magmion, sempre tenendo Toby sollevato in aria. "Allora, sei disposto ad ammettere la sconfitta, oppure dobbiamo... Ugh!"

Il tiranno si bloccò a metà della frase quando il Signore dell'Acqua, approfittando del suo istante di distrazione, reagì colpendolo con un calcio sulla spalla! Dolorante e sorpreso, Magmion mollò la presa e fece due passi all'indietro, mentre Toby atterrava in piedi davanti a lui, e si massaggiava il collo. Quando Magmion rialzò lo sguardo, il suo avversario era di nuovo pronto al combattimento!

"Mi sa che ancora non lo hai capito, Magmion... noi non siamo gente che si arrende tanto facilmente!" gli rispose il Signore dell'Acqua. "E se per caso ci fosse bisogno di ribadire il concetto, allora permettimi di essere chiaro! Aquablast!"

Magmion usò il suo braccio tagliente per parare l'attacco, e la sfera d'acqua si infranse sulla lama affilata, sollevando uno sbuffo di fumo del colore del piombo, ma lasciando illeso il Signore del Magma. Tuttavia, quell'attimo di perdita di controllo aveva irritato Magmion, che digrignò i denti. "Tsk... lo ammetto, mi hai colto di sorpresa. Ma non si ripeterà, stanne certo!" ringhiò, prima di lanciarsi nuovamente all'attacco e costringere il Signore dell'Acqua a stare in difesa...

 

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"Mistico Tornado!" esclamò Jessica, per poi scagliare un ennesimo vortice contro Orrore Profondo... che ghignò in maniera indistinta, ed evitò il colpo semplicemente prendendo quota. Poi, prima che il Signore dell'Aria potesse rimettersi in guardia, Orrore scese in picchiata e la colpì in pieno con un pugno, facendola volare verso il muro di roccia con un breve grido di dolore. Per fortuna, il Signore dell'Aria riuscì a sbattere le ali in tempo prima di andare a schiantarsi sulla superficie rocciosa, e si rimise in volo, cercando di evitare gli attacchi con i quali l'avversario continuava ad incalzarla...

"Ti ricordavo più forte di così, ragazzina!" esclamò Orrore, evitando una scarica di piume taglianti che il Signore dell'Aria gli scagliò contro. "Cosa succede, non sei in giornata? Hehehee, che peccato... questa volta, la vostra fortuna si è esaurita, Signori della Natura!"

Il Signore dell'Aria sapeva fin troppo bene che le cose stavano così. Se non avesse usato già buona parte della sua forza per affrontare il Signore del Fuoco, il confronto sarebbe stato più equilibrato, ma così... Un nuovo attacco di Orrore Profondo la costrinse ad eseguire una rapida manovra evasiva, seguita da una evoluzione che la riportò a distanza di sicurezza, ma Orrore la attaccò con una raffica di proiettili infuocati mentre lei si stava rimettendo in quota, e fu soltanto un colpo di fortuna se la guerriera alata non subì un brutto colpo!

"Accidenti!" esclamò Jessica, mentre i dardi infuocati che le erano passati a qualche centimetro dalla testa si schiantavano contro il muro di roccia dietro di lei ed esplodevano. "Se solo potessi portare Orrore Profondo all'esterno, invece che essere costretta a combattere qui al chiuso... allora forse una possibilità ce l'avrei!"

 

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Il Signore della Terra spinse con tutte le sue forze, opponendosi quanto più poteva alla presa che Lavion stava mantenendo su di lui. Grazie alla sua enorme forza, il guerriero di roccia riuscì a respingere almeno un pò il Signore della Lava, e a distrarlo quel tanto che gli bastava per attaccarlo con un pugno... attacco che però Lavion fermò senza problemi con la sua chela, prima di rispondere con un ghigno malefico. Capendo di essere in pericolo, Nick cercò di ritirare il braccio, ma il crudele Gormita del Vulcano mantenne salda la presa, come una morsa d'acciaio... e poi, con la facilità e la nonchalance di un esperto di judo, Lavion eseguì un movimento circolare con la sua tenaglia, e il Signore della Terra perse la presa, andandosi a schiantare rumorosamente sul pavimento!

Approfittando dello stordimento del suo avversario, Lavion sollevò un piede e cercò di calarlo addosso a Nick, che riuscì appena in tempo a scansarsi, e fece sì che il suo avversario non schiacciasse che la roccia sotto di lui. Poi, il Signore della Terra si rialzò il più velocemente posibile e cercò di parare una raffica di pugni da parte di Lavion. Un paio di colpi lo raggiunsero, ma il guerriero di roccia riuscì a riorganizzarsi e a rispondere con un suo attacco!

"Geo Trivelle!" esclamò, trasformando le sue mani in due enormi perforatrici. Le sollevò in aria e le conficcò nel terreno davanti a Lavion, aprendo una spaccatura che costrinse il Signore della Lava ad indietreggiare. Ma Lavion rispose immediatamente con una fiammata che colpì in pieno il Signore della Terra e lo fece cadere di nuovo. Il guerriero di roccia riuscì a rialzarsi ancora una volta, ma questa volta aveva il fiato corto, e barcollava leggermente. Lavion si rese conto della sua debolezza e decise di approfittarne.

"Hahahaaa! Sei troppo lento, Signore della Terra! Se tu sei il meglio che i Gormiti della Terra hanno da offrire, allora siete tutti condannati!" ringhiò, per poi saltare oltre le crepe che Nick aveva aperto nel terreno e colpirlo con un altro pugno! Il Signore della Terra barcollò e finì con le spalle al muro, poi scosse la testa e cercò di fare appello a tutte le forze che gli erano rimaste per continuare a combattere...

"Così non può andare avanti... ci stanno spazzando via!" commentò tra sè, mentre si preparava all'attacco successivo...

 

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Nella sala del Keeper, Lucas e Razzle per primi si rendevano conto di quanto disperata fosse la situazione per i loro amici. Nonostante i tre Signori della Natura cercassero in tutti i modi di opporsi ai tre comandanti supremi del Vulcano, i loro sforzi sembravano destinati al fallimento. Per quanto Lucas facesse del suo meglio per inviare quanta più energia possibile ai suoi compagni, gli Occhi della Vita stavano gradualmente, inesorabilmente perdendo il loro splendore. L'energia si stava esaurendo... ormai, non mancavano che due o tre minuti, prima che i poteri dei suoi compagni venissero meno!

"Lucas, l'energia degli Occhi sta finendo!" esclamò Razzle, sempre più spaventato da cosa sarebbe successo se i Signori della Natura avessero perso. "Non... non hai un'idea di come fare? I nostri amici stanno perdendo!"

Il ragazzino di colore strinse i denti, e cercò di stabilizzare di nuovo il flusso di energia quando un tremendo colpo di Magmion fece volare in aria il Signore dell'Acqua. "Mi... mi dispiace, Razzle, ma non posso inviarne più di così... l'energia si esaurirebbe in un istante! E non posso mandarne neanche meno, altrimenti Toby e gli altri non resisterebbero! Siamo in trappola... non possiamo fare nè una cosa, nè l'altra!"

"Accidenti... accidenti!" esclamò il piccolo dinosauro, camminando furiosamente in cerchio sulla plancia di comando. "Che cosa facciamo? Che cosa possiamo fare? Se i ragazzi non riescono a fermare Magmion e i suoi complici..."

"Lo so, lo so..." mormorò Lucas, sfregandosi la testa come se questo potesse aiutarlo a pensare ad una soluzione. "Sto cercando di pensare... ma temo che non ci siano molte possibilità! A meno che non vada anch'io a Gorm a dare loro una mano... altrimenti, non so proprio..."

"Andare a Gorm sarebbe un bel problema... visto che tu sei il Keeper! Se tu andassi, poi tu e i tuoi compagni non potreste più tornare sulla Terra!" lo avvertì Razzle. "E... e poi, anche se tu ti aggiungessi alla battaglia, non so se le cose potrebbero cambiare!"

Lucas stava per rispondere che lo sapeva benissimo, ma che una situazione disperata richiedeva un rimedio disperato... quando sullo schermo del Keeper si accese un'altra finestra, che mostrava uno dei corridoi principali del Monte Vulcano... e due familiari Gormiti dell'Acqua che correvano alla massima velocità loro possibile! Lucas li riconobbe immediatamente: erano Narvalion e Squalis, i due guerrieri che avevano aiutato Toby, Nick e Jessica a fermare il vulcano subacqueo! Lo schermo seguì i due amici per un breve periodo di tempo... finchè i due non raggiunsero quella che sembrava essere la sala del trono di Magmion, ora completamente vuota a parte due sfere di energia rosse che fluttuavano sinistramente sopra i bracciali del seggio!

"Huh? Un momento, ma quelli non sono..." iniziò Lucas... poi, la sua attenzione fu attratta dai due globi luminosi, che ricordavano in maniera impressionante gli Occhi della Vita! Anzi, erano praticamente identici... anche se l'immagine non era il massimo della nitidezza, il ragazzo riusciva comunque a vederne abbastanza bene l'aspetto! E lo vedevano senz'altro anche Narvalion e Squalis, che si erano fermati ai piedi del trono, e guardavano con stupore i falsi Occhi della Vita!

"Un momento..." disse Razzle, passando dalla paura ad una cauta speranza. "Quelli... quelli sono i falsi Occhi della Vita che Magmion ha creato? Aspetta, Lucas... forse non è ancora tutto perduto! Riesci a comunicare con quei due Gormiti?"

"Nessun problema!" rispose il Keeper prescelto. "Anche se non so cos'hai in mente... come pensi che possano aiutarci?"

Razzle deglutì nervosamente. "E'... una scommessa, Lucas! Stiamo per fare un salto nel buio... e potrebbe essere la nostra ultima speranza!"

 

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"Ma che razza di posto è questo? E quelle due... cose... a cosa accidenti servono?" mormorò un incredulo Narvalion, tenendo la testa alzata e gli occhi fissi sullo strano spettacolo che si parava davanti a lui e a Squalis. Due grosse sfere di energia rosse fluttuavano senza peso vicino ai braccioli del trono di Magmion, e la loro luminosità andava e veniva ad intermittenza, come se si trattasse di due luci decorative in procinto di fulminarsi. Avevano un aspetto che i due Gormiti del Mare trovavano molto familiare... anzi, erano pronti a giurare che avevano già visto degli oggetti simili da qualche parte.

E più esattamente, all'epoca della grande battaglia tra il Sommo Luminescente ed Obscurio, quando l'Isola di Gorm era ancora molto giovane... e l'Occhio della Vita creato dal Vecchio Saggio si era scisso in quattro parti! I due amici non erano stati esattamente presenti a quel momento storico, ma ne avevano visto i risultati...

"Quelli sembrano gli Occhi della Vita, compagno..." rispose Squalis, avvicinandosi di un passo per guardare meglio. "Ci assomigliano in maniera impressionante, ma è chiaro che non possono essere loro... si tratterà di un altro trucco dei Gormiti del Vulcano, sono pronto a scommetterci..."

"Infatti! E' grazie a quelli se Magmion e i suoi uomini stanno riuscendo nei loro piani, in questo preciso momento!" disse la vocetta acuta di Razzle. Narvalion e Squalis fecero un salto per la sorpresa quando un'immagine sbiadita di Lucas e Razzle apparve in mezzo a loro, ma il piccolo dinosauro era troppo preso dal nervosismo per fermarsi. "Magmion ha raccolto una parte del potere residuo di Armageddon, l'antico sovrano del Popolo del Vulcano... e lo ha usato per creare quei falsi Occhi della Vita che vedete davanti a voi! Poi, ha rapito due ragazzi terrestri, e ha fatto loro il lavaggio del cervello per costringerli a combattere per lui! Sono quei falsi Occhi della Vita la causa di tutto questo!"

"Cosa...? Voi... voi siete i due dell'altro giorno..." disse Narvalion, voltatosi verso Lucas e Razzle. "Volete dire... che è grazie a quelle due cose se Magmion è riuscito a far sollevare il Monte Vulcano?"

"Precisamente!" affermò Lucas. "Magmion e i suoi uomini hanno usato quegli Occhi della Vita artificiali per conferire poteri sconosciuti ai due ragazzi rapiti, e per sostenere l'incantesimo tramite il quale stanno per arrivare sulla Terra! Adesso i miei amici hanno fermato i due falsi Signori della Natura... ma l'incantesimo è già completato, e tra poco la città in cui viviamo verrà schiacciata dalla massa del Monte Vulcano!"

"Allora dobbiamo fermare in fretta questo disastro!" affermò Narvalion, deciso come al solito. "Squalis, distruggiamo quelle cose, e in fretta!"

"Aspetta, Narvalion! Non essere così impulsivo!" lo fermò Razzle, prima che il Gormita narvalo iniziasse a marciare verso gli Occhi della Lava e del Magma. "In questo momento, gli altri Signori della Natura stanno affrontando Magmion, Lavion ed Orrore Profondo... e non se la stanno cavando bene, visto che sono già stati indeboliti dal combattimento precedente! Inoltre, ormai l'incantesimo di Magmion è in una fase troppo avanzata! Distruggere i falsi Occhi della Vita, anche se fosse possibile, non servirebbe a nulla!"

"E allora che cosa dobbiamo fare? Non possiamo lasciare i ragazzi al loro destino!" esclamò un innervosito Narvalion. Squalis gli pose una mano sulla spalla, cercando di farlo calmare.

"Per favore, Narvalion, non perdere la testa!" disse il Gormita-squalo al suo compagno più impulsivo. "Credo che il Keeper e il piccolo abitante di Gorm abbiano un'altra idea... non è così?"

Razzle annuì, dopo aver preso un pò di respiro... e Squalis capì, con un pizzico di inquietudine, che neanche il piccolo dinosauro sapeva bene se questa idea avrebbe funzionato. "Sì... effettivamente avrei un'idea di come fare per fermare Magmion e invertire il suo incantesimo. E per farlo, avevo previsto di utilizzare proprio i falsi Occhi della Vita, e l'energia in essi racchiusa. Però... è un grosso rischio, ragazzi, e non sono sicuro che funzionerà! Avrò bisogno anche della vostra collaborazione... nonchè della tua abilità come Keeper, Lucas!"

Ora la cosa cominciava a farsi veramente inquietante. L'unica possibilità che avevano di fermare Magmion si basava su una scommessa... potevano soltanto seguire nel miglior modo possibile le istruzioni di Razzle, e sperare che la lucertolina non si sbagliasse! Lucas, in particolare, deglutì in maniera involontaria. Come Keeper, sapeva bene che la sua era una posizione di responsabilità, e in quell'occasione... questo era particolarmente vero!

"Va... va bene, ci fidiamo!" affermò Narvalion. "Siamo ancora in debito con voi per averci aiutato con il vulcano sottomarino, quindi ora tocca a noi aiutarvi a salvare il vostro mondo! Diteci cosa dobbiamo fare..."

"Innanzitutto... riuscite a prendere i falsi Occhi della Vita? Senza di quelli non possiamo fare nulla..." chiese Razzle... e non fece neanche in tempo a finire la frase prima che Narvalion e Squalis si arrampicassero sui gradini del trono di Magmion e afferrassero gli Occhi della Lava e del Magma con tutte le loro forze. I due eroici Gormiti del Mare strinsero i denti, sentendo l'estremo calore delle sfere di energia... ma tennero duro, e riuscirono a trattenerle tra le mani.

"Ugh... accidenti, quanto è caldo..." ringhiò Squalis. "Ci siamo! Siamo riusciti a prenderli! Adesso, cosa dobbiamo fare?"

"Bene... almeno questo è fatto..." affermò Razzle. "Adesso, però, viene la parte difficile... Narvalion, Squalis... dovete concentrarvi con tutte le vostre forze, e pensare ai Signori della Natura che avete aiutato ieri! Per quanto riguarda noi... Lucas, contatta Toby e gli altri! Anche loro devono sapere cosa sta per accadere..."

Lucas non sembrò troppo convinto, ma si mise subito alla plancia di controllo per fare come Razzle gli aveva indicato. "Ehm... va bene, Razzle! Speriamo solo che non sia troppo tardi..."

 

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Il Signore dell'Acqua eseguì uno scarto laterale, evitando l'affilata lama che Magmion aveva al posto del braccio destro, poi si chinò sul pavimento, eseguì un giro su sè stesso, e sferrò un calcio al tiranno del Vulcano, colpendolo al tallone - quello che Toby ricordava essere il suo punto debole. Ma i risultati non furono quello che lui sperava: Magmion strinse i denti più per il fastidio che per il dolore... e dopo aver barcollato per un istante, si rimise in guardia, più pericoloso che mai... e il Signore dell'Acqua si ritrovò a doversi difendere di nuovo!

"Hah! Credevi davvero che avrei dimenticato di allenare il mio punto debole, moccioso?" ringhiò il Signore del Magma. "Spiacente, ma il trucchetto dell'altra volta non funzionerà più! Prendi questo!"

Il Signore dell'Acqua indietreggiò, tenendosi una spalla con la mano dopo aver ricevuto un altro colpo da Magmion, e strinse i denti per la frustrazione. Niente da fare, il combattimento stava volgendo a suo sfavore: per quanto lui stesse dando del suo meglio, era quasi del tutto esausto... mentre Magmion era ancora fresco come una rosa e lo guardava con aria di superiorità, sicuro della vittoria. Il Signore della Terra e il Signore dell'Aria non se la stavano cavando molto meglio, visto che Lavion e Orrore Profondo, rispettivamente, li stavano mettendo all'angolo.

Mentre continuava a retrocedere, tentando di pensare ad un modo di invertire la situazione, il Signore dell'Acqua si ritrovò schiena contro schiena con i suoi due compagni, e si voltò verso di loro, forse sperando che loro avessero qualche soluzione da proporre. "Uff... uff... Hey, fratellino... Jessica... qui si sta mettendo male, e il tempo sta per scadere! Avete qualche idea su come salvare la situazione? Si accettano suggerimenti!"

"Mi dispiace, Toby... ma anch'io sono completamente spiazzato!" rispose il Signore della Terra. Pochi metri davanti a lui, Lavion agitava minacciosamente la sua tenaglia, apparentemente solo per vantarsi della sua superiorità. "Temo... che questa volta sia davvero finita!"

"Finita? Hey, Nick, non scherziamo!" lo rimbeccò Jessica, che si mostrava più decisa di quanto in realtà non fosse. "Non ho nessuna intenzione di morire in questo postaccio! Che diamine, ho soltanto dodici anni! Ci dovrà pur essere un modo di sistemare questi tizi, no?"

Questo era quello che al Signore dell'Acqua sarebbe piaciuto pensare... e quello che VOLEVA pensare, a tutti i costi! Ma tutto sembrava contro di loro... anche se fossero riusciti a resistere contro i tre comandanti del Popolo del Vulcano, entro pochi minuti il trasferimento dimensionale sarebbe stato ultimato, e per Venture City non ci sarebbero più state speranze! Se solo avessero avuto un pò più di energia, allora una possibilità di vittoria ci sarebbe stata... ma così com'era, gli Occhi della Vita erano quasi esauriti...

Sembrava ormai tutto perduto... quando l'immagine di Lucas e Razzle apparve accanto alla spalla del Signore dell'Acqua, cogliendolo di sorpresa!

"Toby! Ragazzi, state tutti bene? Riuscite a ricevermi?" esclamò il Keeper. Lucas tirò un sospiro di sollievo nel vedere che tutti e tre i suoi amici erano ancora in piedi.

"Lucas!" rispose il Signore della Terra, voltandosi verso di lui. "Sì... Sì, siamo ancora tutti salvi! Ma potrebbe non durare a lungo... non riusciamo ad affrontare tutti questi tipi assieme!"

Magmion e gli altri comandanti del Popolo del Vulcano, notando l'immagine traslucida di Lucas apparire vicino ai loro avversari, restarono spiazzati per un istante. Non erano ben sicuri di cosa stesse accadendo, o di cosa il Keeper volesse dire ai suoi amici... ma c'era la possibilità che avesse un piano! Era un'ipotesi che Magmion riteneva remota... ma non si poteva mai essere troppo prudenti!

"Lo so, lo so... ascoltate, ragazzi, c'è ancora una possibilità!" affermò Lucas. "Razzle... puoi spiegargli di cosa si tratta?"

La lucertolina crestata si affiancò a Lucas e iniziò a parlare ai tre Signori della Natura. "Sì, Lucas... nessun problema! Ascoltatemi, ragazzi... Narvalion e Squalis sono riusciti ad entrare nel Monte Vulcano, e hanno trovato i falsi Occhi della Vita creati da Magmion! Ho pensato... che forse possiamo ridirigere l'energia dei falsi Occhi della Vita verso di voi... nella speranza che sia sufficiente per permettervi di combattere contro Magmion e i suoi uomini!"

Gli occhi ardenti di Magmion si spalancarono per la sorpresa e l'indignazione! Questo sì che era un colpo di sfortuna! Non aveva previsto che due Gormiti entrassero nella sua dimora e riuscissero a trovare gli Occhi della Lava e del Magma... e ora, volevano usare la loro energia per far recuperare le forze ai Signori della Natura? Questa non ci voleva!

"Non vi permetterò di farlo! Prendete questo! HAH!" esclamò il Signore del Magma, prendendo fiato per un istante per poi sparare una grossa palla di fuoco dalla bocca, dritta verso i Signori della Natura! Lavion ed Orrore Profondo si erano a loro volta resi conto del pericolo... e stavano caricando i loro attacchi, nel tentativo di eliminare i loro avversari prima che potessero organizzarsi!

Per fortuna, Nick reagì prontamente, e usò di nuovo lo stesso trucco che aveva salvato loro la vita nella prima battaglia contro il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano! Sferrò un potente pugno al terreno, e un alto muro si sollevò istantaneamente attorno ai Signori della Natura, intercettando il proiettile di Magmion! Gli altri due comandanti del Popolo del Vulcano scagliarono due enormi fiammate, colpendo il muro con tutte le loro forze... ma la protezione improvvisata resse, anche se una parte di essa si sbriciolò sotto l'impeto dell'attacco!

"Maledizione!" esclamò Magmion. "Continuate ad attaccare, demolite quel muro! Non possiamo permettere a quei mocciosi di usare il potere nei nostri Occhi della Vita!"

All'interno della loro protezione, sperando che essa reggesse abbastanza a lungo, i Signori della Natura si radunarono attorno al loro compagno per ascoltare quello che lui e Razzle avevano da dire. "Okay, Razzle... Lucas... siamo tutti orecchie, ma cercate di fare in fretta!" li esortò il Signore dell'Acqua. "Quelle tre teste calde non hanno intenzione di aspettare che noi finiamo!"

"Sì, certamente..." rispose Razzle. "Allora, ragazzi, ascoltate... Narvalion e Squalis sono riusciti ad entrare nel Monte Vulcano e a trovare gli Occhi della Lava e del Magma creati da Magmion... abbiamo pensato che forse sarebbe possibile indirizzare a voi la loro energia, in modo da ricaricarvi, e permettervi di sostenere questa battaglia!"

"Beh, questa sì che è una buona idea!" affermò il Signore dell'Aria. "Allora... dove sta il problema? Mandateci quest'energia... e guardate come sistemiamo quei dilettanti!"

Razzle assunse un'aria contrita. "Ehm... non è una cosa tanto semplice, Jessica... ti ricordo che stiamo pur sempre parlando di due oggetti magici creati sfruttando il potere di Armageddon, un potere molto diverso da quello del Vecchio Saggio..." spiegò la lucertolina. "Se... se non regolassimo alla perfezione il flusso energetico durante il trasferimento... le conseguenze potrebbero essere terribili! Forse addirittura mortali! Non sappiamo nulla di quali potrebbero essere i suoi effetti sul vostro corpo!"

"Quali potrebbero essere..." mormorò il Signore della Terra. Una cupa sensazione di destino incombente si era abbattuta sul gruppo, la cui unica possibile speranza di salvare la Terra e Gorm si era rivelata essere proprio una strategia così rischiosa. Se non ce l'avessero fatta... non volevano neanche immaginare le conseguenze. E tuttavia...

Fu il Signore dell'Acqua a rompere gli indugi. Dopo un istante di riflessione, l'eroico giovane guerriero alzò la testa e guardò Lucas e Razzle dritti negli occhi per comunicare loro la sua decisione. "E va bene, ragazzi. Facciamolo." esclamò, lapidario. "So che è un rischio, ma... a questo punto, non credo abbiamo molte possibilità, giusto?"

"Ne... ne sei sicuro, Toby? Io non so se..." cercò di obiettare il Signore dell'Aria. Ma anche lei non sembrava troppo convinta di quello che diceva.

Girando la testa prima da una parte e poi dall'altra, il Signore dell'Acqua guardò i suoi compagni. "Ascoltatemi, ragazzi... il rischio è grosso, lo so... ma se non tentiamo, le conseguenze saranno ancora peggiori! Non possiamo permettere a Magmion, Lavion e Orrore di mettere le mani sulla nostra Terra, e di distruggere la nostra città... è un rischio che dobbiamo correre per i nostri genitori e i nostri amici! Anche per quei due rompiscatole che abbiamo salvato poco fa, giusto?"

Quest'ultima frase, detta con un tono vagamente ironico, fece sorridere il Signore della Terra e il Signore dell'Aria, le cui ultime titubanze svanirono. "Heh... immagino di sì, che tu abbia ragione, fratellone!" rispose il Signore della Terra. "Okay, allora... facciamo così! Lucas, Razzle, potete iniziare!"

Il Keeper prese un bel respiro e sentì il battito cariaco accelerare in maniera vertiginosa. Il compito di fare sì che tutto andasse bene, e il trasferimento energetico fosse completato senza intoppi, era solo ed unicamente suo. Un errore avrebbe potuto voler dire la fine... ma per fortuna, Toby sembrò cogliere al volo il suo stato d'animo.

"Immagino come tu ti possa sentire, Lucas..." affermò, mentre il muro con cui si erano protetti lui e i suoi compagni iniziava a creparsi sotto l'attacco incessante. "Ma... tutti noi abbiamo fiducia in te! Ce la puoi fare, amico... e anche se non dovessi farcela, sappi che non daremo certo la colpa a te!"

"Non credo che questo sia troppo confortante, Toby..." disse Nick, ridacchiando tra sè. "Comunque... sì, capiamo cosa volevi dire! Noi abbiamo fiducia in te, Lucas!"

"Sei il migliore Keeper che avremmo mai potuto avere... so che ce la farai anche questa volta!" concluse Jessica.

Un lampo di commozione attraversò gli occhi di Lucas per la fiducia che i suoi amici gli stavano dando... poi, il ragazzino di colore corrugò la fronte e si chinò sulla plancia di comando, iniziando a spostare i cristalli con aria molto concentrata. "Vi ringrazio, amici... e vedrete che non vi deluderò! Narvalion, Squalis! Quando volete possiamo incominciare!"

A questo segnale, i due Gormiti del Mare annuirono... mentre i Signori dell'Acqua, della Terra e dell'Aria mormorarono un ultimo augurio di buona fortuna al loro compagno, prima di voltarsi verso la barriera improvvisata, ormai sul punto di cedere...

 

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Lucas prese un altro profondo respiro e incrociò le dita... poi, non appena la tastiera di cristalli iniziò a muoversi e a brillare di strani colori, segno che l'energia di Armageddon stava iniziando a passare, si mise al lavoro, muovendo abilmente le mani sopra di essa. La tensione era al massimo. Nè lui nè Razzle osavano emettere un fiato, per paura di disturbare la concentrazione. C'era bisogno di movimenti lenti, graduali e spaventosamente precisi per gestire un simile afflusso di energia... e se il ragazzo si fosse distratto, anche solo per un istante...

No. Non doveva pensare a questo. I suoi amici contavano su di lui, e questo più di qualunque altro era il momento per dimostrare che non li avrebbe delusi.

"Forza, Lucas..." bisbigliò tra sè, mentre rallentava di appena un pò il flusso energetico in modo da non sovraccaricare gli Occhi della Vita. "Attento a quello che fai, e non perdere la calma... questa è la nostra ultima possibilità, e devi fare in modo che sia la volta buona! Ecco, adesso va un pò meglio... Sì, così!"

Un gesto delle braccia, e diversi dei prismi di cristallo si abbassarono... e in quello stesso momento, gli Occhi della Vita, che erano sembrati quasi esauriti fino a quel momento, ripresero ad emettere luce multicolore, segno che stavano iniziando a ricaricarsi!

"Sembra... sembra che stia funzionando..." disse Narvalion, con cauto ottimismo, dall'altra parte della comunicazione. "I falsi Occhi della Vita... si stanno esaurendo!"

Questa frase fece sorridere leggermente Lucas, che però mantenne la sua attenzione ai massimi livelli. L'energia stava passando, ma la parte difficile doveva ancora venire... e infatti arrivò pochi istanti dopo, quando una poderosa scarica di energia attraversò il terminale e fece salire verso l'alto i "tasti" di cristallo, minacciando di sconvolgere definitivamente l'equilibrio energetico! Per un terribile istante, Lucas temette di perdere il controllo della situazione... ma, con un veloce movimento delle mani, dettato tanto dall'esperienza quanto dalla paura di fallire, il ragazzino di colore riuscì a riprendere il controllo e a ripristinare lo scorrimento regolare! Ringraziando il cielo tra sè, il Keeper mosse ancora alcuni cristalli, senza fermarsi neanche per asciugarsi quel pò di sudore di tensione che iniziava ad imperlargli la fronte.

Ancora un pò... ancora un pò... quello era il momento decisivo...

Ad un certo punto, il senso senso di Lucas si accese, comunicandogli che quello era il momento giusto... e il ragazzino di colore, con un solo gesto delle braccia, fece scorrere l'energia all'interno degli Occhi della Vita! Le quattro sfere magiche si illuminarono, in tutto il loro splendore, e si ricaricarono all'istante, immergendo la caverna del Keeper nei loro sgargianti colori! Un mosaico di luce azzurra, verde e gialla investì la postazione di Lucas e costrinse lui e Razzle a coprirsi gli occhi! E al tempo stesso, dal Monte Vulcano arrivò la voce di Squalis, piena di un senso di trionfo e sollievo!

"Ce l'hai fatta, ragazzo! Ci sei riuscito! Gli Occhi della Vita si sono ricaricati!" esclamò il Gormita-squalo. "Ora... il resto tocca a voi, amici! Sappiamo che ce la farete!"

"Ce l'hai fatta, Lucas! Lo sapevo! Lo sapevo che ci saresti riuscito, ragazzo mio!" esclamò Razzle al colmo della gioia, arrivando persino a saltellare sul posto e agitare un pugno in aria.

Ma la sua gioia era nulla in confronto a quella di Lucas, che sorrise con orgoglio e ammirò i pulsanti di cristallo che si alzavano e si abbassavano ritmicamente. "Ce... ce l'ho fatta! Bene, amici... questa è tutta l'energia che vi serve! Buona fortuna!"

 

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"Continuate ad attaccare! Li abbiamo in pugno!" ringhiò Magmion. Il Signore del Magma si era avvicinato al muro di roccia creato dal Signore della Terra, e aveva iniziato a colpirlo con il suo braccio-lama, più tagliente di un diamante, facendo staccare grossi pezzi di roccia da esso, mentre Orrore e Lavion proseguivano il bombardamento a distanza. I tre comandanti del Popolo del Vulcano stavano cercando, a tutti i costi, di raggiungere i Signori della Natura e fermarli prima che potessero mettere in atto il loro ultimo tentativo di resistenza... e per un attimo, sembrò che il muro con cui Toby e i suoi amici si erano protetti dovesse cedere troppo presto! Permettendosi un ghigno feroce, Magmion sferrò un altro fendente, che fece ondeggiare pericolosamente la parete di roccia...

Ma un istante dopo, il suo trionfo vene rovinato da una gigantesca esplosione di luce bianca che lo scagliò lontano, demolendo ciò che restava del muro, e costringendo sia lui che i suoi complici a proteggersi gli occhi con le braccia per non restare abbagliati! Magmion ringhiò per la sorpresa e l'irritazione, e barcollò indietro fino a raggiungere di nuovo gli altri due signori del Vulcano... e i suoi sensi vennero raggiunti da una scarica di energia che non prometteva nulla di buono per loro!

"Troppo tardi, accidenti!" esclamò Lavion. "Quei mocciosi... sono riusciti ad assorbire tutta quell'energia!"

E infatti era proprio così. Quando, gradualmente, la luce accecante si smorzò, e i comandanti del Vulcano poterono tornare a vedere, quello che si presentò loro davanti furono proprio i tre Signori della Natura, in piedi in mezzo ad un tappeto di roccia frantumata, e circondati da una splendente aura di energia. Sembravano tutti e tre molto concentrati, anche se il Signore del Mare aveva sulle labbra un sorrisetto sicuro...

"Tsk..." grugnì Magmion, rifiutando di lasciarsi intimorire anche se sapeva di aver perso il vantaggio iniziale. "E così... credete di poterci sconfiggere soltanto perchè ora avete assorbito il potere nei nostri Occhi della Vita, non è così?"

Per qualche secondo, nessuno dei tre Signori della Natura rispose... poi, il Signore del Mare fece un passo in avanti e aprì gli occhi, guardando Magmion con fierezza!

"Ti devo contraddire, Magmion. Noi non lo crediamo... ne siamo sicuri!" affermò. Anche i suoi compagni aprirono gli occhi e, calpestando i pezzi di roccia dispersi sul terreno, sidiressero verso i rispettivi avversari, che si erano già messi in guardia. "Okay, allora! Nick, Jessica... questa è la nostra ultima possibilità di fermare Magmion e i suoi uomini! Vediamo di non sprecarla, okay?"

"Stai pur certo che questa volta ce la facciamo!" esclamò il Signore della Terra, che si stava dirigendo verso Lavion. Il Signore dell'Aria, a sua volta, rispose con un sorrisetto e un cenno della testa, per poi alzarsi in volo a pochi centimetri da terra, puntando contro Orrore Profondo. "Forza, ragazzi... con questo ci giochiamo tutto!"

Orrore Profondo accolse questa dichiarazione con un grugnito sprezzante. "Tsk... belle parole, ma ho paura che non bastino!" esclamò.

"Vediamo un pò se davvero siete in grado di battere il sottoscritto, il magnifico Lavion!" li sfidò il Signore della Lava. "E a fermare l'ascesa del Monte Vulcano, già che ci siete!"

Fu la cosa sbagliata da dire. Come se l'essere ricordati del pericolo che Venture City correva avesse dato loro ulteriore carica, i Signori della Natura scattarono in avanti ad una velocità di cui loro stessi non credevano di essere capaci, e una frazione di secondo dopo, Magmion si ritrovò davanti il Signore del Mare, con un pugno sollevato! Toby lanciò un grido di battaglia e sferrò un potente destro che Magmion riuscì soltanto per un pelo ad evitare il colpo. Colto di sorpresa, il tiranno barcollò e riuscì ad evitare di sedersi per terra... ma il Signore del Mare continuò il suo assalto, e questa volta fu Magmion ad essere costretto a parare come poteva!

"Ugh... accidenti, la sua forza è davvero aumentata molto!" borbottò Magmion tra sè. "Ma... non sarà questo ad impedirmi di vincere! Sono arrivato troppo vicino alla vittoria per arrendermi adesso! Non credere di potermi fermare, moccioso!"

I due combattenti si scagliarono ancora l'uno contro l'altro, e i loro pugni si scontrarono a mezz'aria con un violento schianto! Sia il Signore del Mare che Magmion si separarono un istante dopo, stringendo i denti per l'improvviso dolore... ma non ci misero più di due secondi per rimettersi in guardia ed attaccare di nuovo, iniziando un combattimento senza esclusione di colpi!

 

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"Yaaaaaah!".

Con un potente grido di battaglia, il Signore della Terra si scagliò contro Lavion e cercò di colpirlo con un pugno tremendo! Il vanitoso Gormita del Vulcano, colto di sorpresa dalla velocità inaspettata del suo avversario, cercò di difendersi usando il suo braccio-tenaglia... e, in effetti, riuscì anche a deviare il primo attacco, facendo andare a vuoto il Signore della Terra, ma quest'ultimo reagì con abilità e fece scattare in avanti l'altro braccio, sferrando un colpo che raggiunse Lavion al mento e lo sollevò da terra! Lavion grugnì e volò in aria per un lungo tratto, per poi andare a sbattere con la schiena contro un muro e scivolare giù stordito. Si riprese un istante dopo e prese fiato, per poi sputare una enorme palla di fuoco contro il Signore della Terra, che puntò i piedi a terra e si protesse con le braccia... per poi venire inghiottito da una gigantesca esplosione di fiamme rosse nel momento in cui il proiettile infuocato andò a segno! Lavion ghignò, sicuro di aver eliminato il suo avversario... ma rimase deluso quando il Signore della Terra riemerse dal polverone, con la corazza segnata ma praticamente illeso!

"Fino ad un attimo fa, mi sembravi molto più forte..." commentò Nick, spazzandosi la polvere dalla corazza. "Cosa succede, Lavion? Il gioco si è fatto troppo duro per voi?"

"Tsk... adesso ti faccio vedere io se sto giocando!" gli rispose il Signore della Lava. La sua chela affilata luccicò sinistramente nella cupa illuminazione della grotta, e il feroce Gormita del Vulcano avanzò nuovamente vero il Signore della Terra. "Mi hai colto di sorpresa, ma non ci riuscirai di nuovo! Ora vedrai cosa succede a chi sottovaluta il potente Lavion!"

"Sei tutto parole e niente fatti." ribattè il Signore della Terra. "Arrenditi, Lavion, è finita! Il vostro piano è destinato a fallire!"

Benchè fosse in svantaggio, Lavion riuscì a sghignazzare di nuovo. "Hehehee... arrendermi, dici? Spiacente, il sottoscritto non è uno che si arrende tanto facilmente!"

Il Signore della Terra strinse i denti, come per dire 'affari tuoi', e si mise in guardia di nuovo, aspettando a piè fermo il successivo attacco del suo avversario...

 

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Il Signore dell'Aria si produsse in un'agile manovra a mezz'aria, evitando il getto di fiamme che Orrore Profondo le aveva scagliato contro, e rispose con una bordata di vento che il Gormita malvagio evitò di pochissimo. I due contendenti si erano librati in volo sopra il campo di battaglia, e avevano ricominciato il loro spettacolare scontro aereo, eseguendo una serie di attacchi mordi-e-fuggi allo scopo di far stancare l'avversario... ma questa volta, apparve presto chiaro che il Signore dell'Aria era in vantaggio: i movimenti di Orrore Profondo si stavano facendo sempre più lenti ed impacciati, mentre la guerriera alata continuava ad incalzarlo senza perdere mai il ritmo.

Ciò nonostante, Orrore resisteva con tenacia, e sembrava deciso a lottare fino alla fine. Il mostruoso Gormita del Vulcano si abbassò improvvisamente di quota, cercando di prendere di sorpresa il Signore dell'Aria con una manovra dal basso verso l'alto... poi scagliò una fiammata verso la guerriera alata, che fu costretta a spostarsi di lato con un veloce battito d'ali. Approfittando della momentanea distrazione della ragazza, Orrore si scagliò contro di lei e si preparò a colpirla con un pugno, ma la reazione del Signore dell'Aria fu rapida ed efficace!

"Piume Taglienti!" esclamò, scagliando alcune piume affilate come lame contro il Gormita malvagio, che spalancò gli occhi per la sorpresa e usò il braccio per proteggersi. L'attacco di Jessica lo colpì all'avambraccio, e le lame taglienti si conficcarono nella corazza rocciosa che lo ricopriva, ma Orrore non ci diede molto peso, e si limitò a togliersi le piume dal braccio per poi riprendere a scagliare fiamme contro il Signore dell'Aria. Per sua fortuna, la guerriera alata si protesse velocemente con un vortice di vento che creò appena davanti a sè, e che fece disperdere le fiamme.

"Temo che dovrai fare di meglio per battermi." disse Jessica, sorridendo leggermente. Sembrava sapere bene cosa riusciva a dare sui nervi ad Orrore Profondo, visto che il Gormita malvagio grugnì per l'irritazione... ma il suo atteggiamento spavaldo tornò quasi subito, e Orrore sogghignò sinistramente, aprendo di nuovo le sue ali scheletriche.

"Huhuhuuu... non darti troppe arie, mocciosa! Non hai ancora visto di cosa sono capace!"

 

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Il Signore del Mare e Magmion attaccarono di nuovo, eseguendo un rapido scambio di colpi per poi separarsi. Come rispondendo allo stesso segnale, i due contendenti si guardarono nuovamente negli occhi, e lanciarono contemporaneamente i loro attacchi a distanza!

"Fiotto di Lava!"

"Aquablast!"

Magmion scagliò dei proiettili di lava fusa contro il Signore del Mare, che però li intercettò tutti con una scarica di sfere d'acqua, trasformandoli in pezzi di roccia lavica che caddero inermi a terra. Magmion, tuttavia, se l'era aspettato, e prima che l'ultimo dei suoi attacchi venisse neutralizzato, si era lanciato contro il suo avversario cercando di colpirlo con il suo braccio-lama. Appena in tempo il Signore del Mare si voltò verso di lui, evitò il primo fendente, e prima che Magmion avesse il tempo di sferrarne un secondo, allungò verso di lui i suoi capelli tentacolari e li avvinghiò attorno al braccio del Signore del Magma!

"Tentacoli degli Abissi!" esclamò il Signore del Mare, immobilizzando la pericolosa arma del suo avversario. Magmion emise un ruggito strozzato e cercò di liberarsi della stretta... ma Toby strinse ancora di più, al punto da strappare un grugnito di dolore al suo avversario, poi lo sollevò di peso, eseguì un mezzo giro su sè stesso, e mollò la presa, scagliando Magmion contro una delle pareti! Con uno schianto impressionante, il Signore del Magma sbattè contro il muro, aprendovi un grosso varco, poi scivolò a terra stordito; ma si riprese quasi subito, scosse la testa per schiarirsela e si rimise in guardia.

"Rassegnati, Magmion! Ormai non hai più nessuna possibilità di vincere!" esclamò il Signore del Mare. "Hai commesso un errore a rapire quei due ragazzi e a farne tuoi schiavi! Questa è una cosa che non posso perdonarti!"

"Hmph... proprio non capisco il vostro modo di pensare!" esclamò Magmion. "Date tanto valore alle vite di due stupidi mocciosi che non avevano nemmeno un briciolo di potere prima che io glielo conferissi? E se non sbaglio, quei due non vi sono neanche simpatici! Quindi, perchè darsi tanta pena per loro? Il vostro modo di fare mi è incomprensibile..."

Toby scosse la testa. Inutile cercare di discuterne, Magmion non era uno in grado di capire discorsi simili...

 

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Un altro pugno roccioso sfrecciò verso Lavion, che ancora una volta riuscì a difendersi con il suo braccio-tenaglia e afferrò al volo il polso del Signore della Terra, per poi rispondere con un diretto al volto del Gormita di roccia. Nick si liberò dalla presa di Lavion con uno strattone, poi barcollò per un breve tratto, e questo che sembrava un istante di incertezza rese più audace il Signore della Lava, che avanzò di nuovo e si apprestò a colpire ancora...

Ma non gli fu possibile fare nulla: il Signore della Terra, con un'abile mossa strategica, puntò i piedi a terra e poi si scagliò verso il suo avversario, cogliendolo di sorpresa! Costretto a difendersi come poteva, Lavion cercò ancora una volta di usare la sua tenaglia per parare il colpo, ma questa volta la sua difesa si rivelò inutile, in quanto il Signore della Terra eseguì uno scarto laterale e passò a fianco di Lavion... estendendo in fuori un braccio mentre correva! Lavion rimase interdetto per un istante... e poi, il braccio teso di Nick lo colpì tra capo e collo, mozzandogli il fiato in gola, e lo sollevò da terra con un ringhìo strozzato! Lavion fece una mezza capriola in aria, poi atterrò pesantemente sulla schiena, mentre il Signore della Terra prendeva le distanze e sorrideva tra sè con un certo orgoglio.

"Heh... non sia mai detto che guardare tutti quegli incontri di wrestling assieme a Toby non è servito a nulla!" commentò tra sè, per poi alzare nuovamente il livello di attenzione quando il suo avversario si rialzò, massaggiandosi il collo dolorante.

"Tsk... devo farti i complimenti, non sono molti quelli che possono dire di aver messo in difficoltà il magnifico Lavion!" ringhiò il Gormita del Vulcano... e in quel momento, il Signore della Terra vide accendersi una fiammata rossa e luminosa attorno a lui, segno che il nemico voleva tentare qualcosa di veramente pericoloso! "Ma... mi hai irritato abbastanza a lungo, ed è giunto il momento di concludere questa storia una volta per tutte! Quindi... preparati a subire il mio attacco più potente!"

Lavion si concentrò per un istante, emise un'aura fiammeggiante ancora più intensa... e alla fine puntò una mano davanti a sè e scagliò una enorme vampata che coprì completamente la visuale del Signore della Terra. Per fortuna, l'eroico Gormita pensò rapidamente, e trasformò nuovamente la sua mano destra in un enorme martello... che poi sollevò sopra la testa e abbattè sul pavimento con una forza straordinaria!

"Antico Maglio di Gorm!"

Il tremendo colpo sollevò una potentissima onda d'urto, oltre che una quantità incredibile di detriti di roccia, che intercettò il gigantesco proiettile infuocato di Lavion e lo fece esplodere a metà strada, immergendo l'intera sala in un fragore infernale e in un'abbagliante luce rossa. Gridando per il disappunto e la sorpresa, Lavion si portò le braccia davanti al viso prima di essere spinto via per almeno mezzo metro dall'esplosione... e quando, dopo qualche secondo che al Gormita malvagio sembrò durare molto di più, potè riaprire gli occhi, tutto quello che si trovò davanti fu... un gigantesco varco fumante e dalle pareti annerite nel punto dove, fino ad un attimo prima, si trovava il Signore della Terra!

"Cosa? Dove sei? Dove ti sei nascosto, accidenti a te?" ringhiò il Signore della Lava, guardandosi freneticamente attorno alla ricerca del suo avversario...

La sua risposta arrivò quasi subito, ma non nella forma che Lavion si aspettava! La terra iniziò a tremargli sotto i piedi, e Lavion guardò allarmato verso il basso... appena in tempo per vedere il Signore della Terra che emergeva, le braccia trasformate in perforatrici!

"Geo Trivelle! Sorpresa, Lavion!" esclamò il Signore della Terra... poi, con un agile scatto, emerse completamente, fece tornare normali le sue braccia, e colpì Lavion con un diretto in pieno stomaco, facendo piegare in due il Gormita del Vulcano! Lavion strabuzzò gli occhi, ma non fu in grado di fare nulla prima che il Signore della Terra riemergesse del tutto e spiccasse un salto altissimo, trascinando il nemico con sè!

*SBAAAAAAAAM!*

L'intera caverna tremò quando il Signore della Terra raggiunse il soffitto e fece schiantare violentemente Lavion contro di esso, infilandocelo letteralmente dentro fino a lasciarci un buco della stessa forma del suo corpo! Per diversi secondi, il Signore della Terra mantenne la presa sul suo avversario, per assicurarsi di aver sferrato un colpo decisivo... e infine mollò e tornò a terra, atterrando in piedi. Con un grugnito, Lavion precipitò a sua volta e cadde a terra come un sacco di patate, per poi rimanere disteso, respirando affannosamente. Il Gormita del Vulcano aveva del tutto esaurito le forze... e quando fu sicuro di aver sconfitto il suo avversario, il Signore della Terra tirò un sospiro di sollievo e si rilassò, orgoglioso della sua vittoria.

"Bene... E uno è sistemato! Spero che anche gli altri se la stiano cavando bene..."

 

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La battaglia tra Orrore Profondo e il Signore dell'Aria stava volgendo nettamente a favore di quest'ultima: il Gormita malvagio stava usando tutti i trucchi che conosceva per avere la meglio, ma non si era aspettato che la sua avversaria potesse diventare così agile e scattante, e le sue forze si stavano rapidamente esaurendo. Sfortunatamente per Jessica, anche Orrore non era un avversario che si arrendeva senza aver lottato fino alla fine...

Dopo aver ricevuto un altro colpo, sferrato con estrema velocità e precisione, Orrore Profondo sembrò barcollare... e il Signore dell'Aria cercò di approfittare di quell'istante per sferrare il colpo decisivo, gettandosi in picchiata contro il Gormita del Vulcano per colpirlo con un doppio calcio volante! Era proprio quello che Orrore voleva: con un ghigno sardonico a malapena mascherato dai tentacoli che gli coprivano la bocca, Orrore riprese stabilità tutt'a un tratto, e quando Jessica capì di essere caduta in trappola, era già troppo tardi per reagire! La guerriera alata non potè fare altro che guardare con stupore la sfera infuocata che il suo avversario le scagliò contro, colpendola in pieno e spedendola violentemente contro il muro dietro di lei!

Il Signore dell'Aria emise un breve grido di dolore quando il suo corpo andò a sbattere contro la parete... poi scivolò giù e rimase seduta a terra, stordita, con la schiena appoggiata al muro. Si portò una mano alla testa per cercare di calmare il capogiro... ma prima che potesse rialzarsi, Orrore Profondo rise e caricò un altro attacco.

"Hahaaa, ci sei cascata, ragazzina!" esclamò. "Ora ti darò il colpo di grazia, così potremo dedicarci indisturbati alla conquista di entrambi i mondi!"

Con queste parole, Orrore scagliò un'altra palla di fuoco, ancora più grande della precedente... e sentendo il ruggito della fiammata che la stava per raggiungere, Jessica alzò la testa e aprì di scatto gli occhi, che brillarono di un intenso colore blu. Chiamando a raccolta tutte le sue forze, la piccola guerriera alzò entrambe le braccia e scagliò un potentissimo vortice che intercettò il proiettile di Orrore Profondo, bloccandolo a metà strada!

"Non è male come progetto, ma io ne ho uno migliore! Mistico Tornado!" esclamò, usando tutte le sue forze per potenziare il più possibile il suo attacco, e respingere quello del nemico! Orrore spalancò gli occhi per la sorpresa quando la sua palla di fuoco iniziò ad indietreggiare... e nonostante i suoi sforzi, alla fine il Mistico Tornado ebbe la meglio e disperse le fiamme, per poi continuare sulla sua strada e travolgere Orrore Profondo! La potenza del vento era stata smorzata dall'impatto con la palla di fuoco, ma anche così, fu più che sufficiente a sollevare Orrore come una bambola di pezza e a sballottarlo violentemente contro il soffitto, per poi farlo cadere a terra tramortito quando il Signore dell'Aria interruppe l'attacco. Il Gormita malvagio precipitò con uno schianto secco e cercò di rialzarsi... ma le forze gli vennero meno, e finì per afflosciarsi a terra senza fiato, segnando la vittoria del Signore dell'Aria!

Dopo aver ripreso fiato per un pò, Jessica sorrise tra sè e strinse un pugno davanti al viso, in segno di vittoria! "Ottimo! Beh, che altro c'era da aspettarsi? Belle ragazze uno, facce da schiaffi zero!"

 

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Magmion, furente d'ira, alzò di nuovo il suo braccio-lama e cercò di sferrare un affondo contro il Signore del Mare, che trasformò il suo braccio sinistro in una chela simile a quella di un granchio e afferrò al volo la terribile arma, per poi attaccare con un pugno di destro. Ma il suo tentativo di attacco andò a vuoto, visto che Magmion alzò a sua volta il braccio libero e afferrò al volo il polso di Toby, per poi stringerlo dolorosamente. Il Signore del Mare emise un gemito soffocato di dolore, e cercò di tirare verso di sè per liberarsi della presa... ma il suo avversario continuò a stringere, facendogli addormentare le dita per il mancato afflusso di sangue! Senza perdersi d'animo, il Signore del Mare iniziò a fare forza con le gambe, opponendosi alle spinte del feroce leader dei Gormiti del Vulcano... e in breve tempo, tra i due contendenti si venne a creare uno stallo, che durò per diversi secondi...

"Uuugh... rassegnati, Magmion... il tuo piano è fallito! I tuoi compagni sono stati sconfitti... e i tuoi servi sono in fuga!" ringhiò il Signore del Mare, resistendo come meglio poteva al dolore al polso. La forza di Magmion era davvero terribile, e se Toby fosse stato ancora in forma umana si sarebbe trovato con il braccio rotto... "Ora... manchi soltanto tu!"

"Non essere impudente, ragazzino! Stai parlando con il grande Magmion, Signore del Magma! Il più potente guerriero dell'esercito di Magor!" rispose il tiranno... che, subito dopo, attaccò il suo avversario con una testata in fronte, facendolo barcollare. "Non sarà certo un piccolo, insignificante umano come te a mettermi i bastoni tra le ruote! Quindi... sparisci dalla mia vista una volta per tutte!"

"Mi hai tolto... le parole di bocca!" rispose il Signore del Mare... e un istante dopo, la sua presa sulla lama di Magmion si strinse ulteriormente, e riuscì a liberare il polso con un movimento rotatorio del braccio, imparato durante le lezioni di judo. Prima che Magmion potesse reagire, Toby invertì le posizioni afferrandogli anche l'altro braccio... e un istante dopo, i suoi occhi si accesero di luce blu, brillando con una tale intensità che persino Magmion fece un salto per la sorpresa!

"Cosa?" ringhiò il Gormita malvagio, cominciando a provare qualcosa che poteva assomigliare alla paura. "Che... che stai facendo? Lasciami! Lasciami, ho detto!"

"Magmion, non ti è bastato mettere in pericolo la sopravvivenza di entrambi i mondi per la tua ambizione... non ti è bastato tiranneggiare i Gormiti e spargere il terrore..." esclamò il Signore del Mare, con giusta indignazione, mentre la gemma blu che aveva sull'addome brillava in maniera pericolosa... "Adesso... arrivi persino a rapire i nostri compagni e minacciare le nostre famiglie! Quello che hai fatto è imperdonabile, e avrai la punizione che meriti! Energia Biomarina, massima potenza! Yaaaaah!"

Ci fu un lampo di luce azzurra, e la gemma del Signore del Mare emise il più potente getto d'acqua che il valoroso Gormita ricordasse! A quella distanza, con le braccia bloccate, Magmion non poteva fare assolutamente nulla per difendersi... e dopo una frazione di secondo in cui ebbe appena il tempo di assumere un'espressione di estremo orrore, venne investito in pieno dalla fiumata di acqua pura, che lo travolse come un pezzo di legno marcio in un fiume, e lo sollevò di peso, trascinandolo per numerosi metri con un lungo urlo di rabbia e di disappunto. Poi, con una forza spaventosa, lo schiacciò letteralmente contro il muro e continuò a fare pressione per diversi secondi... infine, il getto d'acqua si smorzò e cessò nel giro di pochi secondi, permettendo a Magmion di afflosciarsi a terra esausto! Il Signore del Magma, con un ultimo tremito, cadde in ginocchio... e, dopo aver inutilmente cercato di rialzarsi, finì con la faccia a terra, davanti ad uno stanco, ma vittorioso, Toby.

"Hanf... hanf... ce... ce l'ho fatta... l'ho sconfitto..." mormorò il Signore del Mare... per poi sorridere fieramente quando si rese conto che non era una sua impressione - aveva vinto per davvero! "Ce l'ho fatta! Ti ho sconfitto, Magmion! Te l'avevo detto... che i tuoi piani erano destinati a fallire! E infatti... eccoti sistemato! Te l'avevo detto, no?"

Con il respiro ansimante e affannoso, Magmion appoggiò un gomito per terra. "Ugh... Hanf... hanf... non... non posso crederci... mi... mi avete... sconfitto..." ansimò. Lasciò passare qualche secondo, come se si aspettasse che Toby facesse qualcos'altro... ma il Signore del Mare, senza soffermarsi ulteriormente, gli voltò le spalle e cominciò a camminare a passo spedito verso una delle uscite. Sorpreso, Magmion alzò la testa e lo richiamò. "Beh? E adesso che fai, non mi finisci? Non avevi detto che mi avresti distrutto, se avessi vinto?"

"Sbagli, Magmion. Ho solo detto che non ti volevo più avere davanti." tagliò corto Toby, che si fermò un attimo per permettere al Signore dell'Aria e al Signore della Terra, anch'essi vittoriosi su Orrore e Lavion, di raggiungerlo. "Non ho mai detto che ti avrei ucciso... e non ho nessuna intenzione di farlo, visto che se lo facessi mi abbasserei al tuo livello!"

"Tsk..." grugnì il Signore del Magma. Avrebbe voluto attaccare alle spalle il suo avversario, ma era troppo esausto per fare qualsiasi cosa... "Non vi capirò mai, voi cosiddetti paladini della giustizia..."

"E noi facciamo fatica a capire te, quindi siamo pari..." rispose il Signore della Terra... per poi riportare l'attenzione di tutti ad un ultimo, pressante problema che non era ancora stato risolto! "E adesso, ragazzi, dobbiamo raggiungere il cerchio magico e interrompere l'incantesimo! Mancano solo pochi minuti prima che il Monte Vulcano arrivi sulla Terra!"

"Non preoccuparti, Nick, non ce ne siamo scordati!" rispose il Signore dell'Aria, indicando una galleria. "Da questa parte, ragazzi! Siamo ancora in tempo a fermarle il sortilegio, se ci sbrighiamo!"

 

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"Okay, ragazzi, fin qui siamo arrivati. Quello dev'essere il segno magico con cui Magmion e gli altri stanno cercando di trasportare il Monte Vulcano sulla Terra!" esclamò il Signore del Mare, indicando il glifo luminoso tracciato sul pavimento davanti a lui e ai suoi compagni. Il Signore della Terra e il Signore dell'Aria, che portavano sulle spalle rispettivamente Ike e Paula, entrambi ancora privi di sensi, annuirono in segno di assenso prima di deporre delicatamente a terra gli ex-schiavi di Magmion, e prepararsi all'ultima fase del loro lavoro... la più importante, anche se non la più difficile!

I tre amici avevano fatto una corsa disperata lungo i corridoi del Monte Vulcano, e finalmente erano arrivati nella sala dove Magmion, Lavion ed Orrore Profondo avevano eseguito il rituale per trasportare il loro covo sulla Terra. Come si aspettavano, il pentacolo luminoso era al massimo dello splendore, a significare che l'incantesimo di trasferimento era ormai giunto nella sua fase finale. Bisognava agire in fretta, o sarebbe stato tutto perduto...

"Okay, adesso quello che dovete fare è cancellare quel segno magico!" disse Lucas, osservando la situazione dalla bolla magica apparsa sopra la spalla del Signore del Mare. "Presto, ragazzi... ormai manca meno di un minuto!"

"Stai tranquillo, Lucas... adesso ci pensiamo noi! Ci è rimasta ancora abbastanza energia, quindi..." affermò il Signore della Terra. "Siamo sicuri di farcela! Pugno Sismico!"

"Mistico Tornado!"

"Aquablast!"

I tre Signori della Natura chiamarono a raccolta tutte le loro forze, e scagliarono i loro attacchi contro il pentacolo, colpendolo in pieno e facendo in modo che il simbolo magico perdesse luminosità. Nello stesso tempo, un tremitìo scosse leggermente il Monte Vulcano, e il covo dei Gormiti del Vulcano rallentò la sua ascesa verso il varco dimensionale!

"Okay, ragazzi, sta funzionando!" esclamò il Signore dell'Aria. "Ma ancora non lo abbiamo fermato del tutto... Forza, ancora uno sforzo e ci siamo!"

Un rapido rumore di passi arrivò dietro le spalle dei tre amici, e il Signore del Mare si voltò, temendo un attacco a sorpresa... ma per fortuna, si trattava soltanto di Narvalion e Squalis, che avevano a loro volta raggiunto la sala del rituale, con tutta l'intenzione di dare una mano ai loro amici terrestri! "Narvalion, Squalis! Ci siete anche voi!" affermò Toby, alzando una mano per accoglierli. "Capitate nel momento giusto! Dobbiamo cancellare quel simbolo magico, se vogliamo evitare il peggio!"

Narvalion e Squalis presero posto accanto ai tre Signori della Natura e diedero una rapida occhiata all'enorme runa che sosteneva l'incantesimo di Magmion. Era ancora abbastanza potente, ma facendo in fretta... "Lo vediamo!" rispose il Gormita-squalo. "Allora... forza, ragazzi, colpiamola tutti assieme! Non avremo un'altra possibilità!"

Narvalion annuì e corrugò la fronte, concentrandosi al massimo... poi, come rispondendo ad un unico segnale, i Gormiti difensori della giustizia attaccarono tutti assieme! Nick colpì di nuovo il terreno con entrambe le mani, scatenando una tremenda onda d'urto... Jessica scatenò un tornado contro il simbolo lucente... e infine Toby, Narvalion e Squalis crearono delle grosse sfere d'acqua pura sopra la testa e le scagliarono verso il loro bersaglio! Ogni attacco andò perfettamente a segno, e un istante dopo, la runa che sosteneva l'incantesimo di Magmion cedette e si sbriciolò in una pioggia di frammenti luminosi che si sparsero ovunque nella sala! Il Monte Vulcano, sospeso a mezz'aria, interruppe la sua ascesa a pochi metri dalla porta dimensionale che Magmion aveva aperto, e per qualche istante sembrò fluttuare senza peso nell'aria incandescente... poi, accompagnato da un grido di vittoria di tutti i Gormiti del Mare, della Foresta, dell'Aria e della Terra che ancora stavano combattendo, cominciò a scendere nuovamente verso terra, per poi adagiarsi delicatamente nello stesso punto da cui era decollato!

"No... No!" esclamò Lavor, in preda all'orrore. "Non sarebbe dovuta finire così! Dannazione... ritiriamoci, miei soldati! Ormai questa battaglia è persa!"

"Persa?" ringhiò l'Angelo Infuocato, dopo aver schivato un attacco di Aquila Solitaria. "Vuol dire... che il grande Magmion è stato sconfitto? Non posso crederci!"

Bombos scagliò una fiammata per coprirsi le spalle mentre si ritirava, e rispose alle lamentele del suo compagno. "Che tu ci creda o meno, è successo! Non abbiamo altra scelta, dobbiamo abbandonare la partita... e ritirarci! Ma non finirà qui! La prossima volta avremo un piano migliore, e vinceremo di sicuro!"

"Sì, certo! Continuate a scappare, branco di canaglie!" esclamò Trematerra, agitando un pugno verso i Gormiti del Vulcano mentre questi voltavano le spalle agli altri popoli di Gorm e se la davano a gambe. "Ormai il vostro piano è fallito! I nostri amici terrestri vi hanno battuto ancora una volta!"

"E anche questa crisi si è risolta per il meglio..." commentò Mimeticus con un sospiro di sollievo. Attorno a lui, tutti i Gormiti del Bene applaudivano e festeggiavano...

E all'interno del Monte Vulcano, l'orgoglio dei ragazzi per la loro vittoria non era da meno!

"Ce l'avete fatta, ragazzi!" esclamò Razzle, facendo letteralmente i salti di gioia. "Il Monte Vulcano si è fermato... l'incantesimo dei Gormiti del Vulcano è stato infranto!"

"I valori stanno tornando alla normalità..." affermò Lucas, tenendo gli occhi sullo schermo. "E il portale che Magmion e i suoi uomini avevano aperto si sta richiudendo senza conseguenze! Siete stati fantastici, ragazzi, tutti quanti! E... dobbiamo ringraziare anche Narvalion e Squalis, senza il loro aiuto non sarebbe stato possibile tutto questo!"

"Heheheee... modestamente..." rispose Narvalion, con una mano dietro la nuca... ma si ricompose subito, si schiarì la gola e fece il segno dell'okay al ragazzino di colore. "Però... credo che in questo caso il vero eroe della giornata sia stato tu, ragazzo! Se non fosse stato per la tua abilità come Keeper... beh, non voglio nemmeno pensare a quello che sarebbe successo!"

"E congratulazioni anche a Razzle per aver avuto quell'idea!" volle aggiungere il Signore della Terra, mentre si chinava per raccogliere Ike. "Siamo onesti, hanno tutti fatto la loro parte, e senza il contributo di ciascuno di noi, non ce l'avremmo fatta!"

"Ah... ehm... heheheheee... beh, in effetti devo riconoscere che è stata un'ottima idea..." ridacchiò il piccolo dinosauro di Gorm, lieto di avere anche lui il suo momento di gloria. "Anche se, a dire la verità, era un pò un azzardo... hehee... ma l'importante è che abbia funzionato, no? Comunque... devo anch'io ringraziare Narvalion, Squalis, e tutti i popoli di Gorm! E' stato un lavoro di squadra fantastico!"

"Razzle ha proprio ragione... abbiamo fatto tutto in collaborazione!" concluse Toby, mentre Jessica prendeva in braccio Paula. "Beh... ora credo proprio che dobbiamo andare, visto che la nostra missione si è conclusa. Speriamo comunque... di poter combattere ancora al vostro fianco!"

"Su questo non devi avere dubbi, guerriero." rispose Squalis, mentre lui e il Signore del Mare si stringevano la mano. "Sarà per noi un grande onore!"

 

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"E... E adesso che succede? Sembra che le nubi stiano..." iniziò a dire il signor Tripp, affacciandosi di nuovo alla finestra della cucina. L'improvviso oscurarsi del cielo e gli strani fenomeni atmosferici che ne erano seguiti avevano spaventato anche lui, e i coniugi Tripp stavano già iniziando i preparativi per l'emergenza... ma ora, il fatto che tutto stesse finendo così velocemente gli sembrava quasi... deludente. Insomma, tutta quella paura e quel fuggi-fuggi, e poi tutto si sarebbe risolto in un pò di nuvole strane?

Perchè era proprio così che stava andando: dopo essere rimaste per diversi minuti ad oscurare il cielo, le nuvole si erano rapidamente diradate, e con esse anche gli inquietanti fenomeni elettrici che le avevano accompagnate... e al loro posto era tornato il limpido cielo di un tardo pomeriggio autunnale, in quel momento tinto di un leggero arancione. Della confusione di un attimo prima era rimasto soltanto il ricordo, e il fuggi-fuggi generale che si era scatenato si era quietato nel giro di pochi minuti.

I signori Tripp tirarono un sospiro di sollievo. Meglio così, piuttosto che capitasse qualcosa di brutto...

"Papà, mamma..." li chiamò Nick entrando nella cucina in quel momento. "Tutto bene? Abbiamo visto che le nuvole si diradavano, e..."

"Oh, figliolo..." rispose suo padre, voltandosi con un sorriso sollevato. "Sì, per fortuna non è successo niente di strano! Però confesso che per un attimo ho avuto paura... piuttosto, come va a voi ragazzi? Non vi siete spaventati troppo, spero!"

Nick ridacchiò e si sfregò la nuca con una mano. "Beh, no, in effetti no... heheheee... sai com'è, quando si è con Toby, è praticamente impossibile avere paura di qualcosa! Piuttosto..." continuò, facendosi più serio. "Abbiamo scoperto una cosa incredibile! Non so come siano capitati qui, nè quando sia successo, ma... abbiamo trovato Ike e Paula qui, nel giardino di casa nostra!"

"Cosa?" rispose la signora Tripp, spalancando gli occhi per la meraviglia. "E... e come ci sono finiti? E dove sono stati tutto questo tempo... oh, beh, non importa! Adesso li portiamo dentro, e..."

"Non sarà necessario, signora Tripp..." rispose Jessica dal soggiorno, tenendo in braccio Paula, ancora priva di sensi. Dietro di lei, Toby e Lucas stavano trasportando Ike tenendogli le braccia attorno alle loro spalle. "Ci... abbiamo già pensato noi!"

"Abbiamo controllato che stessero bene... e abbiamo pensato di portarli dentro!" affermò Lucas. "Scusate, signori Tripp, se abbiamo fatto senza il vostro permesso..."

"No, no, figuratevi, avete fatto benissimo!" si affrettò a dire la signora Tripp. "Piuttosto... tesoro, vai ad avvertire i signori Pinkney! Credo che saranno felici di sapere che i loro figli stanno bene e sono tornati a casa!"

"Volo!" rispose il marito, per poi affrettarsi fuori dalla porta mentre i ragazzi facevano sdraiare Ike e Paula sui divani del soggiorno, cercando di metterli più comodi possibile. Appena in tempo, visto che poco dopo, il ragazzo dai capelli biondi iniziò a sussultare, e aprì lentamente gli occhi, borbottando qualcosa di incomprensibile...

"Oh, ecco... si sta svegliando!" affermò Lucas. "Hey, Ike, come va? Ti senti bene?"

Confuso, il biondo rivale di Toby si sfregò gli occhi con una mano, e cercò di mettersi seduto, nonostante i giramenti di testa. Si sentì un pò meglio quando vide che c'era anche Paula vicino a lui, e che anche lei stava riprendendo i sensi. "Hnnn... cavolo... mi... mi sento come se mi avessero ficcato in una lavatrice..." borbottò. "Ma che cosa... come... ci siamo finiti qui, io e mia sorella? Che... diamine è successo?"

"A dire la verità, non lo sappiamo nemmeno noi..." rispose Nick. "Dal giorno in cui siamo andati al Luna Park, non si è più saputo nulla di voi... eravate praticamente scomparsi nel nulla... finchè non vi abbimo trovato qui vicino, in un vicoletto! Ma... davvero non ricordate nulla di cosa è successo in questi tre giorni?"

"No... nemmeno un pò..." rispose Ike. "E' come se avessi un vuoto... ma... aspetta un momento, hai detto che siamo scomparsi per tre giorni?"

"F... Fratellino..." disse Paula, che si era appena svegliata del tutto. "Che... è successo? Cosa... ci facciamo qui? E... come sarebbe che siamo spariti per tre giorni?"

"Paula..." disse Jessica. "Beh... esattamente quello che hai sentito, temo! Per tre giorni, la polizia ha cercato ovunque, e non è riuscita a trovarvi! Solo adesso vi abbiamo trovato in una stradina privi di sensi, e vi abbiamo portato qui..."

"Ah..." mormorò la bambina. "Beh... allora, anche se non avrei mai creduto che lo avrei fatto, vi dobbiamo ringraziare... ma... Ike! La mamma e il papà... non saranno..."

"Sono già qui, ragazzi, non vi preoccupate!" declamò in quel momento il signor Tripp, rientrando in casa accompagnato dai signori Pinkney. La mamma e il papà di Ike si fermarono a ringraziare per un attimo... prima di correre verso i loro figli con gioia incontenibile, e abbracciarli con tutte le loro forze, come se avessero paura che scomparissero da un istante all'altro!

"M-Mamma..." mormorò Paula, stretta tra le braccia di sua madre, mentre Ike ricambiava l'abbraccio del padre. "Mi... mi dispiace... vi... abbiamo fatto preoccupare?"

"Paula, tesoro!" esclamò la signora Pinkney, con voce rotta dall'emozione. "Non... non te la prendere per questo... siamo... siamo felici che state bene! E... anzi, dobbiamo ringraziare i signori Tripp per avervi trovati... signora Tripp, signor Tripp... vi.... vi ringraziamo... non... non potremmo mai sdebitarci abbastanza, per quello che avete fatto per i nostri figli!"

"Hehehee... addirittura!" rispose papà Tripp con modestia. "Noi... abbiamo fatto solo quello che era giusto! E poi, credo che i ringraziamenti vadano soprattutto ai nostri ragazzi!"

"E' vero... sono stati Tobias, Nicholas e i loro compagni a trovare i vostri figli!" affermò la signora Tripp. "Li hanno portati fin qui, e poi... mio marito è venuto ad avvertirvi! E così... eccovi tutti qui! Per fortuna, tutto si è risolto per il meglio!"

"Già... anche questa storia ha avuto un lieto fine!" affermò Nick, guardando verso suo fratello mentre i signori Pinkney riprendevano ad abbracciare i loro bambini. Il ragazzino con gli occhiali fece a suo fratello e ai suoi compagni il segno dell'okay... e Toby rispose alzando una mano e aprendola in modo da formare un cinque.

"Dammi un cinque, fratellino!" concluse Toby, e un attimo dopo i palmi delle mani dei due fratelli si incontrarono a mezz'aria.

Nascosto dietro la porta dello sgabuzzino che serviva da entrata segreta al Tempio degli Elementi, Razzle annuì e sorrise con orgoglio mentre guardava i quattro ragazzi. Poteva essere orgoglioso di loro... ancora una volta, i Signori della Natura avevano fermato un piano mostruoso, e avevano salvato entrambi i mondi!

"Bravi, ragazzi. Davvero bravi. Il Vecchio Saggio non si era sbagliato quando ha dato a voi gli Occhi della Vita..."

 

 

CONTINUA...

 

 

 

 

  
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