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Autore: Mariusgon    18/04/2019    2 recensioni
"Il Cyborg donna sparò dall'indice destro, poggiato sul petto del giovane Saiyan, un raggio che lo trafisse all'altezza del cuore."
La storia che segue è un "What if". Per la precisione è un: "Cosa sarebbe successo se, invece che Gohan, fosse morto Trunks nella Linea temporale del futuro?"
Genere: Azione, Fantasy, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mirai!Gohan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Mirai!Gohan's Universe'
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Epilogo - Tredici anni dopo
 
7 Maggio Anno 803
 
Era un giorno di metà primavera. Il Sole picchiava alto nel cielo quasi del tutto libero da nuvole e faceva caldo sull'Isola Papaya, molto caldo. Sotto il sole cocente, un gruppo di cinque persone, tre ragazzi e due ragazze, camminavano a passo svelto verso l'entrata della Stadio dove di lì ad un'ora si sarebbe svolto il 25° Torneo Tenkaichi.
I cinque ragazzi erano vestiti in modo molto simile tra di loro: portavano tutti una tuta da combattimento completamente arancione; i cui pantaloni erano sorretti da un elastico blu legato attorno alla vita. Sulla maglia, invece, c'era ricamato, sul petto e sulla schiena, scritto in Kanji la parola Gohan. Inoltre indossavano tutti dei polsini blu e delle calzature simili a dei mocassini.
Nonostante fossero similmente vestiti, fisicamente tra di loro non si assomigliavano affatto.
In testa la gruppo camminava un ragazzo, non molto alto ma nemmeno basso per l'età che aveva, con sguardo impassibile e fermo; conducendo i suoi compagni tra la folla. Aveva dei capelli castani, non tanto lunghi, che gli arrivavano fino all'altezza del collo. I suoi occhi avevano l'iride color marrone scuro ed aveva una lieve cicatrice che partiva da poco sopra il sopracciglio e terminava poco sotto l'occhio sinistro.
Subito dietro al ragazzo con la cicatrice, ne seguiva un'altro; il quale aveva più o meno la stessa altezza del suo amico che gli stava davanti, benché fosse più giovane. Ma col suo compagno non condivideva il colore degli occhi: aveva due bellissimi occhi azzurri. Inoltre aveva capelli castani lunghi rasati di lato e raccolti in uno chignon.[1]
Di fianco a lui camminava una ragazzina con occhi scuri e dai capelli corvini lunghi con frangetta. Lei sembrava l'unica del gruppo ad avere un'espressione felice.
Dietro alla corvina e al ragazzo con lo chignon, camminavano, uno dietro l'altra, una ragazza ed un ragazzo molto simili tra di loro. A parte i vestiti, anche fisicamente si assomigliavano. La ragazza aveva capelli rossi, lisci e lunghi; legati a coda di cavallo. Le iridi dei suoi occhi erano verdi smeraldo ed aveva un'espressione annoiata in volto. Il ragazzo aveva lo stesso colore di capelli e di occhi della ragazza; ma, a differenza di quest'ultima, i suoi capelli non erano lunghi e lisci ma, bensì, aveva dei capelli non molto corti a cespuglio ed aveva un'espressione quasi disgustata impressa sul volto.
 
"Dannazione! Sono tutto sudato! E pensare che mi sono appena fatto la doccia in albergo." disse il ragazzo dai capelli rossi.
"Ma non la finisci mai di lamentarti, tu? Nostra madre aveva ragione: potremmo anche essere fratello e sorella, io e te, ma caratterialmente siamo completamente diversi!" gli rispose la rossa di fianco a lui.
"Ma piantala!" rispose l'altro; per poi continuare: "Tanto lo so che vorresti assomigliare a me, sorellina!" disse l'ultima parola con un ghigno malevolo. Nonostante la chiamasse così, sapeva benissimo che sua sorella era più grande di lui di quasi un anno.
"Ti ho ripetuto mille volte di non chiamarmi così! Sarai anche più alto di me di appena cinque millimetri, ma rimane il fatto che io sono nata prima di te! Marmocchio!" rispose lei in preda al nervosismo; che, in lei, solo suo fratello riusciva a scatenare.
"Ma come ti perme..." cercò di ribattere ancora l'altro.
"BASTA VOI DUE!"  li interruppe il ragazzo con lo chignon e i capelli rasati di lato, voltandosi verso i due fratelli con sguardo furioso ed urlando. Di fianco a lui, la ragazza dai capelli corvini se la ridacchiava con una mano davanti alla bocca; per non farsi vedere.
"State bisticciando da 'sta mattina! E prima su chi deve farsi per primo la doccia, e poi su chi doveva avere l'ultimo cornetto al cioccolato ed ora questo! Mi avete rotto!" continuò ad inveire verso i due rossi.
"Ehi, stai calmino testa mezza rasata. Non mi pare che quando tu e la tua fidanzatina qui davanti..." cominciò a rispondere la rossa, indicando con un indice la corvina che le camminava avanti "...battibeccate tra di voi su chi è il più forte tra di voi, non vi urliamo addosso." concluse.
A quelle parole il ragazzo con lo chignon arrossì vistosamente, per poi balbettare "Io e lei fidanzati? Ma che stai dicendo... tutte stupidaggini..." Si voltò verso la corvina per vedere la reazione di quest'ultima alle parole della rossa, ma notò che continuava a camminare come se nulla fosse. Probabilmente le parole della rossa non avevano avuto nessun effetto su di lei.
Il ragazzo dai capelli rossi aveva notato la reazione del suo compagno e stava per dire qualcosa, per prenderlo in giro, ma venne interrotto dal ragazzo con la cicatrice in testa al gruppo.
"Venite." disse, con tono calmo. "Siamo arrivati." disse poi, facendo cenno ai suoi amici verso l'entrata dello Stadio.
Piuttosto che entrare, i cinque si diressero verso un omino seduto dietro ad una scrivania, che si trovava di fianco l'entrata dello Stadio.
"Ehilà, salve! Anche voi volete inscrivervi al Torneo?" chiese loro l'omino, con voce stridula, una volta che i cinque si furono avvicinati.
"Esatto." a rispondere fu il ragazzo con la cicatrice.
"Oh, buon per voi allora! Il termine ultimo per le iscrizioni è quasi scaduto! Avanti, avanti! ditemi i vostri nomi, le vostre età!" incalzò l'omino prendendo carta e penna, pronto a prendere nota di tutti i loro dati.
"Io mi chiamo Shaigon ed ho diciannove anni." disse il ragazzo con la cicatrice.
"Io invece mi chiamo Jyn ed ho tredici anni." disse il ragazzo dai capelli rossi. "Ed io Lyn. Quattordici anni." aggiunse sua sorella.
"Oh, dei baldi giovani! Bene. Bene... bene..." mentre parlava e prendeva nomi ed età, l'omino notò la somiglianza del vestiario dei cinque ragazzi e chiese: "Fate per caso tutti parte di un Dojo?"
"Sì." rispose il ragazzo con lo chignon. "Facciamo parte del Dojo di Son Gohan."
"Uhm. Son Gohan, eh? Non ricordo di averlo mai sentito nominare. Non deve essere molto famoso." disse l'omino.
D'un tratto il ragazzo dai capelli rasati ai lati batté una mano sulla scrivania, facendo sobbalzare l'omino, e disse: "Magari è così. Magari non è ancora famoso. Ma, dopo che avrò vinto questo Torneo, vedrà come cambieranno in fretta le cose; vecchio!"
"Perdoni tutta questa spacconeria..." disse la ragazza dai capelli corvini, spingendo via il ragazzo con lo chignon. "Il suo nome comunque è Moorg, ed ha quattordici anni." continuò la ragazza; riferendosi al ragazzo che aveva appena spinto via.
"Oh, okay... e tu come ti chiami cara?" chiese l'omino.
"Il mio nome è Pan, ho undici anni e sarò io a vincere il Torneo." affermò la corvina con un sorriso.
 
"Okay, per di là si va al ring principale dello stadio." disse Lyn; indicando un punto del Tempio Tenkaichi con l'indice. La ragazza, mentre parlava ai suoi amici, stava guardando una mappa dello Stadio affissa ad un cartellone, poco dopo l'entrata dello Stadio. "Mentre invece di là" continuò; indicando un punto nella direzione opposta "c'è l'area dei Preliminari. Sbrighiamoci: l'orario d'inizio dei Preliminari è fissato tra dieci minuti. Venite, andiamo!" concluse, infine; cominciando a correre verso l'area dei Preliminari.
Una volta arrivati nell'edificio dove si sarebbero svolti le eliminatorie, ad accoglierli ci fu una folla di più di duecento persone. Per fortuna, la sala dove si stavano per svolgere gli incontri era molto ampia e vasta: c'era spazio per tutti. In più, a seconda del numero assegnatogli all'ingresso, ogni partecipante si era riunito attorno ad otto ring diversi. I cinque ragazzi avevano preso cinque numeri di cinque ring diversi. Questo significava che, almeno alle eliminatorie, non si sarebbero affrontati fra di loro.
"Cavoli. Ce n'è di gente. Secondo voi perché c'è tutta questa folla?" chiese Moorg.
"Beh, considerando che i primi quattro vincono minimo 125.000 Zeni e massimo 1.000.000 di Zeni..." cominciò Pan, venendo interrotta da Jyn
"Cooosa? 1.000.000 di Zeni?!" esclamò stupito. "Sapevo che ci fosse un montepremi bello corposo, ma non credevo così tanto corposo!"
"Inoltre" intervenne Shaigon "è da quasi trent'anni che questo Torneo non si svolge; da prima che i cyborg cominciassero le loro stragi... deve aver attirato l'attenzione di tutti, anche per questo."
"Già... aspetta un attimo!" esclamò Moorg all'improvviso. "Ma sbaglio o la Sensei Videl aveva detto che suo padre, ovvero tuo nonno," aggiunse il ragazzo, riferendosi a Pan "aveva vinto l'ultima edizione di questo Torneo?"
"Sì. Mio nonno materno, Mark Satan[2], ha vinto il 24° Torneo Tenkaichi. Mentre invece, mio padre mi ha riferito che mio nonno paterno, Son Goku, ha vinto il 23°." rispose distrattamente la corvina.
"A proposito del Sensei Gohan" si intromise Shaigon "dov'è? Non vuole partecipare al Torneo tuo padre?" chiese alla corvina.
"No. Non credo voglia partecipare." rispose Pan.
"Buon per noi!" esclamò Lyn. "Se il Sensei non partecipa, avremo molte più chance di vincere quel milione di Zeni!"
"Infatti! Neanche noi cinque tutti insieme avevamo una possibilità contro di lui!" esclamò entusiasta Jyn; concordando con la sorella.
"Invece io avrei voluto sfidarlo al torneo. Ho un conto in sospeso con il Sensei... peccato." disse Shaigon, tutt'altro che entusiasta. 
"Guarda che la tua occasione l'hai già avuta" intervenne Moorg, ammonendo il suo compagno "o te ne sei già dimenticato?"
Shaigon, a quelle parole, reagì guardando il suo polso destro: a differenza degli altri, il castano non portava il classico polsino blu, ma aveva una medicazione che fasciava tutto il polso e una piccola parte della mano destra. Quella ferita se l'era fatta qualche settimana prima quando aveva sfidato da solo Gohan.
Dopo aver fissato la fasciatura per un po', rialzò lo sguardo e disse "Quella volta il Sensei non aveva fatto sul serio. E se non capisco quanto è forte, non capirò mai quanto è alto il muro che devo superare."
A quelle parole nessuno sembrò trovare un modo per controbattere. Rimasero in silenzio per un po', finché non giunse una voce squillante dal fondo della sala che diceva "Prendete posto vicino ai vari ring a cui siete stati assegnati! Le eliminatorie stanno per cominciare!"
 
Nel frattempo che si svolgevano le eliminatorie, sulle tribune intorno al ring principale cominciavano a riempirsi di spettatori. Fra di loro c'erano una donna dai corti capelli neri accompagnata da un uomo anziano con ben pochi capelli rimastigli.
"Ah, è davvero diverso dall'ultima volta. Quando abbiamo disputato questo Torneo io e te l'ultima volta, non c'erano tutte queste enormi tribune!" disse l'anziano alla donna, una volta che presero posto tra gli spalti. 
"Già, hai ragione papà. Quest'anno hanno fatto le cose davvero in grande! Sinceramente parlando, mi sto un po' pentendo di non aver preso parte al Torneo... speriamo che Pan riesca arrivare almeno tra i primi quattro!" disse la donna.
"Oh, ma non preoccuparti Videl! Pan è nettamente più forte dei suoi compagni di allenamenti e degli altri partecipanti; arriverà senz'altro prima." affermò l'anziano signore.
"Non so papà. Pan è forte ma neanche gli altri quattro sono male... in particolar modo Shaigon." disse pensierosa Videl.
"Mah, sinceramente non capisco di cosa ti preoccupi. Infondo è mia nipote! E' la nipote del grande Mr. Satan! E, per di più, è figlia ed allieva dell'uomo che ha sconfitto i cyborg... a proposito, dov'è tuo marito in tutto questo? Non viene ad assistere al Torneo?" chiese Mr. Satan a sua figlia.
"Ha detto che preferisce assistere da una visuale migliore, senza persone intorno a disturbargli la visuale verso il ring." rispose Videl, guardando con sguardo fisso il ring; dove stava salendo il commentatore del Torneo, seguito da otto persone.
"Ah si? E da dove?" chiese ancora l'anziano. Videl, per tutta risposta, alzò l'indice destro verso un punto al di sopra dello Stadio. Mr. Satan alzò lo sguardo perplesso verso il cielo. Capì subito a cosa si riferisse sua figlia.
"Ha!" rise. "Beato lui che sa volare!" esclamò infine; tornando a guardare il ring, dove il commentatore stava presentando gli otto finalisti del Torneo.
 
Le Eliminatorie erano durate, in tutto, oltre un'ora. Durante i preliminari, i cinque ragazzi riuscirono a battere egregiamente tutti i loro avversari ed a qualificarsi alle finali. Oltre a loro, si qualificarono per le finali anche una giovane donna dai lunghi capelli biondi e dagli occhi marroni di nome Gitsune, un uomo dalla carnagione olivastra, massiccio e muscoloso ma non molto alto e completamente calvo di nome Senbabà e, infine,  un giovane uomo abbastanza muscoloso e dai capelli castani di nome Alan. Gli otto finalisti, appena terminate le Eliminatorie, vennero portati, da vari membri dello Staff che aveva organizzato il Torneo, all'edificio che ospitava il ring principale dello Stadio. Una volta arrivati qui, salirono insieme ad un uomo vestito elegante, che poi si scoprì essere il commentatore del Torneo, sul ring; dove gli otto finalisti si disposero in fila, un affianco all'altro.
"Signore e signori! Benvenuti al 25° Torneo Tenkaichi!" urlò con voce squillante il commentatore, al microfono. "Diamo un caloroso benvenuto agli otto finalisti!" continuò ancora, facendo un gesto con la mano verso gli otto partecipanti. Un'enorme e forte applauso partì dal pubblico che fece tremare tutto lo Stadio.
"Bene! Adesso procederemo con il sorteggio dei Quarti di Finale! Tra un minuto ci sarà il primo combattimento!" disse infine, scendendo dal ring e dirigendosi verso alcuni membri dello Staff.
I cinque ragazzi del Dojo di Son Gohan, rimasti tutti sul ring, si riunirono fra di loro e cominciarono a discutere.
"Ragazzi!" incominciò Jyn "ci ho fatto caso solo ora! Siamo già ai Quarti! I finalisti sono otto in totale e noi siamo in cinque!" esclamò, con un tono misto tra l'entusiasta e il preoccupato.
"Questo vuol dire che..." cominciò Pan, ma venne interrotta da Shaigon. "Vuol dire che minimo due di noi si affronteranno fin da subito."
"Beh, non è tanto una sorpresa." disse Lyn.
"Già." convenne Moorg. "Noi cinque siamo nettamente più forte degli altri. Non avete percepito il loro Ki?" chiese; facendo cenno verso gli altri tre finalisti. "Mi dispiace per loro, ma non hanno speranza contro di noi." concluse, poi, con un sorriso beffardo sul viso.
 
"Bene signori, un attimo di attenzione!" il commentatore, nel frattempo, era risalito sul ring con un foglio in mano. "Ho qui il risultato del sorteggio del tabellone e... il primo Quarto di Finale vedrà confrontarsi Alan e Jyn! Pregherei gli altri sei partecipanti di abbandonare il ring e di dirigersi nell'Area di Attesa, vicino gli spogliatoi. Grazie." disse infine.
"Buona fortuna!" dissero in coro i quattro amici a Jyn; prima di lasciarlo solo sul ring, insieme a l'uomo di nome Alan.
"Pronti?" chiese il commentatore, una volta che i due contendenti si furono posizionati ai loro angoli. "START!" urlò; facendo partire il combattimento.
Il match durò appena cinque minuti. Alan si era buttato all'attacco; sperando di colpire Jyn il prima possibile. Ma il ragazzo aveva evitato ogni singolo attacco dell'avversario e, ad un certo punto, aveva comincia a contrattaccare con calci e pugni leggeri. Nonostante per Jyn i suoi stessi attacchi non fossero poi chissà quanto potenti, per Alan erano devastanti; tanto da costringerlo alla resa.
"Ed il primo semifinalista è.... JYN! Del Dojo di Son Gohan!" esclamò il commentatore a fine incontro.
"E ora proseguiamo con il secondo match... Senbabà contro Lyn! Prego, salite sul ring!" disse ancora il commentatore; chiamando i due successivi contendenti. La ragazza dai capelli rossi, sorella di Jyn, e l'uomo dalla pelle olivastra presero posto sul ring.
Questo secondo match cominciò in maniera molto simile al precedente. Lyn schivava ogni attacco di Senbabà e quest'ultimo attaccava senza ritegno. Ad un certo punto, l'uomo, preso dalla frustrazione, cominciò a provocare la sua avversaria.
"Sai solo schivare, eh? Maledetta ragazzina! Sai solo saltare in tondo?! Fatti avanti e prova a colpirmi, maledetta stronzetta!" disse Senbabà, cercando di colpire Lyn in tutti i modi possibili.
Alla parola "stronzetta" Lyn reagì male.
"Come mi hai chiamata?" urlò, prima di avvitarsi su se stessa per poi colpire, con un calcio volante in pieno viso, il suo avversario; scaraventandolo fuori dal ring.
"E la vincitrice e Lyn!" annunciò il commentatore; per poi continuare "Una barella per Senbabà per favore!"
"Hahahah! Sei stata bravissima! Domani a quel tipo comparirà un bel livido!" rise Jyn; battendo il cinque alla sorella, appena questa fu scesa dal ring.
"Bene ed ora i prossimi sono... Gitsune e Shaigon!" urlò il commentatore.
I due concorrenti presero rapidamente posto sul ring e, non appena il commentatore ebbe urlato: "START!" la donna di nome Gitsune cominciò a correre verso Shaigon; con l'intenzione di attaccarlo. Il ragazzo, però, non tentò nemmeno di schivare: alzò semplicemente il braccio destro ed aprì il palmo della mano verso l'avversaria.
"Non perdiamo tempo." disse con tono annoiato Shaigon. Subito dopo, creò, con un rapido movimento del braccio, una leggera, ma decisa, pressione d'aria che colpì Gitsune; scaraventando via la donna dai capelli biondi, fuori dal ring.
"...eh?" disse perplesso il commentatore, dopo aver assistito a quella scena.
"Ah, beh... Shaigon ha fatto qualcosa, non ho capito cosa, e Gitsune è fuori dal ring, quindi..." commentò perplesso l'uomo, per poi urlare "...quindi il terzo semifinalista è Shaigon!"
 
"Bene! Adesso rimane solo un Quarto di Finale e poi potremmo passare subito alle Semifinali! Cavoli, stiamo andando spediti!" disse il commentatore. "Ma non perdiamoci in chiacchiere e passiamo subito al match! Pan contro Moorg!" chiamò, infine, il commentatore.
Pan e Moorg, appena sentirono i loro nomi, uscirono dall'Area di Attesa e partirono in direzione della piattaforma; su cui si sarebbero sfidati. Mentre loro andavano verso il ring, Shaigiìon, che si dirigeva verso gli spogliatoi, passò di fianco a loro sussurrando: "Vedete di dare un bello spettacolo."
"Ci puoi giurare." rispose Moorg; senza neanche voltarsi verso l'amico. Pan si limitò ad annuire.
I due, dopo aver fatto il tradizionale rispettoso inchino tra avversari prima del combattimento, si misero ai due angoli del ring; in posizione di combattimento.
"Pronti?" chiese, retorico, il commentatore.
"START!" urlò dopo qualche secondo. I due contendenti si lanciarono uno addosso all'altra.
Pan attaccò con un calcio volante che venne facilmente parato da Moorg con il palmo della sua mano sinistra. La corvina non si arrese e colpì con l'altra gamba libera e riuscì a colpire Moorg ad un fianco. Il ragazzo, preso alla sprovvista e dal dolore, fu costretto a lasciare il piede della ragazza che, una volta che si fu rimessa in piedi, cominciò a colpire il suo avversario con un raffica di pugni. Moorg inizialmente incassò i colpi; ma ben presto riuscì a ribaltare la situazione. Da prima bloccò entrambe le braccia della corvina, poi le assestò prima una testata e poi  un calcio al petto; che smorzò il fiato a Pan. Quest'ultima cercò di ribattere con una ginocchiata, ma Moorg le bloccò la gamba. Dopo fatto ciò, il ragazzo cominciò a roteare su se stesso come una trottola impazzita; tenendo sempre stretta la gamba di Pan. All'improvviso, prima che la corvina tentasse una qualsiasi via di fuga, venne scaraventata all'aria, fuori dall'area del ring.
Se non fosse stata per la Tecnica del Galleggiamento, Pan sarebbe atterrata fuori dal ring ed avrebbe perso: infatti, prima di precipitare nel vuoto, la ragazza riuscì a frenare il proprio corpo ed ad arrestarsi a mezz'aria.
In tutto ciò, Moorg, sapendo che la corvina non si sarebbe fatta battere facilmente, si era messo a correre in direzione di Pan; ancora ferma a mezz'aria. Il ragazzo, nel mentre correva, aveva portato le mani ai fianchi ed aveva cominciato a mormorare: "Kamehame...".
Prima che il ragazzo riuscisse a lanciare il suo attacco, però, Pan si era ripresa dai colpi ricevuti ed aveva intuito cosa avesse in mente di fare Moorg. Allora, in fretta e furia, aveva anch'ella portato le mani ai fianchi dicendo "Kamehame...".
"...HA!" urlarono, contemporaneamente i due, l'ultima sillaba. Le loro onde energetiche appena si scontrarono  provocarono una forte esplosione; facendo gemere di paura il pubblico.
L'esplosione, a sua volta, generò un'onda d'urto che spinse via Pan, sempre più su; mentre invece, spinse di nuovo al centro del ring Moorg. Quest'ultimo dovette piantare bene i piedi a terra per non essere sbattuto fuori dal ring.
 
Pan riuscì a malapena a rimettersi dritta a mezz'aria. Una volta ripresasi dall'esplosione che le due Kamehameha ha avevano provocato, si guardò intorno.
Shaigon, Lyn e Jyn stavano assistendo al combattimento dall'Area di Attesa: i due fratelli sembravano divertiti dallo spettacolo che lei e Moorg stavano dando, invece il ragazzo con la cicatrice sembrava un po' deluso.
Dietro di lei, sugli spalti, percepiva il Ki di suo nonno e di sua madre e li sentiva urlare: "Vai Pan! Ce la puoi fare!"
Oltre a loro due, il resto del pubblico sembrava sconvolto dall'enorme abilità dimostrata dalla corvina e dal ragazzo con lo chignon. In particolare, alcuni stava guardando Pan a bocca aperta: non era cosa da tutti i giorni vedere le persone volare e sparare raggi dalle mani, dopotutto.
Infine Pan volse lo sguardo verso il ring: al suo centro c'era Moorg che, appena si rese conto di essere osservato dalla sua avversaria, le fece cenno di atterrare sul ring.
Pan atterrò all'estremità opposta del ring dalla quale si trovasse Moorg; il quale, appena la ragazza fu atterrata, disse: "Che ne dici di fare sul serio? Al 100%? Credo che oramai il riscaldamento sia finito..."
"Hai ragione. Stavo aspettando proprio che me lo chiedessi!" rispose Pan, con un sorriso beffardo.
"Bene allora!" disse Moorg; cominciando a scatenare il suo Ki.
"Gekido[3]!" urlò, ad un certo punto. Tutt'intono a Moorg divamparono delle fiamme violacee che avvolsero il corpo del ragazzo. In più, i muscoli di Moorg sembrarono rafforzarsi e rigonfiarsi leggermente.
Quello spettacolo sembrò scuotere nuovamente il pubblico, ma Pan non fece una piega.
"Tutto qui?" disse beffarda, dopo che il suo avversario ebbe raggiunto il suo massimo livello di forza.
"Sta a guardare! Ahhhh!" urlò Pan scatenando anch'ella il suo Ki. I suoi capelli si irrigidirono verso l'alto e divennero biondi, le sue iridi dal grigio scuro tendente al nero passarono verde chiaro e il suo corpo venne avvolto da fiamme dorate: era diventata una Super Saiyan.
"Ha! Lo sapevo che ce l'avevi fatta! L'hai raggiunta da poco, non è così?" domandò Moorg entusiasta.
"Già!" rispose con un sorriso la ragazza; e poi chiese: "Sei pronto?"
"Sempre!" rispose Moorg; lanciandosi verso l'avversaria e riprendendo l'incontro.
 
Mentre i due continuavano il loro incontro, alto nel cielo si levava e li osservava il loro maestro: Gohan.
"A quanto pare stanno migliorando sempre di più" borbottò tra sé e sé.
"Certo, sono ancora un po' acerbi... ma hanno il potenziale per diventare i migliori dell'Universo." disse, mentre a decine di metri sotto di lui Pan e Moorg si erano assestati due pugni in pieno viso contemporaneamente e a vicenda; l'uno all'altra. Il pubblico urlava entusiasta, incitando i due a dare il massimo: si stavano tutti divertendo molto.
"Ce l'ho fatta papà." disse infine Gohan; alzando lo sguardo al cielo. "I Guerrieri Z sono rinati!"
 
FINE
 
ANGOLO AUTORE:
Eccoci qui. Dopo quasi due mesi...fine della corsa.
Più o meno.
Manca ancora una parte della storia, ma a questo ci arriviamo tra un minuto; prima devo dirvi un paio di cose importanti.
Prima di tutto: grazie. Grazie per aver letto la storia sino a qui e grazie per averla supportata con le vostre belle parole e con i vostri preziosi suggerimenti! Grazie mille, di tutto cuore.
La storia avrebbe dovuto seguire i canoni di Super (Majin Bu e poi Zamasu e magari anche Broly)  ma ho deciso di non tirarla troppo per le lunghe; cancellare Zamasu e Broly, quindi, e di dedicare uno Spin-Off a tutta la questione Majin Bu.
Infatti... annuncio! Arriverà una One-Shot, con protagonisti Kaioshin dell'Est e Kibith, in cui vi spiegherò cos'è successo loro in questo universo What-If e perché Gohan non li ha mai incontrati.
Ultima cosa: ci terrei a sapere le opinioni di tutti a 'sto giro. Non solo di chi commenta sempre o quasi, ma proprio di tutti quelli che sono arrivati a leggere questa storia sino a qui. Non voglio costringere nessuno, eh! Soltanto, mi farebbe piacere sapere la vostra.
Beh, credo non ci sia nient'altro da dire. Quindi vi ringrazio ancora e... ciao!
Alla prossima!
 

[1] Lo ammetto: fisicamente parlando, questo tipo è ispirato a Sokka della Serie Animata "Avatar". Se non avete visto Avatar... FATELO! ORA!
[2] Toriyama ha rivelato che il vero nome di Mr. Satan è Mark. Fonte Wikipedia.
[3] Altra tecnica inventata di sana pianta: è simile al Kaioken. Inoltre, "Gekido" in Giapponese significa "Furia".
   
 
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