Larcade/August
«Come fai a volermi bene, nonostante tutto?»
Alle volte Larcade se ne usciva con delle domande strane, a cui neanche un tipo saggio come August avrebbe saputo rispondere facilmente. I due guardavano la loro sorellina Gwen sollevarsi sulle sue piccole gambe e camminare. Aveva da poco imparato a muovere i suoi primi passi.
Mavis allargava le braccia, incitando la bambina a raggiungerla.
«Dopo tutto questo tempo mi fai ancora queste domande? Non c’è un perché, è così e basta.»
«Anche se ho provato ad uccidervi?»
«Beh, io non mi sono comportato meglio. Ma c’è stata la redenzione per me. E anche per te. Alla fine io e te siamo uguali. Volevamo le stesse cose. E alla fine ci siamo ritrovati. Mettiti il cuore in pace, fai parte di questa famiglia. Non puoi scappare», disse infine, sorridendo.
August aveva sempre pensato che per essere una famiglia non era fondamentale avere lo stesso sangue o gli stessi geni. Lui e Larcade erano fratelli a tutti gli effetti, entrambi con un passato da cattivi.
«D’accordo! Mi sento stupido ogni volta a parlarne con te», borbottò.
«Ma io sono il più grande, parlarne con me è cosa buona e giusta. Tu sei mio fratello a tutti gli effetti, oltre che il mio migliore amico. Quindi ti coprirò le spalle quando servirà.»
Larcade sentì qualcosa. Forse era commozione? Non voleva che lo vedesse piangere.
Quindi si voltò.
«Non dirmi che ti ho commosso?»
«PER NIENTE! Io non piango mica!»
E tra le lacrime spuntò un sorriso. Quella famiglia era certamente migliore di qualunque cosa avesse mai immaginato.
Nota dell’autrice
Non potevo non dedicare una flashfic ai due fratelli ex cattivi della storia. Uno di quei tanti legami che mi sono divertita a costruire, passo dopo passo. Poi io amo entrambi i personaggi, quindi sono sempre felice di scrivere di loro.
La prossima flash sarà l’ultima :D