La scalata della rampa di scale passa inosservata attraverso la foschia che cade nella sua mente.
Izuku Mydoria è stanco.
Distrutto.
Disperato.
Ha gli occhi rossi devastati dal pianto ed è ferito.
C’è tutto un ronzio nella sua testa, un pasticcio confuso di parole poco coerenti.
Parole che nuotano nel pozzo nero che è ormai diventata la sua testa e la sua mente.
Dalle parole di sua madre tutti quegli anni fa alle parole del suo eroe.
Tutto è venuto fuori con la vendetta e il mescolarsi con loro delle parole crudeli di Kacchan.
Il disordinato cocktail e insieme di parole che lascia dietro il sapore amaro della sua lingua mentre gli scende in gola per stringere il suo cuore.

“Mi dispiace izuku “

“Non puoi essere un eroe “

“Mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace “

“Non riuscirai ad essere un eroe. “

“Vai a fare un salto giù dal tetto “

“Sei solo un inutile Deku. “

Cercando di negarlo con tutte le sue forze, Izuku affoga le parole rinchiudendole nel profondo del suo cuore come fa di solito con tutte le parole dei suoi prepotenti, ma più duramente prova, più i brutti pensieri tornano con una verità più dura che ha pensato di seppellire profondamente dentro di lui.
Tutte quelle parole che etichetta come le bugie dei suoi oppositori sono sempre state la verità.
Stanno tutti dicendo la verità quando tutti hanno detto che non può diventare un eroe.
Stanno tutti dicendo la verità.
Era lui che aveva mentito.
Il suo tentativo di soffocare la presunta bugia lo ha affogato invece.
Si è assediato alla verità nel suo disperato tentativo di essere qualcosa.

Non Deku
Aveva costruito attorno a sé un castello di vetro.
Un castello di vetro pronto a collassare e cadere in mille pezzi.
Un fragile castello costruito su bugie, bugie che si raccontava per cercare di essere qualcuno.
L'incontro con All Might aveva distrutto il castello di vetro che aveva costruito per tenere ogni brutto pensiero dentro di sé e ora non c’è nulla che impedisse alla verità di uscire.
Lui è un Quirkless.
Lui è inutile.
Lui è un Deku.
Kacchan aveva detto la verità sin dall'inizio.
Kacchan aveva sempre avuto ragione.
Tutto potrebbe mai dire una bugia.
Sua madre non gli avrebbe mai fatto questo.
Quindi, combinando le parole delle tre persone più importanti della sua vita, Izuku non poteva più negare la verità.
È un inutile Deku senza quirk.
Non può fare la differenza.
Non può cambiare il mondo.
Se All Might stesso gli aveva detto che non poteva essere un eroe, allora sarebbe meglio che Izuku prestasse attenzione alle sue parole. Come Kacchan, All Might aveva sempre ragione e non avrebbe mai mentito.
E Kacchan, come qualcuno che la società ha definito un candidato perfetto per l'eroe, condivide la stessa caratteristica di All Might.
Erano entrambi forti, brillanti in tutto il loro splendore e Izuku non ha nemmeno il diritto di trovarsi nella loro ombra.
Lui non è e non sarà mai come loro.
Lui non è niente.
Quindi se Kacchan può diventare un grande eroe come All Might, allora ciò significa che le sue parole saranno qualcosa che Izuku dovrebbe seguire.
E lo farà.
Seguirà le parole di Kacchan perché Kacchan non mentirebbe mai.
Perché lui è un eroe.
Un salvatore.
Spera solo che sarà abbastanza fortunato da ottenere un Quirk nella prossima vita.
Se ne avesse avuto uno, sua madre non avrebbe dovuto piangere e scusarsi con lui.
Forse lui e Kacchan diventeranno di nuovo amici.
E dopotutto potrebbe riconoscerlo anche come un eroe.
Sarà qualcuno.
Potrà cambiare il mondo.
Potrà salvarlo.
Con la sua mente al collasso Izuku spalanca la porta sul tetto. Non gli importa se la porta ha sbattuto rumorosamente contro il muro. Non ci sarà nessuno che lo fermerà.

Si era assicurato di ciò.

Posa i resti laceri del suo tredicesimo libro di analisi vicino alla ringhiera, un segnalibro che spunta dalla pagina in cui ha lasciato appunti per sua madre e Kacchan. E con un morboso e crudele senso dell'umorismo, è sulla stessa pagina della firma di All Might e il segnalibro è anche uno dei suoi tanti oggetti di All Might, ma questo ha una semplice frase di "Puoi farlo!" in colori vivaci e audaci.

Che ironia.

Lui non poteva farlo.
Non ha mai potuto.
Non era abbastanza bravo.
Voleva solo rendere il mondo un posto migliore di come lo aveva trovato.
Eppure non ha potuto.
Evidentemente non era destino.
Evidentemente non poteva farlo
La ringhiera di metallo è fredda sotto la sua mano quando la usa come leva per spingersi dall'altra parte ma è confortante sentirlo ora perché sa che non sarebbe più stato in grado di sentirlo più dopo.
Ci sarebbero un sacco di cose che non sarebbe più in grado di sentire o gustare dopo questo.
Dai caldi abbracci di sua madre al suo delizioso pasto.
Izuku avrebbe perso sua madre.
Sarebbe stata la persona che più di tutti gli sarebbe mancata. Spera solo che lei possa perdonal per averlo fatto, ma Izuku lo sta facendo anche per lei.
Non avrebbe più dovuto vivere la vergognosa vita di avere un figlio di Quirkless.Lei sarà libera da lui. Forse papà sarebbe tornato per lei ora che non era nei paraggi.
Sì, sarebbe meglio che Izuku si uccida.
Forse questa è la ragione della sua esistenza.
Dovrebbe rimuovere se stesso dall'immagine per rendere felici le persone che lo circondano.
Non c'è bisogno di lasciare che uno spreco di spazio come lui continui a vivere dopo tutto.
Sarebbero più felici senza di lui in giro a sprecare risorse.
Di nuovo, Kacchan è saggio per poterlo vedere così presto. Forse è un genio. Probabilmente dovrebbe lasciare una nota per dirgli di farsi controllare, ma poi di nuovo conoscendo Kacchan, non lo farebbe nemmeno se venisse da lui.Kacchan non ha bisogno di consigli inutili da un Deku come lui. È sicuro che Kacchan avrebbe persino bruciato la nota che Izuku aveva lasciato per lui. Kacchan non ha bisogno di lui per trattenerlo.Lui andrà avanti e diventerà un grande eroe un giorno. L'unico rimpianto di Izuku è che non sarebbe stato in grado di vederlo accadere, ma il mondo lo farà. Il mondo vedrà finalmente quanto fosse grande Kacchan.
Era sempre stato una grande figura intoccabile negli occhi di Izuku, rivaleggiando persino con All Might e i cattivi si rannicchiarono in sua presenza. Kacchan sarà il migliore e diventerà l'eroe numero uno. Izuku lo sa.
Era l'unica verità incrollabile che Izuku rifiutasse di lasciar andare.
Izuku volta le spalle al bordo del tetto, fissando il cielo luminoso perché il giorno era troppo buono per lui, per non fissarlo meravigliato. Ha prodotto lampi di bei ricordi d'infanzia in cui le cose erano perfette, ma il giorno sarebbe stato migliore perché Izuku non ci sarebbe più e non sarebbe più riuscito a rovinarlo. Le sue braccia si allargano come per abbracciare tutti quei ricordi e non riesce a fermare le lacrime che escono dai suoi occhi.
Era spaventato.
In piedi sul bordo di questo tetto da solo, Izuku si è sentito spaventato da quello che lo aspetta ma deve farlo.

Lui deve .

Questo è per sua madre.Questo è ciò che Kacchan voleva.Questo è ciò che pensava che avrebbe voluto fare All Might. Deve rendere felici le persone con la sua morte.
Così con un sorriso tremante che rispecchia il suo idolo, il corpo di Izuku si ribalta lasciando che la gravità lo reclamasse.
-Bene, allora, Kacchan ...- Izuku soffoca, la sua voce esce rauca dopo tutto quello che sta piangendo. I suoi capelli sono indomiti come sempre. Braccia cosparse di cicatrici da starburst. Il suo gakuran era completamente bruciato sulla spalla.
Guarda a distanza e vide le persone giù dal tetto chiacchierare allegramente. Izuku chiude gli occhi, preparandosi per l'inferno che stava per fare.
- Questa volta ...come sempre. - continua poi. I suoi occhi, ancora una volta, per l' ultima volta che brillavano di speranza e gioia ora sono noiosi. Il suo sorriso non ha nemmeno un solo segno di felicità. Èun segno di sottomissione alla disperazione ed è doloroso da guardare. Fa un passo avanti.

-Hai vinto-

Avrebbe giurato di aver sentito qualcuno urlare il suo nome attraverso l'impeto del vento.
Un pio desiderio una bugia.
Un'ultima menzogna che si concesse prima di cadere.

Il ragazzo mentre cade scompare in una nuvola di fumo nero prima di toccare terra e morire.
Viene poi teletrasportato in una panchina nel parco vicino.
È immediatamente seduto.
Accanto a lui c’è una ragazza, una donna.
La ragazza è una donna di circa 19 anni dai bellissimi e lunghi capelli biondi color oro, aspetto bellissimo e audace, pelle pallida, occhi color cielo e pelle perfetta. L aspetto è magro e perfettamente strutturato. La ragazza con fare connivente e fintamente dolce dice - Perché un bambino di 14 anni decide di togliersi la vita? Ci sono drammi che possono trovare risposta solo nel calore di una famiglia, nella fatica di una storia intessuta e vissuta insieme. Dove una normale giornata di casa e di scuola si è trasformata in una tragedia? lanciarsi dal tetto : un gesto plateale, troppo da adulto per non essere in qualche modo frutto di un’emulazione, di racconti ascoltati da qualcuno o da immagino viste alla tv. Vero izuku mydoria? Ma il punto non è questo: il punto è, ancora una volta, il nemico che abbiamo dentro e che lentamente ci consuma, divorandoci in una spirale di dolore e di insensatezza, il nemico è il vuoto.-
Izuku guarda la donna scioccato e spaventato. Non sa cosa dire e cosa fare. È totalmente sconvolto.
-Nell’infanzia il vuoto è spesso alimentato dalla paura e dal senso di colpa: paura di non essere amati, da mamma e papà o dagli amichetti della scuola, senso di colpa per le molteplici situazioni degli adulti, di cui ci si percepisce in qualche modo responsabili. È la grande sensibilità dei bambini a farli sentire colpevoli o inadeguati, è quella sensibilità a riempire di delusione e solitudine il loro piccolo cuore, lasciandoli in balia di un nulla che rende ai loro occhi la vita insopportabile. – La donna continua con un falso e oscuro sorriso connivente e fintamente dolce.
Izuku abbassa lo sguardo e rimane in silenzio timido e insicuro.
-Hai rischiato di morire, ma quello che è morto in te– come in tutti coloro che arrivano sul crinale dell’oblio – è la speranza. A qualunque latitudine del tempo e della storia l’uomo si trovi, infatti, non è infrequente ritenere che il tutto della propria vita coincida con ciò che si vede e che si prova: la mente diventa ostaggio di idee, paure, silenzi, manipolazioni che la isolano sempre di più dalla realtà, da quello che c’è, per confinarla nell’aridità di un pensiero che la violenta e la disonora. Tutti gli uomini muoiono così: non quando i loro occhi si chiudono, bensì quando il loro cuore smette di essere appassionato e curioso. Il loro cuore appassisce e la loro anima si oscura e corrompe. – la donna continua a dire. Izuku la guarda e poi chiede in un timido sussurro-Chi sei tu esattamente? – La donna illumina gli occhi di rosso sangue e delle da corvo di ombra e oscurità le escono dalla schiena.
Essa fa un piccolo sorriso e un dolce ghigno rispondendo – Un Nephilim. Il mio nome è Layla. Sono qui perché al contrario di quello che credi tu sei importante Izuku. Tu sei fondamentale. L universo ha bisogno di te. Tu sei l unico che può aiutare l umanità. –
Izuku sorpreso la guarda scioccato e sussurra dolce – Forse hai sbagliato persona… - Layla sorride divertita e dice – Oh amore. Io non sbaglio mai. Io so tutto di te. È stato divertente vederti abusato di Katsuki sai… -
-Katsuki è un eroe.. – Dice Izuku , ma a questo punto sta praticamente parlando a se stesso continuando - Non vorrebbe mai …-

Layla con un sorriso beffardo sul volto tese il braccio del giovane , indicando una cicatrice sbiadita sul suo polso e poi dice - Tre mesi fa. Hai provato ad aiutarlo con un incarico di vocabolario e ti ha lanciato un dizionario. –

Layla connivente allora solleva la gamba dei pantaloni di Izuku , dove erano nascosti tre lividi ingialliti e poi dice seria - Una settimana e mezzo fa… Stavi borbottando tra te e te sull’omosessualità e sul fatto che eri innamorato di lui, ti ha messo alle strette dopo la scuola e ti ha fatto picchiato a sangue . -

Layla solleva l’orlo della maglietta di Izuku mostrando un brutto squarcio che sta ancora guarendo e dice - Due giorni fa. Non hai fatto niente, ti ha incontrato dopo la scuola e ti ha attaccato. –
Izuku pallido è pietrificato.
-Perché chi vorrebbe credere che Bakugo Katsuki sia in realtà una persona terribile, giusto?-Dice Layla con una risatina aspra e beffarda per poi continuare - Sarebbe semplicemente orribile, vero? Assolutamente orrendo! Totalmente … assolutamente terribile …-
È una palese presa in giro che però Izuko non riconosce perché al ricordo degli abusi passati ha le lacrime agli occhi e piange.

Layla fa un sorriso sarcastico e malizioso.
Quasi oscuro e poi imita il suono di un esplosione facendo un gesto di una bolla che scoppia per poi scoppiare a ridere.
Poi dice seria e oscura – Tu sei l anticristo. Letteralmente intendo. Ma non importa. Dio esiste perché la matematica è coerente, e il demonio esiste perché non possiamo dimostrare che lo è. Tu izuku mi aiuterai nella mia nuova ascesa al potere. Sarai il mezzo in cui io e Emmanuel, il mio nuovo alleato distruggeremo questa realtà dalle fondamenta. E la creeremo nuova. Sarà un nuovo mondo. Un mondo migliore. Spezzeremo la ruota e lasceremo che dalle ceneri del vecchio mondo ne nasca uno nuovo. –
Izuku la guarda preoccupato e spaventato e poi sussurra – Non ti aiuterò mai. –
Layla fa un sorriso oscuro e connivente poi dice – Buffo sai? Un demone può manipolare la mente di una persona distrutta. Più una persona è fragile e sensibile e più è vulnerabile al dominio mentale. Perché credi abbia aspettato fino ad adesso? Questo è il tuo momento più debole tesoro. –
Layla svelta con finta dolcezza e con falso amore bacia sulle labbra izuku e con la magia lo confonde e lo manipola mentalmente.
Gli occhi di Izuku diventano viola scuro. È sotto incantesimo.
Layla poi con un gesto di mano teletrasporta nel fumo nero se e il ragazzo per poi dire – Avanti mio piccolo anti cristo. Mio piccolo messia oscuro. Abbiamo un universo da purificare e così poco tempo. -