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Autore: laurakovac    03/05/2019    8 recensioni
Dall'introduzione..
< Starmi accanto non è mai stato facile lo so, ma lo hai sempre fatto, fin dal giorno in cui ci siamo conosciuti. >
Breve storia che descrive un pezzo della vita del grande Benjamin Price, il momento più brutto di tutta la sua carriera, ovvero quando prende la decisione di lasciare l'Amburgo. Il tutto narrato da lui in prima persona.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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STARMI ACCANTO

Starmi accanto non è mai stato facile lo so, ma lo hai sempre fatto, fin dal giorno in cui ci siamo conosciuti. Ero in quella clinica per riabilitarmi dopo l'ennesimo infortunio e tu ricoverata nella stanza accanto. 
Stavi cercando di recuperare da quel maledetto infortunio che per un lungo periodo ti aveva tenuto lontano dallo sport per cui avevi dato la vita: la ginnastica ritmica. 
Io, contratto dal nervoso per la mia spalla che faticava a guarire, tu desiderosa di tornare ai più alti livelli. 
I tuoi occhi da cerbiatta che mi hanno subito ammaliato.  
 
 
" Maledizione, maledizione non guarirò mai " esordì un arrabbiato Benjamin Price, entrando nella palestra dedicata alla fisioterapia, quasi sbattendo la porta.  Sembrava non esserci nessuno, era in anticipo rispetto al suo appuntamento, ma una voce ruppe quel silenzio " chi te l’ha detto che non guarirai?"  
Una giovane ragazza stava camminando con delle stampelle lungo la stanza  "chi sei tu?? Quì dovevo esserci solo io “
"piacere Lisa Richter, tu sei il grande SGGK vero?" 
"non chiedermi nessun autografo che non sono proprio in vena" 
"no no stai tranquillo, seguo poco il calcio, però dovremo condividere le sedute insieme, Alice la fisioterapista si occuperà di entrambi."  
La ragazza sorrideva, mentre il portiere era sempre più scontroso: "io voglio guarire, voglio tornare in campo" 
“ ce la farai vedrai" rispose Lisa sicura. 
 
Così abbiamo iniziato a frequentarci, ogni seduta insieme per più di una settimana,. Eri l'unica in grado di tamponare i miei malumori, anche la fisioterapista ne era stupita. Il mio umore migliorava e anche la mia spalla.  Appresi solo in seguito che il tuo infortunio era stato grave e che da poco stavi tornando a camminare.  Piano piano, prima avevi lasciato una stampella, poi anche l'altra e non ti servivi più di nessun ausilio. Sentivi dolore ma non perdevi mai la pazienza o il sorriso.  
Fino a quando però non arrivò quella maledetta sentenza: l'operazione non era andata del tutto bene, potevi tornare a camminare ma non avresti mai più gareggiato.  
Una promessa mancata ,una farfalla mai nata così ti avevano rinominato tutti i giornali.
 
Benji stava percorrendo l'ingresso al piccolo parco che poi portava direttamente alla palestra dove svolgeva la fisioterapia. Desideroso di incontrare Lisa, quel giorno non si erano ancora visti.
La trovò seduta su un muretto, gambe ciondolanti.
" ehy oggi sei in ritardo" l’accolse lui con un sorriso. 
Ma come la ragazza sollevò il viso, capí subito che qualcosa non andava.
Occhi gonfi e lacrime che scorrevano lungo quelle gote arrossate.
" non...non potrò più gareggiare" ... tre semplici parole per un verdetto infame. 
Benji senza pensarci un attimo la prese tra le sue braccia. 
"tu ne... Ne sei sicura?"  ma Lisa non rispose. Semplicemente stringeva quel foglio tra le mani che decretava la fine della sua carriera.  
 
Ma tu sei stata più forte, ti sei reinventata e hai insegnato tutti i tuoi segreti alle bambine che aspiravano a diventare campionesse come te. 
Hai finito il percorso di riabilitazione e continuato a seguire il mio, nonostante tu fossi stata dimessa, avevi deciso di farmi lo stesso compagnia. 
E in uno degli ultimi pomeriggi ci siamo baciati per la prima volta.  
 
"hai visto Benji? Sei riuscito a recuperare prima del previsto sono molto felice per te" sorrise Lisa uscendo dalla palestra,  
" domani verrai dimesso e domenica sarai in campo".

"vieni a vedermi" rispose il portiere improvvisamente " ci terrei, è anche merito tuo se sono guarito così presto ".
Benji si girò completamente verso di lei per osservarla meglio, Lisa non si aspettava quel gesto che quasi andò a sbattere contro di lui.
"ehi attenta" Benji la prese tra le sue braccia,  due visi a sfiorarsi e due battiti di cuore ritmare all’ unisono. 
Lo sguardo imbarazzato di lei e gli occhi profondi di lui, un dolce incontro di labbra, misto a profumi e carezze.   
 
Così abbiamo iniziato ad uscire insieme, e in pochi mesi sei venuta a vivere da me.  
Hai sempre avuto una influenza positiva sul mio carattere, sei sempre riuscita a domare i miei scatti d'ira e a colmare i miei silenzi. Per ogni tensione prima delle partite, per ogni mio piccolo infortunio, per ogni problema tu eri lì presente a sorreggermi e sostenermi, pronta a far sfogare i miei più reconditi nervosismi. 
Fino al giorno più brutto della mia vita.
 
" Benjamin Price mi spiace ma siamo costretti a metterti fuori rosa, l'errore che hai commesso e che ci è costato la sconfitta contro il Bayern non è ammissibile, ti sei comportato peggio di un principiante".
 Quelle parole risuonavano nelle orecchie del grande SGGK e pesavano come un macigno. Un banale errore, una distrazione forse, ma non tale da pregiudicare l’intera carriera di un grande giocatore come lui. E invece, al primo sbaglio cacciato dalla squadra.
Tornò a casa infuriato, con se stesso ma anche con il mister. Non condivideva più le sue scelte e si era trovato ad essere un estraneo in quell’ambiente che lo aveva cresciuto e che gli aveva dato la fama da calciatore professionista.  Sbattè la porta della camera e buttò la sacca a terra. Nella penombra di una fioca luce, Lisa lo aspettava.
“ Mi hanno cacciato” disse lui “ non ci posso credere”, era cupo in volto e una furia.   “ Calmati amore” rispose lei.
“ calmarmi un cazzo, non me lo meritavo e ora ecco il riconoscimento per quello che ho fatto in questi anni!”
“ può..può succedere dai..” disse lei avvicinandosi. Ma lui la tenne a distanza con una mano “ te non sai cosa significa perdere tutto, la squadra che hai amato fin da piccolo tu...tu..lasciami stare”
Ma Lisa stava davanti a lui, dolce, indomita e l’unica in grado di vincere sulle sue ire e le sue collere. “ Io so cosa significa Benji; ho perso tutto, tutta la mia vita precedente, ma ho trovato te. Sono andata avanti, nonstante non potessi più inseguire il mio sogno e mi sono costruita una nuova vita. Dalle macerie nasce sempre qualcosa di buono. Tocchi il fondo e poi ti risollevi”. Il tono della sua voce era calmo, pacato e sereno. Una luce nella vita dell’ombroso Price.
Lui stava lì ad ascoltarla e capì di aver sbagliato con lei. Capì che forse la vita lo aveva messo alla prova con una nuova sfida da vincere. Non esisteva solo l’Amburgo, ma la sua unica passione, il calcio, avrebbe potuto viverla in modo diverso, nonostante tutto.
Si avvicinò a lei e l’accarezzò “ sei il mio faro in mezzo alla nebbia” mormorò Price lasciandosi abbracciare.
“Tornerò in Giappone, per mettermi a disposizione del mister in vista delle olimpiadi, mai mai potrei abbandonare la nazionale e i miei amici, MAI.”
“ e io sarò con te sempre” mormorò Lisa.
 
Ora siamo quì, mi hai seguito in Giappone, lasciando la tua famiglia e il tuo lavoro da insegnane di ginnastica ritmica. Mi sei stata accanto, durante le qualificazioni, fino alla finale e abbiamo vinto. Abbiamo incontrato le migliori squadre del mondo, ma ancora una volta grazie all’unione, all’amicizia abbiamo vinto e le Olimpiadi sono state nostre.
Questa vittoria la dedico a te, mio mondo e mia vita. Mia luce nella notte.
Con te sono rinato e mi sono risollevato, mi hai dato forza e vigore , migliorando il mio carattere ogni giorno passato insieme.  Dopo aver sconfitto la nazionale tedesca, Schneider è venuto a complimentarsi con me e mi ha riproposto l’ingaggio con la sua squadra, il Bayern.
Ed ora eccoci qui a Monaco, dove da domani inizierà per me una nuova avventura.
“Benji?? Benji?” mi stai chiamando, mi volto e ti sorrido.
“ A cosa stavi pensando???” ti avvicini e ti siedi al mio fianco accarezzandomi il volto.
“ A noi, a come ci siamo incontrati e...che sarebbe ora che diventi la signora Price.” mi guardi sorpresa e io mi inginocchio, estraggo un cofanetto dalla tasca e ti dico “ Sposami Lisa , diventa mia moglie e decidi...di STARMI ACCANTO PER SEMPRE”.
  
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