Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: Alsha    11/05/2019    3 recensioni
La raccolta partecipa alla Challenge Capricciosa sul forum di EFP
°°°°°
I. In cui si tratta di armature sexy: Si prospettava una tremenda giornata.
II. In cui si respira e si va avanti: Fuori dalla finestra, ci sono tutti.
III. In cui si gioca (e si parla): Posso chiederti cosa ti rende così soddisfatto?
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
QUESTA STORIA È UNA WHAT IF DEL FINALE DI ENDGAME,
SE NON L’AVETE ANCORA VISTO, FATE SUBITO RETROMARCIA
 
 La storia partecipa alla Challenge Capricciosa indetta da MissChiara sul forum di EFP.
Primo prompt – azione specifica: mangiare hamburger
 
 
IN CUI SI RESPIRA E SI VA AVANTI
 
Fuori dalla finestra, ci sono tutti.
 
La quantità di persone che si è radunata in questi anni è impressionante, la quantità di amici che ha adesso è impressionante.
 
Peter attraversa il prato inseguendo Morgan, che corre per mano con Harley. È sorpreso da quanto poco ci sia voluto perché facessero amicizia anche se in realtà non è sorpreso per nulla.
 
(“I suoi ragazzi” non può fare a meno di definirli, anche se solo dentro la sua testa.)
 
E a proposito dei suoi ragazzi, Nebula lo scorge dietro al vetro, salutandolo con la sua mano robotica. Appena avrà capito come aggirare il problema del suo braccio distrutto dall’uso delle gemme, dovrà fabbricarle qualcosa di più resistente, visto che insiste a fare la piratessa spaziale con il procione e i suoi amici.
 
Potrebbe chiedere aiuto alla principessa di Wakanda, in modo da sapere se trattenerla ancora un po’. Senza neanche pensarci, istruisce FRIDAY per mandarle una mail.
 
Vicino a Nebula, Peter Quill sta facendo ascoltare a Carol (intenta a grigliare gli hamburger a mani nude, è non è inquietante che dopo tutti questi anni sembra una cosa normale?) della musica sul suo walkman, mentre gesticola ampiamente su quelli che devono essere i meriti della musica anni ’80, mentre Danvers difende fieramente gli anni ’90. Su un walkman.
 
Deve mostrare loro le meraviglie tecnologiche del nuovo millennio.
 
Ma nemmeno quel pensiero riesce a farlo schiodare da dentro casa.
 
Nemmeno Rodhey e Natasha, riportata indietro da Steve in cambio della pietra dell’anima, che stanno giocando a carte su un grosso plaid con Clint, o Bruce nella sua enormità, appoggiato contro un albero con un libro e Thor vicino a lui.
 
Sa che dovranno parlare, tutti quanti, che non resisterà a lungo all’urgenza di riparare quello che si è rotto mentre sono stati lontani, e che è rimasto a deteriorarsi per troppi anni. Ma vede anche che a poco a poco si stanno riparando tra loro, nello spostamento lieve della spalla di Bruce perché il dio del tuono si metta più comodo a leggere con lui, e nell’imbarazzo palese sui loro volti quando Valchiria si avvicina per stuzzicarli, con una bottiglia di birra in mano.
 
C’è il modo in cui Steve e Bucky stanno seduti, cercando di toccarsi costantemente per il terrore che l’altro sparisca di nuovo, eppure sempre a combattere l’impulso di avvicinarsi di più. L’ha sospettato da sempre, non è un idiota, e nella sua lista mentale di cose da fare si aggiunge anche organizzare un appuntamento per i loro pensionati locali, che lo vogliano oppure no. Forse conviene chiedere a Pepper.
 
Che poi, come fanno a non accorgersene quando si guardano con lo stesso sguardo di Scott e Hope? E loro sì che sono innamorati, disgustosamente aggiungerebbe, se solo non sapesse che anche lui ha quel sorriso quando guarda sua moglie e sua figlia.
 
Gli ci vuole un momento, mentre guarda Sam Wilson arbitrare una partita di pallavolo tra i piccoli Barton, Cassie Lang, Wanda, Wong e gli altri disadattati spaziali, per rendersi conto che in un modo o nell’altro si è affezionato a tutti quanti.
 
E la cosa è terrificante.
 
-Tony? – la voce di Pepper lo coglie di sorpresa, facendolo sobbalzare. Sua moglie tiene in braccio delle bibite, con quella piega preoccupata del viso che ha imparato a conoscere –Come mai non sei fuori? Stai bene?
 
-Io… Sì, credo. Non lo so. Non riesco a trovare un motivo per uscire. – fa un gesto con la mano, e Pepper mette giù le bottiglie per abbracciarlo.
 
-Se ti interessa, Harley e Peter stanno progettando un’armatura per Morgan. Hanno già in mente il suo alterego da supereroina e tutto il resto. E gli hamburger sono pronti, se hai fame.
 
-Ho fame. – sospira, dandole un bacio sulla guancia prima di staccarsi - Andiamo.
 
Escono abbracciati, Tony nascosto dietro a Pepper, stringendola attorno alla vita con il suo braccio, cercando di capire se sia normale che tutto ciò per loro sia normale, mentre Morgan in braccio a Peter sta facendo finta di volare grazie ad un’armatura che magari avrà e Happy impersona suo malgrado il cattivo della situazione, e un’eroina spaziale porge loro degli hamburger che ha cucinato scaldando la griglia a mani nude.
 
Mentre un dottore magico discute di fisica quantistica con due che si rimpiccioliscono quotidianamente, e un gigante verde legge un romanzo ad un dio, e si può giocare a pallavolo con una strega, un albero, un procione un mago e due alieni, sotto la sorveglianza di un soldato con le ali.
 
Mentre si mangia hamburger, tutti assieme, seduti in un prato dopo aver salvato -di nuovo- il mondo.
 
Ci sarà tempo per far ripartire l’universo, ma per il momento può sedersi con sua moglie, prendere in giro i futuri signori Rogers, tenere d’occhio sua figlia (e i suoi quasi figli), mangiare un hamburger e riposare.
 
-Anche se, - commenta con la bocca piena – ci sarebbe proprio voluto un cheeseburger.
 
 
 
NOTE
>La storia è ambientata palesemente post-Endgame
>Sia Tony che Natasha sono sopravvissuti, e Steve, dopo aver riportato le gemme al loro posto è passato a concedere quell’ultimo ballo a Peggy, ma poi è tornato a casa. Sì, Sam prenderà comunque il suo posto come Cap.
>L’ultima battuta vuole essere un rimando al primo Iron Man, quando dopo essere tornato a casa per prima cosa Tony chiede di farsi prendere un cheeseburger (la cosa è ripresa anche nel finale di Endgame, che ignorerò ufficialmente – sapete tutti il perchè).
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Alsha