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Autore: Lialian    24/07/2009    3 recensioni
Lei sussurrava "non lo so".
E io scrivevo e non mi curavo di lei, della sua voce implorante.
Aveva il viso voltato al contrario e negli occhi il fiume dell' Inferno.
E io scrivevo e non la guardavo, e non la vedevo.
Genere: Malinconico, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ha un senso, quindi è una nonsense. Mi è venuta così. Perchè stavo male. E, niente. E' mia, forse troppo.



Lei sussurrava "non lo so".
E io scrivevo e non mi curavo di lei, della sua voce implorante.
Aveva il viso voltato al contrario e negli occhi il fiume dell' Inferno.
E io scrivevo e non la guardavo, e non la vedevo.
E lei diceva che non ne saremmo mai uscite.
E io scrivevo, scrivevo dell'Irlanda. Scrivevo di un sogno. Scrivevo che una volta avevo saputo scrivere davvero.
E lei mi affondava le unghie nella carne per farmi provare dolore, leccava il mio sangue per sentirmi morire.
E io scrivevo di anime perse in realtà troppo grandi, scrivevo ignara del sangue che sporcava i tasti. Scrivevo di una canzone che batteva nei timpani e faceva male.
E lei mi moriva addosso, tentando di portarmi con se. Lei mi piangeva tra i capelli - rugiada nell'alba della fine.
E io scrivevo che non sapevo abbracciarla, non sapevo salvara. Non sapevo salvarmi.
E lei mi stava accanto freddissima, senza sfiorarmi. Piangeva di vento, rideva di stelle. Sapeva di mare.
E io non scrivevo perchè lei era persa, perchè ora era entrata nel mio mondo. E le mordevo le guance e le graffiavo la pelle. Le spezzavo le ossa e bevevo il suo fiato.
E lei fissava il mio vuoto, con le dita piegate e le labbra sbiancate. E suonava parole leggere, parole di dolore.
E io non credevo di averla uccisa. Non aprivo i miei occhi. Bevevo il suo sangue.
E lei scriveva mentre la pelle diventava trasparente. Scriveva di ragni e tanghi nel deserto. Scriveva di cappi al collo e di polsi sfregiati.
E io le dicevo che non lo sapevo. Che non ne saremmo mai uscite.
E lei mi fissava negli occhi mentre mi baciava le labbra.
E suelle labbra, morte portavamo.

   
 
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