Mi capita spesso di chiedermi qual è lo scopo della mia vita, non ne conosco il motivo. È un’ossessione che mi porto dietro da molto tempo.
Ho radicata dentro di me la convinzione che, una volta trovato uno scopo da perseguire, il sogno di cui tutti parlano, sarà tutto più semplice, avrò qualcosa su cui focalizzarmi quando le cose andranno male e riuscirò a ritrovare la forza, giorno dopo giorno.
Il futuro: ho una paura tremenda del futuro, perché non so cosa rappresenti, non so cosa farò, né dove andrò, non so chi sarò.
Il vero problema è che non so chi sono nemmeno ora.
E ho paura dell’ignoto, avendo dei problemi d’ansia credo che la cosa peggiori. Ogni tanto mi sembra di soffocare: ho paura, ho tanta paura.
La chiudo in cassetto, ma non scompare, e poi il cassetto esplode.
Non so cosa fare: faccio quello che dovrei fare, faccio le cose che voglio fare, ma ho sempre quel tarlo nella testa che mi sussurra che ciò che faccio dovrebbe essere tutto finalizzato ad un obbiettivo futuro.
Spesso mi trovo in crisi, non so cosa fare, non so cosa voglio e allora penso che avessi un obbiettivo probabilmente riuscirei a calmarmi, ad assicurarmi che andrà tutto bene.
Invece devo riuscire ad imparare che nella vita non ci sarà mai niente di sicuro, che devo smetterla di concentrarmi su qualcosa che potrebbe non essere nemmeno rilevante alla fine. Devo godermi la vita giorno per giorno, e credimi quando ti dico che idealmente lo so, lo so benissimo.
Eppure, non riesco ad applicarlo, non riesco proprio.
Non so perché, forse è l’ansia, magari ho davvero bisogno di programmare le cose nella mia vita.
Mi sento al sicuro quando ti so dire cosa devo fare in un certo periodo di tempo.Anche se il carico di impegni è impossibile e mi sento soffocare, in un certo senso mi sento confortata, perché è qualcosa che conosco, le scadenze, le cose da fare. So cosa devo fare, ma quando quella lista finisce, mi ritrovo smarrita, a domandarmi se dovrei davvero fare quello che sto facendo, se non sto perdendo tempo, se non sto sprecando la mia vita.
Ogni tanto mi rendo conto che tutto è effimero, che in un battito di ciglia tutto comincia e tutto finisce;
allora mi assale lo sconcerto di non riuscire a godermi la vita.

In questo momento della mia vita studio, studio molto, lo so che è finalizzato ad ottenere un lavoro, che sono fortunata a poter avere un’istruzione approfondita, ma vorrei disperatamente sapere cosa voglio fare nella mia vita, il mio lavoro ideale o i miei sogni. Cosa renderà la mia vita soddisfacente? Cosa mi farà tornare il sorriso sulle labbra dopo averlo perso?
Nonostante io ami progettare la mia vita, non ho un vero e proprio programma per il mio futuro, sebbene io sia solo una adolescente questa cosa mi terrorizza.
Lo so, lo so che non dovrei preoccuparmi di nulla, che probabilmente tutto assumerà un senso.
Ma allora io mi chiedo: quando arriverà questo momento? E se per me invece esso non arrivasse?