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Autore: Tribute    30/05/2019    0 recensioni
L'albero degli impiccati cela una storia che tutti sembrano aver dimenticato.
Genere: Dark, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Mio padre dice che un tempo da quest'albero raccoglievano le mele più dolci e succose del paese-

Lei guardò i rami sterili e contorti, nessuna traccia di frutti, nemmeno una gemma neonata o un fiore appassito.

-Da questo?-

-Sono successe cose strane qui. Hanno appeso un uomo, dicono che ne abbia uccisi altri tre-

La ragazza avvertì un brivido correrle lungo la schiena poggiata sul tronco.

Sedersi a guardare l'alba dal grembo di quell'albero fossile era diventato ormai un rito per i due giovani, anche se i loro incontri erano sempre velati da una sorta di fredda inquietudine, un'atmosfera grottesca che affondava le sue radici nelle oscure leggende che circondavano quel luogo, e in particolare "l'albero degli impiccati".

-Non crederai mica sia vero?- rise il ragazzo notando l'espressione spaventata degli occhi di lei.

-Come fai a essere certo che non lo è? A mia zia non piace che venga qui-

-Gli adulti non vogliono che veniamo qui perchè è troppo vicino al bosco. Sai, per le bestie selvatiche-

-E allora perchè lo chiamano così?-

Rabbrividì nuovamente, forse per il freddo pungente del mattino o forse ripensando al nome che da tempo immemore veniva attribuito quell'albero: L'albero degli impiccati.

-Quest'albero non era neanche nato quando l'ultima impiccagione pubblica è stata fatta, stiamo parlando di centinaia di anni fa-.

Sarà, pensò lei, ma allora perchè ho la sensazione che quest'albero abbia visto cose orribili che nessuno vuole ricordare?

 

Are you, are you
Coming to the tree
They strung up a man
They say who murdered three
Strange things did happen here
No stranger would it be
If we met at midnight
In the hanging tree

 

-La bambina dorme. Sei veramente sicura di volerlo fare?-

Quante volte aveva l'aveva vista fare follie per amore, e quante volte l'aveva riaccolta tra le braccia piangente e disillusa quando le promesse si frantumavano tra le sue mani?

Ma questa volta era diverso, di mezzo c'era una creatura innocente.

Quando la sorella minore le aveva rivelato di essere incinta ne era stata quasi felice, nonostante la sua giovane età e nonostante fosse fermamente convinta che non esistesse persona meno adatta di lei a fare la madre.

Magari avrebbe dovuto sacrificare un po' della propria vita per aiutarla, ma aveva voluto credere con tutta se stessa che sarebbe cambiata, che sarebbe diventata una donna ragionevole e tranquilla, per il bambino.

Poi però la verità era venuta fuori.

 

Il proprietario della miniera del paese, un uomo ricco e potente oltre ogni immaginazione, aveva una figlia. Una principessa viziata che appena nata era già stata promessa in sposa al figlio di un uomo rispettabile e benestante, nonchè amico e socio del padre.

Il matrimonio aveva sigillato un accordo economico tra i due, e in tutto il paese si era parlato di questo grande evento per mesi.

Il giovane sposo sapeva che innamorarsi di qualcun'altra non gli era permesso, ma quando aveva visitato la fabbrica di stoffe pregiate del padre, non aveva potuto fare a meno di notare tra quelli scuri delle tessitrici, due occhi azzurri tanto belli quanto rari.

 

Are you, are you
Coming to the tree
Where I told you to run
So we'd both be free
Strange things did happen here
No stranger would it be
If we met at midnight
In the hanging tree

 

Un ultimo abbraccio alla sorella, e con niente più che una sacca di tela in spalla, la ragazza imboccò la porta. Le lacrime si rincorrevano sul suo viso.

-Fai attenzione!-

Ma lei se n'era già andata, diretta verso il melo al limitare del bosco.

 

Are you, are you
Coming to the tree
Wear a necklace of hope
Side by side with me
Strange things did happen here
No stranger would it be
If we met at midnight
In the hanging tree

 

Sapeva che quello che si lasciava alle spalle era un tesoro prezioso. Una casa, una famiglia, la certezza di trovare un piatto caldo ad aspettarla al ritorno dal lavoro. Eppure la speranza le riempiva il cuore. Dover lasciare la figlia neonata con la sorella maggiore era il pegno che la vita s'era presa in cambio di un'esistenza felice accanto all'uomo che amava, lontano dalle costrizioni e lontano dai divieti.

Si fidava di lei più di quanto si fidasse di se stessa, ed era certa che alla bambina non sarebbe mancato mai nulla.

Con la mente già proiettata nel caldo abbraccio del suo amato, nella loro nuova vita insieme, i pericoli e le difficoltà che avrebbero dovuto sormontare non le sfioravano la coscienza. Si sforzava di non correre, ma l'impazienza di iniziare finalmente a vivere forzava i suoi piedi in falcate troppo rapide.

Così assorta nei suoi pensieri si rese conto solo all'ultimo di essere quasi arrivata. Le rimaneva da svoltare un'altro angolo e l'avrebbe visto là, sorridente ai piedi del melo, con una sacca come la sua in spalla pronto a scappare con lei.

Il cuore batteva forte scandendo gli ultimi passi.

Ancora un passo.

Girò l'angolo.

E lui era lì. L'aspettava.

Una collana di corda, i piedi a un metro da terra. Oscillando col vento sotto le fronde del melo sfiorito.

 

Are you, are you
Coming to the tree
Where dead man called out
For his love to flee
Strange things did happen here
No stranger would it be
If we met at midnight
In the hanging tree

 

Un uomo grosso e scuro, ai piedi dell'albero la guardava, mentre gli occhi azzurri le si riempivano di panico, poi di dolore e infine si abbassavano fra le sue mani poggiate a terra.

 

Ore dopo, all'alba, un capannello di paesani guardava con orrore lo spettacolo crudele di due giovani innamorati impiccati uno accanto all'altro, a pagare il prezzo dell'infedeltà verso le persone sbagliate. Tra la folla una donna in lacrime teneva una bambina tra le braccia, fortunatamente troppo piccola per poter conservare il ricordo di quel momento e per poter ricordare, in futuro, l'origine del nome dell'albero degli impiccati.

   
 
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