Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: acquario88    08/06/2019    1 recensioni
Brienne è tornata sola. Brienne vorrebbe dimenticare quei giorni, quelle notti ma è difficile ma lei testarda come è deve riuscirsi. Peccato che la vita ha altre intenzioni e il passato sarà difficile da cancellare.
Genere: Drammatico, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bran Stark, Brienne di Tarth, Cersei Lannister, Jaime Lannister, Tyrion Lannister
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La luce e il caldo entravano dalla sua camera da letto. Brienne aveva ancora gli occhi chiusi, era ancora in quello stato di dormiveglia, quando una voce trepidante la svegliò: “ Mamma, mamma svegliati. Dobbiamo prepararci. Dobbiamo andare.” Era lei, sua figlia Kathryn. Quella bimba la riempiva d’amore e passione, ma rappresentava anche il suo più grande tormento. Kat era bellissima. Capelli biondi come un campo di grano maturo e occhi vividi e splendenti come il mare durante un tramonto. Il suo viso però rappresentava quello che lei voleva non ricordare più, ma che invece rimaneva li fisso; infatti, era uguale a quello di suo padre, del suo unico amore, quell’amore che le faceva ancora male. Il carattere invece rappresentava il meglio e il peggio di tutti e due. Tutto questo se da una parte le doleva, dall’altra la rendeva orgogliosa. Lei era stato il frutto di qualcosa che se fosse esistito, sarebbe stato meraviglioso. Erano passati cinque anni dal suo ritorno a Tarth. Il padre era rimasto felice, ma sorpreso. Pensava che diventare capo dell’esercito reale fosse la massima aspirazione della figlia. Appena arrivata, cercando di mantenersi calma, gli raccontò tutto. Lui inizialmente rimase sconvolto, per due giorni non le parlò, ma poi capì come aveva sempre fatto e le disse: “andrà tutto bene”. In poco tempo fu trovato un nobile disposto a sposarla. Era un signorotto avanti con l’età e con la volontà solo di elevare il suo statuto. Lui non avrebbe mai amato Brienne, non ne sarebbe mai stato capace e lei lo stesso. Il suo cuore non sarebbe più riuscito ad amare un altro uomo. Passarono un’unica notte insieme per far si che nessuno avrebbe avuto dubbi sulla paternità di sua figlia. Si ritrovò a pensare: “ vedi amore mio, lei non sarà mai una figlia bastarda”, ma subito cancellò quel pensiero.La piccola nacque sette mesi dopo il matrimonio, facendo credere a tutti che fosse prematura. Il marito, lord Robert, morí al compimento del primo di anno di Kat, a causa di una forte febbre. Brienne così rimase l’unica amministratrice dell’isola e decise di non risposarsi. Quel pomeriggio dovevano salpare per Approdo del Re. Il quinto anniversario della nomina di Brann lo Spezzato incombeva. Era stato nominato otto mesi prima della nascita di Kat.La bambina era eccitata, non vedeva l’ora di scoprire uno dei luoghi raccontati nelle storie della madre. Kat conosceva tutte le storie dei regni e dei principali avvenimenti della storia di Westeros. Dalla Conquista fino alla caduta dei Targaryen, alla guerra dei tre re fino alla lunga notte e alla morte delle due regine, anche se per una non c’era la certezza.Si sentivano strane storie sul fatto che i gemelli fossero stati avvistati a Braavos, ma erano solo sospiri che non trovavano fondamento e che Brienne non voleva ascoltare.Le aveva parlato di tutto, anche di lui, del suo vero padre, e del percorso che lo portarono ad essere conosciuto da Sterminatore di Re a Jaime, tacendole però la verità più grande.Brienne aveva paura di ritornare la. Sapeva che i suoi migliori amici avrebbero capito. Aveva però voglia di rivederli, soprattutto Sansa. Tra loro si erano scambiate tante lettere. Sansa aveva deciso di non sposarsi, era stanca dei matrimoni ed era stata felicissima alla nascita della bimba della sua amica che portava il nome di sua madre. Brienne le disse in una di quelle lettere: “ A tua madre devo tutto. Mi ha dato tutto, la lealtà, il dovere, l’amicizia e soprattutto l’amore”. Amava quella figlia più di qualunque altro essere umano e non la voleva nascondere e così con un piccolo senso d’angoscia la prese tra le braccia e disse: “ Andiamo angelo mio. Abbracciami forte e poi prepariamoci”.
   
 
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