Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: acquario88    11/06/2019    1 recensioni
Brienne è tornata sola. Brienne vorrebbe dimenticare quei giorni, quelle notti ma è difficile ma lei testarda come è deve riuscirsi. Peccato che la vita ha altre intenzioni e il passato sarà difficile da cancellare.
Genere: Drammatico, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bran Stark, Brienne di Tarth, Cersei Lannister, Jaime Lannister, Tyrion Lannister
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era passata una settimana e Brienne non riusciva più a dormire. Le parole di quelle lettere, la paura per Kat non la lasciavano mai, soprattutto di notte. Gli unici momenti di pace erano quelli con la sua bimba e quando si allenava con la spada, accompagnata sempre dal suo tesoro. La piccola intanto andava insieme alla sua governante, alla missione dove l’amicizia con quell’uomo incontrato sulla nave continuava. Era sempre lei che parlava di più, lui annuiva e ascoltava soprattutto. Un giorno la bimba fece una richiesta insolita alla madre: “ Mammina posso portare alla cascata il mio amico? Lui è bravo non mi farà nulla”. Lei era preoccupata, ma decise di dare fiducia alla piccolina. “ Fatti accompagnare dalla signora Myra però. Poi verrò a prenderti io”. Quel pomeriggio faceva più caldo del solito e Brienne era ancora più stanca del solito. “ Oltre l’insonnia, pure il caldo e ora devo andare a recuperare quella peste”. Si disse. Arrivò alla cascata e vide i due parlare fitto. Yoren non si toglieva mai quel cappuccio, anche con quel caldo. Lei chiamò la figlia che l’intimò d’avvicinarsi. Amavano quel posto. Era stato l’oasi sicura per tutto il periodo della gravidanza e poi era diventato il LORO luogo felice. “ Penso che hai annoiato abbastanza, il povero Yoren”. Disse. Questa volta lui rispose: “ No lei non potrebbe mai farlo, mia signora”. Quella voce le era familiare, no non poteva essere...Lei si alzò e gli chiese: “ Puoi toglierti il cappuccio, per favore”. “È un ordine?” Disse lui. “ Se non lo fai, non vedrai più Kat”. La bimba stava per piangere: “ Mamma perché? Dimmelo”. Lei rispose: “ Devi chiederlo a lui”. Yoren acconsentì e rivelò la sua vera identità. Brienne non riusciva più a parlare, a stento tratteneva le lacrime e la rabbia. “ Bambina mia, il suo vero nome non è Yoren, ma Jaimie”. “Davvero...come uno dei Lannister”. Lui terminò:”Meglio, sono proprio io, Jamie Lannister”. Lui la osservava con quegli occhi che lei cercava di dimenticare, che cercava di odiare da cinque anni senza grande successo. “Mia signora vorrei parlarti uno di questi giorni”. Lei rispose: “ Si anche io ser”. Brienne voleva rimanere distaccata ma come poteva, dentro di lei si susseguivano mille emozioni. “ Bambina mia, nessuno deve sapere che lui è Jamie, hai capito?”. “ Si mamma, lo sai che puoi fidarti di me. Posso però continuare a vederlo?”. I due si guardarono per almeno un minuto. Sapevano che sarebbe stata una pessima idea, ma Kat avrebbe trovato il modo di disobbedire. “ Se tua madre vorrà, verrò io al castello per sicurezza e sarò ancora Yoren”. Lei acconsentì. I tre lasciarono la cascata in un giorno che li cambiò per sempre. Tre giorni dopo si diedero appuntamento ancora alla cascata. Lei stava cercando di allentare la tensione allenandosi con la spada. Poi lui arrivò. “ Non hai mai smesso vero?” “ No. Lo facevo anche per cinque minuti ogni giorno quando aspettavo lei. Ora continua a chiedermi d’insegnarle. Cosa fai qui?”. “ Volevo visitare Tarth, non l’avevo mai vista. Ok, non è vero. Ormai mi sembrava l’unico posto in cui andare”. “ Da quando lei ti ha lasciato...”. “ Lo sai? Hai parlato con mio fratello vero?”. “ Si. È così che ho scoperto che tu eri ancora vivo. Tuo fratello poi mi ha detto di stare attenta a Kat. Cersei se scoprisse di lei, la ucciderebbe...”. Non riuscì ad andare avanti. “ La ucciderebbe perché è NOSTRA figlia?” “ Anche tu l’hai capito subito. Non mi sorprende, è la tua copia al femminile” “ Con il carattere della madre però..” “ Si lei è il mio orgoglio. Il mio tesoro”. Lui s’avvicinò, ma lei si allontanò. “ Brienne, voglio chiederti scusa...Io non volevo farti del male... Io non mi pento di quei giorni e di quelle notti”. Lei sbottò, piangendo: “ Io invece volevo solo dimenticare tutto. Quelle notti in cui tu mi stringevi, i tuoi occhi, i tuoi baci.Tutto!!. Ma poi scoprì di aspettare Kat. Quando la vidi per la prima volta, smisi di odiare quei momenti..In fin dei conti tu mi avevi dato la gioia più grande della mia vita”. “ È stata la decisione giusta. Io non potevo essere l’uomo per te”. Il suo sguardo tradiva le sue parole. “ Cosa faremo con lei?”. “ Le diremo la verità. Io non mentirò mai a lei”. Si sedettero al bordo dell’acqua. Lei sembrava essersi calmata. Lui si era messo vicino a lei. Questa volta non si era scostata. Le prese la mano e la guardò: “ Ti ho detto una bugia prima. È vero non potevo, ma volevo essere l’uomo giusto per te. Tu mi hai insegnato a volermi bene. Tu mi hai dato un amore sano”. Si avvicinò ancora di più e mise le sue labbra su quelle di lei. Brienne voleva sottrarsi, ma non ci riuscì. Le era mancato tutto quello, la sua bocca, la sua lingua e quel calore. Ma in quel momento arrivarono dei soldati. “ Mia signora. Sua figlia è sparita.” Brienne si alzò di scatto. “ Devo trovarla..devo trovarla..” continuava a ripetere. “ Non preoccuparti la ritroveremo”. Presero il cavallo di lei e cominciarono a cercare.
   
 
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