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Autore: Exeregen    18/06/2019    1 recensioni
Viaggiare con il Dottore è stupendo ! Viaggiare per il tempo e per lo spazio puo essere anche tremendamente doloroso.
Il Dottore tempo fa ha compiuto un gesto estremo estraendo dalla linea temporale la sua amica Clara Oswald per salvarla da un destino terribile . E' passato un po di tempo da quegli eventi e Clara Oswald , in possesso di un suo personale TARDIS , viaggia per il tempo e lo spazio cercando di godersi il tempo che le resta prima di tornare al momento della sua morte.
Un giorno , però , il TARDIS le fa uno scherzetto e si schianta con Clara sulla Terra , precisamente nell'anno 2012 ... e li farà una particolare conoscenza ...
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Amy Pond, Clara Oswin Oswald, Nuovo personaggio, River Song
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota : Come avrete notato tendo a cambiare spesso i punti di vista tra un capitolo all'altro passando da Daniele a Clara o viceversa.

Succederà alcune volte che potrebbe subentrare un "terzo individuo" , ma specificherò subito in quel caso in una nota di chi è il punto di vista.

Solitamente uso il MIO e il SUO nel titolo per indicare il punto di vista di Daniele (Mio) e Clara (Suo) , ma con un terzo individuo questa formula alla "Scrubs" si perde con un titolo qualunque.

 

 

CAPITOLO 3 : LA MIA PAURA

 

Clara venne colpita da un esplosione al TARDIS e io cercavo di rianimarla.

Non sapevo nemmeno da dove iniziare ... io ho sempre a che fare con i robot.

Lei sanguinava dalla testa ... aveva una commozione celebrale?

 

"Non ho paura , sono qua ... Clara , mi senti? Andrà tutto bene , capito?"

 

In realtà lo stavo dicendo a me stesso.

Chiusi le porte del TARDIS e portai Clara in braccio fino al mio laboratorio e dopo aver buttato a terra un bel po di cianfrusaglie , la stesi sul lettino.

Le toccai la fronte sanguinante.

 

"Clara , mi senti ... ? Clara , rispondimi"

 

Era inutile chiamarla , come ero inutile anche io davanti a una situazione del genere.

Allora corsi davanti alla sala comandi del TARDIS , cercando di spedirci in un altro tempo così la avrei potrei potuta aiutare con le giuste cure di un ospedale , ma il TARDIS non rispondeva.

 

"TARDIS , ti imploro ! Fa qualcosa !"

 

Nessuna risposta . Nessun movimento . Io toccavo tutti i tasti e poi , in preda alla rabbia , presi a pugni la tastiera e si spense tutto.

E allora decisi di aprire la porta del TARDIS e mi ritrovai in mezzo a città aliena di non so quale pianeta.

I proiettili volavano ovunque e nemmeno la barriera del TARDIS poteva fare qualcosa visto che era guasta a causa dei miei recenti smanettamenti.

Sembrava una qualche guerra civile , con palazzi che cadevano a pezzi , ma non mi interessava e corsi da Clara , prendendola in braccio e la portandola fuori dal TARDIS.

Gridavo "aiuto!" , ma c'erano solo soldati che si sparavano a vicenda.

Mi nascosi in un vicolo con Clara ancora tra le mie braccia.

 

"Clara , questo buono a nulla ti salverà ... io te lo prometto"

 

Le ultime parole famose : nel vicolo sbucò un soldato che ci puntava un arma e urlava cose incomprensibili.

Gridava sempre piu forte e ancora piu forte poi ... qualcuno gli sparò in testa.

Chi era? Cosa indossava in testa? Un copricapo?

No ... erano capelli , tanti capelli ... biondi e un revolver in mano, credo.

 

"Voi due? Cosa ... ah! Non c'è tempo ... impiastro , seguimi"

 

E andai dietro a quella donna che ci condusse di nuovo ... al TARDIS?

 

"Aspetta! E' ferita ! Serve un medico e quel coso che ti sembra un locale ..."

 

Farfuglai cose per farla desistere dall'entrare nel TARDIS.

 

"Lo so che è ferita e lo so che quello è un TARDIS , vedi di muoverti ed entra!"

 

Chi era questa pazza?

 

Successivamente corse ai comandi e cominciò a dire tutte cose strane e a fare effusioni davanti ai comandi e , per un breve momento , il TARDIS si accese e lei alzò la leva del TARDIS e mi fece segno di seguirla fuori.

 

Ci eravamo spostati fuori città.

 

"Ehi , bambolotto , seguimi"

 

La donna dalla strana capigliatura mi condusse a una tenda con una donna rettile ad aspettarci.

 

"Fai anche la babysitter? Aspetta ... ma quella non è Clara?"

 

La donna rettile mi fece cenno di stenderla e tirò fuori qualche intruglio , ma neanche il tempo di fare domande che la tipa dalla capigliatura strana mi strattonò fuori la tenda.

 

"Tutto questo è sbagliato , siete SBAGLIATI"

 

Cosa stava blaterando la pazza?

 

"Ma si puo sapere chi sei?!"

 

La donna mi guardò in cagnesco e improvvisamente ... sfoggiò un sorriso.

 

"Io sono River Song , e tu ..."

 

Stavo per finire la frase dicendo il mio nome , ma lei mi interruppe con un "...non dovresti essere qui e nemmeno lei"

 

"Aspetta ... "

 

Poco dopo mi ricordai di questa donna : la vidi di sfuggita al matrimonio di mia cugina Amelia , ma non le diedi peso e oggi me la ritrovo in mezzo a questo casino?

 

"No , taci. Solo essendo qui ..." , poi si morse un pugno con la mano , "...calmiamoci"

 

Era lei quella agitata.

Notai la donna rettile uscire dalla tenda.

 

"Clara sta bene , riprenderà presto i sensi"

 

River Song si mise a pulire il revolver con una pezza e con nervosismo.

 

"Per una che è morta da tempo , è gia un bel traguardo ... cosa ha combinato il Dottore? Quel cretino ... "

 

Poi chiesi come facesse a conoscere il Dottore e mi rispose "Spoiler" , sfogliando un diario blu.

La donna rettile si avvicinò a River Song dicendo :

"E' già la seconda volta che mi ritrovo in questo casino e non ti sei ancora sdebitata per la prima"

 

Mentre le due discutevano , io entrai nella tenda per vedere le condizioni di Clara.

 

"Clara ... sono un inetto , potrai perdonarmi?"

 

Le afferai la mano e la strinsi forte e lei rispose con una presa altrettanto forte.

 

"Ti ho mai raccontato di quella volta in cui strinsi la mano a Danny Pink perchè aveva paura degli aghi? Era cosi ... scemo.

Era solo un prelievo ..."

 

I miei occhi divennero lucidi a vedere che stava bene ...

 

"Clara! Grazie al cielo ... "

 

Successivamente entrò anche la tipa "tutto cappelli".

 

"Clara , sono felice di vedere che stai bene"

 

Clara si alzò lentamente.

"Ciao , River"

 

Dopo qualche minuto , uscirono entrambe e iniziarono a chiacchierare.

Ogni tanto buttavano un occhio verso di me.

Sembravano conoscersi bene , ma Clara non mi aveva mai parlato di questa donna.

Certo ... non pretendevo che mi raccontasse tutto , anche se era davvero strano.

Poi dalla strana "battuta" che quella River ha fatto sembra che alludesse al destino che la attendeva.

Mi ha raccontato del fatto che è stata estratta dalla sua linea temporale pochi istanti prima della sua morte e che quello è punto fisso nel tempo.

"Se non tornerò a quel giorno , il tempo collasserà prima o poi" , mi ricordo che mi disse così.

Mi ha detto una cosa così delicata e non mi ha parlato di quella donna?

Forse si contendevano entrambe il Dottore?

Ah ... beato lui.

 

Tenendosi stretta uno strano contenitore, la donna rettile si avvicinò a me.

All'interno di quel contenitore c'era uno strano insetto simile a una zanzara.

 

"Lo sai? Questa innocente zanzara è parte responsabile di questa guerra"

 

"Come può una zanzara creare tutto questo?"

 

La donna rettile ogni tanto batteva il dito sul contenitore come a stuzzicare l'insetto.

 

"Questa zanzara si chiama Kalosso ed esistono pochi esemplari nell'universo e molte sono state sterminate per la loro pericolosità : un esemplare di questo può cambiare il corso degli eventi manipolando i ricordi.

Se vieni punto per caso , ti inietta una sostanza che inibisce dei ricordi.

Se la vittima è ignara , si ritroverà a perdere dei ricordi a caso senza uno schema preciso.

Se la vittima è cosciente di cosa può fare il Kalosso , gli basta focalizzarsi su determinati ricordi e pensarli intensamente e ... perderli qualche secondo dopo.

Se invece sei tu il carnefice puoi farsi che la vittima perda i ricordi che decidi tu.

Nel caso di questa guerra , qualcuno ha fatto il cattivone e ha messo contro due fazioni manipolandone i ricordi.

Se rimuovi quelli giusti , sei capace pure di dimenticare del perché eravate in pace o dell'accordo che avevate e svegliarti domani e iniziare nuova una guerra come successo qui"

 

Arrivò Clara che si avvicinò a me , poggiandomi una mano sulla spalla.

 

"E noi risolveremo questo macello , non è vero?"

 

River Song sbuffò e tolse il contenitore dalle mani della donna rettile.

 

"Io non sono un eroina e non so se lo sarò mai , ma vi lascio volentieri questa rogna ... ho già dato.

Risolvetela voi , mentre io e la mia amica ce ne torniamo a casa"

 

Clara afferrò il contenitore con il Kalosso.

Io ero ancora in pensiero per lei.

 

"Sei sicura di star bene?"

 

Lei sorrise e mi diede un buffetto sulla fronte.

 

"Sono Clara Oswald , non dimenticarlo mai"

 

Clara si avviò verso la città e io le andai dietro.

Volsi un ultimo sguardo verso le due donne dietro di me , ma erano gia sparite.

 

"Cosa erano venute a fare qui?"

"Il manipolatore del vortice di River Song , la donna con tanti capelli, ha fatto cilecca e si sono ritrovate in mezzo a questa guerra civile nata a causa di questo esserino qui"

 

Clara stava bene ed era tornata a parlare come al suo solito.

E ora? Dovevamo lanciarci di nuovo nella mischia?

 

FINE CAPITOLO 3

   
 
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