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Autore: HarryPotter394    28/06/2019    5 recensioni
“Adesso che ci penso il dolore del parto forse è pari al malessere che stai provando tu, quindi sì che ti capisco” dice ridacchiando.
“Mi stai prendendo in giro?” le chiedo cercando di non ridere, è una questione di orgoglio, non mi faccio deridere da una ragazza emotivamente instabile, soprattutto se quella ragazza è mia moglie, madre di mia figlia e soprattutto Hermione Granger. Tra me e lei è sempre entrata in gioco la questione dell’orgoglio e di certo non se ne andrà ora.
“Ma no maritino mio, sto solo dicendo che le donne al momento del parto probabilmente capiscono che cosa provate vuoi uomini durante l’influenza” mi spiega legandosi i capelli in uno chignon disordinato.
“E mi sa tanto che presto ti compatirò anche io” mi dice ridacchiando nuovamente.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley, Rose Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ciao a tutti!! Premetto innanzitutto che l'idea di quest OS è nata mentre parlavo con la mia cara amica Paige95, a cui dedico la storia e che ringrazio per alcuni piccoli ma importanti consigli che mi ha dato per la ff. Non so perchè, ma pensando agli uomini con la febbre e allo ''spettacolo'' che offrono quando stanno male ho immaginato anche Ron così. Il titolo non mi convince molto però volevo racchiudere alcuni dei punti che vengono toccati più frequentemente nella storia...Detto questo spero tanto che vi piaccia e ringrazio chiunque la legga, la recensisca o la inserisca tra le preferite, le ricordate o le seguite!! A presto.  
 

                                                                                                                                     ****​

Sono appena tornato a casa da lavoro, il mio stressante lavoro. Sono tremendamente stanco, forse più degli altri giorni e non credo di stare neanche tanto bene. Appena metto piede dentro casa Rose, la mia bambina di appena due anni, mi corre incontro abbracciandomi. Non ho neanche voglia di giocare con lei adesso, sono troppo stanco, vorrei solo farmi una doccia e chiudermi in camera da letto per dormire un po’.  Ma la mia bambina non mi lascia fare un altro passo che subito inizia a tirarmi la manica della divisa.

“Papà papà! Non mi dai un bacino?” oh giusto...come ho potuto dimenticarmene? Le do un bacio tra i capelli boccolosi e rossi, tutta suo papà, e poi mi dirigo in cucina dove Hermione è impegnata con le faccende domestiche.

“Ehi Ron, bentornato com’è andata oggi a lavoro?” mi chiede la mia dolce mogliettina avvicinandosi per darmi un bacio.

“Bene bene, stressante come al solito” all’improvviso sento un forte capogiro, miseriaccia! Ma cosa mi sta succedendo? Inizio a sentirmi davvero male, mi gira la testa, mi sento terribilmente stanco e dei brividi di freddo percorrono tutto il mio corpo. Hermione deve aver notato il evidente malessere fisico perché si avvicina tutta preoccupata toccandomi la fronte. Oh no, spero tanto che non sia quello che pensa lei.

“Ron ma cos’hai?” mi chiede preoccupata. “Sei pallido”

“Oh, non mi sento tanto bene” borbotto, la testa adesso inizia anche a farmi male.

“Papà! Guarda ho fatto un disegno per te!” Rose mi mostra un disegno, alquanto brutto, che dovrebbe rappresentare la nostra famiglia.

“Tesoro ma è bellissimo” mento...poverina, almeno ci ha messo tanto impegno.

“Questa sei tu?” le chiedo indicano quella che dovrebbe sembrare una persona con i capelli rossi.

“Ma no papà! Quello sei tu!” questa bambina mi intimorisce a volte, per quanto riguarda l’aspetto fisico è identica a me, ma il carattere e il modo di comportarsi è tale e quale a quello di Hermione. Sono identiche quando mi rimproverano, è strano farsi rimproverare da un esserino piccolo come un soldo di cacio di appena 2 anni, ma d’altronde sua madre è Hermione Granger! Ma nonostante questo posso benissimo vantarmi della mia alleanza con Rose contro la mia dolce mogliettina. Tornando al disegno...Non capisco se ho confuso Rose per un uomo o me per una bambina, questa cosa mi preoccupa!

Le possibilità sono due:  

1.      Rose non ha neanche un briciolo di talento artistico;

2.      Io sto così male che non riesco più a distinguere cosa mi si presenti davanti.

“E poi papà, io sono una femmina e sono piccola! Tu sei maschio e sei grande” giusta osservazione! Questa bambina è proprio geniale...Se è già così da piccola, posso solamente mettere il mio cuore in pace, lei e sua madre mi strapazzeranno come un uovo.

“Sì Rose lo so lo so, non arrabbiarti. Tu e tua madre siete...” oh meglio che sto zitto.

“Io e mia figlia siamo?” Hermione ha in mano la bacchetta, meglio addolcirla altrimenti mi lancia contro una fattura.  E poi credo che non sia istruttivo mostrare queste cose a Rose, quella bambina tende ad incamerare nel suo cervellino gran parte delle cose che le vengono mostrate, ma Hermione dice che nostra figlia essendo più responsabile di me saprà bene quando e come usare certi incantesimi, dovrei sentirmi offeso? Forse sì.

“Hermione scusa, ma sto male, non mi sono reso neanche conto di quel che stavo per dire” forse le faccio un po’ di tenerezza.

“Ma no, papino cos’hai?” Rose si avvicina, che amore che è la mia bambina? Si sta preoccupando per me.

“Ron così mi fai spaventare, mi vuoi dire cos’hai?” Hermione mi guarda dalla testa ai piedi ancora preoccupata.

“Vuoi andare al San Mungo?” continua a chiedermi “È successo qualcosa mentre eri a lavoro? Hai duellato con qualcuno e sei rimasto ferito? Ti hanno schiantato e hai sbattuto la testa ? Per l’amor di Dio, togliti la divisa fammi vedere cos’hai” oh no, ha iniziato a fare domande a raffica, quando si agita fa sempre così.

“Tesoro, non credi che sia poco opportuno fare certe cose davanti a Rose? La divisa potrai togliermela quando saremo in camera da letto mentre lei dorme.” so benissimo che non intendeva questo, però non sarebbe male come idea...anche se ora che ci penso preferirei solamente farmi una doccia e andare a dormire.

“Fare che cosa papino?” Rose e le domande inopportune, potrei scriverci un libro. Una volta ci ha chiesto “come mai vi baciate sulla bocca? Io do i bacini sulla guancia” oppure “come mai lo zio Harry ha un fulmine disegnato sulla fronte?” beh che risposte si possono dare a delle domande così inopportune?

“Fare...fare...Ehmm” guardo Hermione in cerca di aiuto che ha assunto un sorriso un po’ strano.

“Fare una sorellina” oh no no no no. Quando le ho chiesto un aiuto non intendevo questo. Gli occhi di Rose si illuminano così tanto, e inizia a sorridere come se avesse appena visto un unicorno parlante che le chiede di essere la sua migliore amica.

“Siii” adesso sta felicemente saltellando.

Potrei rivalutare la sua richiesta di adottare un unicorno, qualche settimana continuava a farci sempre la stessa domanda, poi ha cambiato progetto e ha chiesto una sorellina.

“Beh tesoro. Non hai chiamato l’altra parte chiamata in causa. E poi sarebbe meglio un fratellino, no?” un maschietto non mi dispiacerebbe.

“Ma tanto per ora non c’è nessun bimbo in arrivo...o almeno credo” cosa? L’ultima cosa che ha detto non mi ha convinto. Mi sento peggio di prima.

“Dai Ron, mi dici cos’hai? Tu mi fai sentire male. Sei ferito sì o no?!” Ed ecco che la sua attenzione torna tutta su di me.

“Hermione! Non sono ferito. Mi sento solo stanco, ho mal di testa e sento freddo. Ho bisogno di una doccia” le dico provando a calmarla. Detto questo, finalmente posso dirigermi verso il bagno per rilassarmi sotto il getto dell’acqua calda, mettere il pigiama e poi infilarmi sotto le coperte calde per poi dormire un po’.

 

“Ehi come ti senti?” Hermione entra in camera da letto seguita da Rose.

“Malissimo” adesso ho anche un mal di gola tremendo. Non credo di riuscire a sopportarlo.

“La cena è pronta comunque, vieni a mangiare ? Oppure ti lascio le cose in caldo?” ma è pazza? Non nota il mio malessere? Non riesco neanche a bere un bicchiere d’acqua.

“Non ho fame” la informo tirando le coperte fin sopra il naso.

“Anzi credo che mi farò un’altra dormita. Non sopporto tutto questo mal di ossa e mal di testa, è terribile” credo che mi sia pure salita la febbre.

“Ma quanto sei esagerato?” borbotta Hermione alzando gli occhi al cielo. Rose si avvicina e poggia una manina sulla mia fronte.

“Mami? Tu non fai sempre così quando sto male?” osservo Rose che sembra soddisfatta dal suo gesto.

“Certo tesoro, così capisco se hai la febbre” le spiega dolcemente Hermione sorridendole.

“Hermione non sarebbe meglio...” un colpo di tosse mi interrompe, ci mancava solo questa “misurarla?” le chiedo.

“Infatti ti ho portato il termometro” mi informa dandomi quell’aggeggio babbano molto ingegnoso.

 

5 minuti dopo...

Oh miseriaccia, per la barba di merlino. Lo sapevo! Adesso si spiega tutto questo malessere, credo che non sopravvivrò a lungo, ma sono troppo giovane, qualcuno in ufficio deve avermela contagiata...

“Allora?” mi chiede Hermione facendo un cenno al termometro.

“Hermione, ho sempre desiderato avere un altro figlio con te, però non credo che mi rimanga molto tempo” le do il termometro temendo la sua reazione, sicuramente si preoccuperà.

E invece...mi arriva uno schiaffo in testa.

“Ahi! Ma miseriaccia! Che rispetto hai?” le dico massaggiandomi la testa.

“Ma cretino! Hai la febbre solamente a 37º! Stai solamente esagerando! Sei tu che non hai rispetto per chi sta veramente male” ma quanto può essere irascibile? La faccio arrabbiare anche quando sto male.

“Tesoro mio, lo sai che effetto mi fa la febbre. Mettiti nei miei panni in questo momento” sicuramente sarebbe più innocua.

“Guarda che noi donne continuiamo a svolgere tranquillamente le attività quotidiane anche con la febbre a 39º senza lamentarci, siete vuoi uomini che richiedere l’estrema unzione anche per un leggero mal di testa!” ma perché si scalda tanto?

“Ehi mamma cos’è l’estrema unione?” le chiede Rose tirandole la manica del maglione. Visto? Non la smette mai di fare domande strane, però è adorabile, senza di lei o Hermione la mia vita sarebbe terribilmente noiosa e monotona, beh bisogna dire che riescono a illuminare d’immenso la mia esistenza.

“Si chiama estrema unzione, ed è una cosa che viene fatta alle persone che stanno tanto tanto male” le spiega velocemente Hermione “tuo papà è un po’ troppo esagerato però”

“Tu non puoi capirmi” borbotto, la voce soffocata dalle coperte.

“Cosa? Io non ti capisco? Oh io ti capisco eccome” adesso ha assunto il suo tono di sfida e ha incrociato le braccia, e in tanti anni che la conosco so che questo non preannuncia nulla di buono.

“Adesso che ci penso il dolore del parto forse è pari al malessere che stai provando tu, quindi sì che ti capisco” dice ridacchiando.

“Mi stai prendendo in giro?” le chiedo cercando di non ridere, è una questione di orgoglio, non mi faccio deridere da una ragazza emotivamente instabile, soprattutto se quella ragazza è mia moglie, madre di mia figlia e soprattutto Hermione Granger. Tra me e lei è sempre entrata in gioco la questione dell’orgoglio e di certo non se ne andrà ora.

“Ma no maritino mio, sto solo dicendo che le donne al momento del parto probabilmente capiscono che cosa provate vuoi uomini durante l’influenza” mi spiega legandosi i capelli in uno chignon disordinato.

“E mi sa tanto che presto ti compatirò anche io” mi dice ridacchiando nuovamente.

“In che senso?” Non è quello che penso vero? Sento che le mie labbra si stanno stendendo in un sorriso senza che io riesca a controllarle.

“Nel senso che tra 9 mesi comprenderò il malessere che stai provando in questo momento” mi spiega ridendo ancora e allargando le braccia per farsi abbracciare. Improvvisamente mi sento meglio, mi alzo subito dal letto e l’abbraccio fortissimo.

“Hai capito Rose?” le dico guardandola. Rose ricambia il mio sguardo con i suoi occhioni azzurri.

“Cosa papi?” mi chiede curiosa.

“Arriva il fratellino” come mai non sta esultando?

“O sorellina” ribatte Hermione mentre prende Rose in braccio. Ha messo il broncio.

“Ma è maschio?” chiede mentre si accuccia tra le braccia della sua mamma.

“Non si sa ancora. Ma non sei felice?” le chiede Hermione mentre le lascia un bacino in testa.

“Sì! Ma se nasce un fratellino, poi me la fate lo stesso una sorellina?” Ed ecco che ritorna a fare le sue domande inopportune, ma nonostante ci colga impreparati io ed Hermione non possiamo fare a meno di scoppiare a ridere a questa richiesta.

“Ma tu non stavi male?” Mi chiede Hermione.

“Adesso mi sento meglio” le dico sorridendo soddisfatto.

La nostra conversazione viene però interrotta da uno starnuto di Rose.Hermione mi fulmina con lo sguardo, e ora che ho fatto. Fa scendere Rose dalle sue braccia e poi prende la bacchetta e me la punta contro.

“Se le dovessi aver contagiato qualcosa, giuro che ti affatturo veramente questa volta.” Adesso devo stare ancora più attento a non farla arrabbiare, sarà ancora più emotivamente instabile delle altre volte. E a quel punto sono certo che il malessere fisico me lo farà venire lei con le sue manine, anzi con la sua bacchetta...
   
 
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