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Autore: Misterius Fan    28/06/2019    1 recensioni
Una paladina strappata dal suo mondo e catapultata nel nostro pianeta in un contesto futuristico. E che le vada o no, ne e da tempo diventata la sua guardiana.
Genere: Azione, Science-fiction, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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3. 
                    
Il primo giorno di scuola


 
 
Quando Lyna aveva acceso la TV, mentre si stava mettendo l’uniforme scolastica, neanche il tempo di cambiare canale che i notiziari parlavano di lei, e la diretta interessata rimase seccata. Secondo il notiziario:
 
<< Ieri sera, verso le ore 22:00, e stata testimoniata una nuova apparizione della misteriosa ANGEL presso una scuola materna del settore 15, dove furono segnalati il ritrovamento di svariati resti di macchinari della sorveglianza e la totale testimonianza dell’esplosione dell’ala est dell’edificio, seguito dell’irruzione delle forze speciali; pochi minuti dopo ANGEL si diede alla fuga mentre la polizia riferì quanto scoperto: la vittima ritrovata, il sig. Angelo Straw, 34 anni, e stato identificato come il responsabile della scomparsa di svariati bambini, sfortunatamente ritrovati senza vita in una stanza segreta, e fu giustiziato direttamente sul posto dall’agente speciale Fairy. Questo e l’ennesimo caso in cui questa ANGEL collabora indirettamente con le forze dell’ordine nella scoperta di crimini apparentemente perfetti, seppur molti di essi si risolsero con l’esecuzione immediata dei criminali in questione. Da sempre ci si chiede se questa misteriosa giustiziera sia effettivamente dalla parte delle forze dell’ordine, oltre ad essere sempre fonte di discussioni. Ora non si può fare altro che piangere la scomparsa di queste giovanissime vite spezzate dalla sempre più dilagante ondata di criminalità che da tempo dilaga sulla culla, in cui gli agenti speciali Fairy, Crow e Ogre continuano da tempo immemore a fare fronte; lo stato ha organizzato un funerale per i 67 bambini, dove, a seguito di una dichiarazione riferita direttamente a Fairy, la stessa ANGEL annunciò la sua presenza come penitenza per non aver fatto in tempo a salvare quelle vite. E ora passiamo al…. >>Ormai stufa, Lyna spense la TV.
 
<< “Angel” eh? Solo perché manifesto delle ali angeliche come decorazione occasionale non vuol dire che merito questo nome >> Pensò fra se mentre finiva d’indossare l’uniforme scolastica.
Una volta finito, si diede un’occhiata allo specchio: alta circa 1,63 m, capelli cerulei lunghi fino a metà della schiena e legati con tre code: due laterali che gli arrivavano  fino alle orecchie e una dietro fino alla fine del collo, mentre un ciuffo gli cadeva davanti alla fronte; fisicamente era abbastanza longilinea e il seno era sullo standard, ne troppo piatto, ne troppo abbondante; le gambe erano lunghe e bene in carne e infine si concentro sul viso, carino, occhi verdi, naso non troppo vistoso e il neo sulla guancia destra. Infine diede un’occhiata alla sua uniforme scolastica, composta da una giacca color grigio chiaro con i bordi verdi, sotto una camicia color blu e con una cravatta rossa e infine la minigonna dello stesso colore della giacca ma con righe rosse all’estremità, mentre delle calze blu scuro coprivano le gambe. La ragazza fece una piroetta su se stessa per vedere se l’uniforme gli donava ed effettivamente era così.
 
<< Mhh… >>  mugugnava fra se << Si, direi che mi va bene >>
 
<< Lynaaa. >>  Tea l’aveva chiamata dalla cucina << E pronta la colazione >>
 
<<  Ah.. ehm.. Si arrivo! >> e uscì dalla camera ormai spoglia dopo averle dato un ultima occhiata.
 
Scese giù e Tea, che era già pronta ad accompagnarla, la guardò con sguardo amorevole per via dell’uniforme che le calzava a pennello
 
<< Ahhh, che carina >> e sembrava che gli stessero per spuntare dei cuoricini al posto degli occhi << Devo dire che l’uniforme ti sta d’incanto. >>
 
<< Ehmm, tu dici Tea? >> rispose la ragazza esclamo un po’ imbarazzata mentre si riguardava l’uniforme.
 
Le due coinquiline fecero colazione ma il tempo passò e per loro era quasi tardi.
 
<< Allora Lyna, vogliamo andare? >> e la ragazza annui.
 
Presa la cartella scolastica e la valigia le due uscirono di casa, ma prima Lyna si girò in direzione dell’interno e s’inchinò a mo’ di ringraziamento. Peccato che Lyna stava prendendo la cosa troppo sul serio visto che stava facendo un vero e proprio discorso di commiato:
 
<< Ringrazio queste mura per l’ospitalità offertami per questi 5 anni. Or dunque, e l’ora del mio congedo. >> e in tuta risposta, Tea si mise a ridere.
 
<< Ahahahah, Lyna, ma che fai? Guarda che puoi tornare qui per le vacanze e alla fine del diploma quindi non è una separazione definitiva. >> disse lei divertita.
 
La ragazza non potè fare a meno di diventare rossa per l’imbarazzo. Poco dopo, ristabilita la calma, le due erano già in macchina, dirette verso la fermata del servizio spostamento settori. La PURE SKY ACCADEMY, la scuola dove Lyna e diretta, si trova nel settore 21. Durante il tragitto alla stazione, Tea e Lyna conversarono fra loro e fu Tea a prendere l’argomento:
 
<< E la prima volta che frequenti la scuola vero? Almeno qui, s’intende. >>
 
<< in effetti e vero >> rispose lei << Ed e per questo motivo che sono un po’ nervosa, complice il fatto che ci sarà gente, specialmente coetanei, che non conosco. A complicare il tutto ce il mio falso profilo ufficiale creato ad Hoc per l’occasione >> e sulla questione curriculum, Lyna guardò Tea di traverso.
 
<< Effettivamente ho un pochino esagerato nel rendere le cose troppo crude >> rispose lei imbarazzata, anche se, in cuor suo, non ci sarebbe stato da ridere se le cose costruite sopra per Lyna fossero vere.
 
Per rendere credibile l’isolamento sociale della ragazza durato 5 anni (seppur con rade uscita in compagnia di Tea) e l’aver studiato da autodidatta, venne messo in scena che Lyna fu vittima di bullismo alle medie prima dalla classe e poi dall’intera scuola e Tea, preoccupata delle condizioni della ragazza, la segui approfittando di un giorno libero di lavoro, scoprendo i massacri quotidiani ai danni della ragazza e portandola via da li. Per rendere realistiche le pochissime uscite di casa, venne simulata un fobia per le masse mentre, per le sue abilità di lotta (esclusi i suoi poteri), si adoperò per la scusa dei corsi di autodifesa. Gli studi in solitaria, invece, erano l’unica cosa vera di questo contorto profilo. Il panorama che si vedeva fuori dall’auto era mozzafiato, dal momento che la città era in pieno movimento sin dalle prime ore, con macchine in continuo via vai e servizi pubblici indaffarati nel loro ruolo, mentre nei maxi-schermi venivano trasmesse le più disparate notizie di attualità, solo che quel giorno la maggior parte di esse riguardavano l’argomento ANGEL. La gente continuava a chiedersi se lei sia effettivamente un’eroina o una minaccia, mentre si discuteva della sua presenza al funerale dei bambini. Vedendo ciò Tea chiese a Lyna con evidente preoccupazione:
 
<< Lyna…. Ieri sei di nuovo intervenuta vero?  >> a riprova del fatto che Tea sapeva delle “uscite” di Lyna nei panni di Angel.
 
<< Proprio così… e da come avrai sentito presenzierò al funerale dei bambini per ammenda di non avere fatto in tempo >> rispose lei con fare serio, come se fosse un’altra persona quando si toccano certi tasti.
 
<< Senti; >> continuo la donna << So che vuoi renderti utile per questa città ma dovresti evitare di esporti troppo, altrimenti potresti correre guai seri. E se continui così va a finire che ti distruggerai fisicamente e psicologicamente. Sei una veterana di battaglie, non ce dubbio, ma non puoi andare avanti all’infinito. >>
 
<< Questo lo so, ma purtroppo >> e il tono della ragazza era vicino all’irritazione << è la mia natura, ed effettivamente non posso rimanere a guardare mentre la gente soffre, quindi sono costretta. Da dove vengo io sono stata addestrata a intervenire in ogni dove ed e per questa volontà che ho dovuto combattere battaglie su battaglie, ma almeno li avevo degli amici, e che amici. Ora sono sola e non posso fare, per ora, affidamento su nessuno; specialmente quella Fairy >> ricordandosi del freddo gesto compiuto dalla figura in armatura la notte scorsa.
 
<< Con lei è difficile ragionare dal momento che collabora con le forze speciali. Ma almeno Crow e Ogre non si sono fatti problemi della tua presenza, e, anzi, ne hanno tratto giovamento >> continuò Tea nel tentativo di calmare la ragazza ma la preoccupazione di Lyna passò su un’altra cosa:
 
<< Più che altro e perché sono preoccupata su l’equipaggiamento di Fairy. Emana un’aura simile alla mia e quindi penso che abbia “quel” potere, e se fosse così non dovrebbe usarlo, anzi, non dovrebbe nemmeno averlo >> e pensare a quel particolare la faceva sudare freddo ogni volta
 
<< Ne parleremo un’altra volta. Guarda, siamo arrivate >> intervenne Tea per calmare la ragazza.
 
La macchina si fermò in una fermata del servizio trasporto-settori dove ad attenderli vi era una donna sui 40 anni (la ragazza sa intuire ad occhio l’età media di una persona, ovviamente senza dirlo), con un registro in mano, quindi doveva, da come Tea ne aveva parlato, essere la professoressa responsabile della classe dove la ragazza avrebbe trascorso il suo periodo scolastico nell’anno corrente, visto che le lezioni erano cominciate da già due settimane. Il particolare meeting fu ideato per il fatto che Tea e la professoressa erano compagne di scuola in passato, quindi la cosa tornava a vantaggio per entrambe.
<< Tea! Come stai? >> E le due donne di batterono il cinque.
 
<< Energica come sempre non e vero, Yukari? >>  e mentre cominciarono a chiacchierare del più e del meno dell’argomento “Vecchi tempi”, Lyna osservò la scena con una, seppur contenuta, invidia di questo rimpatrio, che lei non potrà mai godere. << ….. comunque lei e Lyna. Ehi Lyna? >>
 
<< Eh? Ah… si >> disse balbettando mentre riprendeva il contatto con la realtà.
 
<< Molto piacere, Lyna Takahashi >> rivolgendogli un inchino << da come avrai capito, ti trovi davanti alla tua prof.ssa responsabile per quest’anno. Sono Yukari Yazawa, molto piacere >>
 
<< M…Molto piacere…. P. Professoressa Yazawa >> rispose lei dopo averle stretto la mano
 
<< Puoi chiamarmi Yukari! >> disse per evitare troppe formalità e in quel momento suonò l’altoparlante:
 
<< Il treno per il settore 21 parte fra tre minuti, invitiamo i passeggeri interessati a prendere posto. >>
<< Acc… sarà meglio andare >> e mentre Yukari saliva nel treno, per Lyna e Tea era ora di salutarsi.
 
<< Allora io vado, Tea >> disse cercando di contenere la tristezza di doversi separare da lei << Beh… ci vediamo a…. >> non concluse la frase che Tea prese la ragazza e la strinse forte a se e, mentre la ragazza aveva la faccia affondata nel petto di lei, verso giusto un paio di lacrime mentre la donna la consolò.
 
<< Mi raccomando, non avere paura e cerca di essere naturale. Sei una ragazza coraggiosa e forte e so che ce la metterei tutta. Mi racconterai tutto quando ci rivedremo ok? >> disse lei in stato di commozione.
 
La ragazza strinse i fianchi di Tea e annui dolcemente e, dopo essersi sciolta dall’abbraccio, si recò nel treno dove Yukari la stava aspettando. Infine il treno partì. Lyna guardò dalla finestra mentre vedeva Tea salutarla affettuosamente da fuori prima che si facesse buio, poiché il treno entrò in galleria, e ci sarebbe rimasto per tutto il tempo del viaggio, ovvero 15 minuti. Per Lyna era iniziata una nuova prova: vivere senza Tea. Vedendo la ragazza triste Yukari decise di vivacizzare il viaggio.
 
<<  Tea è una donna molto gentile vero? Non la vedevo così felice da anni, quando perse marito e figlio per via di un’incidente. Ma grazie a te e riuscita a riprendersi ed andare avanti, così come lei a fatto con te per vie delle tue brutte esperienze >> riferendosi al falso (ma lei non lo sapeva) profilo su Lyna.
 
<< Già. Sono molto riconoscente nei suoi confronti, visto che mi ha tirata su in quest’ultimi 5 anni, e penso che lei mi vede ormai come una figlia e la cosa mi rende molto felice. Grazie a lei ho imparato tutto ciò che dovevo sapere per poter andare avanti >> ma Yukari non capiva che la ragazza parlava in senso letterale, e non sul suo falso profilo, che includeva l’essere stata presa in un orfanatrofio mal gestito << e quindi eccomi qua >>
 
Chiacchierarono per tutto il tempo, discutendo del più e del meno, evitando, per fortuna, l’argomento Angel, e infine scesero alla fermata del settore 21. Dopo pochi metri videro la scuola: la PURE SKY ACCADEMY.
 
<< Lyna….benvenuta alla PURE SKY ACCADEMY. Una meraviglia vero? >>
 
Lyna osservò l’accademia con stupore mentre camminavano nella strada deserta, ancora circondata da fiori di ciliegio, che conduceva al cancello, poiché l’orario d’ingresso era passato da un pezzo, e quindi aveva saltato la prima ora. Mentre camminavano Yukari  introdusse a Lyna le ultime informazioni:
 
<< Ricorda: ora frequenti il secondo anno. Questo istituto utilizza un misto di sistema Europeo e Giapponese, quindi gli anni sono 5, ma ci saranno tutti gli elementi tipici di una scuola nipponica ovvero Club scolastici, fiere e tutto il resto.
 
Alla fine, una volta girato qualche affranto della scuola e dopo aver consegnato la valigia nell’appartamento del condominio vicino alla scuola dove avrebbe soggiornato, arrivò il momento decisivo: si trovarono davanti la classe, la 2-F, e, poiché era già passata la prima ora suonò la campana. Yukari si rivolse a Lyna con fare serio:
 
<< Ok. Si va in scena! >>  e Lyna annui.
 
Yukari entrò e si sentì una voce femminile che recitò in sequenza:
 
<< In piedi >> e si senti un concerto di sedie che stridevano << Inchino >> stavolta niente rumori << Seduti >> e di nuovo il concerto di sedie per il bis.
 
Si sentì Yukari mentre faceva un chissà quale discorso e nel mentre la ragazza si auto-incitava:
 
<< Andrà tutto bene, riuscirò ad adattarmi a questa vita scolastica. Tea e tutti voi da lontano, aiutatemi >>
 
<< Puoi entrare >> fu il segnale di Yukari a Lyna per l’ingresso.
 
La ragazza, seppur un po’ tesa, entro a passo deciso all’interno della classe e, mentre scriveva il suo nome alla lavagna, Yukari fece le presentazioni
 
<< Lei è la nostra nuova compagna di classe. E uscita dopo 5 anni d’isolamento sociale a seguito di spiacevoli episodi alla medie, quindi non mettetela in difficoltà, Ok? Allora Lyna, presentati >> e Lyna si presentò davanti alla classe.
 
 
 
<< Da oggi sono la vostra nuova compagna di classe. Io……io sono Lyna Takahashi. – fece un inchino profondo – piacere di conoscervi – e rialzo lo sguardo che era molto deciso.
 
I compagni di classe rimasero a bocca aperta non solo per la ragazza ma anche per le sue generalità completamente nipponiche. Infatti, il governo della culla, a seguito di spiacevoli episodi di razzismo, decise di abolire le nazioni delle persone in favore di un’unica comunità basata sulla convivenza di esseri umani. Per tale motivo la popolazioni di tutte le Aree sono sempre multi-etniche. Dal punto di vista di Lyna la prima impressione sembrava positiva, dal momento che i suoi compagni di classe la guardavano con molto interesse; sarà per l’aspetto fisico ( in effetti, non si vedono molte ragazze con capelli cerulei oggigiorno) o per il fatto di essere una studentessa trasferita, o per il suo nome e cognome. Rimase il fatto che aveva già preso interesse, cosa che gli andava bene, oppure no?
 
<< Ehm…. Scusi professoressa ma… non vedo un banco libero >> e tutta la classe appena se ne accorse scoppiò a ridere mentre Yukari reagì con fare comico
 
<< Acc…. Me ne sono dimenticata. Torno subito >> e in meno di tre secondi corse fuori dalla classe per andare a fare domanda per il banco.
 
Nel frattempo la classe cominciò a tempestare Lyna di domande mandandola immediatamente nel panico ma, per fortuna, una ragazza si alzò per rimettere l’ordine:
 
<< Ok ok. uno alla volta  >> disse la ragazza, e tutti obbedirono senza discutere.
 
E mentre i compagni gli facevano domande di vario tipo, e rigorosamente uno alla volta, Lyna, mentre rispondeva come poteva, osservò con interesse la ragazza che intervenne per ridare l’ordine: alta quasi quanto lei, ma un po’ più bassa, capelli bianchi un po’ arruffati di sopra e lisci nei lati, occhi rossi come il fuoco (quindi Lyna ipotizzò che era albina) e per il resto era molto simile a lei tranne per il seno, un po’ più grande, e la carnagione mulatta. Uno dei compagni, un ragazzo che aveva i capelli marroni arruffati nella parte superiore mentre nei lati li aveva lisci, occhi blu, indossava gli occhiali e aveva una statura che lo faceva apparire come uno studente delle medie, intervenne sulla curiosità.
 
<< Ehi Nana, la nuova ti sta osservando >> disse con fare un po’ sarcastico.
 
<< Natsuki, per l’amor del cielo; cerca di essere più garbato >> rispose una ragazza alta e slanciata con un fisico da modella e aveva i capelli biondi che le arrivavano fino alla nuca e con una parte che le coprivano la fronte e aveva gli occhi rossi<< però Nana, Natsuki ha ragione. Non dovresti presentarti? >> e la ragazza in questione si avvicinò a Lyna mentre esordì come se avesse il senso di colpa
 
<< In effetti ha ragione >> e raggiunse Lyna << Scusami se non mi sono ancora presentata: Io sono Nana Morinaga, e sono la rappresentante di classe >> e nel mentre gli tese la mano >> se hai bisogno di qualcosa rivolgiti pure a me. Piacere di conoscerti >>
 
<< Piacere mio >> e gli strinse la mano << spero di trovarmi bene qui, e credo proprio che dovrò già chiederti qualcosa, ovvero….. >> ma non fece in tempo a domandare che si aprì la porta della classe ed entrò Yukari seguita un omone tipo bodyguard che portava banco e sedia per Lyna.
 
<< Mi spiace interrompere la conversazione >> disse l’insegnante a metà fra dispiaciuta e autoritaria << ma continuerete dopo. Su gente, seduti che s’inizia >> e, sistemati banco e sedia proprio vicino a Nana, Lyna si sedette.
incominciò la lezione. Lyna scoprì che Yukari insegnava letteratura, cosa che l’affascinava fin da subito, in quanto molto del tempo che spese durante gli ultimi 5 anni erano dedicati alla lettura. Ed era sempre molto affascinata dalla fantasia che gli scrittori di questo mondo, del passato e di oggi, sapevano esercitare, e che trasmettevano nelle righe che loro imprimevano di sentimenti e ciò rese la lettura un bel passatempo per la ragazza. Magari più tardi poteva parlarne con Yukari, ma ora entrò in modalità letteratura per via della lezione. Passarono le ore e si fece l’intervallo. Mentre la maggior parte andava in mensa o altrove per pranzo, Lyna preferì rimanere in aula a mangiarsi il pranzo di casa preparatosi per l’occasione, quando Nana e i due ragazzi di prima, che l’avevano, per certi versi, ripresa, si avvicinarono a lei.
 
<< Ehi Lyna, possiamo unirci a te? >> esordì Nana.
 
Lyna entrò subito in modalità dubbio; già al primo giorno a pranzare con dei coetanei? Alla fine annui e si formò un gruppetto.
 
<< Permettimi di presentarti i miei amici d’infanzia >> e Nana cominciò le presentazioni << il piccoletto qui è Natsuki Ishida >> e il ragazzo fece lo sguardo seccato per l’epiteto << mentre la bomba sexy è Junko Amano >> e la ragazza si unì a Natsuki per lo sguardo traverso.
 
I due strinsero la mano a Lyna, che decise di non interrogarsi del fatto che tutti i ragazzi conosciuti fossero Giapponesi.
 
<< Benvenuta fra noi Lyna. Com’è la tua impressione qui? >> domandò Junko con fare gentile ma Natsuki, che sembrava un campione di attaccamento brighe, intervenne.
 
<< Junko >> e squadrò la ragazza a mo’ di rimprovero << e il suo primo giorno, quindi dagli il tempo di ambientarsi >>
 
<< Ahahah, non preoccuparti >>  Lyna non poté fare a meno di ridere per il fatto che Junko si era fatta piccola per la ripresa << Col tempo mi abituerò. Per ora qui non mi trovo male >>
 
<< E aspetta di vedere cosa si farà più avanti >> intervenne Nana con ovvietà << ti divertirai un mondo, proprio come negli Anime >> e nel citare il termine di animazione Giapponese, gli altri due ragazzi si paralizzarono per un secondo
 
<< Sempre a tirare fuori gli anime eh, Otaku da strapazzo? >> dissero in coro i due contro Nana con evidente imbarazzo.
 
<< E che male ce se a una persona gli piace una cosa? >> intervenne Lyna << Anche a me piacciono. Ogni tanto me li vedo e…. >> non concluse la frase che, poco dopo, Nana si avvicino a Lyna con sguardo luccicante
 
<< Davvero? Cosa ti piace di loro? Quale e il tuo preferito? Oltre agli anime ti piacciono le cose da Otaku? >> e continuò a domandare a mitraglia mentre si avvicinava sempre di più ad una imbarazzata Lyna.
 
Ma all’improvviso Nana si sbilanciò a cadde addosso a Lyna e le due ragazze precipitarono a terra dolorosamente. Natsuki e Junko accorsero per aiutare le ragazze cadute e videro una scena molto imbarazzante: Le due a terra con Nana sopra Lyna e con i volti parecchi vicini da arrivare a sfiorarsi per poco le labbra; e inoltre Lyna stava palpando il seno di Nana. Accortasi entrambe della posizione ambigua si scansarono in tutta fretta con imbarazzo e mostrarono chiaramente il volto arrossato. 
 
<< Ah… s…scusami tanto!! >> disse una spaventata Nana.
 
<< F…Figurati, non preoccuparti!! >> rispose Lyna in evidente stato confusionale.
 
Fortuna che suonò la campana e ricominciarono le lezioni. Conclusa la giornata arrivò Yukari e si rivolse a Lyna.
 
<< Senti Lyna, puoi seguirmi un secondo? >>
 
<< Nessun problema >> E mentre usciva dalla classe vide Nana, Natsuki  e Junko e dovette avvisare loro che doveva andare con Yukari per poi uscire dalla scuola e andare al suo appartamento.
 
<< Scusatemi, ma per oggi e tutto. Continueremo a parlare un’altra volta ok? >> e una congedatosi dal trio seguì Yukari.
 
Ma neanche il tempo di fare due passì che Lyna urtò qualcuno.
 
<< Ahia…. Chiedo scusa >>
 
<< Ma tua guarda chi dovevo urtare… pensavo fossi Nana! >> disse con evidente tono di nervosismo la persona urtata, che era una ragazza.
 
Oltre all’evidente aria da Snob, ciò che colpì molto Lyna sulla ragazza fu il suo aspetto che sembrava uscita dalla aristocrazia Francese, in quanto aveva i capelli neri e con una capigliatura settecentesca, ciglia molto sviluppate e occhi verdi smeraldo ben evidenti.
 
<< Forse e meglio che vi presenti: Lyna, lei è Cecile Ikeda, presidentessa del consiglio studentesco >> disse Yukari per fare le presentazioni.
 
<< Oh.. piacere mio >> disse sorpresa Lyna mentre s’inchinò un po’ goffamente << almeno un nome diverso dagli altri >> pensava in quel momento.
 
<< Uhhh… e così tu saresti la nuova studentessa? >> disse con fare un po’ acido mentre le stringeva cortesemente la mano << Spero che Nana non ti abbia causato problemi. Scherzi a parte…. Benvenuta e piacere di conoscerti. Per qualunque richiesta rivolgiti pure a me o a uno dei membri…. >>
 
<< Di cui io sono vice-presidente >> intervenne Nana arrivando all’improvviso << Dimmi Cecille, qualcosa non va? >>
 
<< Primo, piantala di apparirmi alle spalle, >> disse quest’ultima leggermente irritata << E secondo….. >> e avvicinandosi a Nana, le sussurrò qualcosa all’orecchio e l’espressione di lei divenne tutt’un tratto seria.
 
<< Ho capito…. Scusate ma devo correre.  A domani >>  e, dopo essersi girata, corse velocemente nel corridoio, seguita a ruota da Junko e Natsuki.
 
Poco dopo che i tre sparirono, Yukari riprese il discorso.
 
<< Dunque, stavo proprio cercando te Cecille in modo che Lyna potesse conoscerti, ma a quanto pare non abbiamo già risolto >>
 
<< Se e così, allora mi congedo. >> e cominciò ad incamminarsi verso l’esterno << Ci vediamo domani! >> e andò nel suo appartamento.
 
Quella sera, nel suo appartamento, Lyna cominciò a svuotare gli scatoloni contenenti la sua roba ma dopo un po’ la stanchezza prese il sopravvento e la ragazza, dopo aver cenato con roba a caso presa d’asporto da un fast food,  andò a dormire.  Prima di cedere completamente, ripensò alla giornata appena conclusa ma, stranamente, al primo posto dei suoi pensieri c’era Nana.
 
<< Nana….eh? Sento che è una persona di cui mi posso fidare. Non so perché ma ho una gran voglia di rivederla >> e chiuse gli occhi.
   
 
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