Prologo
1
settembre, binario 9 e ¾
-
Dea? Dea, aspettami. –
La
ragazza continuò a camminare imperterrita lungo la
banchina, ignorando la voce maschile ancora impastata dal sonno che le
intimava
di rallentare e di aspettarlo. Erano in un ritardo tremendo e la colpa
era
tutta di Daemon e della sua apparente incapacità di
rispettare un orario
concordato con largo anticipo.
Lo
sentì allungare il passo e affiancarla con il fiato corto.
-
Sei diventata sorda? –
-
No, ti sto semplicemente ignorando prima che decida di
perdere l’Espresso e togliermi almeno la soddisfazione di
ucciderti. –
Daemon
proruppe nella sua solita risata bassa e leggermente
roca.
-
Ti preoccupi sempre troppo. –
-
E tu non ti preoccupi mai abbastanza, perciò devo compensare
anche la tua parte di buonsenso. –
-
Mancano ancora cinque minuti alla partenza. –
-
Ancora? Interessante modo di vedere le cose -, lo rimbeccò
trascinando il baule verso la scaletta, - perché qualcun
altro potrebbe dire che
mancano solo cinque minuti.
–
-
Sono abbastanza sicuro che non partiranno mentre siamo sulle
scalette, perciò prendi un bel respiro … fumati
qualcosa e rilassati. –
Si
voltò verso il suo migliore amico in un turbine di capelli
rossi, folgorandolo con un’occhiataccia alla quale Daemon
rispose strizzandole
l’occhio e sorridendole con fare irriverente.
Sapeva
essere così sfacciato che certe volte si domandava come
avessero fatto a diventare migliori amici e, in special modo, come
potesse la
sua pazienza permetterle di ignorare l’istinto che le urlava
di Schiantarlo
contro qualcosa di molto duro.
-
Va bene, non fumarti nulla, dopotutto le signorine
rispettabili non indugiano in simili oltraggiosi passatempi.
Però lascia almeno
che carichi io il tuo baule oppure rimarremo sulla scaletta per tutto
il
viaggio. –
Medea
lasciò la presa dal manico del baule e accettò il
suo
aiuto, precedendolo mentre s’incamminava lungo lo stretto
corridoio che separava
i vari scompartimenti.
-
Devo partecipare alla riunione dei Caposcuola, lo sistemi tu
nel nostro solito scompartimento? –
Le
rivolse un inchino formale, sfiorando appena una tempia
come a volersi togliere un invisibile cappello.
-
Agli ordini, mademoiselle. –
Rise
scuotendo la testa e lo osservò allontanarsi prima di
afferrare la maniglia dello scompartimento a ridosso del macchinista e
infilarsi all’interno per la riunione.
*
Ariadne
distolse lo sguardo dal romanzo che stava leggendo e
puntò le iridi verde smeraldo in quelle dello stesso colore
del fratello
maggiore.
-
Come mai non hai ancora raggiunto i tuoi amici mollandomi
qui come al solito? –
-
Io non ti mollo -, replicò Jason sgranando gli occhi
indignato, - e poi è ancora presto e sono sicuro che la
riunione nella carrozza
dei Caposcuola e dei Prefetti non sia ancora terminata. –
-
Quindi non raggiungi Daemon e gli altri solo perché non
c’è
Medea? –
-
No, non li raggiungo solo perché vorrei evitare di sorbirmi
lo spettacolo di Daemon Rosier in preda a una delle sue solite crisi da
fastidiosa primadonna se non è strettamente indispensabile
– la corresse,
tornando a rilassarsi contro lo schienale.
-
Se non ti va a genio perché continui a frequentarlo?
–
Jason
fece per aprire bocca e dire che se le domandava anche
lui da un anno a quella parte, ma tacque prima che potesse sfuggirgli
qualcosa
di compromettente. Ariadne era sveglia e aveva capito che doveva
esserci una
ragione se si univa a un gruppo eterogeneo come quello che occupava
l’ultimo
scompartimento dell’ultimo vagone dell’Espresso;
non poteva rischiare di
rivelarle troppo, almeno non finchè non fosse stato certo
che il resto del gruppo
l’avrebbe accettata come aspirante.
-
È complicato. –
-
Immagino quanto possa esserlo -, replicò roteando gli occhi
al cielo, - e se mai volessi degnarti di spiegarmi questo concetto
complicato
sai dove trovarmi. –
Ricacciò
la testa sul libro e riprese a leggere ignorando lo
sguardo poco contento di Jason. Non le aveva mai nascosto nulla da
quando era
nata, ma nell’ultimo anno non le raccontava più
tutto quello che gli succedeva
e lei era più che mai determinata a scoprire che cosa le
stava nascondendo …
anche a costo di indagare in prima persona.
Spazio
autrice:
Ossessione
compulsiva da fanfiction? Sì, ce l’abbiamo!
L’Ordine
di Merlino è un’organizzazione fondata da Merlino
in persona durante gli anni
medioevali. In breve sappiamo solo che dal XV secolo in poi
è stata conferita per
tre motivi:
-
atti di
straordinario coraggio (Prima classe);
-
gesta e
risultati oltre l’ordinario (Seconda classe);
-
contributo alla conoscenza o all’intrattenimento collettivo
(Terza classe).
Ciò
ci
lascia con una discreta libertà d’azione e ci
spinge a chiederci come e perché
Merlino si sia prodigato per una tale organizzazione. E, ancora
più, come
questa si sia evoluta nei secoli successivi.
Regole
per
partecipare:
-
accetto
massimo 3 OC a testa purchè di sesso, Casa e ruolo
differente;
- gli
OC che
saranno selezionati dall’Ordine potranno appartenere solo al
VI anno, i membri
invece dovranno essere obbligatoriamente del VII anno;
-
quando
scegliete il legno della bacchetta prestate attenzione alle
caratteristiche
legate al possessore e mettete almeno una seconda opzione
così che sia più
facile accontentare tutti;
- non
accetto
prestavolto comparsi nella saga di HP o di Animali Fantastici, Mary
Sue, Gary
Stu, Ibridi, Licantropi, etc;
-
molto di
quello che scriverò circa l’Ordine di Merlino
è di mia invenzione in quanto la
zia Rowling non ci ha fornito molto materiale su questa organizzazione;
-
sarà
richiesta una partecipazione attiva (almeno ogni 3 capitoli) pena
l’esclusione
dalla storia. Porrò delle domande perciò vi
chiedo di farmi avere le varie
risposte tramite messaggio privato di volta in volta. Se doveste avere
problemi
a farvi sentire per un po’ avvisatemi tramite messaggio
privato e non ci
saranno problemi;
- la
storia è
ambientata nei primi del 1900 quindi tenetene conto quando inserirete
hobby,
passatempi e quant’altro;
-
l’unico
orientamento sessuale che accetterò dati i tempi
è quello eterosessuale;
- la
selezione sarà
pubblicata in tempi brevi, la scadenza per la consegna delle schede
è fissata
per il 9 LUGLIO. Inviate le schede tramite messaggio privato con
oggetto “Scheda
OC – Order of Merlin”.
Tipi
di legno e caratteristiche:
Abete
Questo
legno, provenendo dall'albero più resistente in
assoluto, crea bacchette che richiedono ai loro legittimi proprietari
un potere
stabile e propositi fermi, mentre sono uno strumento scarso nelle mani
di una
persona indecisa e incostante. Le bacchette di abete sono
particolarmente
adatte alla Trasfigurazione e preferiscono un padrone dal comportamento
deciso,
determinato e, di quando in quando, intimidatorio.
Acacia
Si
tratta di un legno da bacchetta piuttosto raro da
cui si ricavano bacchette dal carattere difficile che spesso rifiutano
di
prodursi in incantesimi se non per il loro proprietario, e riservano i
migliori
risultati solo ai maghi più talentuosi.
Acero
Le
bacchette d'acero scelgono maghi che per natura amano viaggiare ed
esplorare; non sono bacchette nate per stare in casa e prediligono una
strega o
un mago ambiziosi, altrimenti la loro magia si appesantisce e si
spegne. Nuove
sfide e frequenti cambi d'orizzonte fanno letteralmente risplendere la
bacchetta di acero che diventa sempre più brunita man mano
che il suo prestigio
e i suoi talenti crescono, insieme a quelli del suo padrone. L'acero da
bacchetta di qualità è un legno bello e ambito e,
da secoli, uno dei più
costosi. Possedere una bacchetta d'acero è da sempre uno
status symbol, perché
ha fama di essere la bacchetta delle persone di successo.
Agrifoglio
L'agrifoglio
è uno dei legni da bacchetta più rari;
ritenuto tradizionalmente protettivo, questo legno si sposa felicemente
con chi
può aver bisogno d'aiuto per superare la propria tendenza
alla rabbia e
all’impetuosità. Non di rado, inoltre, le
bacchette di agrifoglio scelgono un
padrone coinvolto in qualche pericolosa impresa di ricerca, spesso di
tipo
spirituale.
Alloro
Si
dice che queste bacchette non possano compiere
cattive azioni, tuttavia bacchette d'alloro hanno compiuto incantesimi
potenti
e qualche volta letali, alla ricerca della gloria (obiettivo non
insolito per i
compagni ideali di queste bacchette).
Biancospino
Le
bacchette di biancospino hanno una natura complessa
e intrigante, esattamente come quella di chi è
più adatto a possederle. Le
bacchette di biancospino saranno sì particolarmente efficaci
nella magia
curativa, ma sono anche versate nelle maledizioni, e ho notato che in
generale
si sentono più affini a un carattere ricco di contrasti, o
con un mago che
attraversa un periodo turbolento della sua vita.
Carpino
Questo
legno sceglie come compagno per la vita una
strega o un mago con un'unica e pura passione, che qualcuno potrebbe
definire
ossessione e che è quasi sempre destinata a realizzarsi. Le
bacchette di
carpino si adattano allo stile magico del loro proprietario
più in fretta di
molte altre e diventano così personali che gli altri maghi
faranno molta fatica
a utilizzarle anche per gli incantesimi più semplici. Allo
stesso modo le
bacchette di carpino acquisiscono il codice d'onore (qualunque esso
sia) del
loro proprietario e si rifiuteranno, nel bene e nel male, di fare
qualunque
cosa che non corrisponda ai principi del loro padrone.
Castagno
Questo
legno è molto interessante e sfaccettato. Muta
carattere a seconda del nucleo a cui si abbina, e prende molte
sfumature dalla
personalità di chi lo possiede. La bacchetta di castagno
è attratta da streghe
e maghi esperti nel domare creature magiche, da chi è
particolarmente dotato in
Erbologia e da chi possiede un talento naturale per il volo. Tuttavia,
se al
castagno si abbinano le corde del cuore di drago, la bacchetta si sposa
perfettamente con chi è innamorato del lusso e dei beni
materiali e non si fa
molti scrupoli su come ottenerli.
Cedro
Qualcuno
con una bacchetta di cedro ha forza di
carattere e una lealtà fuori dal comune. Gervaise Olivander
diceva sempre 'non
potrai mai ingannare chi possiede una bacchetta di cedro': la bacchetta
di
cedro trova il suo habitat naturale dove albergano intuito e
perspicacia.
Ciliegio
Il
ciliegio, infatti, genera spesso una bacchetta dal
potere davvero letale, qualunque sia il nucleo; ma se abbinata alle
corde del
cuore di drago, non dovrebbe mai appartenere a un mago che non abbia un
eccezionale auto-controllo e forza d'animo.
Cipresso
Le
bacchette di cipresso sono associate alla nobiltà d'animo.
Il grande
fabbricante di bacchette medievale, Geraint Olivander, scrisse che per
lui era
sempre un onore abbinare correttamente una bacchetta di cipresso al suo
proprietario, perché sapeva di trovarsi in presenza di una
strega o di un mago
che sarebbero morti in circostanze eroiche. Fortunatamente ora, in
tempi meno
sanguinari, coloro che possiedono una bacchetta di cipresso sono
chiamati
raramente a sacrificare la propria vita, ma senza dubbio molti di loro
lo
farebbero, se necessario. Le bacchette di cipresso trovano la loro
anima
gemella tra i coraggiosi, gli audaci e chi è pronto a
sacrificarsi, cioè coloro
che non temono di confrontarsi con le proprie ombre e con quelle degli
altri.
Corniolo
Le
bacchette di corniolo sono vivaci e capricciose;
giocherellone per natura, cercano ostinatamente un compagno che offra
emozioni
e divertimento.
Ebano
Questo
legno nero lucente ha un aspetto e una fama impressionanti, essendo particolarmente adatto a ogni tipo di
magia da combattimento e alla Trasfigurazione. L'ebano dà il
suo meglio nelle
mani di chi ha il coraggio di essere se stesso. Spesso anticonformisti,
diversi
o inclini a essere fuori dagli schemi, si trovano proprietari di
bacchette di
ebano sia tra le fila dell'Ordine della Fenice che tra i Mangiamorte.
Il padrone
ideale di una bacchetta di ebano è colui che, a dispetto
delle pressioni
esterne, resta aggrappato alle proprie convinzioni e non si lascia
distogliere
facilmente dai suoi propositi.
Faggio
La
persona giusta per una bacchetta di faggio sarà: se
giovane, molto più matura della sua età, se
adulta, intelligente e ricca di
esperienza. Le persone intolleranti e di vedute ristrette ottengono
scarsi
risultati con le bacchette di faggio.
Frassino
Le
streghe e i maghi più adatti alle bacchette di
frassino non si lasciano distogliere facilmente dai loro propositi e
dalle loro
idee. Tuttavia le streghe o i maghi insolenti e troppo sicuri di
sé che spesso
insistono a voler provare bacchette di questo legno prestigioso
rimarranno
delusi dai risultati. Il proprietario ideale può essere
ostinato, e di
certo sarà
coraggioso, ma mai arrogante o grossolano.
Larice
Capita
spesso che la strega o il mago destinati a una bacchetta di larice
non si rendano completamente conto dei loro considerevoli talenti fino
a quando
non si uniscono a essa. A quel punto diventeranno una coppia
eccezionale.
Noce
Le
bacchette di noce appartengono spesso a inventori e innovatori magici;
si tratta di un bel legno, insolitamente versatile e adattabile. Ma
attenzione:
a differenza di altri legni difficili da dominare e che possono
rifiutarsi di
eseguire incantesimi estranei alla loro natura, la bacchetta di noce,
una volta
assoggettata, assolverà qualsiasi compito le venga affidato,
a patto che chi la
usa sia sufficientemente brillante. Ne risulta un'arma davvero letale
se posta
nelle mani di una strega o un mago senza scrupoli, perché il
mago e la bacchetta
possono alimentarsi a vicenda in modo malsano.
Olmo (Occupato)
La
verità è che le bacchette di olmo preferiscono
maghi di carisma,
destrezza e innata nobiltà. Tra tutti i legni da bacchetta,
l'olmo è quello che
produce meno incidenti, meno errori sciocchi e gli incantesimi
più eleganti.
Sono bacchette sofisticate, capaci, nelle mani giuste, di magie
avanzatissime
(il che contribuisce appunto a renderle molto ricercate tra coloro che
sposano
la filosofia del sangue puro).
Pioppo
bianco (Occupato)
Il
proprietario ideale di questa bacchetta è spesso un abile
duellante, o
lo diventerà, perché il pioppo bianco si addice
in modo particolare alla magia
da combattimento. Si narra che possedere una bacchetta di pioppo bianco
fosse
un requisito indispensabile per entrare a far parte di un famigerato
club
clandestino di duellanti del XVIII secolo, chiamato dai suoi membri 'Le
Lance
d'Argento'. Il proprietario di una bacchetta di pioppo bianco di solito
è una
persona forte e determinata, più facilmente attratta,
rispetto agli altri,
dalle imprese di ricerca e dai nuovi ordinamenti. Questa è
una bacchetta per
maghi rivoluzionari.
Prugnolo
(Occupato)
Il
prugnolo – che è un legno da bacchetta davvero
poco comune – ha fama di
essere perfetto per un guerriero. Questo non significa per forza che il
padrone
di una bacchetta di prugnolo pratichi le Arti Oscure (anche se
è innegabile che
chi lo fa, apprezzerà il suo prodigioso potere); si trovano
bacchette di
prugnolo sia tra gli Auror che tra i detenuti di Azkaban. Sembra che le
bacchette ottenute da questo legno, prima di creare un vero e proprio
legame
con i loro padroni, debbano attraversare al loro fianco pericoli e
avversità.
Quercia
Una
bacchetta da avere accanto nel bene e nel male. È un'amica
leale,
proprio come il mago a cui è
destinata.
Le bacchette di quercia vogliono un compagno forte, coraggioso e
fedele. Ciò che molti non sanno, invece, è che il
possessore di una bacchetta
di quercia di solito ha un potente intuito e, spesso, una certa
affinità con la
magia della Natura e con le creature e le piante necessarie a un mago
sia per
esercitare le sue arti che per svagarsi. Si narra che la bacchetta di
Merlino
fosse di quercia.
Sambuco
Estremamente
raro e considerato profondamente infausto, questo legno forgia
bacchette assai difficili da dominare. Esse contengono una magia
potente, ma
disdegnano il padrone se questi non è a loro superiore; solo
un grande mago è
in grado di conservare una bacchetta di sambuco. Il vecchio detto
'Bacchetta di
sambuco, non cavi un ragno dal buco' si fonda sulla paura che incute
questa
bacchetta, ma in realtà è una superstizione senza
fondamento; e quegli sciocchi
fabbricanti di bacchette che si rifiutano di lavorare con il sambuco
non lo
fanno perché temono questo legno ma perché
dubitano di venderne il prodotto. La
verità è che il sambuco si accompagna bene solo a
una persona davvero fuori dal
comune, e nelle rare occasioni in cui l'accoppiata riesce è
sicuro che un
destino speciale attende la strega o il mago in questione.
Tasso
(Occupato)
Il
loro compagno ideale è una persona altrettanto fuori dal
comune e, di
quando in quando, famosa. La bacchetta di tasso è rinomata
perché dà al suo
padrone il potere di vita o di morte, il che naturalmente si potrebbe
dire di
tutte le bacchette. Tuttavia il tasso ha una reputazione
particolarmente oscura
e spaventosa nel campo dei duelli e delle maledizioni. Di certo le
bacchette di
tasso non scelgono mai un mago mediocre o timido.
Vite
Le
bacchette di vite sono tra le meno comuni ed è stato
affascinante notare
come i loro proprietari siano quasi sempre streghe e maghi che
perseguono uno
scopo più alto, che hanno un intuito fuori dal comune e che
stupiscono spesso
chi crede di saperla più lunga. Pare che le bacchette di
vite siano fortemente
attratte da persone dotate di una profondità nascosta.
Scheda
Nome
e Cognome:
Stato
di
sangue:
Casa
e anno:
Aspirante
o
Membro?
Aspetto
fisico:
Prestavolto:
Carattere:
Famiglia
e
rapporto:
Materie
preferite/odiate:
Come
è entrato
nell’Ordine (solo per i membri. Per
quale
motivo lo hanno selezionato, se volete potete aggiungere anche qualche
aneddoto
sull’evento):
Perché
dovrebbe
essere scelto come aspirante (solo per
gli aspiranti. Doti magiche, ottimi voti, titolo ereditario, etc):
In
che rapporti
è con Medea, Daemon, Jason e Ariadne (sbizzarritevi,
avete campo libero)? Cosa pensa di loro?
Hobby/Passioni/Cosa
ama e cosa odia:
Bacchetta:
Patronus:
Molliccio:
Paure/Fobie:
Ruolo
(Prefetto, Caposcuola, Capitano, Quidditch, etc):
Animale
domestico:
Amicizie
(tipo
di persona con cui andrebbe d’accordo):
Inimicizie
(tipo di persona che non sopporterebbe):
Amore
(tipo di
relazione che cerca e tipo di persona da cui potrebbe essere attratto):
Altro:
OC
Daemon
Rosier| VII
anno| Serpeverde| Capitano e Cacciatore, membro
del Club dei Duellanti e del Club di Pozioni.
Olmo,
crine di thestral, 11 pollici e ½, rigida
Irriverente,
schietto e senza peli sulla lingua, sa essere tremendamente
affascinante quando vuole ma se non è particolarmente
interessato a fare colpo
su chi ha davanti è capace di diventare quasi borioso e
incredibilmente
pungente.
Jason
Shafiq| VII
anno| Grifondoro| Capitano e Portiere, membro
del Club dei Duellanti.
Pioppo
bianco, crine di unicorno, 11 pollici e ¾, flessibile
Jason
è una persona leale, uno di quei ragazzi sul quale si
può sempre fare
affidamento, il perfetto cavaliere in armatura scintillante pronto ad
accorrere
per difendere sua sorella o le persone a cui tiene.
Medea
Greengrass| VII
anno| Corvonero| Caposcuola e Cacciatrice,
Presidentessa dell’Ordine di Merlino e del Club degli Scacchi.
Tasso,
corda di cuore di drago, 11 pollici e ¼, semi rigida
Attenta
ai dettagli, puntuale e scrupolosa, è una ragazza che sa
esattamente quello che vuole e che non si fa problemi a puntare i piedi
e
tenere il punto. È carismatica e affascinante, una di quelle
persone che si
rimarrebbe ad ascoltare per ore quando comincia con i suoi discorsi.
Ariadne
Shafiq| VI
anno| Grifondoro| Battitrice.
Prugnolo,
piuma di fenice, 12 pollici, abbastanza flessibile
Impetuosa,
avventata e con la testa spesso e volentieri tra le nuvole. Ha
un’ossessione per i segreti e fa della sua missione lo
svelarli, non
sopportando quando qualcuno le tiene nascosto un argomento. Sa essere
piuttosto
insistente e a volte diventa testarda e permalosa.