Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Romanticgirl02    03/07/2019    1 recensioni
Appena avvertì la sua presenza la ragazza lo squadrò senza farsi vedere. Era un uomo alto dai folti capelli argentei e dagli occhi d'ambra, era elegante con un bel portamento, a prima vista si direbbe un amante della lettura, con parecchi sogni nel cassetto ancora da realizzare. Sarebbe stato l'uomo perfetto per lei, pensò all'improvviso, poi però si rese conto che quell'uomo per quanto bello e prestante fosse poteva benissimo essere suo padre...
-E lei signorina quanti anni ha? A vederla sembra molto giovane-
La ragazza colta impreparata a quella domanda gli rispose abbastanza impacciata.
-Ho 25 anni, come vostro figlio, lavoro in uno studio psichiatrico già da 4 anni...-
Una psicologa per un pazzo o per qualcuno che ha bisogno di aiuto?
Genere: Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Arrivarono puntuali come un orologio. Lei elegante, lui in tuta. Kagome ci aveva provato a convincerlo a mettersi almeno i jeans, ma contro di lei si era scagliato un Inuyasha scontroso e brontolone che non voleva sentir ragione. Ad aprire la porta arrivò un ghignante Sesshomaru, che li fece accomodare nel soggiorno dove Rin teneva in braccio un piccolo esserino che giocava coi suoi capelli. Kagome si fiondò a salutare l’amica  dando un tenero buffetto sulla guancia della bambina ancora intenta a tirare giocosamente i capelli della mamma. Inuyasha la seguì lentamente tenendosi a distanza. Osservava “quel piccolo mostricciattolo” che poche settimane prima aveva visto nascere e notò che in così poco tempo era già cambiata. Intanto aveva già definito il colore degli occhi, erano aurei come quelli del padre e come i suoi, i capelli, anche se ancora ce n’erano pochi erano scuri come quelli della madre. Se non fosse stato per quest’ultimi Inuyasha avrebbe detto di vedere un piccolo Sesshomaru ancora in fasce. Inuyasha spostò lo sguardo e si mise ad osservare la casa. Non era enorme, ma nemmeno troppo piccola. Avevano sistemato bene i mobili facendo si che risultasse più spazio. Era talmente concentrato ad analizzare che non aveva nemmeno sentito Kagome richiamarlo. Quando se ne accorse la guardò. Gli faceva segno di avvicinarsi. Sbuffo silenziosamente e fece come richiesto. Rin fece per porgli la bambina ma lui non mosse un muscolo. La bambina lo guardava, si sentiva terribimente osservato. Sbuffò ancora, questa volta più rumorosamente e con un dito gli toccò il nasino.

-Lo sai che non è un cane vero?-

Gli chiese dubbioso Sesshomaru che era intento a prendere in giro mentalmente il fratello. Per lui era ridicolo che Inuyasha non volesse interagire con sua figlia. Tutte le persone possibili ed immaginabili erano venuti a casa loro solo per vedere la piccola, alcune persone persino in tarda notte… ma infondo lo sapeva che Inuyasha non era “normale”.

Inuyasha lo guardò storto e fece finta di non sentire. Fu Sesshomaru quella sera a cucinare per tutti, non voleva far affaticare la sua piccola Rin. Kagome si offrì di aiutarlo e Rin, dopo aver allattato la piccola Ayaka, la mollò ad Inuyasha approfittandone per farsi una doccia veloce. In un batter d’occhio Inuyasha si ritrovò da solo con in braccio la sua dolce nipotina. La fissò per qualche minuto e lei sbadigliò. Anche lui sbadigliò di rimando.

-Stanca e? Ma tu guarda…-

Si stese sul divano e se l’appoggiò al petto… e si addormentarono. Non sentendo più alcun rumore provenire dal soggiorno Kagome si affacciò curiosa. Si avvicinò in punta di piedi e trovò la scena veramente meravigliosa. La bambina dormiva tranquilla sul petto di Inuyasha che si alzava e si abbassava al ritmo del suo respiro. La mano di Inuyasha era sulla schiena della piccola e ogni tanto si muoveva per concedergli una carezza.  Kagome era come incantata. Non sapeva bene cosa le prendesse  eppure si sentiva sempre più innamorata di Inuyasha. Non capiva perché una semplice scena le provocasse una così forte emozione. Rin quatta quatta scattò una foto con il cellulare. Il rumore dello scatto fece aprire gli occhi ad Inuyasha che la guardò storto. Si stiracchiò come meglio poteva e si alzò con la bambina in braccio. Andò in cucina dove Sesshomaru aveva finito di cucinare. Un buon profumino aleggiava nell’aria, era così invitante che lo stomaco del ragazzo iniziò a borbottare. Anche la piccola Ayaka si era svegliata.

-Di ma tua figlia non piange mai?-

-Mia figlia è diversa da te che non te ne stavi mai buono-

Lo canzonò Sesshomaru. Niente, più Inuyasha provava a dar fastidio a suo fratello più rimaneva fregato. Sesshomaru si lavò le mani e riprese sua figlia dandogli un tenero bacio sulla fronte. Inuyasha si sentiva veramente fuori posto poi si ricordò che anche i suoi genitori una volta facevano così. Si sedettero a tavola e lui continuava a ripensare al suo passato che gli sembrava estraneo come se durante i suoi primi anni di vita avesse vissuto l’infanzia di qualcun altro. Ripensò a come i suoi problemi siano spuntati tutti dopo quella festa e ripensò alle parole di Sesshomaru. La cena era veramente ottima Sesshomaru si era superato. Finito di cenare continuarono a parlare e a fare qualche gioco con la bambina. Se ne andarono sul tardi dopo aver salutato tutti. Passarono due mesi. Inuyasha aveva iniziato a lavorare per Magatsushi che per qualche strano motivo lo aveva assunto solo con una rapida occhiata. La vita andava avanti senza troppi intoppi. Era ormai tardo pomeriggio e si erano appena accese le luci dei lampioni. Kagome camminava senza nemmeno guardare per terra, cercando di sbrigarsi per tornare da Inuyasha, non lo aveva visto dalla sera precedente in quanto per il lavoro era costretto ad alzarsi presto. Decise di tagliare per un parco mentre respirava l’aria fresca della sera. Non pensava a niente, semplicemente era felice. Arrivò al suo appartamento pronta ad entrare. Ma quando alzò lo sguardo per infilare la chiave nella serratura, iniziò a sentirsi male. Fece appena in tempo a sedersi per terra che svenne. Furono i vicini a trovarla e a portarla all’ospedale ed a chiamare Inuyasha. Arrivò di corsa e la trovò sveglia con una flebo infilata in un braccio. Si avvicinò incerto cercando qualcosa che non andasse, cercando risposte. Kagome gli sorrise.

-Tranquillo sto bene, solo un po’ di stanchezza-

Inuyasha la guardò torvo, si sedette accanto a lei e gli diede un bacio in fronte.

-Scema-

Gli disse semplicemente, poi si stese di fianco a lei abbracciandola.

-Ah lei è il fidanzato?-

Chiese il dottore una volta entrato. Inuyasha annuì deciso e ciò fece arrossire lievemente Kagome.

-Bhe congratulazioni!-

Inuyasha guardò Kagome senza capire e lei stessa era molto perplessa, il dottore vedendo un grande punto di domanda disegnarsi sui loro volti andò avanti

-Signorina lei è incinta… da tre settimane!-

 

Angolo Autrice

Salve a tutti! So che non sono molto costante e dall’inizio di questa storia è ormai passato più di un anno, ma all’inizio volevo che fosse un racconto breve, poi è iniziato a piacermi e in fine mi ci sono un po’ persa, non trovando mai le parole giuste e a volte proprio l’ispirazione. Ho deciso comunque di continuare questa fanfiction e prima o poi vi prometto che la finirò. Dall’andamneto di questa storia mi sembra di non essere nemmeno a metà… comunque non preoccupatevi avrete un giusto finale!

A presto Romanticgirl02

   
 
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