CAPITOLO 1:
PROLOGO
Sirius
Nient'altro che frammenti.
Se sei a pezzi cosa devi fare?
Come fai a ritornare intero?
Hai bisogno di qualcuno che ti rimetta insieme, ma se non hai nessuno?
Si deve cercare?
Ma se sei a pezzi, si ha paura. Chi ti dice che la persona davanti a te non ti distrugga ancora di più i pezzi, invece di ricomporti?
Come si fa ad aprirsi agli altri se ti potrebbero distruggere di più?
La paura rimane, essere distrutto dalle persone che ti dovrebbero amare senza un perché ti cambia.
Ma io odiavo sentirmi debole.
E fingevo. Cercavo di mostrarmi più forte di quanto in realtà fossi.
Fino a quando non incontrai quel qualcuno che mi aiutò.
Quel qualcuno che mi fece cambiare e che mi salvò.
Chi era?
Un vero amico!
***
note autrice
Sabato mattina, terza ora. Entra la prof di religione, particolare come al solito. Apre vari libri e inizia a leggere un vangelo di non mi ricordo chi. E pronuncia quella parola. Frammenti!
In un momento di totale mancanza di ispirazione quella parola mi fece venir voglia di scrivere questa storia.
E mi ha riportato la voglia di scrivere anche il continuo della storia destini.
Anche se non la leggerà mai voglio dedicare questa storia alla mia prof, che quest'anno è più pazza del solito ma forse è meglio così.
Piccola nota: questo prologo l'ho scritto verso marzo, quel sabato stesso di cui parlavo. Avendo una storia da scrivere e continuare non ho voluto iniziare subito questa, ma un capitolo e un pensiero alla volta si è sviluppata. Adesso, finita la storia ho voluto pubblicare questa! Se aspettavate il continuo di destini, volevo aspettare un po' per scriverlo. Voglio descrivere bene le emozioni che non ho mai provato prima, quindi di conseguenza voglio aspettare!
Spero che qualcuno la legga e che infondo magari vi piaccia, solo un pochino. Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando. Baci!