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Autore: karter    16/07/2019    0 recensioni
[Storia partecipante alla 666 prompt per essere come il diavolo Challenge indetta da Arianna.1992 sul forum di efp]
Prequel della mia raccolta "In te" ma può essere letto anche singolarmente
Dal testo:
“Dato che nessuno di loro aveva abbastanza soldi per comprare un regalo all’amica, avevano ben pensato di unire le forze e organizzare una piccola festicciola nella radura dietro casa di Sabo, Ace e Rufy. Quel posto era incantevole e dopo averci lavorato ininterrottamente per settimane era ancora più bello!”
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: ASL, Mugiwara, Nojiko
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il pensare divide, il sentire unisce <3'
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   Happy birthday! 








“Le piccole cose sono infinitamente più importanti.” 
Pretty little liars





Nojiko si guardò intorno ad occhi sbarrati. Non riusciva a credere che i suoi amici avessero fatto una cosa simile per lei. 
«Buon compleanno, nee-chan!» le disse Nami scambiandosi uno sguardo complice con tutti gli altri. 
Avevano avuto una splendida idea! 
Dato che nessuno di loro aveva abbastanza soldi per comprare un regalo all’amica, avevano ben pensato di unire le forze e organizzare una piccola festicciola nella radura dietro casa di Sabo, Ace e Rufy. Quel posto era incantevole e dopo averci lavorato ininterrottamente per settimane era ancora più bello! 
«È meraviglioso!» esclamò la ragazza dai capelli violetti senza sapere bene cosa dire. 
Quella mattina, quando non aveva trovato Nami a casa non avrebbe mai potuto immaginare che la sorella fosse impegnata con il loro gruppo solo per farle una sorpresa simile. Era il regalo più bello che avesse potuto mai desiderare! 
C’erano tutti i suoi amici, ed erano lì, per lei. Cosa poteva volere di più? 
Osservò attentamente ciò che la circondava, rimanendone incantata. Avevano tagliato l’erba, sistemato un impianto stereo, acceso delle luci per poter vedere anche con il calar della notte. Avevano sistemato un tavolo sul quale vi erano posati bicchieri, bottiglie e qualche vivanda. Stesa in terra vi era un’enorme coperta che avrebbe potuto accoglierli tutti. Era bellissimo, specie perché nonostante tutto i ragazzi non si stavano smentendo, erano sempre loro!  
Zoro e Sanji bisticciavano e si spintonavano come loro solito per non aveva capito bene quale motivo. 
Rufy stava tentando di arraffare qualcosa dal cestino delle vivande, mentre Usoop tentava di tenerlo a bada con l’aiuto di Ace, che sembrava lo stesse minacciando di lasciarlo digiuno per i prossimi giorni se non si fosse dato una calmata. 
Nami e Robin chiacchieravano tranquillamente mentre iniziavano a riempire i primi bicchieri con una bottiglia di quella che le pareva birra. 
Sabo, invece, era davanti a lei, macchina fotografica in mano e sorriso sul volto. 
«Tanti auguri, Ji» le disse prima di scattarle una foto a tradimento «Questa finisce dritta nel nostro album dei ricordi!» aggiunse sghignazzando davanti alla faccia ebete messa su dalla ragazza. 
La maggiore delle figlie di Bellemere rimase qualche secondo immobile prima di realizzare l’accaduto. 
«Ti consiglio di iniziare a scappare!» lo avvisò infatti non appena si fu ripresa e Sabo non se lo fece ripetere due volte. 
Gambe in spalla si diede alla macchia con Nojiko che lo inseguiva per tentare di recuperare quella fotografia assurda, sotto lo sguardo divertito di tutti gli altri. 
«Credete che lo capiranno, prima o poi?» chiese Ace avvicinandosi alle due ragazze e rubando un bicchiere di birra dalle mani di Nami che lo fulminò prontamente ricevendo in cambio un sorriso sghembo che le fece alzare lo sguardo.
«Forse tra una decina d’anni...» rispose Robin nascondendo un sorriso divertito dietro il bicchiere. 
Sabo e Nojiko non erano l’unica non coppia del loro gruppo, vi erano anche i due davanti a lei. Ma se i primi sembravano totalmente inconsapevoli dell’attrazione che li univa, gli altri due si divertivano a giocarci in attesa di crescere abbastanza per poterla affrontare. 
Sorrise scuotendo il capo prima di allontanarsi in direzione degli altri quattro che parevano intenzionati a scoprire chi fosse il più idiota se qualcuno non li avesse fermati in tempo e quella volta sembrava che il nefasto compito spettasse a lei dato che sia Nami che Nojiko erano impegnate. 
Scosse il capo divertita. Alla fine era stata davvero un’ottima idea spendere quasi tutti i loro risparmi per organizzare quella festicciola. Del resto, a loro, per essere felici, erano sempre bastati i piccoli gesti con i quali si dimostravano di esserci sempre gli uni per gli altri. Quindi perché cambiare le carte in tavola?













Storia partecipante alla 666 prompt per essere come il diavolo Challenge indetta da Arianna.1992 sul forum di efp
Prompt: 190. Le piccole cose sono infinitamente più importanti. 
— Pretty little liars
  
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