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Autore: rose07    27/07/2009    3 recensioni
Un ritorno inaspettato a Digiworld e un'amicizia messa a dura prova: quella che lega Tai e Matt.
Coppie trattate: Sora/Matt; Mimi/Tai.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Taichi Yagami/Tai Kamiya, Yamato Ishida/Matt
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Stay together in the end ( ? )'
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Aprirono gli occhi, i ragazzi, e si ritrovarono di nuovo al parco Victory.

«Ehi, ma...» spalancarono gli occhi di fronte alla visione che ebbero di fronte.
Luchia e Frankie indossavano un cappello verde e si erano disegnate un pallino rosso sulla fronte. La prima pestava le bacchette del cibo sopra una ciotola mormorando parole confuse, mentre l’altra lanciava foglie per aria. Forse per creare l’atmosfera.
Non appena si accorse di non essere soli, la bionda, imbarazzata, lasciò cadere il cesto delle foglie e andò incontro ad Izzy.
«NON E’ COME SEMBRA! Io non volevo!» si girò verso l’altra e la indicò «E’ stata lei a costringermi!»
Izzy le squadrò, perplesso. «Che diavolo stavate facendo?»
Luchia si fermò. «Frajiko,» la chiamò per intero «hai visto che con la mia arte del Bambù siamo riusciti a portarli indietro sani e salvi? Ed in poco tempo anche!»
«Sì, boh, Luchia non ti credere l’eroina della giornata!» esclamò Joe «Che tu non sai nulla!»
«Senti, Joe» fece quella «Nessuno ha chiesto la tua opinione. Stupido burino ibernato e sottosviluppato!» se ne andò sculettando e aggiustandosi la folta capigliatura.
«No, Luchia, stavo scherzando!» Quello la inseguì supplicando delle scuse.
Erano finalmente tornati a casa. Mimi sospirò e si gettò sopra le tovaglie del pic-nic.
«E’ una cosa che non auguro a nessuno!» esclamò.
«Ma dove eravate finiti?» si agitò Frankie, mentre Izzy cercava di calmarla «Siete scomparsi cinque minuti fa! Mi sono spaventata a morte!»
«Ehm, una lunga storia, tesoro, una lunga storia...»
 
 
 
«AAAAH! Io vi querelo! Lasciatemi in pace, io vi querelo!» urlava Joe in preda al panico.
Chi erano quelle figure losche ed incappucciate che lo inseguivano? Lui voleva solo continuare il pic-nic tranquillamente!
Ma perché Tai e Matt avevano fatto pace?, si chiese disperato. Era così rilassato senza di loro.
Raggiunse un cespuglio e, acrobaticamente, si gettò tra i boschi per non farsi trovare dai due malviventi.
«JOOOOE? Pistolino? Dove sei?» chiamavano.
«Dai buri, esci fuori!»
Neanche per sogno, si disse Joe, rotolando verso sud. Ovvero, spostandosi di due centimetri.
Tai e Matt camminavano vicini alla sua ricerca, probabilmente per pestarlo.
Joe, nascosto tra un cespuglio pieno di bacche, si domandò se quei due fossero gay come pensava e se le loro ragazze, povere sventurate, avessero fatto male a fidanzarsi con loro.
Ma i due ragazzi non era assolutamente gay, erano solo amici. Solo amici.
«Senti, Matt» fece Tai, fermandosi «Abbandoniamo la ricerca di quel babbuino per un momento»
«Devi dirmi qualcosa?» domandò l’altro, scrutandolo interrogativo.
«Sì» si schiarì la voce il castano e prese fiato «Matt sei il più grande amico che ho. Non voglio litigare mai più con te e neanche... arrivare alle mani»
«Scusa» bisbigliò Matt, dispiaciuto.
«Scusami tu» sospirò quello e poi riprese «Voglio che mi prometti una cosa. Beh, te lo dico adesso perché siamo sull’argomento e poi siamo soli e...»
Non siete soli, ci sono anch’io, pensò Joe, scrutandoli.
«Ho capito, ho capito. Va’ al dunque» Sempre diretto e affilato come una lama, il suo caro Matt.
«Sì, okay. Io voglio che restiamo amici per sempre. Chiedo troppo? Oppure risulto troppo sdolcinato?» Tai sorrise con imbarazzo.
«Ma no» Il biondo ricambiò il sorriso «E’ quello che penso anch’io, Tai. Ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo»
«E io sì, amico!» rise il castano, facendo ridere anche l’altro.
Questi prese un legnetto e, avvicinandosi all’ albero vicino a dove si era infiltrato il ragazzo eguale a Milhouse, incise qualcosa.
Lessero con un sorriso e si unirono ancora una volta in un abbraccio, non come due gay, come pensava il burindeficente là, ma come due veri amici.
«Non sembriamo troppo femmine, così?» ridacchiò Tai, mentre ancora stavano abbracciati.
«No. Siamo amici, giusto?» gli chiese Matt, aspettando l’ennesima conferma.
«Amici... per sempre» ripeté Tai, convinto delle sue parole.
Il sorriso s’increspò sulle labbra del biondo e viceversa.
Il silenzio era assordante e Joe sembrava di poter scoppiare da un momento all’altro.
D’un tratto, in mezzo a loro, una luce si espanse. Una luce argentata, bella, incantevole... La loro.
Un po’ perplessi, ma sorridenti, la presero entrambi tra le mani e da lì si propagò una voce familiare:
«Come una dolce novella che mi rischiara il cuore, mi narrarono di un legame profondo, un sentimento infinito, come il cielo che imponente avvolge la terra»
«PALMON?!» urlò Tai, sbarrando gli occhi «Ehi, Palmon, sei tu?!»
La luce, però, si spense così com’era arrivata e anche la voce si affievolì.
Gli sguardi increduli dei due amici lasciarono posto a due ghigni eloquenti.
Palmon, cara Palmon e i suoi consigli...
«BUAAAAH!» piagnucolava Joe da dietro il cespuglio «Non ho mai sentito parole più profonde di queste! Mai! Mi sembra di essere inutile per l’umanità!»
Tai e Matt si girarono di scatto verso di lui e, non appena si accorsero della sua presenza, arrossirono entrambi.
«Bastardo, tu eri qua!?» esclamò arrabbiato il castano.
«Hai sentito tutto?!» sbottò allarmato il biondo.
«E anche visto! OPS! Che ho detto?!» Joe si tappò la bocca non appena si accorse dei loro sguardi.
I due si avvicinavano, minacciosi
 «Ma... ma... insomma, GAMBEEE!» Il ragazzo fuggì spaventato, mentre gli altri due ridevano di gusto.
Mannaggia alla curiosità, vero Joe?
I due amici lasciarono quell’albero dove in quel momento brillavano quella “T” e quella “M” poste vicine, l’una affianco all’altra. Come stavano facendo loro due adesso all’inseguimento del burino.
La loro promessa d’ Amicizia sarebbe durata, questo era certo; quanto era certo che adesso Joe urlava “MIO PADRE E’ UN POLIZIOTTO!” per intimorirli beccandosi degli  “EEEEH!”scettici subito dopo.














   
 
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