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Autore: Exeregen    02/08/2019    0 recensioni
Viaggiare con il Dottore è stupendo ! Viaggiare per il tempo e per lo spazio puo essere anche tremendamente doloroso.
Il Dottore tempo fa ha compiuto un gesto estremo estraendo dalla linea temporale la sua amica Clara Oswald per salvarla da un destino terribile . E' passato un po di tempo da quegli eventi e Clara Oswald , in possesso di un suo personale TARDIS , viaggia per il tempo e lo spazio cercando di godersi il tempo che le resta prima di tornare al momento della sua morte.
Un giorno , però , il TARDIS le fa uno scherzetto e si schianta con Clara sulla Terra , precisamente nell'anno 2012 ... e li farà una particolare conoscenza ...
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Amy Pond, Clara Oswin Oswald, Nuovo personaggio, River Song
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 16 – IL NOSTRO DOVER RICOMINCIARE

 

Punto di vista di Daniele.

 

Eravamo saliti a bordo del TARDIS e Clara si muoveva lentamente davanti alla console , toccando diversi tasti con un espressione cupa in volto.

Non aveva detto più una parola : il rimorso di non aver salvato l'altro me la stava come svuotando ... dovevo fare qualcosa.

 

"Clara ..." , dissi avvicinandomi a lei , "...smettila , non potevamo fare nulla".

Lei non rispose e si limitò a smanettare con i comandi , ma io insistevo.

"Sono qui , Clara ... sto bene. Tu mi hai salvato , forse non te ne rendi conto ..."

Clara si fermò e disse "Sto impostando la rotta per raggiungere il CAL ... " , poi sospirò ,

"... tua cugina Amy , anche se non era realmente lei , aveva ragione e sto cercando di seguire il suo consiglio e mi sto sforzando di non darmi altre colpe.

Sei qui , mi basta..." , e accennò quel sorriso di circostanza tipico di lei.

Era davvero a pezzi , cosa potevo fare? E in quel preciso istante ripensai alla pendrive con il nome di "Clara" scritto sopra.

"Clara , vado un attimo in laboratorio ... appena posso ti raggiungo"

Cercavo un suo sguardo , ma si limitò a un cenno con la testa mentre fissava la console

dei comandi cercando di inserire delle coordinate.

Cosa avrei trovato in quella pendrive?

 

 

Punto di vista di Clara.

 

Il TARDIS si era deciso finalmente a partire e grazie alle sue nuove "proprietà" di viaggiare tra il mondo reale e virtuale.

Volevo mostrare che ero calma , almeno agli occhi di Daniele , ma dentro di me c'era solo una gran voglia di spaccare tutto.

Volevo dimostrare a me stessa che avevo compiuto un altro passo in avanti lasciandomi indietro una Clara che si colpevolizzava di tutto , ma ... non riuscivo.

Ho lasciato praticamente Daniele a morire e il fatto che sia una versione del futuro o cose così ... non mi tranquilizzava affatto.

Quel Daniele che si faceva chiamare Radiel è morto e non l'ho salvato , questa era la realtà.

Quel Daniele è inciso nel tempo , è esistito ... non era una proiezione di un ipotetico futuro, era reale.

Il Dottore convive da secoli con questo genere di cose ... come fa?

Come fa ogni volta a ricominciare?

Quante volte ho puntato il dito contro di lui ingiustamente ... era facile visto che mi sentivo nel "giusto" , ma non avevo capito nulla e troppe volte ho messo in discussione certi suoi modi di fare.

Mi dispiace , Dottore.

Il rumore del TARDIS che era appena atterrato mi aveva dato uno scossone e decisi per un po di smettere di pensare a queste cose e tenermi stretta quello che avevo ora.

 

"Daniele , siamo arrivati!"

Nessuna risposta.

Lo chiamai più volte , ma niente.

River bussò alla porta del mio TARDIS locale e le feci cenno di entrare.

 

"Sei una tipa stravagante , ma già l'avevo capito la prima volta che hai messo piede qui ... un TARDIS dentro un locale ... non è scomodo?"

 

River scrutava tutti gli angoli con curiosità e si sedette su uno sgabello ... poi Daniele arrivò.

 

"Mi sono permesso di reimpostare il TARDIS , ma ci vorrà un po di tempo prima che muti il suo aspetto esterno.

Ho esortato Clara più volte a renderlo come quello del Dottore o almeno con una grandezza più piccola ..."

 

River giocava con un bicchiere sul tavolo e li avevo capito che centrava lei con l'apparizione di questo Daniele.

 

"Non sei affatto sorpresa di vedere questo Daniele"

"E perchè dovrei? No , non lo sono ... Evangelista mi ha detto tutto"

"Tutto ... precisamente cosa?"

 

E allora mi sedetti anche io su uno sgabello visto che stavo aspettando che qualcuno mi spiegasse qualcosa , anche se già prospettavo un bel casino.

 

"Evangelista ha creato una copia di Daniele quando erano insieme , mantenendo anche le proprietà che Radiel aveva donato a te e lui.

Non va contro le leggi dello spazio e del tempo e Daniele non è fatto di dati , è umano come te.

Immagina di averlo estratto da un preciso istante della sua linea temporale senza creare danni o qualsiasi tipo di paradosso.

Lui è Daniele al cento per cento anche se è nato da un backup"

 

Ormai qualcosa l'avevo imparata anche io e per me non era più "arabo".

 

"Non fare quella faccia , Clara ... " , disse River dandomi un buffetto sulla fronte , "... lo so a cosa stai pensando e quell'espressione è tipica per un viaggiatore del tempo , ma devi lasciarti indietro qualsiasi senso di colpa ... non dimenticarlo , non sto dicendo questo , ma non farti logorare da esso : impara da esso e convivici , funziona così.

Lui è qui , sarebbe stata peggio una disfatta totale , no?

Alle tue orecchie quello che ti sto dicendo suonerà come superficiale , ma è l'esperienza che parla"

Daniele poi la interruppe.

"A proposito di esperienza ... mi servirebbe un consulto per una cosa visto che sei in gamba come tua madre"

 

River accennò un sorriso e poi si alzò dallo sgabello.

Daniele le fece un cenno come per dire di seguirla.

 

"Clara , sarà questione di minuti" , disse Daniele ... sorridendomi.

Un sorriso che doveva rassicurarmi , ma ...

 

"Scusatemi!"

Arrivò Evangelista , rischiando di inciampare ... la afferrai a volo.

"Evangelista , che ci fai qui? Pensavo fossi a riposare"

"Non riesco a stare a letto più di un giorno , devo muovermi ... "

 

E' merito di Evangelista se Daniele qui , lei è la vera eroina della storia.

 

"Ti ringrazio Evangelista"

 

Evangelista arrossì e sorrise goffamente.

 

"Non devi ringraziarmi ... ero stanca di queste regole del tempo e ho azzardato una soluzione.

Paradossalmente è stato Radiel a fare in modo che potessi realizzare questa cosa.

Volevo fermarlo , ma anche salvarlo.

Lo conoscevo appena , ma ho rivisto nei suoi occhi una parte di me.

Il CAL mi ha donato una super intelligenza che mi ha permesso di ragionare velocemente sulle possibili soluzioni.

Quella che però ha agito sei tu e sei stata grande"

 

Sapevo cosa stava cercando di fare , ma la verità era una : non avevo fatto niente di niente.

Non sono un eroina.

 

"Eccomi" , disse Daniele correndo verso di me e mettendosimi accanto .

River ed Evangelista si guardarono a vicenda e successivamente rivolsero lo sguardo verso di noi.

"Dobbiamo quindi salutarci , è stata un'avventura pazzesca" , disse River facendoci l'occhiolino.

"Grazie River , grazie Evangelista"

Un grazie era troppo poco , ma questa bizzarra storia l'abbiamo risolta per merito di queste due fantastiche donne.

Ci scambiammo un ultimo saluto e mi diressi alla console dei comandi , ma non sapevo cosa fare.

Daniele mi si avvicinò e con il suo solito modo di fare mi disse "Pronta per un altra avventura? Io ho già la destinazione"

Rimasi spiazzata dal suo atteggiamento , forse si stava comportando così cercando di ripristinare l'atmosfera classica presente nel TARDIS prima di queste vicende.

Stava cercando di andare avanti?

Forse dovevo cercare anche io di ripristinare quell'atmosfera e forse , con un po di fortuna e un po di tempo ... avremmo riavuto la nostra normalità.

"Dove vorresti andare?" , chiesi a Daniele.

Mi fece il gesto di spostarmi , tirò la leva e il TARDIS si apprestò a partire.

"Ho una destinazione in particolare , ma ... prendiamo la strada più lunga"

Non so a che gioco stesse giocando , ma volevo il prima possibile tornare alla normalità e lasciarmi alle spalle questa storia.

Ormai viaggiamo insieme da settimane e sembra più tempo ...

... ma questo prima o poi finirà.

Il mio tempo è quasi scaduto.

 

...

 

Viaggiammo per diversi posti , incontrando diversi problemi lungo alla strada ormai nostro pane quotidiano.

Dopo essere scesi su un pianeta , esserci divisi e poi ritrovati , dopo essere stati attaccati da dei Dalek ... decidemmo di concludere un altra giornata.

Quella sera Daniele si chiuse nel suo laboratorio dicendomi che stava lavorando su qualcosa di speciale e che non voleva essere disturbato.

Il giorno dopo lo avrei ritrovato sul divano del TARDIS ... a dormire.

 

(NB : Qui si riconnette al primo capitolo della storia , ma dal punto di vista di Clara.

Quello che prima era un flashforward , diventa il presente)

 

"Sveglia ..." , gli dissi cercando delicamente di svegliarlo.

Non c'era verso , stava russando.

"Vuoi davvero dormire tutto il giorno?"

Daniele si rigirò dall'altra parte sbuffando e dicendo :

"E che c'è di male?"

Io sorrisi e iniziai a parlare con la speranza di infastidirlo e farlo svegliare.

"Certo , è stata una giornata stancante ... scappare dai Dalek è sempre un impresa.

Non hanno gambe quei cosi , ma se si mettono di impegno ..."

Daniele si alzò di soprassalto con un espressione spaesata e spaventata.

Cosa gli era preso?

"Cosa ci fai nella mia stanza?!"

Daniele era spaventatissimo e cominciò a straparlare.

Cosa aveva fatto ieri notte nel laboratorio? So che era il tipo da inalare sostanze strane per i suoi esperimenti , ma ...

"Chi sei tu? Non è la mia stanza e tu non sei mia madre"

La madre? Non aveva mai parlato di sua madre.

Non so cosa avesse "fumato" ieri , ma volevo godermi questo momento e gli feci una domanda :

"Com'è tua madre? E' un tipo in gamba? Non me ne parli mai"

Daniele mi guardò con un espressione allucinata.

"Come scusa?"

Daniele si alzò di scatto e cominciò a guardare in giro e a mettere a soqquadro mezzo TARDIS.

Stavo cominciando seriamente a credere che mi stesse prendendo in giro e non fosse sotto effetto di qualche sostanza aliena.

"Che maleducato , ti gira male oggi?"

"Stai dicendo a me ?"

In risposta alla sua domanda scema , mi chinai guardando sotto la console dei comandi.


 

"Non vedo nessun altro almeno che si sia intrufolato qualche alieno del pianeta Othernax ... piace giocare a nascondino , sai? Sono piccolissimi! Non ne hai sequestrato uno per soddisfare qualche tua curiosità , vero? Dai ... tipetti sono pacifici"

Daniele si avvicinò alla porta di TARDIS , cercando di aprirla.

"Perchè non si apre?! CHI SEI TU? DOVE MI TROVO?"

Mi vennero i cinque minuti e decisi di avvicinarmi a lui e di mollargli un ceffone.

"Ahia!"

"La smetti di fare lo scemo? Ma cosa ti è preso?" , e notai qualcosa : sulla mano di Daniele c'era una bolla tipica dei Kalosso quando pungono qualcuno.

Davvero , Daniele?


 

"Ahia!"


 

Gli premetti la bolla per rabbia.

Si era fatto pungere da un Kalosso?!

Io ero convinta che stesse cercando di andare avanti e invece si era impossessato di un Kalosso?


 

"Mi dici perchè l'hai fatto? Lo so che è stato un evento doloroso , ma ..."


 

Ero fuori di me.


 

"Tanto non sai nemmeno di cosa sto parlando visto che ti sei cancellato la memoria facendoti pungere da un Kailosso"


 

Ero furiosa.


 


 

"Certo , non potevo pretendere che l'avessi superata , ma ... pensavo che stessi elaborando il tutto , che lo stessimo elaborando INSIEME"


 

Io lo sgridavo e anche se era inutile non potevo trattenermi , ma lui ...


 

"Posso sapere ... tu chi sei?"


 

Mi sedetti su uno scalino in preda a un esaurimento nervoso.

Alzai lo sguardo verso di Daniele e gli dissi :

"Sono Clara Oswald e , mio caro stupido amico , viaggi con me da settimane ... "


 

Mi rialzai per raggiungere la console dei comandi e accesi il TARDIS.

Non ero in me.

Non volevo esserlo.


 

" ... e questo è il TARDIS , il mio TARDIS – cucina , TARDIS – bar . TARDIS – come mi sveglio la mattina ... visto che il congegno camaleonte fa i capricci"


 

E Daniele assunse la sua tipica espressione di quando non si ricorda i nomi della gente.


 

"Mi chiamo Clara"


 

"Sai leggere il pensiero?"


 

"No , fai sempre quella faccia quando cerchi di ricordare un nome ... senza successo"


 

Il TARDIS atterrò : lo riportai nel luogo in cui c'eravamo conosciuti la prima volta.

Quando usi il Kalosso , puoi scegliere quali ricordi eliminare , ma lui ... aveva cancellato tutto di noi.

Voleva cancellare la nostra intera esperienza ... e c'è riuscito.


 

"Fine della corsa , Radiel"

Addirittura usai quello stupido soprannome per smuovere qualcosa dentro di lui...

"Conosci il mio nickname ? Io ... come ?!"

... ma niente.


 

"Se cammini per qualche chilometro , ti ritroverai a casa"

La prima volta avevo deciso di portarlo con me credendo di salvarlo e nello stesso tempo perché mi sentivo sola.

Questo forse era un modo per rimediare.

Forse quel gesto avventato poteva tornare utile eppure ... razza di idiota , ti ammazzerei.


 

"E' tutto assurdo , ma ... MA ..."


 

Daniele stava balbettando e dopo essersi calmato gridò "MI DISPIACE!"


 

E quando stavo per tornare a sperare , lui rovinò tutto con una domanda.


 

"Tu sei ... il Dottore?"


 

Mi limitai a rispondergli con un secco "NO" e mentre stava blaterando qualcosa , chiusi le porte del TARDIS


 

"Clara! Ho sempre voluto incontrare il Dottore! E' una leggenda ! Tu sei una di quelle sue famose assistenti , non è vero? Sai , mia cugina ... era lei che ha viaggiato con lui? Insomma ... !"


 

Mentre mi stavo dirigendo alla console dei comandi , feci dietro-front.


 

"Stupido idiota , non posso sgridarti nemmeno come si deve! Hai cancellato con leggerezza tutto quello che abbiamo passato insieme.

Io sono arrabbiata con te , ma che senso ha?! Ti sgrido e urli mi dispiace , ma non ricordi nemmeno per cosa sei dispiaciuto!

Mi hai ferita , Daniele.
Ho commesso uno sbaglio e stavo in torto , ma tu hai capovolto con stupidità la situazione

Ora so cosa prova il Dottore , almeno un pochino"


 

"Allora conosci davvero il Dottore!"


 

Basta.

Chiusi le porte e andai verso la console dei comandi e , inserendo una destinazione , il TARDIS si accese e lasciai quel posto.

Naturalmente sono una stupida e cominciai a piangere e a prendere a pugni la console del TARDIS.

Ultimamente avevamo ripreso a sorridere come un tempo , lasciandoci indietro la vicenda "Radiel".

Io sono una grande egoista e lo so bene , ma perchè ... ha fatto questo?

Smisi di frignare mi avviai verso il laboratorio : trovai la porta aperta.

Neanche il tempo di mettere piede dentro la stanza che uno schermo si accese.


 

"Ciao Clara"

Il faccione di Daniele aveva esordito così su quello schermo.

"Questo è un videomessaggio che ho registrato questa notte.

Sicuramente ora sarai furiosa con me e non ti biasimo e forse mi avrai buttato su qualche pianeta morente o qualche discarica e ti capirei.

A parte gli scherzi ...

... non potevo consultarmi con te e ho deciso di fare di testa mia.

Ricordi l'ultimo pianeta che abbiamo visitato?

Li ho incontravo il VERO Ovra Dunno grazie alle coordinate che mi ha fornito River Song e rimediato un vero Kalosso.

Non voglio prenderti in giro : io farei pazzie per te e se forse non si è capito ... tu mi piaci , davvero.

Io purtroppo non sono una persona forte e pensare che io possa impazzire se non ci sei tu con me ... questo mi spaventa.

Non voglio che una storia come quella di "Radiel" si ripeta e ... anche se fa male ... cancellerò tutte le mie avventure avute insieme a te e tutte le conoscenze ottenute nel tempo.

Tornerò in quella mia stanza a fare il nerd usando il nickname Radiel ignaro di tutto.

Clara , sei una persona meravigliosa e questo mi ha fatto innamorare di te ... il tuo enorme cuore.

Non pensare di aver sbagliato e non continuare a farti del male.

Non essere il Dottore , sii Clara Oswald , la ragazza impossibile.

Ho un ultimo regalo per te , ma per evitare che cada in mani sbagliate , questo si attiverà dovrai tenere la pendrive che vedi li sul tavolo nel tuo taschino e dovrai recarti in un luogo preciso.

Ho inserito le coordinate nella lista presente nella console del TARDIS e , quando sarai pronta , raggiungerai il posto prestabilito

Ti chiedo un ultimo favore : porta quel ragazzino nerd a fare un breve giro e riportalo a casa.

Verrà a sapere successivamente di sua cugina Amelia e sarà tosta visto che lei è il suo mondo,ma tu limitati ad accompagnarlo a casa e quando sarà il momento a spiegargli come vanno a finire queste cose.

Il Dottore è il suo eroe e , modestamente , sarà abbastanza intelligente da capire che Amy e Rory rischiavano tanto ogni giorno e sapevano a cosa andavano incontro.

E se anche non dovessi capire ... non avrò mai accesso a certe conoscienze e mi limiterò a piangere per settimane invece di sognare mondi paralleli.

Successivamente starò bene e il mondo reale mi forgerà , non un mondo virtuale.

E' la vita , Clara e ora l'ho capito e un giorno lo ricapirò nuovamente.

Grazie di tutto ...

... grazie di essere Clara Oswald.


 

E lo schermo si spense.


 

CONTINUA . . .

   
 
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