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Autore: Justice Gundam    15/08/2019    3 recensioni
Seguito di Best Wishes Reload. Due mesi dopo la sconfitta del Team Plasma, Ash, Pikachu e Misty cominciano un nuovo viaggio nel continente di Kalos, per inseguire i loro sogni e cercare risposte ai tanti misteri che ormai circondano le loro vicende nel mondo dei Pokemon. Un nuovo tipo di evoluzione, il potere sconosciuto dell´Aura, vecchi e nuovi amici, il mistero di una guerra che devastó il mondo tremila anni fa... questo ed altro attende i giovani eroi nel loro viaggio, che li porterá a scoprire segreti che prima d´ora non avevano neanche sospettato... (Pokeshipping) (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon XY Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 30 – La leggenda del Magikarp dorato

 

Il viaggio era stato lungo, e non sempre comodo... ma finalmente, dopo diversi giorni di cammino tra sentierini di montagna e rade foreste, Petroglifari era in vista, una graziosa cittadina che si sviluppava lungo la costa occidentale di Kalos, presa tra il mare azzurro e le grandi montagne. Per Ash e i suoi compagni di viaggio, era stato un autentico sollievo poter finalmente raggiungere un Pokemon Center per riposarsi e pianificare la parte uccessiva del loro viaggio.

"Pika pi, pika pikachu!" esclamò Pikachu. Il topolino elettrico era sceso per primo dalla stradina in pendenza che raggiungeva le porte di Petroglifari, e stava agitando una mano in direzione dei suoi amici per spronarli a scendere più rapidamente. "Pikachu!"

"Un momento, Pikachu, non è necessario avere tanta fretta!" lo richiamò Ash divertito, finalmente arrivando anche lui all'ingresso della città. Mentre i suoi compagni lo raggiungevano, il giovane allenatore e il suo Pokemon davano un'attenta occhiata alla città - una ridente località sospesa tra mare e monti, composta di edifici semplici e funzionali che sorgevano in parte sulla costa, vicino alla spiaggia, in parte sulle alture. Tra di essi, spiccavano alcune costruzioni un po' più grandi ed elaborate rispetto alle altre, anche se nessuna di esse dava l'impressione di essere una Palestra - non che la cosa deludesse Ash, visto che sapeva già che la sua sfida successiva per una Medaglia si sarebbe tenuta ad Altoripoli.

Di tutti gli edifici, quello che più attirava l'attenzione di Ash era una grande costruzione a due piani con uno spettacolare tetto a cupola di colore azzurro intenso, costruita a metà tra la montagna e il mare. Da quello che Lem, Clem e Serena gli avevano detto, quello doveva essere l'acquario di Petroglifari. Sicuramente un luogo che Misty avrebbe adorato, e Ash si fece un appunto mentale di portarla lì, non appena ne avessero avuto la possibilità. In effetti, già ora vedeva la sua fidanzata che adocchiava sia la spiaggia che l'acquario...

"Uff... eccoci arrivati! Siamo a Petroglifari!" commentò Serena facendosi aria con il suo cappello. Ora che erano scesi dalla catena montuosa e stavano viaggiando lungo la costa, il clima si era fatto più caldo e secco. "E' una città molto popolare, sia tra i turisti che tra gli abitanti di Kalos."

"Non mi stupisce! Guardate che bella! Ha un aspetto molto romantico!" rispose Misty, guardando affascinata la spiaggia e l'acquario, e chiedendosi quali affascinanti Pokemon d'Acqua avrebbe avuto la possibilità di vedere. E chissà, magari avrebbe potuto fare amicizia con qualcuno, o addirittura convincerlo ad entrare nella sua squadra.

"Marill..." Il topolino azzurro esclamò agitando lentamente la sua coda a galleggiante. Era impaziente di vedere Petroglifari tanto quanto la sua allenatrice...

"Anche a me piacerebbe molto vedere l'acquario!" esclamò Clem, guardando nella stessa direzione di Misty con aria trasognata. "Volete che ci andiamo, più tardi, tutti assieme?"

"Ahia..." disse tra sè Ash, a bassa voce. "Mi ero un po' fatto l'idea di una passeggiata all'acquario solo con Misty e Pikachu... beh, poco male, un giro tra amici è comunque bello... ma speravo di avere un po' di tempo con lei..."

"Certo, andremo senz'altro all'acquario!" Lem si premurò di rassicurare la bambina bionda, il cui sorriso si fece addirittura smagliante! "Io dico che per adesso, però, è meglio fermarsi e riposarsi un po'. Abbiamo viaggiato per un bel po' di tempo tra le montagne di Kalos, e adesso ci meritiamo un po' di relax, non credete? Io ho tutte le giunture anchilosate, a forza di dormire in sacco a pelo..."

"Fratellone, sei atletico come uno Snorlax." rispose Clem.

Lem si rimise un po' a posto, cercando di mantenere una certa autorità. "Non... non è che non sono atletico, Clem, è solo che... ehm... io cerco di allenare il cervello prima di ogni altra cosa! Si tratta semplicemente di... stabilire delle priorità, ecco!" cercò di giustificarsi, senza tra l'altro convincere nessuno.

"Un modo un po' più gentile di dire che come prestanza fisica sei a zero." commentò ironica Misty.

Lem sembrò perdere l'equilibrio per un attimo. "Ehm... okay, okay, lo ammetto, questa me la sono andata a cercare." disse imbarazzato, ma poi vide anche lui il lato divertente della situazione e ci rise su assieme agli altri. "Hehehee... è vero, è vero, non sono molto abituato a fare sforzi."

"Va bene, Lem, non ti preoccupare. Vorrà dire che ci fermeremo un po' di più, così potrai riposarti meglio." affermò Ash. "A questo proposito... c'è qualcosa che saresti interessato a vedere, da queste parti?"

Mentre il gruppo si incamminava verso il vicino Pokemon Center, Lem si fece di colpo un po' più vivace, e si aggiustò gli occhiali, sulle cui lenti brillò una luce di convinzione. "Beh, sì, c'è un posto che mi piacerebbe molto vedere! C'è un laboratorio, da queste parti, che si occupa di ricerca su fossili di Pokemon, e su certi Pokemon leggendari misteriosi!" rispose il ragazzino biondo, e Ash e Pikachu riuscirono a sentire chiaramente la gioia e l'entusiasmo nella voce del loro amico. "Se... se fosse possibile, vorrei visitarlo! Per me sarebbe una grande opportunità di aggiornarmi... e di vedere che passi avanti hanno fatto nella rigenerazione dei fossili!"

"Okay, allora faremo tappa anche lì!" rispose Misty, quando il gruppo finalmente arrivò davanti alle porte automatiche del Pokemon Center. Marill si stiracchiò e guardò con desiderio l'interno della struttura. "Per adesso... prendiamoci una pausa, e magari un tè tutti assieme, okay?"

"Con piacere!" rispose Serena, e il gruppo entrò nel Pokemon Center, attirandosi dietro gli sguardi curiosi di diverse persone...

 

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Le ore successive erano passate in tranquillità, e dopo che Ash e i suoi compagni si furono riposati abbastanza, la loro meta successiva fu ovviamente l'acquario. Come Ash si era aspettato, era un luogo molto tranquillo... e per Misty, era addirittura un paradiso! La rossa stava andando da una vasca all'altra, accompagnando Clem e Serena, e guardando quasi trasognata tutti i Pokemon d'Acqua che fluttuavano nelle grandi vasche. In quel momento, le ragazze stavano passeggiando attorno ad una grande vasca cilindrica, nella quale nuotavano Pokemon acquatici di vario tipo - alcuni Krabby zampettavano sul fondo sabbioso, mentre sopra di loro fluttuavano diversi esemplari di Finneon, Goldeen, Tentacool, Frillish, e anche qualche Carvanha. Un grosso Cloyster era ancorato ad un finto relitto, appoggiato al fondo della vasca in modo da fare ancora un po' di atmosfera.

"Sono bellissimi! Questi Pokemon vivono nei mari di Sinnoh?" chiese Clem, lo sguardo incollato ad un colorato branco di Finneon, tra i cui ce n'era anche uno cromatico - di un tenue colore rosato anzichè il solito azzurrino.

"Io non ne ho mai visti molti, di questi Pokemon..." disse Misty. "Cioè, una coordinatrice di Sinnoh che conosco ha un Lumineon, la forma evoluta di questi Pokemon, nella sua squadra, ma a parte questo..."

Serena si aggiustò il cappello e sorrise tra sè. "Questi Pokemon si chiamano Finneon... e sì, sono la forma precedente di Lumineon. Li chiamano anche i Pokemon Pescealato, perchè anche se non sono veramente in grado di volare, le loro pinne assomigliano molto alle ali di una farfalla, e sono anche in grado di spiccare dei balzi fuori dall'acqua per gettarsi in picchiata su eventuali avversari. Li conosco abbastanza bene... in uno dei miei viaggi, una Capopalestra che aveva un Lumineon in squadra mi ha dato parecchio filo da torcere." spiegò, facendo una breve risata imbarazzata verso la fine.

"Un giorno mi dovrai raccontare qualcosa dei tuoi viaggi." disse Misty. L'amica d'infanzia di Ash era una persona con cui si stava volentieri, e a Misty sarebbe piaciuto molto sapere qualcosa di più su di lei... e magari anche su come andavano le cose ai vecchi tempi, quando lei viveva a Biancavilla assieme ad Ash e Gary.

"Guardate qui! Questi... non sono dei Piplup?" chiese Lem, indicando l'esposizione davanti alla quale si trovava assieme ad Ash e a Pikachu. Si trattava di una fedele riproduzione di un paesaggio artico, con iceberg artificiali e il terreno ricoperto di neve, sul quale un gruppetto di Piplup giocavano vivacemente tra loro, sotto lo sguardo vigile di quelli che indubbiamente erano i loro genitori, una coppia di Empoleon dall'aspetto regale ed autoritario. I piccoli Pokemon pinguino si tiravano palle di neve e si rotolavano sul terreno ghiacciato, dando sfogo a tutta la loro vivacità!

"Pika pika!" esclamò Pikachu, e agitò una mano per salutarli dall'altra parte del recinto. Due Piplup si fermarono un attimo, giusto il tempo di rispondere al saluto per poi gettarsi nuovamente nella giocosa battaglia che stavano facendo con i loro fratelli. Ash sorrise, facendo tornare il suo pensiero a Lucinda e al suo Piplup... chissà cosa stavano facendo in quel momento, lì a Vesrin? Sperava che le gare di Lucinda stessero andando bene... e che anche Gary se la stesse cavando.

"Sì, quelli sono proprio dei Piplup." rispose Ash contento. "Una mia amica, Lucinda, che è una coordinatrice di Pokemon e viene da Sinnoh, ha avuto un Piplup come suo primo Pokemon. E ancora adesso è uno dei suoi Pokemon più abili!"

"Una coordinatrice di Pokemon, eh? Ho avuto la possibilità di vedere qualche gara, ed è un peccato che qui a Kalos non ce ne siano." commentò Serena raggiungendo i ragazzi. Osservò per qualche secondo i simpatici Pokemon pinguino, mentre Misty e Clem arrivavano fino al recinto per guardare all'interno, come ipnotizzate dall'aspetto carino dei Piplup!

"Aaah! Guardateli, non sono carini da morire?" esclamò Misty.

"Anch'io ne vorrei uno, quando diventerò un'allenatrice!" continuò Clem, tenendo in braccio il suo Dedenne per far vedere anche a lui quelle buffe creature. Il criceto elettrico, forse un po' invidioso dell'attenzione che la sua allenatrice rivolgeva ai Piplup, mosse le vibrisse e storse il naso.

Mentre i ragazzi erano impegnati ad ammirare le vasche, Lem vide di sfuggita un uomo, che fino a quel momento era rimasto in disparte rispetto al resto dei visitatori, avvicinarsi lentamente a loro, con un Chatot appoggiato su una spalla - un signore sulla sessantina, con i capelli, i baffi e la barba grigi, un paio di piccoli occhiali da vista, e un completo di colore verde olivastro sopra una camicia rosso mattone e scarpe marroni. A guardarlo così, Lem ebbe l'impressione che si trattasse di un ricercatore, o comunque di una persona che si occupava di studio e approfondimento, un teorico più che un pratico. Insomma, riflettè il giovanissimo inventore, una persona come lui...

"Oooh, ma che sorpresa. Non si vedono molti volti nuovi da queste parti." osservò il vecchio, attirando l'attenzione dei ragazzi mentre osservava attentamente i loro volti. "Siete nuovi di questo posto, vero? Che ve ne sembra? Questo acquario è stato costruito grazie all'impegno e al contributo di molt abitanti di Petroglifari, ancora un secolo fa, quando la città era stata appena fondata."

"Caspita! Non credevo fosse così vecchio. Sicuramente è molto ben tenuto." affermò Misty, finalmente distraendo la sua attenzione da tutti i Pokemon d'Acqua da cui era circondata. Con la coda dell'occhio, vide un Dewgong e un paio di Seel nuotare maestosamente in una grande vasca dall'altra parte della sala, e restò per qualche secondo affascinata prima di riprendere il discorso. "Lei... è un membro dello staff dell'acquario, immagino."

"Marill!" esclamò il Marill di Misty, e mosse una delle sue corte braccia per salutarlo.

L'uomo si chinò verso il topolino azzurro per accarezzarlo sulla testa, e Marill emise un cinguettio soddisfatto. "Questo è il tuo Marill, ragazzina? Mi sembra molto felice di stare con te." affermò.

Misty prese in braccio il buffo Pokemon Acqua/Folletto, che agitò festosamente la coda. "Grazie, signore! Siamo assieme da abbastanza tempo, ormai..." rispose.

"Comunque, per tornare alla tua domanda... diciamo che sì, questo acquario fa parte della storia della mia famiglia. Mio nonno è stato uno dei cittadini che più hanno contribuito alla sua costruzione." rispose il vecchio, ricevendo gli sguardi incuriositi dei ragazzi. "Sapete, nel corso della storia, ci sono stati casi di specie di Pokemon che si sono quasi estinte perchè ne erano state catturate troppe... e la popolazione rimasta allo stato selvaggio non era sufficiente a mantenerne stabile il numero. Avete mai sentito parlare di quello che è successo ai Lapras?"

Misty si fece seria. Sì, era una cosa di cui aveva sentito parlare e che all'epoca l'aveva molto preoccupata, dato il suo amore per i Pokemon d'Acqua. "Beh, mi ricordo che una volta i Lapras sono stati dichiarati specie in via di estinzione. Tuttavia, adesso sembra che la loro popolazione allo stato libero sia salita di nuovo a livelli di sicurezza... o sbaglio?" chiese. Ash si fece serio, e la sua mente tornò al Lapras che aveva accompagnato lui, Misty e Tracey nel loro viaggio attraverso le Isole Orange. Sperava soltanto che non fosse finito nelle mani di qualche bracconiere o di qualche predatore...

Il signore disse di sì. "E' vero... tempo fa, la popolazione di Lapras allo stato selvaggio era scesa al punto che si cominciava davvero a temere per la specie.Per fortuna, grazie anche al lavoro di acquari come questo, gli uomini sono riusciti a riportare la specie ad un livello di sicurezza... e adesso, si spera che l'uomo abbia imparato la lezione. Le risorse del nostro pianeta non sono illimitate, dobbiamo imparare ad usarle con maggior saggezza e previdenza." spiegò, e fece spaziare il suo sguardo, pensieroso e per certi versi malinconico, da una vasca all'altra del grande complesso. Vedere tutti quei Pokemon che facevano la loro vita in pace e tranquillità lo rilassava, e gli dava la sensazione che l'uomo fosse capace di rimediare agli errori del passato. Per lui, quell'acquario era un simbolo di speranza - rappresentava un piccolo esempio di quello che le persone avevano potuto fare una volta messe da parte le differenze e iniziato a lavorare per un obiettivo comune.

"M-mi scusi, signore...?" Lem intervenne, con l'impressione che l'uomo si stesse perdendo nei suoi pensieri.

"Signore! Signore!" gracchiò il suo Chatot con voce melodiosa, molto diversa da quella solita, acuta e gracchiante, di un tipico esemplare della sua specie.

"Oh? Scusa, ragazzo, temo di essermi distratto. Tipico... finisco sempre per perdermi sul viale dei ricordi." affermò imbarazzato. "Ad ogni modo... ecco, adesso sapete qualcosa in più sul motivo che ha spinto gli abitanti di Petroglifari a costruire l'acquario in cui vi trovate adesso."

Ash e Pikachu restarono fermi dov'erano. Ora che lo sapevano, Ash si sentiva un po' ridicolo a voler approfittare di un posto simile soltanto per avere qualche momento di solitudine con Misty...

"Ooooh... e questi, che cosa sono?" chiese improvvisamente Clem. La bambina raggiunse una delle vasche saltellando come un grillo e guardò i Pokemon che fluttuavano al suo interno - dei Pokemon di una certa stazza, dall'aspetto di pesci ricoperti di robuste squame rosse, con lunghi "baffi" dorati che partivano dal muso, ai lati della bocca. Le pinne branchiali e la coda erano bianche, mentre altre pinne dorate, la cui forma ricordava una corona, spiccavano sul dorso e sotto il ventre. Avevano dei grandi occhi bianchi con le pupille nere picole come capocchie di spillo, e che, anche a causa della bocca che restava sempre aperta, davano a quelle creature un'espressione melensa. Nuotavano lentamente, con tranquillità e quasi pigramente, di tanto in tanto setacciando il fondale sabbioso in cerca di qualcosa da mangiare.

"Ah, queste sono delle Magikarp." spiegò Misty. "Sono dei Pokemon molto comuni... e sono anche conosciuti per il fatto che sono quasi del tutto inermi. Ma... se vengono addestrati con cura e con pazienza, i risultati sono spettacolari!"

"Già... un Magikarp ben allenato evolve in un Gyarados, un Pokemon di tipo Acqua/Volante, enorme e potentissimo!" affermò Serena, che aveva già avuto la dimostrazione della forza di un Gyarados nel corso delle sue avventure. Incuriosita dalla presenza di tale attrazione, la ragazza di Borgo Bozzetto si voltò verso la loro guida. "Ma... come mai avete messo anche un acquario di Magikarp, visto che sono Pokemon molto comuni?"

"Per due motivi..." rispose l'uomo. Ash e Pikachu notarono che l'espressione dell'uomo si stava facendo più vivace, e compresero che quello era un argomento di cui a quell'uomo faceva molto piacere parlare. "Primo, il fatto che anche se sono comuni e deboli, le Magikarp sono comunque dei Pokemon dotati della loro dignità, e questa è una cosa che spero che i nostri visitatori possano ricordare guardandole vivere la loro vita. E secondo... beh, si tratta di qualcosa che ha a che fare con un evento del passato... un Magikarp dorato che ha salvato la vita ad un pescatore."

"Un Magikarp dorato?" chiese Lem. "So dell'esistenza di Pokemon cromatici, ovvero Pokemon dotati di una colorazione diversa. Si trattava di uno di questi? E come ha fatto a salvare il pescatore? Di solito le Magikarp non hanno la resistenza necessaria..."

"Un... un momento, Lem! Una domanda alla volta!" lo consigliò Ash.

"Magikarp..." esclamò il Chatot sulla spalla dell'uomo.

Un po' stupito dall'entusiasmo con cui Lem poneva le sue domande, l'uomo si schiarì la voce e attese un attimo, raccogliendo le idee, prima di dare una risposta. "Beh... accidenti, certo che questo ragazzo ne ha, di domande! Ma sarò lieto di rispondere. Molti anni fa, quando i pescatori di Altoripoli e di Petroglifari ancora pescavano tuffandosi in apnea, un abitante di Petroglifari cadde vittima di un Lanturn che aveva catturato per errore. Il Lanturn, preso dal panico, colpì il pescatore con un attacco Scarica che lo paralizzò, ma l'uomo venne salvato da morte sicura da un enorme Magikarp dorato che lo prese sul dorso e lo riportò in superficie. Dicono che quel Magikarp fosse grande come uno Snorlax, e che le sue scaglie erano di colore dorato e splendevano sotto i raggi del sole!"

"Proprio così!" esclamò Chatot.

Il vecchietto guardò i ragazzi, per assicurarsi che tutti stessero seguendo, e proseguì. "Da allora, ci sono stati periodicamente degli avvistamenti di questo stesso Magikarp dorato gigante che appare di tanto in tanto." raccontò. "Il direttore dell'acquario, il signor Lenza, vorrebbe trovare questo Magikarp e cercare di convincerlo a trasferirsi nell'acquario. Per la nostra città, sarebbe veramente una gran bella cosa, non soltanto dal punto di vista turistico."

"Sì, capisco... immagino che avere un Pokemon così famoso nel vostro acquario sarebbe importante anche dal punto di vista simbolico." affermò Misty. "Capisco... e dove potremmo trovare adesso il signor Lenza?"

"Al momento è nel suo ufficio, ma credo che questa seralo vedremo di nuovo sulla spiaggia a cercare di pescare quel Magikarp dorato." rispose il vecchietto. "Vedo che siete degli allenatori giovani e pieni di volontà... non sareste interessati a dargli una mano? Sono sicuro che saprebbe ricompensarvi, se riusciste a ritrovare quel Magikarp!"

"Volevamo fermarci qui giusto un po' per riposarci, e poi continuare ad allenarci... ma non credo sarà un problema fermarci ad aiutare." rispose Serena, e si voltò verso Ash e Pikachu che dissero di sì con la testa.

"Pikachu!" rispose il topolino elettrico.

Anche gli altri sembravano d'accordo, e Misty diede una risposta. "Sì, non credo che ci siano problemi. Allora... questa sera sulla spiaggia, okay? Chissà, magari abbiamo anche l'occasione di fare una nuotatina, no?"

"Non sono certo il tipo che nuota molto, ma devo ammettere che l'idea mi piace!" rispose Lem.         

"A questo proposito... non è che c'è un posto, da queste parti, in cui potrei farmi fare un upgrade al Pokedex?" chiese Ash, ricordandosi del problema che aveva avuto fin da quando era arrivato a Kalos. Non aveva ancora avuto la possibilità di farsi aggiungere le voci riguardanti i Pokemon di Kalos, e per un motivo o per l'altro, aveva continuato a rimandare... ma adesso, forse, c'era la possibilità.

"Pika pika..." disse Pikachu, e guardò preoccupato il Pokedex del suo migliore amico.

La guida estese una mano per chiedere gentilmente ad Ash di dargli il Pokedex, e quando il ragazzino di Biancavilla fece così, l'uomo premette alcuni pulsanti e diede un'occhiata allo schermo. "Hmm... in effetti, contiene soltanto i Pokemon di Kanto, Johto, Hoenn, Sinnoh ed Unima. Beh, comunque devo dire che hai viaggiato un bel po' per la tua età, ragazzo mio." affermò. "Comunque... sì, al Laboratorio Fossili dovrebbero essere in grado di farti la modifica che ti serve. Se volete vi accompagno, così tutti quelli a cui serve possono eseguire l'upgrade."

"Ottimo!" esclamò Ash sollevato. "Va bene, andiamo? Finalmente posso sapere qualcosa in più anche sui Pokemon di Kalos..."

 

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Mentre discutevano con tanto entusiasmo con la loro guida improvvisata, ai ragazzi non poteva certo venire in mente che ci fosse qualche malintenzionato in ascolto... ma purtroppo, ben mimetizzato tra i turisti che ammiravano i Pokemon nelle vasche, c'era qualcuno che aveva prestato orecchio alla conversazione, e aveva sentito qualcosa che sarebbe stato di grande interesse per i suoi complici...

"Un Magikarp cromatico gigante?" mormorò tra sè, stando bene attento a non farsi sentire da nessuno. Con estrema naturalezza, come se fosse stato una persona normale, l'uomo si diresse verso un'altra vasca e gettò un'occhiata di sfuggita all'elegante Gorebyss che nuotava in una realistica riproduzione di una barriera corallina... poi, sempre facendo finta di niente, uscì dall'acquario e cominciò ad allontanarsi lungo la via principale, una polverosa strada asfaltata solo in parte che attraversava zigzagando l'intera cittadina.

"Interessante... continuare a fare prove sui Pokemon che catturiamo per la strada non ci porterà da nessuna parte, a lungo andare. Forse, se proviamo con un Pokemon particolare, avremo migliore fortuna." disse tra sè, e tirò fuori un piccolo congegno dalla maglietta. Lo attivò, compose un numero e attese risposta dall'altro lato. "Pronto? Sì, qui recluta 75... sì, ho scoperto qualcosa di interessante, professor Genus... un Pokemon che potrebbe esserci molto utile... Certamente... va bene, attenderò l'arrivo dei nostri agenti, e vi darò informazioni più dettagliate... sì... d'accordo... grazie, professore, ora la devo salutare... A dopo..."

Con  un sospiro, l'uomo interruppe la comunicazione. "Bene... se non altro, il professore mi è parso compiaciuto della notizia... e vorrei anche vedere... se le cose vanno bene, possiamo trovarci un Pokemon veramente potente per le mani. Spero solo che al professor Genus non venga in mente di esagerare come fa spesso..."

 

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Con un sibilo, la lenza della canna da pesca solcò l'aria e piombò in acqua, ad una considerevole distanza dalla costa. Il vecchio pescatore si stiracchiò, in modo da sgranchirsi un po' le ossa, e si mise seduto su una sedia pieghevole, come ormai era diventata sua abitudine da molti mesi. Rilassandosi, Lenza si mise ad attendere, fiducioso che questa sarebbe stata la volta giusta. Il misterioso Magikarp dorato delle dicerie di Petroglifari si sarebbe fatto vedere, prima o poi... e questa volta, Lenza era determinato a convincerlo a trasferirsi nell'acquario.

Il vecchio pescatore si mise ad attendere, con la pazienza e il sangue freddo di chi faceva quel mestiere da anni. Nulla disturbava l'atmosfera calma e rilassante della sera, mentre il sole cominciava lentamente a scendere verso l'orizzonte. Per Lenza, questi momenti erano quanto di meglio lui potesse desiderare. Nessuno intorno, niente preoccupazioni, niente affanni... c'erano soltanto lui e la sua lenza, e la preda da attendere.

Era proprio per questo che, vedendo quanto fosse concentrato, i ragazzi esitarono a chiamarlo. Misty e Marill, in particolare, lo vedevano così appassionato che gli sarebbe dispiaciuto infrangere la sua concentrazione. Misty, che aveva una certa esperienza nel campo della pesca, sapeva bene che quell'uomo aveva bisogno di tenere tutta la sua attenzione sulla lenza.

Passarono così diversi secondi, in cui il gruppo di Ash non disse nulla... e finalmente, la lenza diede uno strattone, e il vecchio pescatore si alzò in piedi con un sorriso sul suo volto segnato dagli anni. Con fare esperto, l'uomo cominciò a dare qualche piccolo strattone, in modo da testare la resistenza della sua preda... e quando quest'ultima cominciò a tirare con sempre più forza, cominciò a nutrire una cauta speranza. Era successo molte volte che la preda si fosse dimostrata combattiva... ma certo questo non voleva dire necessariamente che si trattasse del leggendario Magikarp dorato.

Ash e Pikachu trattennero il fiato, facendo silenziosamente il tifo per il vecchio pescatore mentre continuava la lotta tra cacciatore e preda. Il Pokemon che aveva abboccato continuava a tirare con forza, mentre il vecchio, in alternanza, gli dava filo oppure cercava di trattenerlo, in modo da stancarlo progressivamente. Il tiro alla fune durò per almeno un paio di minuti... ma quando finalmente la preda si arrese e si fece trasportare a riva, il pescatore aveva già smesso di farsi illusioni - la lotta era durata troppo poco perchè si trattasse del Pokemon che stava cercando lui.

Finalmente, l'uomo recuperò del tutto la lenza, e i ragazzi poterono vedere cosa avesse abboccato. Si trattava di una sorte di astice di colore azzurro cielo, la fronte e la testa separati dal resto del corpo da una sottilissima linea nera, gli occhi gialli dall'espressione imbronciata e la bocca formata da tre punte. Le sue chele erano di dimensioni diverse - mentre quella di sinistra era piuttosto piccola, quella di destra era grande quasi quanto la testa del crostaceo, con i bordi uncinati e affilati. Aveva due paia di zampe a parte le chele, e la sua coda era segmentata, con i bordi neri e la parte finale a forma di ventaglio. Un paio di lunghe antenne gialle si agitava sopra la testa del Pokemon, che fissò il pescatore con risentimento.

"Okay, ho capito... ti lascio subito andare. Chiedo scusa." affermò il vecchio mentre recuperava il Pokemon simile ad un astice e lo staccava attentamente dalla lenza. Dopo essersi assicurato di non essersi fatto male, il Pokemon crostaceo si stiracchiò e cominciò a vagare sul bagnasciuga, pensando agli afffari suoi.

"Decisamente... quello non era il Magikarp dorato." affermò desolato Lem.

"Clauncher, il Pokemon Zampillo. Tipo Acqua. Abbatte le prede volanti sparando un getto d'acqua ad alta pressione dalla chela più grande, che usa come pistola, e ad una distanza ravvicinata il colpo potrebbe danneggiare pure la roccia. Si sposta spruzzando acqua dalla chela destra. Ha un pessimo equilibrio e non riesce a nuotare seguendo una traiettoria dritta. Se capita che gli si stacchi una chela, resta nascosto finché non ricresce." il Pokedex di Ash, da poco aggiornato, diede tutte le informazioni che il ragazzo voleva sapere.           

"Clauncher, eh?" chiese Misty, lo sguardo che passava dal Pokedex del suo ragazzo al Pokemon che adesso scorrazzava per la spiaggia, quasi annoiato. Il crostaceo si avvicinò ad alcuni scogli emersi e prese un boccone da alcune alghe rimaste impigliate tra le rocce, come se volesse semplicemente prendere un boccone per distrarsi. "Beh... devo ammettere che è abbastanza carino, a modo suo."

"Marill?" chiese il topolino azzurro.

Misty si affrettò a rassicurare il suo Pokemon Acqua/Folletto, sperando che non se la fosse presa per quell'affermazione. "Hehee, tranquillo, Marill, non è carino come te!"

"Davvero pensi che sia carino?" chiese Ash, guardando dubbioso Clauncher. "Non... assomiglia un po' ad un Pokemon Coleottero?"

"Io non ci vedo nessuna somiglianza." rispose Misty piccata. Che tipo, paragonare un Pokemon d'Acqua ad uno di  quei terrificanti Coleotteri...

Finalmente, il pescatore si accorse della presenza dei ragazzi. "Oh... salve, giovani, non mi ero proprio accorto di voi." affermò, e mosse una mano per salutarli. "Eravate lì che mi guardavate mentre cercavo di catturare il leggendario Magikarp dorato di questa costa, vero?"

"Buonasera, signore." rispose educatamente Clem facendo un inchino.

"Buonasera. Lei è il signor Lenza, vero? E' una cosa ormai risaputa, mi sa..." rispose Serena.  Ognuno dei ragazzi salutò a sua volta.

"Noi..." esordì Misty schierandosi la voce. "Siamo sempre stati interessati a sapere di più dei Pokemon, e abbiamo sentito questa storia del Magikarp gigante di Petroglifari. Un signore lì al museo ci ha parlato di quello che è successo tempo fa."

Lenza ridacchiò benevolmente. "Già... immagino che sia stato quello sciocco di Gerome." rispose. "Lui e il suo Chatot ficcano sempre il naso dove non dovrebbero... ma lasciamo perdere. Quindi... immagino che sappiate già come sono andate le cose tempo fa, e perchè questo Magikarp dorato è tanto importante per la nostra città."

"Pikachu!" rispose il topolino elettrico con un cenno del capo.

"Vorremmo dare una mano, se possibile." affermò Ash. "Saremo in questa città solo per qualche giorno, ma se possiamo aiutarla..."

Lenza restò per un attimo a pensarci su, poi disse a sua volta di sì con la testa. "Hmm... beh, non posso dire che la cosa mi dispiaccia!" affermò. "Avrei giusto qualche lenza e qualche esca per voi, se aspettate un momento..."

 

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Lenza aveva fatto una corsa fino a casa per prendere le esche e le lenze per i ragazzi... e nel frattempo, Misty aveva fatto uscire alcuni dei suoi Pokemon perchè si sgranchissero un po' le articolazioni. Kingdra si era immerso nell'acqua bassa per godersi un po' l'acqua tiepida sotto il cielo stellato, mentre Swanna ne aveva approfittato per fare un volo sopra la spiaggia e godersi il panorama... prima di tornare dalla sua allenatrice e appoggiarsi elegantemente sul suo braccio. La ragazzina dai capelli rossi rivolse uno sguardo di intesa al suo Pokemon, che sbattè vivacemente le ali ed emise il suo verso un paio di volte.

"Che bel Pokemon, Misty!" esclamò Clem, come sempre incuriosita da qualsiasi nuovo Pokemon incontrasse. Quando Misty rivolse lo sguardo alla bambina bionda, ebbe una piccola sorpresa - il Clauncher che Lenza aveva trascinato a riva poco prima stava seguendo Clem a breve distanza, e il Dedenne della bambina stava attento che il Pokemon astice non si dimostrasse aggressivo nei suoi confronti.

"Ah... ti piace, Clem?" chiese Misty, e il Pokemon cigno si mise in posa con le ali spiegate, godendosi quel momento di popolarità. "E' il mio Swanna... l'ho incontrato ad Unima alcuni mesi fa, quando era ancora un Ducklett!"

"Un giorno mi dovrai raccontare anche tu qualcosa sui viaggi che avete fatto tu ed Ash!" affermò Serena con una breve risata. Da una parte, era molto contenta di aver ritrovato il suo amico di infanzia, e di poter viaggiare assieme a lui e ai suoi compagni, ma dall'altra, provava un pizzico di malinconia all'idea di quanto a lungo si erano persi di vista. Adesso tante cose erano cambiate, e Serena a volte si sentiva spiazzata.

"Ah, dobbiamo parlarti senz'altro del viaggio che ho fatto a Sinnoh, con i miei amici Brock e Lucinda!" rispose Ash raggiungendo le due ragazze più grandi. "Si può dire che, in un certo senso, quello è stato il mio ingresso vero e proprio nell'ambiente degli allenatori di Pokemon più esperti... ho affrontato dei rivali molto agguerriti, e ho avuto a che fare con dei complotti che avrebbero potuto essere davvero pericolosi per il mondo intero..."

"Addirittura? Wooow, sei grande, Ash! Hai davvero vissuto delle grandi avventure!" esclamò Clem. Dedenne emise uno squittio acuto, e persino il Clauncher che aveva seguito Clem sgranò gli occhi, improvvisamente incuriosito da quello di cui si stava discutendo. Dedenne e Marill guardarono in direzione del Pokemon crostaceo, forse insospettiti dal suo comportamento.

"Mar marill?" esclamò il topolino blu, e si avvicinò al Pokemon Zampillo, che mosse cautamente le antenne per esaminarlo.

"C-c-clauncher!" rispose, la testa inclinata da un lato, e gli occhi fissi su di lui con espressione sospettosa.

Il Dedenne di Clem si avvicinò e toccò la corazza di Clauncher con i suoi baffi... e così facendo provocò una brevissima scarica di corrente statica che spaventò il crostaceo e lo fece sobbalzare! "Denne! Dedenne!" squittì, in modo che fosse chiaro che Clauncher non doveva fare scherzi.

Clauncher alzò le chele e scosse la testa. Sembrava che Marill e Dedenne lo sospettassero di voler attaccare il gruppo di Ash, e che Clauncher stesse proclamando la propria innocenza. "Claunch!" esclamò, prima che un altro Pokemon sbucasse dalla sabbia vicino al crostaceo azzurro. Sia Marill che Dedenne si ritirarono di un passo quando videro un paio di piccole mani artigliate che uscivano dal terreno... e poco dopo, uno strano Pokemon si issò in superficie: sembrava un pezzo di scoglio grigio dal quale spuntavano due corte braccia coperte di una robusta corazza a righe arancioni e bianche, terminanti in un paio di mani di colore marrone dotate di quattro lunghi artigli bianchi e ricurvi. Su ciascun palmo spiccavano un paio di occhi che fissavano Dedenne con sguardo intimidatorio.

"Bibinacle!" esclamò il nuovo Pokemon rivolto a Clauncher. Il crostaceo azzurro storse il naso e indicò Dedenne, che drizzò le vibrisse e fece crepitare una scarica elettrica sulle loro punte, pronto a difendersi se ce ne fosse stato bisogno.

"S-stai calmo, Dedenne! Non... non attacchiamo briga con questo... ehm... che Pokemon è?" chiese la piccola Clem.

"Non ha un bell'aspetto, quello proprio no..." affermò Misty con una buffa espressione di repulsione sul volto.

Serena fece cenno al resto del gruppo di lasciare un po' di spazio ai due Pokemon sconosciuti prima di dare qualche spiegazione. "E' un Binacle..." affermò. "Un Pokemon di tipo Roccia/Acqua che vive attaccato ad una roccia. State attenti, non hanno un carattere molto socievole..."

"Non ne hanno certo l'aspetto..." affermò Ash, mentre dava un'occhiata al suo Pokedex.

"Binacle, il Pokemon Bimano. Tipo Roccia/Acqua. I Binacle vivono su una roccia. Quando litigano, uno dei due finisce per spostarsi su una pietra diversa. Si muovono allungando il corpo a turno, in modo da sollevare la pietra. Si nutrono di alghe portate a riva dalle onde."

"Meglio che lasciamo perdere questi Pokemon... ho l'impressione che Binacle non si fidi per niente, e Clauncher... non mi sembra che si senta molto a suo agio neanche lui." affermò Lem. "Allontaniamoci con cautela, e non mostriamoci aggressivi."

"Pika..." rispose Pikachu, e con un gesto delle mani, chiese agli altri Pokemon di farsi indietro. Dedenne e Marill si allontanarono dai due Pokemon antagonisti, e Binacle sembrò rilassarsi, facendo cenno a Clauncher di venire con lui con una delle sue strane "mani". L'astice azzurro sembrò riluttante, curioso com'era di sapere qualcosa di più sui viandanti, ma a quanto pareva si fidava del giudizio del suo amico, e cominciò a seguirlo mentre si ritirava. Binacle scomparve di nuovo sottoterra, scavando con le sue grandi mani artigliate, e Claunche si infilò rapidamente nella fossa che il suo compagno aveva creato, non prima di aver gettato un ultimo sguardo dubbioso al gruppo, in particolare allo Swanna di Misty. Il Pokemon cigno fece una faccia stupita mentre guardava il Pokemon gambero che si allontanava... ma a quel punto, non c'era molto che potesse fare per convincerlo a restare, e i ragazzi aspettarono che entrambi i Pokemon se ne fossero andati.

"Okay, adesso dovrebbe essere tutto a posto..." affermò Serena, anche se non ne sembrava troppo convinta. "Peccato, mi sarebbe piaciuto convincere quei due che non avevamo cattive intenzioni..."

"Quel Clauncher sembrava voler fare anche amicizia con noi..." disse dispiaciuta la piccola Clem. Il piccolo Dedenne si avvicinò alla sua amica, ora sentendosi un po' in colpa per essere stato ostile nei confronti di Clauncher.

Lem sospirò e si inginocchiò accanto alla sua sorellina, mettendole le mani sulle spalle. "Ti capisco, Clem... purtroppo, molti Pokemon che vivono allo stato selvatico non si fidano degli uomini, e avvicinarli senza fare attenzione potrebbe essere pericoloso." spiegò, e Clem disse di sì con la testa, comprendendo ma comunque delusa per quello che era successo.

L'atmosfera si era fatta un po' sottotono, e Ash cercò di pensare ad un modo per riportare l'attenzione di tutti sul misterioso Magikarp dorato che stavano aspettando... ma per fortuna, ci pensò il ritorno di Lenza a riportare l'entusiasmo di prima. Il vecchio direttore dell'acquario scese da una piccola rampa di scale, portando con sè diverse lenze di varie dimensioni, una per ognuno dei ragazzi.

"Scusate il ritardo... adesso prendete una canna ciascuno!" affermò con entusiasmo il vecchio pescatore. "Sento che oggi sarà la volta buona!" 

     

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CONTINUA...

 

Note dell'autore: Ho fatto un capitolo più breve del solito, perchè volevo sistemare la questione del Magikarp dorato di Petroglifari nel capitolo successo... e come forse avete visto, ci saranno delle complicazioni! Per non parlare del fatto che ho introdotto due nuovi Pokemon, che forse avranno un ruolo importante nel corso della storia...

A partire da domani, fino al 21 compreso, sarò via. Riprenderò a scrivere regolarmente, o almeno quanto più possibile, non appena tornerò a casa il giorno 22.

Per il momento vi saluto, e vi do appuntamento al prossimo aggiornamento!

 

     

      

 

  
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