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Autore: Elgul1    27/08/2019    12 recensioni
In un mondo popolato da esseri sovrumani sta alla polizia cercare di garantire una sorta d'equilibrio, ma quando è la legge ad essere braccata, chi si occupa dell'ordine? Un nemico invisibile inizia a dare la caccia ad ogni eroe che lotta per la giustizia e la polizia brancola nel buio più totale. Starà a Steve e una squadra di agenti scelti scoprire chi si nasconde dietro queste morti brutali e i motivi che guidano il killer verso un piano malvagio e ambizioso.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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" Vi avverto non sarà facile da spiegare." Gli comunicò Walter ancora senza smettere di tremare. 
" Si, d'accordo ma dici cosa hai scoperto!" Sbottò Steve esasperato da tutto quel mistero. 
" Ok, ok..." Replicò il vecchio brontolando mentre metteva sul tavolo alcuni fogli pieni di strani geroglifici con delle cifre al fianco.
" Inizialmente credevo che, le sfere, contenessero solo droghe ed eccitanti ed è così infatti..." Cominciò a dire indicando i primi punti e le quantita presenti all'interno.
 " Queste droghe ed eccitanti servono per far impazzire il cervello e a rilassare il corpo ospite ai limiti dell'impossibile oltre a renderlo insensibile al dolore almeno in apparenza..." Il dito scese a quelle sotto. " Queste invece aumentano la forza fisica e la resistenza. Con una bomba di queste sareste capaci di restare su un ring contro un peso massimo per ore senza manco andare giù una sola volta..." Indicò l'ultimo punto con un punto interrogativo al fianco. " Questo è stato il più difficile da analizzare. Non avevo sostanze su cui basarmi e ho dovuto fare un'po di test per capire che, infondo, era la cosa più banale e assurda allo stesso tempo." Concluse con un misto d'orgoglio e di rabbia nella voce. 
" E cos'è l'ultima sostanza?" Domandò infine Steve che aveva cercato di non perdersi in tutte quelle spiegazioni. 
Walter alzò gli occhi che sembravano due pozzi neri. " Il sangue." Mormorò lasciando di sasso gli altri tre.
 
 
-
 
 
Thomas guardava la mappa della rete fognaria che era riuscito a procurarsi grazie al favore che, un addetto ai lavori, gli doveva per un lavoretto fatto da lui e Steve e, adesso, segnava i punti che aveva percorso con la biro rossa. Era stato nelle fogne di nuovo negli scorsi giorni prendendo punti diversi sempre usando recall per riuscire a capire la zona esatta in cui il killer si stesse nascondendo si fermo dopo l'ennesimo punto rosso e controllo. 
 
Le zone indicavano tutte vie più o meno grandi e, quella che veniva al centro di tutto quel rosso era il posto che lui e Steve avevano ipotizzato tempo fa ovvero il sobborgo di Citadel.
 
 - Se quel bastardo si trova lì sarà un'impresa scovarlo.- Riflettè fra sè e sè ricordando come quel posto fosse abitato dalla peggior feccia possibile e poi che speranza poteva avere lui di catturare quel tizio? Sicuramente lo avrebbe pestato come un tamburo e poi gettato in un fosso. 
- Dovrò avvisare Steve di quanto scoperto sicuramente lui avrà un'idea su come agire.- Pensò ancora scrivendo su un foglietto il nome del posto e togliendo di mezzo la mappa dal tavolo. Stava per dirigersi al frigo a prendere una birra quando, dalla porta d'ingresso, sentì bussare.
 
 Thomas si girò abbastanza confuso non stava aspettando visite e, in quei giorni, aveva declinato ogni offerta di possibili lavori per dedicarsi a quello. Con cautela prese una delle pistole nascoste nel cassetto della cucina e, togliendo la sicura la tenne stretta nella mano destra. Mentre si avvicinava sentì il bussare farsi più forte. 
 
Aprì lo spioncino notando una figura slanciata e ammantata di nero che sembrava ricambiare il suo sguardo ma con due profondi occhi verdi che gli fecero accapponare la pelle. 
 
- Non è un buon segno.- Pensò mettendo, davanti alla porta, la sbarra di ferro che aveva fatto installare per rafforzare l'unico ingresso della casa. Il bussare si faceva più incessante  la porta sembrava tremolare sotto quella forza che, a quanto pare, stava lentamente aumentando. 
 
- E questo chi cazzo è?- Pensò sempre più tra il confuso e lo spaventato mentre lo sconosciuto scagliò un forte destro contro la porta rischiando seriamente di sfondarla. Thomas imprecò sottovoce e cercò una soluzione poi ebbe un'intuizione e, nonostante fosse un azzardo, decise di mettere in piedi il piano che lui e Steve avevano concordato in situazioni simili. - Speriamo che funzioni.- Pensò mentre si distanziava dalla porta preparando tutto il necessario.
 
 
-
 
 
" Come sarebbe a dire sangue?" Chiese ancora allibita Erika a quella risposta. 
" L'appartenza della sostanza indica sangue. Ancora non so bene a chi appartiene e nemmeno a che tipo. Ho mandato i risultati a un laboratorio meglio organizzato dovrei avere i dati entro domani, se tutto va bene." Gli rispose il vecchio. 
" Quindi il killer usa il sangue delle sue vittime per creare i fury." Disse Shoan abbastanza scioccato da quello che stavano scoprendo. 
" No, non è il killer a creare queste sfere ma l uomo che lo ha assoldato..." Chiarì Walter ricevendo un segno d'assenso da Steve. " Per creare un simile farmaco servono conoscenze di anni e anni sia nella chimica che in medicina perfino io con le conoscenze che ho non sarei in grado di creare una cosa simile..." Ammise a malincuore con un pizzico d'invidia nella voce. 
" Dal che ricordo hai una super intelligenza di classe I come puoi non esserne in grado tu?" Domandò Erika. 
" Anche se ho un'intelligenza super elevata non è detto che io sappia qualsiasi cosa." Sbottò di rimando lo scienziato abbastanza irritato.
" Comunque almeno adesso sappiamo il motivo per cui prelevava il sangue e l'uso che ne sta facendo." Annunciò Steve cercando di cambiare discorso. 
" Si ma, questo, complica le cose ancora di più. Non abbiamo indizi su chi sia questo tipo e, inoltre, anche se abbiamo scoperto questo non possiamo certo fermarlo fino a che non avremmo il killer tra le mani." Replicò Erika convinta. 
" Walter potrebbe essere che, le vittime, avessero lo stesso gruppo sanguigno?" Domandò Steve all'improvviso. 
" Bhe, può darsi..." Ammise il vecchio rimuginandosi sopra con la mano che si lisciava la barba ispida e non curata. 
" Dovrò vedere le loro cartelle cliniche per vedere che tipo hanno però ho una mia teoria..." Disse ancora. 
" E quale teoria?" Domandò Shoan incuriosito come gli altri due che, ormai, pendevano dalle labbra del vecchio. 
" Chiunque ci sia dietro sta facendo varie combinazioni usa sangue di varie vittime e lo mischia insieme per cercare la dose giusta. Le altre sostanze avevano più o meno la stessa quantita in ognuna delle sfere solo il sangue cambiava di quantita perciò non ha una dose corretta e presumo anche che abbia variato anche il gruppo sanguigno più e più volte." Spiegò brevemente. 
" E dicendo questo, cosa vorresti dirci?" Chiese timidamente Shoan. 
" Che, il nostro uomo, chiunque sia sta andando avanti da anni." Gli rispose in totale sincerita lui.
" Quindi sta andando a tentativi ma cosa sta cercando di ottenere esattamente? Un super eccezionale? Cosa?" Gli domandò Steve abbastanza allibito. " Ho sempre creduto che i super non si creassero in laboratorio mi vorresti dire che, questo pazzo, sta cercando di creare super esseri in provetta?" Chiese come un fiume in piena Steve totalmente sconvolto da quello che stavano apprendendo e con un groppo che, dallo stomaco, stava risalendo fino in gola. 
Walter rimase in silenzio con, su di se, gli occhi di tutti coloro che si trovavano nella stanza. 
" Non lo so..." Ammise con un tono cupo. 
" Ho sempre creduto che, i fury, fossero un effetto di qualcosa più dentro la persona che fuori e non ne ho la più pallida idea di cosa voglia fare." Disse ancora più con rammarico che con l'invidia che si avvertiva prima dal suo tono. 
" Dovremmo avvertire il comandante." Suggerì Erika. 
" E per cosa? Alex non può certo fare qualcosa in questo caso." La rimbeccò Steve acido. 
" Non potrà fare niente ma, almeno, potremmo avere più tempo a nostra disposizione. Ti ricordo che abbiamo a malapena poco più di dieci giorni per risolvere la questione." Gli ricordò lei fulminandolo con lo sguardo. 
" Si, non hai tutti i torti scusami." Mormorò Steve calmandosi e massaggiandosi le tempie facendo alzare un sopracciglio di Erika. Aveva visto Steve altre volte nervoso ma mai in un modo così.
 " Ascoltate nonostante tutto stiamo facendo progressi..." Ammise ancora Steve facendo perdere il filo dei pensieri alla donna. " Shoan è riuscito ad avere un possibile identikit del nostro killer su cui potremmo basare almeno qualche ricerca preliminare, Erika ha scoperto qualcosa in più su questa donna e Walter ha decifrato il movente del sangue rivelando questa figura..." Disse ancora cercando di ricapitolare la situazione. " Mentre voi informerete il comandante io mi vedrò con Thomas per capire se lui nella sua ricerca ha scoperto altro." Disse sbrigativo facendo per congedarsi ma venendo bloccato per il polso destro da Erika.
 " Se permetti vorrei venire con te Steve." Mormorò la donna. 
" Ma voi dovreste avvisare Alex." Le ricordo lui a mo di scusa. 
" A quello può pensarci Shoan ma io vengo con te." Continuò lei imperterrita alzandosi in piedi senza mollare la presa.
 Steve imprecò mentalmente. " Ok, d'accordo. Walter tu intanto vedi cosa riesci a scoprire sui gruppi sanguigni e tienici informati stavolta. Ci sentiamo più tardi." Borbottò mentre Erika gli mollava il polso e lo tallonava a breve distanza. 
" Shoan..." Mormorò il vecchio una volta che quei due erano usciti. 
" Si. Walter." Rispose rapido il giovane che stava radunando i fogli. " E' successo qualcosa fra quei due?" Domandò cercando di essere discreto visto che, sapeva della sventola rossa del mercato nero. Il giovane alzò le spalle in segno di diniego. " Non so assolutamente niente." Rispose semplicemente il più giovane confuso quanto lui. Walter annuì e, con mille pensieri in testa ritenne che, una bella dormita gli avrebbe schiarito le idee.
 
 
-
 
 
Jennifer si alzò stiracchiandosi dal letto e poi osservò il punto in cui, qualche ora prima, si trovava Steve. Lo aveva sentito alzarsi per andarsene ma aveva preferito restare a letto almeno per quel giorno. Quando fece per farsi un caffè notò un foglio sopra il tavolo con la grafia di Steve:
 
Buongiorno Jennifer.
Sono uscito per andare alla riunione in centrale prenditi pure un caffè è sopra la credenza. Dovrei tornare nel primo pomeriggio sei libera di restare li finché vorrai.
P.S Grazie ancora per le informazioni e per tutto.
Leggendo quelle poche righe sorrise dolcemente e, seguendo il consiglio, prese la caffettiera e si fece il caffè in attesa che lui tornasse.
 
 
-
 
 
Il viaggio in auto fino a casa di Thomas fu pervaso da un silenzio pesante e opprimente. Erika non aveva detto una sola parola aspettava che fosse lui a dirgli cosa gli stesse frullando in testa e lui, di rimando, rimaneva in silenzio con la testa fra mille pensieri e dubbi. Una volta arrivati i due scesero sempre stando muti ma quando vide la porta d'ingresso dilaniata completamente Steve si bloccò seguito da Erika.
 " Cosa diavolo è successo?" Domandò Erika prendendo la pistola d'ordinanza dalla fondina. 
" Non ne ho la più pallida idea." Replicò Steve prendendo anche lui la sua e precipitandosi dentro con Erika dietro di lui. 
Una volta superato l'ingresso videro la casa completamente devastata con mobili distrutti e tracce di sangue a terra che fecero rabbrividire Steve.
 " Erika va a chiamare la polizia." Gli suggerì mentre la sua attenzione fu attirata da uno strano oggetto che, prima, non c'era sopra la credenza. Lo prese e lo riconobbe. - Ha usato il piano B.- Riflettè mentre prendeva la telecamera nascosta a forma di barattolo che avevano montato tempo fa in caso di necessita. Un solo pensiero gli balenò in mente Thomas era stato preso dallo stesso tizio che si era messo a cercare? oppure qualcun altro lo aveva preso cercando di proteggere quest'ultimo? Con questi pensieri si mise la videocamera in tasca e uscì.






ANGOLO DELL'AUTORE: Eccomi col capitolo numero 34 mazza se ne ho fatta di strada D: ancora non ci credo ahaha.
Comunque in questo capitolo c'e abbastanza carne al fuoco tra rapimenti e scoperte spero che vi sia piaciuto ^_^ Alla prossima.
   
 
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