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Autore: Sakata_CMC    29/08/2019    0 recensioni
Sono passati solo pochi minuti da quando Shining Armor e Cadence hanno epurato Canterlot dalla minaccia dei changelings: la Regina Chrysalis è stata esiliata ai confini di Equestria, e finalmente il vero matrimonio può essere celebrato. Eppure non tutti i mutaforma hanno lasciato il paese…
Chigger 640, dopo essersi risvegliato ai confini di Equestria, intraprenderà un lungo e pericoloso viaggio alla ricerca dei compagni da cui è stato separato.
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Gender Bender, Violenza
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GLI ESULI DI CANTERLOT

-Capitolo Ottavo-


A causa degli sforzi compiuti con i puledri liberati, la Principessa Luna fece calare il sole con due ore di ritardo, e dovette farsi aiutare da Twilight Sparkle per riuscire a completare l’incantesimo. Avrei tanto voluto aiutare, ma non conoscevo abbastanza la magia dei pony.

 

Fluttershy fece invece rientro da Manehattan, proprio mentre i gruppi scout stavano preparando da mangiare.

Per quanto dubbiosa del mio piano, la pegaso dal manto pagnlierino aveva passato in rassegna una parte dei canili, raccomandando ad ogni singolo changeling presente di accudirli con amore, e non mangiarli.

I cani più vivaci si fiondarono in tempo zero ai bivacchi, dove divennero l’attenzione di quasi tutti i puledri. Gli altri richiesero più tempo per farsi avanti, perché, a detta del pony dal manto giallo paglierino, erano di natura più introversa, oppure avevano avuto dei brutti trascorsi con i pony.

Fatto sta, che quella sera i miei sudditi riuscirono fin da subito ad ottenere del nutrimento, mentre io, aiutata da Pinkie Pie, stavo preparando dell’altra pozione da mescolare nell’impasto dei muffins, per la dimostrazione che avrei tenuto più tardi. La pony rosa insistette per aggiungere altro zucchero, ed una tazza di fiori.

 

Dopo cena, finito di mandare a nanna tutti i puledri, radunai i miei simili per spiegare la storia del grifone. Nonostante avessi sconsigliato a Twilight Sparkle di presenziare, poiché non avrebbe ascoltato qualcosa di piacevole, essa volle assistere, spinta dalla curiosità accademica.

Illustrato ai Changelings come modificare il proprio corpo, in modo da sviluppare un’imitazione dell’apparato digerente, grazie al quale avremmo potuto assimilare energie supplementari, l’unicorno alzò una zampa per intervenire.

Ci disse che, per quanto la cosa potesse far senso, era stata un’idea geniale. Un vero e proprio esempio di evoluzione hoofwiniana. Ma che era possibile migliorarne ulteriormente gli effetti, poiché io avevo preso a modello un grifone, e la sua anatomia non era adatta al cibo dei pony: da qui la scarsa efficacia. Ci promise che, dopo aver consultato i trattati di medicina contenuti nella sua biblioteca, ci avrebbe aiutato.

Era senza alcun dubbio una notizia meravigliosa, che avrebbe fatto la differenza nei momenti difficili!

 

I giorni successivi trascorsero relativamente bene, e senza l’aiuto delle sei pony e della principessa, tutto sarebbe decisamente andato a giumente allegre.

La Principessa aveva fatto ritorno a Canterlot, scortata dalla Guardia di Palazzo, e ci fornì sia supporto economico per comprare derrate alimentari, che politico.

Giungemmo ad un compromesso: avrei dovuto garantire la sostituzione dei pony che avevano perso la vita a causa dei bozzoli, e in seguito elaborato un modo discreto per farli ricongiungere allo Sciame, come ad esempio l’inscenare un incidente mortale, o una malattia incurabile.

Era un piano machiavellico, ma necessario per causare un minor dolore ai parenti, e salvaguardare il piano che la Principessa aveva in mente.

 

Per consentire ai Changeling di rimediare ai danni commessi, la reggente pro tempore ci concesse di rimanere al Campegglio Happy Lamplight, almeno fino a quando Celestia avrebbe fatto ritorno.

 

Alla fine, nonostante gli intoppi, la carenza di personale, e le difficoltà a reperire cibo, riuscimmo a cavarcela.

 

I pony che erano stati imprigionati nei bozzoli vennero convinti di aver fatto un brutto sogno, e grazie alla prodigiosa cucina di Applejack e di Pinkie Pie tornarono in sesto in men che non si dica.

Man mano che si rimettevano in forze, provvedevo, nel cuore della notte, a riportarli a casa. Ogni volta la stessa scena: il changeling che ne aveva preso il posto era meravigliato di trovarsi al cospetto di una nuova Regina, ma alla fine obbediva senza batter ciglio, facendo ritorno al campo, in attesa di nuovi ordini.

Le ricerche compiute da Twilight Sparkle si rivelarono utilissime: seppure non fosse possibile sostituire del tutto la nostra esigenza di nutrirci dei sentimenti altrui, adesso eravamo in grado di estrarre più energie dai cibi solidi e liquidi. Per non parlare del fatto che la condivisione dei pasti ci avrebbe aiutato a migliorare le relazioni con i commensali.

Raimbow Dash fece un gran lavoro nell’intrattenere i pegasi, impartendo lezioni di volo, facendo acrobazie che li lasciarono entusiasti, mentre Fluttershy si occupò di insegnare a pony e changeling -questi ultimi ancora sotto le mentite spoglie dei capiscout- quale fosse la corretta interazione con gli animali del bosco, e prevenne le situazioni di conflitto che quotidianamente si venivano a creare tra i cani e la fauna locale, la quale probabilmente non ci perdonò mai.

Rarity e Pinkie Pie si occuparono invece dell’evento finale: una festa in costume a tema “natura”, con tanto di sfilata di moda, utilizzando come vestiti ciò che il bosco aveva da offrire.

Al termine della festa, i genitori portarono a casa i puledri, ed il Campeggio Happy Lamplight si fece improvvisamente molto più silenzioso.

La covata si era nel frattempo schiusa, e giorno dopo giorno le larve di changeling crescevano.

Dopo quattro giorni di stallo, passati a consumare pasti da pony, e a nutrire i cani per a nostra volta nutrirci del loro affetto, arrivò infine la risposta delle sovrane di Equestria.

 

Nei giorni a venire, la Principessa Luna mi aveva spiegato meglio il suo piano: avendo anche lei un obiettivo simile al mio, quello di favorire l’integrazione tra i pony ed i suoi “pegastrelli”.

I pony-pipistrello erano da lungo tempo temuti dal resto delle razze, sia per la loro attitudine di predatori notturni, che per il fatto di poter vantare nel loro retaggio numerosi servitori di Nightmare Moon.

Spike mi aveva raccontato di come le pony l’avessero sconfitta, e il trovare conferma dalla pony protagonista della vicenda fece cadere ogni mia rimanente riserva sulla veridicità della storia.

 

Era pomeriggio inoltrato, e all’improvviso, mentre mi stavo occupando delle larve di changeling, Cigger 947 giunse alla caverna, portando in groppa il drago di Twilight Sparkle: il rettile stava tenendo una lettera tra gli artigli.

Interruppi l’attività, e lasciai il changeling a guardia della covata.

Riportato il drago al campo, feci convocare nell’ufficio del capo ponyscout le sei puledre, ed i miei tre consiglieri, i Cicada numero 512, 541, e 570.

Aprii la lettera.

 

“Cara Regina Ephemeridae, Sovrana del Popolo Changeling,

 

La Principessa Luna e la mia allieva prediletta, Twilight Sparkle, mi hanno riferito della vostra personale avventura a seguito degli episodi di Canterlot, e del cammino che avete affrontato durante questi mesi, facendo la conoscenza di alcuni dei miei sudditi, e sviluppando con essi legami di sinergia ed amicizia.

 

Nonché di qualcosa che può, in tutto e per tutto, dirsi “affetto” verso il mio popolo, avendolo messo in guardia, ed intervenendo attivamente per scongiurare la minaccia che i changelings sotto la guida di colei che aveva preso il posto di Chrysalis avrebbero rappresentato in un prossimo futuro, rimediando, per quanto possibile, ai danni causati da quest’ultima.

 

Avendo preso sulla vostra groppa la responsabilità di guidare il popolo dei Changelings verso un futuro fatto di convivenza ed armonia nei confronti degli altri esseri viventi, conducendoli in un percorso fatto d’innovazione ed integrazione, Noi Principesse, Abbiamo discusso l’eventualità di consentire ai Voi ed i vostri sudditi di rimanere nelle Terre di Equestria, per consentire a Voi ed il Vostro popolo di fondare un insediamento multiculturale, nel quale condurre tale nuovo stile di vita.

 

Per Questi Motivi,

Noi, Celestia e Luna, Principesse Sovrane del Regno di Equestria, concediamo l’amnistia al popolo dei Changelings per i crimini finora commessi, e Ne affidiamo la supervisione alla loro rappresentante, colei che da essi viene chiamata “Regina Ephemeridae.”

Ad ella ed ai suoi sottoposti, Noi affidiamo la cura delle rovine del Castello delle Due Sorelle, e dei territori ad esso annessi, con l’obiettivo di ripristinarne l’antico splendore, e di realizzarvi una comunità ove ogni tipo di pony e changeling possa vivere nel nome e nel rispetto dell’Armonia.

A tal fine, Noi conferiamo alla “Regina Ephemeridae” l’Autorità gestoria del territorio, nominandola Sindaco.”

 

La pergamena era stata sottoscritta da entrambi gli alicorni.

 

La meraviglia venne condivisa da tutti i presenti.

La prima a prendere la parola fu Pinkie Pie, la quale urlò che dovevamo assolutamente fare una festa. Poco dopo iniziò a rimbalzare da un lato all’altro della capanna.

Ricevetti le congratulazioni da parte di tutti i pony - e drago-, e convocai il resto dei changelings per riferire del cambio di piano: non avremmo più lasciato Equestria.

Non tutti i miei sudditi parvero soddisfatti. Più che per il fatto di rimanere, il dubbio che li assillava era quello di non riuscire a comprendere come potesse una Regina diventare un Sindaco, alle dipendenze di ben altre due sovrane.

Ma ero io la guida, e avevo risolto il problema della la fame. Quella lettera-editto sembrava inoltre rendere fattibile la promessa di un futuro migliore che avevo fatto loro.

 

Ci trasferimmo nelle Rovine, prendendo il treno per Ponyville e, sotto forma di pegasi, per non scatenare il panico negli abitanti, e volammo al di sopra della Everfree Forest.

Per prima cosa, ci occupammo di compiere una bonifica del posto da tutti i predatori, in particolare i “timberwolfs”.

Non considerando quelle creature fatte di legno alla pari dei pony, e mancando il nutrimento necessario per i miei changelings, ne autorizzai la cattura e l’imbozzolamento.

I timberwolfs si rivelarono particolarmente succulenti, forse a causa della magia che li animava, ma uno dei primi provvedimenti che dovetti promulgare in qualità di Sindaco fu quello di introdurre le stagioni di caccia, ed il numero massimo di capi catturabili, perché nel giro di tre mesi erano diventati una specie a rischio estinzione.

 

Durante il primo trimestre sudammo sette carapaci solo per risistemare una minuscola parte dell’ala est del castello, che era quella messa meno peggio. Un millennio d’incuria si era fatto sentire, ma poco alla volta, insieme ai materiali da costruzione e gli operai mandati dalle regnanti, arrivarono anche i primi pony, emigrati dalle più varie zone d’Equestia, ed iniziarono a formarsi i primi agglomerati urbani. Tra questi primi coloni, vi erano anche dei membri della famiglia Apple, che però conoscevo solo di fama, grazie alle lezioni di Granny Smith.

 

I pony erano in generale intimoriti dal vedere i changelings. Ed i pony di terra, unicorni e pegasi erano a loro volta intimoriti dai pegastrelli.

Anche i miei simili non si sentivano a proprio agio con i taciturni pony-pipistrello, ma con il passare del tempo, e grazie alle numerose visite compiute dalle sei puledre e le due principesse, più o meno tutti facemmo l’abitudine alla presenza delle altre specie, e alle loro particolarità.

E parlando di particolarità… venimmo a conoscenza dell’esistenza di un Drago Marino che abitava il vicino fiume.

 

I primi tempi venni inoltre affiancata da alcuni altri abitanti di Ponyville. Senza l’aiuto del Sindaco Mayor Mare, i primi tempi avrei combinato molti più disastri burocratici, di difficile risoluzione. La sua consulenza fu a dir poco fondamentale per l’elaborazione di un Piano Regolatore adeguato a gestire lo sviluppo edilizio, e predisporre gli uffici comunali.

Di certo lo spazio e le risorse non mancavano, ma imposi una crescita lenta e moderata, poiché il mio obiettivo era quello di realizzare un paese di modeste dimensioni, nel quale gli abitanti avrebbero potuto continuare a familiarizzare, invece che una megalopoli fatta da tanti individui pressoché isolati.

 

Dietro consiglio di Twilight Sparkle, iniziai a patrocinare nel castello eventi culturali, mano a mano che le stanze e i saloni del castello venivano restaurati. Feci organizzare concerti d’ogni genere, ospitando le tre pony musiciste di Ponyville, Octavia, Lyra, e Vinyl Scratch, nonché Pinkie Pie in versione one band pony.

Da ultimo, trasformai il pianterreno dell’ala ovest in una mostra permanente dedicato alla storia di Nightmare Moon e dei Pegastrelli, orientata al riscatto sociale della Principessa Luna: l’idea era quella di diffondere e promuovere la conoscenza dell’altro, per evitare che si formassero pregiudizi legati alla paura dell’ignoto. L’iniziativa parve piacere,  al punto che una volta completati i restauri del piano di sopra, estesi il tema della mostra alla storia dei changelings, e poi degli unicorni, pegasi e pony di terra.

Sempre dal punto di vista culturale, inaugurai da prima un asilo infantile, e poi una scuola elementare, nei quali i cuccioli dei primi coloni poterono ricevere un’educazione. 

Zoccolo a zoccolo che la comunità  cresceva, il sentimento di fiducia verso i changelings crebbe. Grazie anche ad un consiglio comunale composto dai rappresentanti delle varie specie.

Riuscire a soddisfare tutte le pretese degli abitanti di Castle Harmony -questo fu il nome che le Rovine presero, in occasione della celebrazione del secondo anniversario dal ripopolamento della zona- era una sfida quotidiana; più di una volta capitò che la Giunta non riuscisse a trovare un compromesso, e per giorni io ed i rappresentati rimanessimo chiusi in quella che un tempo fu la Sala dei Due Troni.

Di questo ambiente del castello, feci chiudere parte del lungo salone, murando l’ultima fila di corridoi laterali. Al posto dei passaggi, feci mettere dei seggi,  e posizionare lo scranno del Sindaco tra i due troni appartenuti alle principesse. Una volta restaurati i troni, feci posizionare su di essi le statue delle rispettive sovrane.

 

Dietro consiglio degli pony di terra e degli unicorni, feci tracciare una ferrovia che collegava Castle Harmony a Ponyville, consentendo il transito in sicurezza della Everfree Forest.

Di Zecora continuai ad avere notizie, in quanto “vicina di casa”. Servire sia noi che Ponyville, incrementò notevolmente il suo volume di affari. 

 

A circa due anni dalla fondazione di Castle Harmony, la nostra comunità iniziò a registrare le prime nascite di pony. Dopo quattro, celebrai il primo matrimonio misto tra un pegastrello ed una pony di terra.

Nello stesso periodo, affrontammo una delle più grandi minacce di tutta Equestria: Lord Tirek. Castle Harmony non venne risparmiato dalla sua furia distruttrice, ma la neo Principessa Twilight Sparkle salvò tutti noi.

 

Ottenuta una certa stabilità nei rapporti tra le specie che abitavano il paese, e dopo il ritorno dei changelings che avevo lasciato in sostituzione delle vittime fatte da Diptera, decisi che era giunto il momento di dare inizio ad una nuova generazione, e deposi la mia prima decina di uova. Si sarebbero chiamati Earwigs.

 

Sorprendentemente, durante il quarto anno ricevetti una visita di Braeburn. Fu un pomeriggio fantastico, perché ci raccontammo dei fatti avvenuti in questi anni, e mi disse di come, ogni tanto, a Sweet Apple Acres si parlasse ancora di me. Mi raccontò della batosta emotiva che presero al ricevere subito dopo la mia lettera un altro messaggio, questa volta di Applejack, che li metteva in guardia, rivelando loro la mia vera identità.

Quando poi seppero dai giornali che le Guardie di Equestria avevano eroicamente sconfitto i changelings, e questi si erano arresi, accettando un nuovo stile di vita, tutti pensarono che se si fossero comportati come il Cugino Apple, le cose sarebbero andate per il meglio.

Applejack aveva loro rivelato che l'attuale Regina dei Changeling ero io, proprio il Cugino Apple, e che da tempo si aspettavano che venissi a trovarli. Non avendo mai avuto riscontro, alla fine era venuto a cercarmi.

Feci di Appleloosa la meta delle mie risicate vacanze. E fu bello rivestire i panni del Cugino Apple.

 

Nel corso di tutto questo tempo, la confidenza tra gli abitanti crebbe così tanto che, in occasione del quinto anniversario dal ripopolamento delle Rovine, celebrai il primo matrimonio tra Cigger 821 ed una pony unicorno. Tale evento si ripetè solamente altri tre anni dopo, tra Dragonfly 28 ed un pegastrello. Ma nel complesso, i miei changeling se la stavano cavando egregiamente.

Alcuni di loro si trasferirono in altre città, dietro il benestare delle Principesse.

E nonostante le mille difficoltà incontrate fino ad oggi, tra mostri, scontri interni, la crisi economica sopraggiunta al termine dei restauri del castello… Sono orgogliosa di poter affermare che, durante il mio operato, non ci siano mai stati scontri fatali, anche se per almeno cinque volte incontrai le sei pony in “missione per l’amicizia”.

 

E oggi, in vista del rinnovo del mio quarto mandato settennale, ho deciso di dimettermi, per consentire alla comunità di eleggere una nuova guida, secondo regolari elezioni.

La “Regina dei Changeling”, tuttavia, verrà  nominata secondo quanto previsto dalla tradizione: con un combattimento tra i più capaci, dopo che il mio tempo in questa splendida comunità sarà volto al termine.

Questa sarà la prova del nove per il popolo Changeling.Confido che i miei insegnamenti e la mia visione del mondo siano stati colti dai miei figli e dai miei cittadini, o tutto quanto sarà stato vano. 

 

-Fine-





 
   
 
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