5 Settembre

Salve!

Qui il vostro amichevole bassista che, come al solito, non sa bene cosa raccontarvi: dopotutto ci sono già Roger e Brian che vi raccontano di come stiano procedendo le registrazioni per il nuovo album e l'organizzazione del nuovo tour... e potete sempre contare su Fred per leggere qualche deliziosa chicca.

Settimana scorsa eravamo a casa sua per cena e l'ho visto mentre, con in braccio Romeo, finiva di scrivervi una letterina: era particolarmente felice e, dopo aver firmato ed essersi allontanato dalla scrivania, è tornato sui suoi passi per scrivervi che anche il piccolo Romeo vi mandava i suoi saluti.

Questa sera, in onore del suo compleanno, ci sarà una grandiosa festa a tema: non credo dovrete aspettare molto prima di trovare qualche fotografia sui giornali... perché, ormai lo avrete capito, con Freddie non si sa mai cosa aspettarsi.

Ci sono talmente tante cose che potrei dirvi di lui che non so davvero da dove cominciare... si potrebbe parlare del suo talento, della sua genialità; potrei raccontarvi dei momenti di estro creativo che gli hanno permesso di comporre i capolavori che conoscete, ma niente di tutto questo sarebbe sufficiente a descrivere la sua unicità.

Freddie è una contraddizione vivente: è capace di esibirsi davanti a folle oceaniche mostrandosi sfacciato, presuntuoso e inavvicinabile... e allo stesso tempo lo potreste trovare intento a scrivere una lettera per poi prendere la zampina del proprio gatto e mimare un saluto da parte sua rivolto a tutti voi.

Provare a descrivere Fred in poche righe è impossibile.

Ogni giorno trascorso con lui è un giorno di cui fare tesoro.

Io stesso credo di avere ancora così tanto da scoprire e da imparare da lui... mi basta pensare a quando ho cominciato a suonare con i ragazzi.
Sarò onesto, credevo che sarebbe stata un'esperienza interessante ma che si sarebbe limitata ad essere temporanea: non avevo mai pensato – o creduto... - che quattro scapestrati come noi avrebbero preso il volo diventando “I Queen”.

Fred non la pensava così.

Avete presente quando vi dicono di non prendervi troppo sul serio? Ecco, per Freddie questo pensiero funziona solo a metà: è in grado di affrontare le avversità che gli si pongono davanti con un sorriso e autoironia ma allo stesso tempo non è disposto a lasciar perdere le proprie idee. E, infatti, guardate dov'è arrivato!

Freddie mi insegna non ad ignorare le cose negative della vita, ma a dare importanza a quelle positive.
A combattere per queste senza lasciare che il primo idiota mi convinca del contrario.

Mi domando quante persone, oggi, abbiamo dedicato due righe delle loro agende per scrivere “tanti auguri Freddie” o un semplice “buon compleanno” e onorarlo nel loro piccolo.

Perché se c'è una cosa che chiunque non può non imparare da Freddie è che ogni persona vale il tempo che ti dedica.

E Fred è il tipo di persona che si preoccuperà sempre prima degli altri e solo dopo di sé stesso; è il tipo di persona che, volendo premiare i fan ricoprendoli di rose trascorrerà ore e ore a rimuovere le spine da ogni singolo gambo...

Per questo motivo, a mio modesto parere, Freddie è... eterno.

Immortale.

Per il momento vi saluto... vado a prepararmi per i festeggiamenti... sperando, forse invano, che non si prolunghino fino a domani!

Angolino autrice:

"I love the fact that I can make people happy, in any form. Even if it’s just an hour of their lives, if I can make them feel lucky or make them feel good, or bring a smile to a sour face, that to me is worthwhile." Freddie Mercury
 

“I think John only realized that the whole thing was actually serious when we actually had an album that came out. I mean, up until then he thought: 'oh, I'll just tag along with this' ” Roger Taylor

“It was only a spare time thing. You know, even with Queen. I really didn't expect it to take off!” John Deacon

Buona sera a tutti! ^^

Scusatemi se aggiorno così tardi, ma oggi è stata una giornata piena, e non solo di commissioni in giro per la città: oggi infatti è anche l'anniversario di nozze dei miei genitori! :)

Ma parliamo di questo ultimo capitolo.

Dunque, so che è un filo più breve dei precedenti, ma sarò onesta: non mi dispiace! Perché, in fin dei conti John non è mai stato particolarmente loquace XD

No, ma parlando seriamente, credo che questa lettera sia breve ma molto densa.

Ammetterò che, originariamente, prima ancora di pubblicare il primo capitolo di questa raccolta, ero indecisa su questa lettera: la mia prima idea era stata quella di elogiare Fred attraverso le parole di Roger, il migliore amico dai tempi del college. Perché:

*^*

MA avendo poi deciso di assegnare a Roger la lettera di John (come potevo non farlo... mamma orsa che difende il suo cucciolo XD coff coff scusatemi torno seria)... la scelta, tra John e Brian, è ricaduta immediatamente su John!

Come avrete letto, descrivere Freddie in così poche parole è praticamente impossibile: io, nel mio piccolo, spero solo di avergli reso giustizia almeno un pochino, ricordando il suo altruismo, la sua disponibilità e dolcezza.

Ricordando episodi come Romeo che manda i suoi saluti:

E la storia di Freddie che ha passato ore, con dei tecnici, prima di un concerto, a togliere tutte le spine dai gambi delle rose che voleva gettare nel pubblico.

Non so cos'altro aggiungere se non che ho adorato portare avanti questa piccolissima raccolta che mi ha dato l'opportunità di approfondire il carattere e la storia di tutti e quattro questi musicisti, di mettere in luce i pregi e i difetti, di sottolineare quanto umani possano essere da personaggi che appaiono inarrivabili e idealizzati. E quanto, da questi, si possa anche imparare.

Perciò...

ANCORA TANTI AUGURI FREDDIE! <3

"One time a fan I had met through Bowie wanted to meet Freddie. After a gig I took him backstage and introduced them. ...but he got blind drunk, and basically threw up all over Freddie’s shoes. Freddie was very understanding about the whole thing. He took the shoes off and told the kid not to worry, and was actually being very caring about him, getting some water, looking for some bicarbonate or soda. I mean, the kid had thrown up all over his shoes! Freddie was walking around in his bare feet, but was definitely much more concerned about the young men’s well being than he was about the shoes...” (episodio ricordato da uno dei fotografi che giravano sempre con il gruppo)

"In private he really was a lovely and caring man. And his generosity went far beyond his closest friends and fellow workers. Total strangers regularly benefited from his kindness. If something came up on TV about someone in financial trouble he would send off a cheque anonymously through one of his companies. I remember him sending a cheque off to a couple who were out of work and whose house had been repossessed. He did things like that so many times. He would see something on the news or be told about someone's hardship and immediately reach for a chequebook. He liked real people. He may have been larger than life and one of the world's best performers when he was on stage but in private he was very, very human. It's the old story of the comedian who makes everybody laugh on stage, but off stage has a lot of sadness and sensitivity. You must never believe or be taken by the image. He was like a very rare painting. There will never be another Freddie."

Ringrazio, come sempre, tutti voi che mi avete seguita fin dal primo capitoletto; che avete pazientemente aspettato un capitolo dietro l'altro; che avete ricordato, seguito e addirittura inserito fra le preferite questa raccolta!

Ringrazio davvero di cuore tutti voi:

Soul Dolmayan, Kim Winternight, Evola Who, silverhawk, killerqueen95, leila91, Scaramouch_e, Anastasia Taylor, Taylorred_49 e Vale Mazze

A presto con qualche altra storiella ^^

Un bacione e un abbraccio immenso a tutti <3

Carmaux