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Autore: Misterius Fan    11/09/2019    1 recensioni
Una paladina strappata dal suo mondo e catapultata nel nostro pianeta in un contesto futuristico. E che le vada o no, ne e da tempo diventata la sua guardiana.
Genere: Azione, Science-fiction, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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Il corvo e l'orco

 




Erano le tre di notte quando un intero plotone delle forze dell’ordine era in procinto di attaccare una fabbrica. Insieme a loro c’erano due figure a cui gli agenti fecero il saluto militare.
 
<< Allora, sei pronta? Bada che ci sarà un “élite” >> disse una delle due con tono maschile
 
<< Certo, con chi credi di avere a che fare? >> rispose l’altra con tono femminile <<  E poi, un Élite rederà le cose più interessanti  >>
 
Una delle figure era maschile, con i capelli a punta arruffati, portava gli occhiali, è una statura che sembrava uno studente delle medie, mentre l’altra, femminile, era alta, slanciata e con i capelli lunghi. I due si scagliarono nella fabbrica, ignorando l’allarme, e urlarono all’unisono:
 
<< ARMOR SETTER!!!  >>
 
Delle luci color rosso-nero ricoprivano le figure in volo dopo che avevano pronunciato la formula, e alla fine, davanti all’ingresso della fabbrica, atterrarono Crow e Ogre armati di cattivi propositi: erano entrambi ricoperti delle loro armature: una, lui, era di media statura, slanciato, e di colore nero, e dava l’idea di essere bell’affilata, mentre l’altra, lei, era alta, imponente, massiccia e di colore rosso, dando l’idea di essere molto forte. Dietro di loro c’erano auto, camion, mezzi blindati e agenti anti-sommossa, con tanto di mezzi da combattimento, dai fucili laser, ai mecha d’assalto, tutti rigorosamente di proprietà delle forze dell’ordine e che stavano per procedere in direzione della fabbrica, dove era scattato l’allarme, riempitasi nel frattempo di soldati, guardie e mecha d’assalto di guardia,
 
Entrambi gli agenti speciali urlarono in perfetta sincronia:
 
<< Soldati: IRUZZIONE >> e tutte le forze dell’ordine presenti fecero saltare i cancelli irrompendo in una carica inarrestabile.
 
In breve tempo lo spazio venne invaso da luci che volavano ovunque, che erano i colpi delle armi laser, e giganteschi mecha che si davano alle prove di forza, ma alle due figure in armatura la cosa non interessava, e cominciarono a dirigersi all’interno.
 
Mentre attraversarono i corridoi, battendo stanze su stanze, venivano continuamente sbarrati da soldati e droni ma il loro schema d’attacco era semplice ma efficace: Crow si occupava dei soldati, che spararono inutilmente poiché la figura li schivava con una sorprendente agilità per poi venire fatti a fette dalle lame laser che gli uscirono dalle braccia, mentre i droni vennero facilmente frantumati dall’inarrestabile potenza di Ogre, che riusciva a distruggerli con le semplici mani nude, uniti a prese e lanci degni di un  karateka e lottatore di wrestling fusi in unica persona, e in breve tempo riuscirono a raggiungere l’ultima stanza che non avevano ancora esplorato, solo che a dividere le figure dalla stanza fu una gigantesca porta blindata.
 
<< Allora, chi la apre? >> domandò Crow
 
<< L’ultima volta ci ho pensato io, quindi tocca a te >> rispose Ogre
 
<< In effetti hai ragione. Io vad.. >>
Non riuscì a concludere la frase poiché atterrò davanti a loro un gigantesco carrarmato robotico armato di tutto punto, dalle mitragliatrici ai lanciarazzi, con tanto di cannone, e tutte quelle tonnellate di metallo stavano per investire le figure che gli sfuggirono con un balzo. Sfortunatamente per la coppia  al carrarmato spuntarono le gambe, balzò su di loro, e investi i due con una violenta tallonata che li scagliò a terra provocando un cratere per poi riempire la zona con una pioggia di siluri. Ma dalla cortina di fumo generato dal cratere i siluri uscirono tagliati a metà mentre le figure sbucarono fuori per evitare i proiettili laser generati dal mitra, dopo che dalla cortina piovvero colpi di energia rossi che distrussero il lancia-razzi. Il carrarmato stava per far fuoco con il cannone laser, ma Ogre si mise sulla linea di tiro e fece partire dai pugni due onde di energia che entrarono in collisione con il laser del cannone mentre Crow balzò in direzione del carrarmato e sprigionò dalla schiena le ali di energia e volò in direzione del mezzo e della porta e poco dopo si ritrovò dall’altra parte.
 
<< Bingo. Ci siamo, quindi raggiungimi >> disse Crow girandosi mentre Ogre attraversava una voragine del muro mentre osservava ai lati della stanza dove erano inchiodati al muro delle estremità di una porta, mentre poco dietro di lei la carcassa di quello che era un carrarmato esplose poiché la zona del nucleo era stata perforata dall’attacco energetico, oltre a essere stato tagliato in due dall’assalto di Ogre insieme alla porta.
 
Una volta entrati videro un complesso di macchinari industriali e scientifici automatizzati ma non era la prima volta, visto che avevano già avuto a che fare con queste stanze per ben 5 volte.
 
<< Sistemiamo questo posto, e quella droga allucinatoria aggressiva sparirà dalla circolazione. Ora ci penso io. >> esclamò Crow con aria soddisfatta ma neanche il tempo di fare un passo che un’ondata di plasma gli stava piovendo addosso. Lo schivò e guardò verso alto notando una figura che li osservava in una balconata della stanza, armata di un prisma che emanava un’aura infuocata.
 
<< Immaginavo che sareste arrivati e quindi volevo sincerarmi di essere presente per potervi eliminare personalmente >> esclamò la figura << Non è divertente, Crow e Ogre? >> continuò in un atto di sfida.
 
<< Veramente gentile da parte tua, Lion >> le rispose Ogre con tono provocatorio << E ora che vuoi fare? Abbrustolirci? Ti assicuro che non ho un buon sapore ma magari Crow.. >>
 
<< Ma che simpatica >> esclamò Crow irritato << Tornando alle cose serie: Ormai tutti gli acquirenti di questa droga sono in galera, i loro esemplari sono in custodia e le fabbriche sono chiuse per “incidente”.. >>
 
<< Cioè noi.. >> lo interruppe Ogre
 
<< Giustamente. Ormai hai tanti aggravanti, poiché un tuo dipendente ha cantato.. >>
 
<< Ed era un pessimo baritono… >> di nuovo lo interrompe
 
<< Ma la smetti? >> lo rimproverò prima che continuasse << Comunque, il marionettista sei tu, così come la tua banda, e se vuoi saperlo, hai abbastanza crediti per procurarti un bel biglietto di sola andata per l’area teschio, e sottolineo di sola andata >> e Ogre, stavolta con il giusto momento continuò
 
<< E dal momento che uno dei tuoi acquirenti è l’assassino che ha ucciso i 67 bambini, e ANGEL non ha dei bei propositi per te e il conglomerato Ade, ti conviene arrenderti e seguirci Lion, ma conoscendoti dovremmo prima ricorrere alle maniere forti >> concluse lei il duetto
 
<<  Davvero un bel discorsetto >> rispose tale Lion applaudendo in modo ironico << Dovevate fare i comici, ma dato che volete lo scontro…. >> disse mentre tirò fuori il prisma e urlò << REVEAL >> e una colonna infuocata lo avvolse.
 
Da essa uscì una figura adulta dall’aspetto umanoide con testa, braccia e gambe da leone, con la testa che aveva una criniera infuocata, artigli nelle mani e zampe feline nelle gambe, con tanto di coda nel fondo-schiena. Per nulla intimoriti, Crow e Ogre si misero in posizione.
 
<<  Fatti avanti >> dissero i due agenti e balzarono contro Lion che rispose loro scagliandosi contro i due e il combattimento ebbe inizio.
 
A mezz’aria i tre diedero il via ad una rissa eseguita ad alta velocità. Ogre arrivò per prima e scontro i pugni con quelli di Lion mentre con l’altra mano libera prese l’avanbraccio di Crow per poter evitare le sue lame, e la situazione provocò uno scontro che aumentava sempre di più in velocità, ma alla fine Lion afferrò la gamba di Ogre e la tirò contro il muro che si frantumò per l’impatto e la scaglio all’esterno ma Crow ne approfittò e con un calcio secco spedì Lion nei macchinari che deflagrarono in un’assordante esplosione. Crow balzò nella zona del buco, finendo sul tetto della fabbrica che dava sull’esterno, e mitragliò la stanza con proiettili energetici sparati dalle dita che la fecero saltare in aria per poi raggiungere Ogre che si stava rimettendo in piedi.
 
<<  Stai bene? >> esclamò un po’ preoccupato
 
<<  Un po’ intontita ma niente di grave. Dov’è Lion? >>
 
<< E in mezzo alle fiamme ma dovrebbe arrivare fra poco, ma la missione si può definire compiuta. >>
 
<<  Peccato che non avrete modo di rapportarlo >> rispose minaccioso Lion mentre sbucò dal tetto e guardò i due con uno sguardo feroce << avete rovinato i miei piani ma ciò non impedirà di potervi uccidere. >>
 
<<  Immagino che i tuoi capi non ne saranno contenti >> Disse Crow con il solito tono di sfida.
 
<< Questo e da vedere >> concluse Lion
 
L’avversario fece partire una palla di fuoco in loro direzione che venne tagliata in due dalle lame energetiche di Crow, solo che Lion ne approfitto per afferrare i due per il volto e li avrebbe scagliati in una vasca di acido situato un poco più in basso se Ogre non avesse reagito con una ginocchiata che lo costrinse a molare la presa, e a mezz’aria i tre combattenti si librarono in volo, Crow e Ogre con dei reattori posti nella schiena mentre Lion generando calore dai piedi a mo’ di reattore. I tre ricominciarono a lottare a mezz’aria, alternando scontro fisico, fra pugni, colpi di lama e artigliate, e lotta a distanza, con colpi di laser e sfere di fuoco. Questo fino a quando Lion scaglio Crow a terra con una tallonata che lo fece atterrare in una zona piena di tubi che si spaccarono all’impatto e facendo fuoriuscire gas e vapore, mentre Ogre e Lion andarono con una feroce prova di forza che si risolse con una testata da ambe le parti, solò che Ogre si riprese per prima e colpì Lion con un pugno che lo scagliò lontano per poi tallonarlo con altre serie di diretti che si conclusero con un gancio destro bloccato da Lion e che poté ribattere con una violenta ginocchiata allo stomaco seguito da un calciò che scagliò Ogre in una ciminiera per poi afferrarla alla gola.
 
<<  Sei una vera dura lo sai Ogre? >> esclamò Lion in un misto di ammirazione e umiliazione << Peccato che e ora di concludere >> disse mentre stava per colpire Ogre con un’artigliata ma si ritrovò scagliato in basso, mollando la presa, da parte di Crow per poi finire scagliato verso la ciminiera ma riuscì a riprendersi e a salire in alto dopo aver visto con la coda nell’occhio Crow che stava per decapitarlo con un fendente a forbice
<<  Anche tu sei un tipo niente male. Su, fammi divertire >> canzonò Lion a Crow mentre evitò l’attacco a tenaglia del suo nemico
 
<< Ah; è il divertimento che vuoi eh? Accomodati >> e i due si circondarono di energia, Lion di un’aura infuocata e Crow di energia elettrica nero pece.
 
I due contendenti  scavalcarono la ciminiera mentre si scontrarono in un avanti-indietro di scontri fra lame e artigli e colpi a distanza, fino a raggiungere la cima e, afferrandosi fra loro, precipitarono all’interno della ciminiera; Lion Infuoco gli artigli mentre Crow aumentò l’intensità delle lame e si lanciarono alla carica. Ogre si riprese mentre osservava la ciminiera che poco a poco si fece a pezzi fino a quando non la vide esplodere.
 
Preoccupata, Ogre si diresse verso l’enorme incendio creatosi e a terra vide i due contendenti che si rialzarono a fatica ma Lion si riprese per primo e si scagliò con fare feroce contro un inerme Crow e Ogre riuscì a intercettarlo con un pugno in faccia che lo scagliò nell’impianto elettrico che si trasformò in una parata di scintille, e facendolo finire dall’altro lato dell’unica ciminiera rimasta intatta della fabbrica.
 
<< Però, ti sei dato un bel da fare no? >>  disse lei in un misto di burla e preoccupazione
 
<< Prendimi pure in giro >> rispose lui irritato ma stanco << Basta che lo stiamo mettendo alle corde >>
 
Nonostante Lion si trovasse lontano riuscì a farsi sentire:
 
<< Ammetto che mi sono divertito contro di voi, ma ora vi siete firmati la condanna. PREPARATEVI A ESSERE ATOMIZZATI >> e aprì la bocca in cui si concentrò un’anormale quantità di calore pari all’energia atomica.
 
<<  Hai ragione, e ora di finirla >> gli rispose Ogre << Ma per te >>  e nel frattempo puntò lo sguardo su Crow, che annui, per poi urlare al nemico << QUELLO CHE VERRA’ ATOMIZZATO SARAI TU >> e accovacciando le braccia nei fianchi raggruppò tutta l’energia nelle braccia, che si ammassò in un’enorme quantità di nebulosa rosso-nera.
 
I due contendenti scagliarono enormi raggi, Lion di calore atomico che liquefò tutto ciò che si trovava nella traiettoria, e Ogre in un enorme ammasso di energia rosso-nera e che fece altrettanto, solo che disintegrava, e si abbatterono violentemente fra loro, proprio dentro la ciminiera che si disintegrò, cominciando a sbriciolare l’intera fabbrica nel processo.
 
Lion, nonostante avesse la bocca occupata dal laser, riuscì a imporre il suo tono sprezzante:
 
<< AHAHAHAHAH, POVERI SCIOCCHI, COSI’ FACENDO AVETE CONDANNATO I VOSTRI AGENTI, VISTO CHE VERRANNO COINVOLTI NELL’ESPLOSIONE  >> disse con un’allucinante ovvietà ma Crow rise divertito per poi controbattere in lontananza:
 
<< E credevi che non avessimo pensato a ciò? Mentre noi eravamo separati nello scontro avevamo dato ordine di evacuazione a tutti gli agenti, quindi noi tre siamo gli unici rimasti >>
 
<< Ciononostante mi libererò di voi >> continuò il nemico << Aspetta che mi occupo della tua amichetta, poi penserò a te, e infine mi divertirò con tutti gli agenti la fuori >>
 
<< Tu credi? >> e Ogre, urlando a tutta forza, incrementò la potenza dell’onda che cominciò a surclassare quella di Lion
 
Ormai la sua onda era surclassata da quella della sua avversaria, chiedendosi come fosse possibile ma Lion non perse il suo orgoglio e cominciò a minacciarli:
 
<<  AAAAAAARRRRRRGH! ANCHE SE MI FARETE FUORI, STATE PUR SICURI CHE GLI ALTRI VI CONCIERANNO PER LE FESTE. NON RIUSCIRETE A FERMARE I NOSTRI PIANIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII! >> e alla fine, l’onda di Ogre l’ho investì, disintegrandolo.
 
Allontanandosi dall’area dove sorgeva la fabbrica, di cui non ne rimase più nulla, Crow e Ogre si rifugiarono in una piana e dissero all’unisono:
 
<<  SETTER OUT! >> e dalle loro armature uscirono dei ragazzi di 16 anni.
 
Lui era più basso di lei, arrivandogli fino al mento, e aveva i capelli marroni arruffati nella parte superiore mentre nei lati li aveva lisci, aveva gli occhi blu e indossava gli occhiali. Lei invece aveva i capelli biondi che le arrivavano fino alla nuca e con una parte che le coprivano la fronte e aveva gli occhi rossi. Erano Junko e Natsuki, i compagni di classe di Nana e Lyna (che in quel momento dormivano insieme a casa della prima)
 
<< Uff, c’è mancato poco >> disse il ragazzo con il fiatone << Scommetto che ora il conglomerato Ade non se ne starà con le mani in mano. Certo che chiamarci durante la nostra cena al fast food non è stato divertente. >>
 
<< Almeno ci siamo divertiti e abbiamo sistemato un loro Élite. >> rispose la ragazza divertita per poi guardare il Natsuki con uno sguardo freddo << Però sta attento la prossima volta. Oggi te la sei cavata ma devi ancora imparare un bel po’ di cose prima di definirti un perfetto Patner >>
 
<< Si si certo >> rispose seccato << Messaggio ricevuto. Ora però vorrei dormire. Andiamo su. >>
 
<< In effetti hai ragione >> e i due ragazzi andarono nella direzione delle luci dei mezzi delle forze dell’ordine mentre sbadigliavano fra loro.
 
Il giorno seguente i due ragazzi erano nel settore 71, diretti nell’appartamento di Nana, e mentre prendevano l’ascensore cominciarono a spettegolarsi per il loro modo di vestirsi.
 
<< Quando la smetterai di vestirti così? Lo sai che non mi piace vedere le pance nude >> disse lui nervoso osservando l’abito della ragazza, composto da un semplice reggipetto rosso e una minigonna che le copriva le gambe.
 
<< Quanto la fai lunga >> e lei, con fare provocatorio, si mise in una posa da fotomodella << Voi ragazzi non ne sapete niente di moda >> ironizzando sulla maglietta blu e i pantaloncini verdi di lui.
 
<<  A volte mi chiedo perché ci hanno messo in tandem.  Accidenti a quella volpe del capo! >> continuò lui sempre con fare nervoso
 
<<  Se Nana ti sentisse le pungeresti non poco l’orgoglio. Lo sai quanto lei voglia bene a suo padre. >>
 
<< A proposito di amicizie: >> e l’espressione del ragazzo divenne seria << Hai più saputo di Lyna Takahashi? Ormai è una settimana che non si e fatta vedere a scuola. >>
 
<< In effetti hai ragione >> ripensando a quella ragazza che avevano conosciuto al suo primo giorno di scuola << Ma ne parleremo dopo; siamo arrivati >>
 
L’ascensore arrivò all’ultimo piano ma neanche il tempo di fare un passo che dietro al portellone spuntò Nana.
 
<< Natsuki >> riferendosi a lui << Junko >> riferendosi a lei << Che ci fate qui? >> domandò lei con tono sorpreso
 
Ma i due ragazzi erano concentrati sulla ragazza che era insieme a Nana: Lyna Takahashi
   
 
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