Libri > Good Omens
Segui la storia  |       
Autore: BeautyLovegood    24/09/2019    3 recensioni
L'acqua può essere un elemento significativo per un demone e un angelo di seimila anni, sin da quando Aziraphale ha usato una delle sue ali come ombrello per impedire a Crowley di bagnarsi...
Genere: Drammatico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I due si spogliarono a vicenda senza schioccare le dita e senza parlare, troppo occupati a guardarsi negli occhi.

Crowley entrò per primo nella doccia e aprì l’acqua. Quando diventò calda, fece entrare Aziraphale e lo bagnò dalla testa ai piedi usando il getto. Approfittò dei suoi occhi chiusi per baciarlo sulle guance e sulla fronte in mezzo alle gocce d’acqua che gli versava addosso.

Quando si staccò, rimise il getto al suo posto per poter stringere l’angelo a sé mentre lo baciava sulle labbra.

Senza staccarsi da quella bocca calda e sensuale, Aziraphale spinse lievemente Crowley contro il muro e gli attaccò le gambe dietro la sua schiena. Lasciò le labbra per scendere sul petto e mordicchiare e leccare i capezzoli del demone, facendolo ansimare di piacere. Dopodiché, lo fece rimettere in posizione eretta, gli diede un altro bacio appassionato e s’inginocchiò con le mani e gli occhi puntati verso il membro.

- Bagnami un po’, per favore, caro…

Crowley prese di nuovo il getto e lo puntò ai capelli di Aziraphale e poi ai suoi, ma non fece in tempo a rimetterlo a posto che l’angelo si stava già dando da fare. Il demone dovette attaccarsi con le mani alle pareti per evitare di scivolare. Stava provando un piacere fortissimo.

Una volta raggiunto l’orgasmo, fu come toccare il Paradiso e l’Inferno contemporaneamente e quando riaprì gli occhi, notò con gioia che Aziraphale era ancora al suo fianco, bagnato e sporco di sperma sulla bocca, ma vivo e felice. Crowley gli sorrise e s’inginocchiò per baciarlo di nuovo, fino a farlo sdraiare. La doccia era grande, quindi c’era spazio a sufficienza per continuare a fare l’amore.

Aziraphale fece apparire un pezzo di sapone profumato alla vaniglia.

- Ti andrebbe di provare un nuovo profumo sulla tua pelle?

Crowley posò la mano di Aziraphale con il sapone sul suo petto e si lasciò massaggiare dalle spalle fino alla vita.

- Ora che io profumo di vaniglia, tu dovrai provare la mia colonia. È forte… molto forte…- gli sussurrò all’orecchio e gli mordicchiò il lobo.

Fecero ancora l’amore, circondati dalla schiuma e dalle bolle profumate alla vaniglia. Per Crowley fu come essere in una pasticceria, mentre mordicchiava e leccava Aziraphale su tutto il corpo. Tutte le sue paure erano sparite. Riusciva a controllarsi come serpente, ma non come finto umano e andava bene così. Lui e il suo angelo stavano bene e non erano mai stati così uniti.

Quando uscirono dalla doccia, erano esausti ma felici.

- Rimarresti a dormire da me, angelo?- chiese Crowley mentre asciugava i capelli di Aziraphale con un asciugamano.

- Con piacere, caro…

Aziraphale avrebbe dovuto asciugarlo, ma era come incantato dalle gocce d’acqua sul suo petto. Lo sfiorò con il naso e inspirò con gli occhi chiusi.

- Sei così bello e profumato…

Crowley era sul punto di commuoversi, ma fece credere all’angelo di avere freddo. Aziraphale schioccò le dita e Crowley si ritrovò asciutto, ma ancora nudo.

- Ti posso scaldare io…- sussurrò l’angelo e condusse il demone in camera sua.

- Angelo… credo… credo di aver capito il significato del mio sogno…- disse Crowley dopo essersi seduto sul letto.

- Davvero? Dimmelo, sono curioso.

- Io, in realtà, non avevo paura di ucciderti… ma di… confessarti i miei sentimenti… e fare del male ad entrambi… qua dentro…- spiegò a voce bassa e si portò una mano sul petto. Aziraphale la sfiorò con la sua e baciò la guancia di Crowley, facendogli sentire un grande calore su tutto il corpo.

- Abbiamo scoperto insieme che non è stato così… perciò, smettila di preoccuparti di quell’incubo, caro… io sono qui… e non ti lascerò mai…

Crowley guardò Aziraphale negli occhi, commosso. La sua bocca voleva parlare, ma le carezze dell’angelo sulle guance lo distraevano.

- Dillo, Crowley… non avere paura…

- Io… io ti amo…

Il volto di Aziraphale s’illuminò di felicità.

- Ti amo anch’io… avrei voluto dirtelo tanto tempo fa, ma dovevo essere sicuro che non ci sarebbero state conseguenze terribili di nessun genere. Ora so che è così.

- Vale anche per me.- disse Crowley. Le lacrime gli rigavano il viso, ma Aziraphale gliele asciugò con i pollici.

- Basta con le lacrime, amore mio… non ne abbiamo più bisogno.

- Hai ragione, ma è meglio per te se mi baci, se non vuoi vedermi piangere.- concluse Crowley e si buttò di nuovo tra le braccia di Aziraphale, baciandolo con tutto l’amore e tutta la passione che aveva recuperato dopo essersi ripreso dalla doccia.

Avvolti dal calore del loro amore, i due spalancarono le ali. Crowley se ne accorse per primo e sorrise, ripensando all’Eden, poi tornò a baciare Aziraphale, senza pensare più a niente, tranne alla felicità che stava creando insieme al suo angelo.

Non pioveva più dentro di sé.

Le uniche gocce che sentiva erano quelle del sudore di Aziraphale… ed erano quelle che preferiva.
















Scusate se vi ho fatto aspettare, ma ero occupata e volevo anche lasciarvi un po' sulle spine! XD
Comunque, spero che vi sia piaciuta!
Alla prossima!
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Good Omens / Vai alla pagina dell'autore: BeautyLovegood