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Autore: lmpaoli94    28/09/2019    1 recensioni
[Crossover]
Federico, giovane ragazzo di 20 anni con una passione innata per gli anime e i manga di tutti i tipi.
Un giorno, mentre stava cambiando la sua residenza, sbanda paurosamente contro un individuo mascherato nelle fredde foreste del Nord del Giappone perdendo i sensi.
Al risveglio, non riesce a ricordarsi il suo nome e vaga come un anima smarrita verso l’ignoto affrontando pericoli e venendo arrestato ingiustamente e portato in una città misteriosa.
Chi ci vive in quel territorio nascosto da un bosco fitto e dimenticato dal mondo?
Come farà Federico a ritrovare la memoria?
Una missione molto rischiosa in compagnia di alcuni personaggi molto diversi tra di loro che lo aiuteranno in questa impresa e risolveranno una serie di misteri legati tra di loro che li metterà continuamente in pericolo.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Una volta uscito dalla centrale di polizia della città, Federico non riusciva minimamente a rimanere tranquillo anche se era in compagnia di una persona di cui si poteva fidare.
< Che cosa ti prende? > gli domandò la donna.
< Niente. Mi stavo solo guardando intorno. >
< Stai tranquillo. Sei al sicuro > fece Saeko con un sorriso.
< Non riesco mai ad essere tranquillo in un posto che conosco. Mi dispiace. >
< Devi abituarti… So che sei piombato qui contro la tua volontà, ma vedrai che tra alcuni giorni andrà molto meglio. >
< Come tra alcuni giorni? Devo ancora rimanere qui per molto? >
Sentendo quelle domande, Saeko assunse un’espressione seria.
< Voglio aiutarti a farti recuperare la memoria. Così ci darai un aiuto nelle mie indagini che sto portando avanti con il mio compagno Shinichi. >
< Quali indagini? Di cosa stai parlando? >
< Meglio che te lo spieghi più tardi. Qui in strada non è sicuro… Ci potrebbero essere delle spie che ci stanno controllando anche in questo momento. >
< Ascoltami bene, Saeko: non voglio avere nessun tipo di problema, chiaro? Voglio solo tornare a casa mia. >
< E ci tornerai. Ma prima devi recuperare la memoria. >
< Questa faccenda non mi piace per niente > rispose il ragazzo irritato.
Dopo aver camminato per alcuni isolati, alla fine Saeko raggiunse il suo appartamento poco distante dal centro della città.
< Eccoci arrivati finalmente > fece la donna sedendosi sul divano < Accidenti. Era da molto tempo che non mi sentivo così stanca. >
< Dillo a me. >
< Oh, come sono maleducata. Posso offrirti qualcosa? >
< No, grazie. Sono apposto così. >
< Peccato che domani mattina rientro presto al lavoro… Se ti va andiamo a fare colazione nel bar migliore della città. Contento? >
< Sinceramente non so cosa pensare… Ma se facciamo tutto questo per venire protetto, allora va bene. >
< In mia compagnia non ti devi preoccupare di nulla. >
< Lo spero tanto… Allora, vuoi dirmi quale indagine complicata stai seguendo? O è un segreto di stato? >
Ma prima che Saeko potesse raccontare la sua storia, Shinichi rientrò in casa con un vistoso graffio in faccia.
< Shinichi, ma cosa ti è successo? >
< Mentre stavo uscendo dalla centrale ho incontrato Ran e abbiamo discusso animatamente. >
< Quella ragazza… Non riesce a capire che non gli appartieni più? >
< E’ molto dura per lei dopo tutto il tempo che siamo stati insieme. Ahi! > rispose il giovane detective appena Saeko gli toccò la ferita.
< Va subito disinfettata. Vado a prendere il kit di pronto soccorso. >
< Ok, grazie. >
Appena Shinichi rimase solo in compagnia di Federico, non riusciva a sentirsi a suo agio nemmeno in casa sua.
< Che c’è? Perché mi stai fissando? >
< Oh, niente… Mi preoccupo solo di sapere che qui le donne sono molto irruente e aggressive. >
< Per fortuna che Saeko non è così. >
< Lo dici adesso perché siete fidanzati… Ma nel futuro che potrà mai succedere? >
< Mi stai forse dicendo che è pericolosa? >
< Non ho detto questo… >
< Allora a cosa ti stai riferendo? >
< A niente di particolare. Ho fatto solo una supposizione > rispose Federico alzandosi dal divano.
< Dove stai andando? >
< Vado un attimo in bagno. Ma prima devo farmi dire dove si trova. >
< In fondo al corridoio a destra > rispose Saeko ritornando in salotto.
< Grazie… Così avrete la possibilità di rimanere un po’ soli > mormorò Federico prima di chiudersi in bagno.
< Saeko, quell’uomo non mi piace. >
< Ma l’hai appena conosciuto. >
< Se è per questo anche te… Perché dobbiamo essere noi ad aiutarlo? >
< Shinichi, smettila di frignare e stai fermo. >
< Ahi! Mi fai male! >
< Così impari a non saperti difendere… Che cos’hai scatenato in Ran per farla arrabbiare? >
< Gli ho solo detto che non provavo più nessun sentimento per lei. Punto e basta. >
< Bravo, i miei complimenti > rispose Saeko sarcastica < Tu si che sai come parlare con le donne. >
< Che cosa gli avrei voluto dire secondo te? >
< Magari potevi invitarla a prendere un caffè e spiegare più delicatamente le tue ragioni. Non andare subito al punto. Così hai peggiorato una situazione già compromessa… E sarebbe un bel guai se suo padre si vendicasse licenziandomi. >
< Non può farlo. Sono uno dei detective migliore della centrale. Sarebbe da stupidi mandarmi via. >
< Tra te e Goro non corre buon sangue. Devo ricordartelo? >
< No, grazie. Lo so già da me. >
< Non mi pare. >
< E comunque mi dici perché dobbiamo essere noi ad aiutare quel ragazzo? Secondo me ci sta mentendo spudoratamente. >
< Smettila di avere dei pregiudizi su di lui. È un bravo ragazzo. >
< Ah sì? Da cosa lo intuisci. >
< Dai suoi occhi… Ha davvero bisogno di aiuto. Quante volte te lo devo dire? >
< Ma perché proprio noi?! >
< Perché potrebbe inconsapevolmente aiutarci a scoprire che cosa sta tramando Ryo Saeba. >
< Adesso che cosa centra quel fallito? >
< Nessuno è mai riuscito ad evadere dalla prigioni di Willon City e controllando accuratamente la vecchia cella di Kevin Mask dov’era rinchiuso prima, non ho notato nessun segno di scassinamento. Qualcuno l’ha voluto liberare consapevolmente. >
< E credi che sia stato Ryo? >
< Era lui di guardia quella sera… uno più uno fa due, capisci? >
< Stai molto attenta. Quell’uomo non ti molla gli occhi di dosso. Potresti incorrere in un pericolo che nemmeno immagini. >
< Tranquillo. So badare bene a me stessa. >
< L’hai detto anche quella volta che stavi inseguendo Vegeta. >
< Lì era diverso. Lui è un Super Sayan… Ma per fortuna tu e Goku mi avete salvato la vita. >
< Già, per fortuna… >
< E comunque tornando a quel ragazzo, potrebbe aver visto qualcosa nella foresta che potrebbe inchiodare il mio sospettato. Ma dovremmo aspettare. >
< Spero tanto che tu ti stia sbagliando e che non succeda un casino irrimediabile. >
< Ci sono fin troppi corrotti in questa città… Io e te dobbiamo lavorare insieme e uniti finché non ritornerà la pace in tutta Willon City. >
< Sai che sarà un’impresa impossibile, vero? >
< Per caso non credi in me, Shinichi? >
< Non ho detto questo… Voglio solo dire che siamo tutti fin troppo diversi. Ognuno ha la sua natura che può spingerci a fare cose che non vorremo fare o vedere. >
< Esiste la giustizia, Shinichi. Ed io la riporterò in questa città. Fosse l’ultima cosa che faccio > rispose Saeko alzandosi di scatto prima di dirigersi verso il bagno < Non sei molto bravo a spiare le persone, sai? >
< Io veramente… >
Non riuscendo a trovare le parole adatte, Federico provò a cercare una via d’uscita nell’appartamento.
< L’ho chiusa a chiave, genio. >
< Che ti dicevo, Saeko? Non possiamo fidarci di lui! >
< Lasciatemi andare! Io non centro niente che voi! >
< Mantieni la calma, ti prego… Che cosa ti prende? Hai paura che ti facciamo del male? >
< Sì, esatto. Non mi fido di voi. Siete dei poliziotti. >
< E questo che centra? Dovresti essere onorato della nostra protezione. >
< Stai zitto, Shinichi. Stai peggiorando la situazione. >
< Quel ragazzino pensa che siamo noi il problema! >
< Ho detto di fare silenzio! Lascia parlare me. >
< Ok… >
< Ascoltami bene, ragazzo: non hai molta scelta in questo momento, sai? Non sai come ti chiami e non sai dove andare. Che cosa pensi di fare una volta uscito da qui? Nessuno a parte noi vorrà aiutarti. E per dirla tutta, se ti farai vedere in giro da Ryo Saeba, lui non ci penserà due volte a spedirti in prigione. Lo capisci o no? >
Sentendo le parole di Saeko, Federico scoppiò a piangere improvvisamente.
< Calmati adesso. Hai bisogno di riposarti… Vedrai che domani andrà meglio. >
< Vorrei svegliarmi da questo incubo. >
< Hai la possibilità che insieme a noi non ti succeda niente… Ma io e Shinichi dobbiamo imparare a fidarci di te. Quindi la prossima volta evita di ascoltare le nostre conversazioni private, ok? >
< Volevo sapere che cosa avevate in mente per me. >
< Ora lo sai… La cosa ti spaventa? >
< Ho paura di morire. Ecco cosa mi spaventa. >
< Prenderei una pallottola per te… e non perché è il mio dovere di poliziotta, ma perché tu sotto sotto mi piaci molto. In senso di bravo ragazzo, naturalmente. >
< Saeko, ma cosa… >
< Meglio che ora tu ti vada a riposare un po’. Domani verrai con me e Shinichi e faremo colazione insieme come ti ho detto prima. >
< E poi? Mi riporterai con te alla centrale? >
< Vediamo. Ho un colloquio con un individuo molto irascibile che ha bisogno di scoprire dov’è finita una persona a lei molto cara. >
< Va bene. Mi fido di te. >
< Sono contenta di sentirtelo dire > rispose Saeko ritrovando il sorriso < La tua stanza è accanto al bagno. Vuoi che ti accompagni? >
< No. Rimani pure con Shinichi… A giudicare dalla sua ferita credo che abbia ancora bisogno di cure. >
< Ahahah su questo hai ragione. Buonanotte. >
< Buonanotte anche a voi > disse infine il ragazzo prima di entrare nella sua nuova stanza e crollare sul letto completamente senza energie.
< Per fortuna che ho raddrizzato la situazione, altrimenti sarebbero stati guai. >
< Cara la mia Saeko… Sei veramente incredibile. Ancora non capisco come fai ad avere tutta quella pazienza su di una persona che conosci a malapena. >
< Perché adesso sono convinta che lui non ci tradirà in nessuna occasione. >
< Spero che tu abbia ragione. >
< Fidati. Non mi sbaglio. >
< Ma dobbiamo portarcelo dietro anche da Harlock? >
< Non possiamo lasciarlo da solo qui. È un bersaglio troppo facile. >
< Ma chi potrebbe fargli del male? >
< Lo sai bene, Shinichi. >
< Va bene… Ci guarderemo le spalle da Ryo Saeba. >
< E non solo da lui, ma anche dal nostro Capo. >
< Accidenti. Non mi ci fare pensare. >
< Meglio se andiamo a letto pure noi. Sono sfinita pure io. >
< Ottima idea. Così potrò coccolarti in privato senza la presenza del nostro ospite. >
< Ben detto > replicò Saeko con tono sensuale prima di baciarlo sul collo < Mi porti in braccio? >
< Se proprio devo… >
< Non sono così pesa, scansafatiche! >
< Ahahah infatti sei una bellissima piuma. >
< Shinichi, non farmi arrabbiare… >
< Non potrei mai > disse infine il ragazzo iniziandola a spogliare e gettare le sue vesti sul pavimento.
   
 
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