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Autore: DarkLady1995    30/09/2019    0 recensioni
Saphira ormai adulta ripercorre la sua vita chiedendosi se non avesse mai incontrato "Lui" cosa ne sarebbe stato di lei. La sua vita sarebbe stata comunque normale?
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4

Appena arrivati a Miami ci recammo subito in un motel,un posto davvero carino. Prendemmo due camere così facendo mi sarei di sicuro riposata psicologicamente senza gli inutili litigi dei gemelli. Entrai in camera e poggiai il borsone sul letto e andai in bagno, quando mi guardai allo specchio mi spaventai, la mia immagine era così orribile che pensai "Oh mio Dio che mostro!". Avevo delle grandi occhiaie, il viso pallidissimo e i capelli arruffati, decisi di farmi una doccia. Lavai via tutti i pensieri che mi frullavano per la mente , però non potei far a meno di pensare al demone darli occhi viola doveva essere di sicuro un demone assai potente per sfuggire a due cacciatori come Jace e suo padre. Finita la doccia mi recai di fronte allo specchio e pettinai i miei lunghi capelli bagnati e li raccolsi in una treccia laterale, presi dentifricio e spazzolino e iniziai a lavarmi i denti. Quando posai di nuovo gli occhi sullo specchio mi spaventai da morire nel vedere due enormi occhi viola che mi fissavano, indietreggiai di colpo e sul vetro comparve una scritta :"Non riuscirete a fermarmi". In preda alla paura corsi fuori dalla mia camera con addosso soltanto un asciugamano che avvolgeva il mio esile corpo ed entrai in quella dei ragazzi.

<< Il demone è qui! >> riusci solo a dir questo poi tutto si fece buio.

Quando mi svegliai ero sul su un letto, mi alzai di colpo e tornai in camera mia, Jace e Luke erano sulle tracce del demone evidentemente datosi alla fuga dopo avermi spaventata

<< Questa stanza è piena di zolfo, dev'essere andato via da poco >> disse il mio angelo

<< Vestiti, non vorrai venire con noi mezza nuda? >>disse con quell'odioso tono " sotuttoio" Luke. Mi vestii in fretta e mi concentrai per localizzare il demone, ma nulla, non vedevo nulla, allora andai in bagno e vidi quell'orribile scritta ancora leggibile allo specchio e fu in quel momento che vidi qualcosa, un capannone, una donna bionda girata di spalle e un uomo vestito in modo elegante ma non riuscivo a vedere bene il suo volto.

<< Credo sia in un capannone nelle vicinanze di un fiume, sentivo lo scorrere dell'acqua >>

<< Sei sicura che il capannone della tua visione sia qui a Miami ? Sai che potrebbe essere ovunque ? >> disse Luke

<< Il capannone che ho visto mi è sembrato molto vecchio , direi quasi abbandonato... Ah ricordo che aveva un insegna " Da Bill" >>

<< Ora è decisamente più semplice trovarlo. Luke pensaci tu, io e Saphira pattuglieremo la zona. >> disse Jace prendendo la sua giacca. Quell'antipatico di Luke sembrò irritarsi ma non mi importava , volevo solo stare con il mio angelo. Usciti dal motel ci dirigemmo in un bar, Jace subito si avvicinò alla barista, una ragazza magrissima , molto alta , ovviamente assai più bella di me.

<< Tesoro sai dirmi se qui a Miami c'è un capannone " Da Bill"? >> chiese lui sensuale alla ragazza

<< Perché vuoi saperlo? >> chiese lei irritandosi non poco

<< Perché vorrei comprarlo e farci dei lavori. Sai dove si trova? >> ribatté il mio angelo

<< Credo sia a cinque o sei chilometri da qui. Sulla destra non puoi sbagliare è nei pressi di un fiume. >> terminò lei per poi baciarlo sulle labbra, ma fu un bacio veloce , lei prese delle bottiglie di alcol e andò via mentre lui si voltò verso di me e fece spallucce. Quando uscimmo dal bar Jace chiamò suo fratello per informarlo che avevamo trovato il capannone , così lui si dedicò alla ricerca di un auto veloce e ci riusci eravamo a bordo di un "Audi A5". Arrivammo al capannone in un lampo quell'auto era davvero veloce, iniziai ad essere nervosa non ero ancora pronta ad affrontare un demone tanto potente. Fuori al capannone mi venne un terribile mal di testa e iniziai ad avere dei flash su ciò che accadeva all'interno, vidi la stessa donna bionda torturare lo stesso uomo con l'abito elegante della mia prima visione. Lui era legato su di una sedia avevi il viso ricoperto di sangue ma lo riconobbi subito... era il signor Carther, la visione terminò ed io guardai i gemelli con gli occhi colmi di paura , dissi soltanto << L'uomo della mia visione è vostro padre... lei lo sta torturando. >>

 
   
 
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