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Autore: Spensieratezza    02/10/2019    1 recensioni
Questa storia fa parte della serie: fiaba oscura.
In questa raccolta il ruolo di Misha sarà importantissimo e si verrà a scoprire quanto grande è il suo affetto per Jared durante la loro missione nello spazio per ritrovare i gemelli scomparsi.
Ps Jensen in questa storia non è con Jared, anche se compare nella storia per pochissimo, per questo non ho segnato lo slash nella categoria della coppia.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Fiaba oscura/ serie dei gemelli '
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Jared era stato contento di aver fatto il legame Parabatai con Misha, è stato il loro regalo per il primo anno trascorso tutto insieme.
Da allora, fu un susseguirsi di emozioni dirompenti, Misha lo tirava fuori dai guai più impensabili, riuscivano a capirsi nel profondo, avevano una connessione emotiva incredibile, Misha aveva addirittura trovato il modo di proteggersi, ergendo una barriera protettiva per cui i sentimenti TROPPO intimi, quelli che non si voleva che si potessero trapassare, non fossero invalicati.

Misha disse che lo faceva perché non voleva che Jared potesse provare la stessa emozione quando Misha voleva darsi piacere da solo. Insomma, era imbarazzante!
Ma Jared non ci cascava, sapeva che non era solo quello, anche se Misha dopo quella notte, in cui lo aveva accusato di piangere e far piangere anche lui, aveva dato una spiegazione ridicola, adducendola allo stress.
Jared si sentiva egoista.

Era così contento di avere Misha con sé che aveva il terrore quasi di convincere sé stesso che dopotutto non c’era niente di male, che avevano bisogno ENTRAMBI l’uno dell’altro di questa missione.
Ma così non era e ad un certo punto, quando Misha a stento riuscì a lavare i piatti, - l'acqua veniva collegata magicamente nell'astronave con la magia, tramite il lavandino del motel che faceva da ponte, così come la luce elettrica - trascinandosi da una stanza all’altra, Jared lo affrontò.
“Mi stai facendo del male, Mish.”

Misha boccheggiò e Jared ebbe davvero paura che stavolta svenisse sul pavimento.
Un altro senso di colpa per lui. Benissimo.
“Come?? Cosa ho fatto??”

“Tu..i TUOI sentimenti! Maledizione! Non ti reggi in piedi! Non dirmi che non te ne sei accorto!”
“Perdonami, sono un po' stanco..vado subito a  sdraiarmi e..”

“NO!! Non voglio che ti sdrai, o che ti riposi, il male che ti ha afflitto non è un male che se ne va con il riposo! Lo so perché ne ho sofferto anch’io! È il mal d’amore!!
Misha si sentì sprofondare un po' di più.
“Ma che stai dicendo?” balbettò.

“Per quanto ancora credevi di potermi nascondere che soffri ancora per Chad?”
“Io . NON – SOFFRO per Chad.” Scandì Misha arrabbiato.
“Gne gne gne! Cazzo, Misha, fai l’uomo per una volta!”

“Per una..non accetto lezioni di morale da uno che mi sta parlando di SENTIMENTI come una femminuccia!”
“E io non accetto lezioni di morale da uno che non si regge in piedi divorato dalla sofferenza per la lontananza del suo fidanzato!!”
Silenzio.
“Tu..Jared..ti sbagli..” disse Misha.

“Io non credo! Sono MOLTO ricettivo con le tue emozioni!" disse Jared con le braccia incrociate. “Sono mesi che non stai bene, posso avvertire la tua debolezza..il tuo vuoto interiore..Mish..mi stai facendo preoccupare..”
“Se lo sopporti tu, posso sopportarlo anch’io! O forse credi che io sia un debole?” quasi ringhiò.

“Non credo tu sia un debole, ma io e Jensen siamo una questione diversa..noi ci siamo fatti una promessa..tu non ti sei chiarito con Chad..non gli hai detto cosa volevi fare..”
“Lui ha detto che mi aspetterà, è tutto quello che mi serve..”
Jared per la frustrazione gli diede un pugno sul braccio.
“Sai che non lo è! Lo so, Mish.”

“Ma che cosa sai?” disse scimmiottandolo.

“ So quanto ti senti INFERIORE a me e a Jensen, per esempio, perché non hai i poteri come noi e credi di non poter essere speciale a sufficienza per riuscire a svolgere questa missione, temi di morire in una di esse senza poter mai rivedere Chad, temi che lui non ti perdonerà quando tornerai, perché non è Jensen, non sono io, perché noi siamo EPICI, è quello che pensi e credi tu di non essere abbastanza importante perché..”

Un pugno bloccò questo fiume di parole, Jared cadde per terra.
“Sei stato sufficientemente chiaro, agente Padalecki." disse Misha con voce strascicata." Non ho bisogno di sentire altre parole su quanto io sia un inutile inserviente insignificante e quanto ti sia d’intralcio in questa missione.”
“Misha..cazzo..io non..intendevo..”

“Scommetto che questo non te lo aspettavi eh? Non l’hai letto nel pensiero come hai letto tutti questi pensieri, che, un angelo ti direbbe, traspaiono solo vergogna e debolezza.”
“Misha, perdonami, sono stato insensibile!”

“Sì, lo sei stato.” Disse Misha strascicando le parole. Fece per voltarsi poi gli disse: “Prova a tenermi un’altra volta fuori, agente Padalecki, e ti sbatto fuori dallo spazio. Senza tuta. Oppure puoi leggermelo nella mente. Se sarai abbastanza RICETTIVO."
Il clangore della porta che sbatteva, era pari alla sofferenza del cuore di Misha che piombò nelle orecchie di Jared.

Ma stavolta non c’era solo la sua di sofferenza, ma quella di entrambi.






















Note dell'autrice: il riferimento all'angelo è a Gadreel e a quello che aveva detto a Sam, che tutto quello che aveva dentro trasuda debolezza ahhah vi è piaciuto? :))
   
 
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