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Autore: BeautyLovegood    05/10/2019    4 recensioni
Dopo l'Apocalisse mancata, Crowley e Aziraphale si sono finalmente messi insieme e stanno per festeggiare il loro primo anniversario, ma la sorpresa di Aziraphale cambierà per sempre la loro lunga esistenza...
Genere: Drammatico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Se verrai con me, non conoscerai più la fame, signorina.- disse Gabriele offrendo la sua mano a Magic.

- E se verrai con me, avrai tutte le mele di questo pianeta!- disse Belzebù.

Magic incrociò le braccia.

- O mi date una mela adesso o non verrò con nessuno di voi!

Crowley era confuso. Sapeva benissimo che sua figlia odiava le mele rosse. Come poteva volerne una proprio in quel momento?

- Aziraphale… Adam… che cosa sta succedendo?- chiese a voce bassa. Aziraphale gli mise un braccio intorno alle spalle.

- Va tutto bene, amore… stai in silenzio e guarda.- gli bisbigliò all’orecchio.

Sia Gabriele che Belzebù erano restii ad accontentare una bambina e si misero a discutere davanti a lei.

- Dagliela tu! Sei il capo dei demoni! Te ne intendi di tentazioni!

- E tu sei il mieloso arcangelo amico dell’umanità! Dagliela tu!

Magic si girò a guardare Adam. Lui le fece l’occhiolino.

- Tu ti dividerai, andrai sia in Paradiso che all’Inferno e comanderai sugli angeli e sui demoni per l’eternità.- disse a voce bassa, mentre i suoi occhi diventavano neri come la notte e lanciavano piccole scintille rosse.

Magic guardò di nuovo Gabriele e Belzebù e interruppe la loro discussione afferrando le loro mani.

- Verrò con te!- disse e batté le mani, sparendo insieme all’arcangelo e al leader infernale.

Adam e Aziraphale si guardarono, sicuri della vittoria, mentre Crowley era sempre più confuso.

- Qualcuno può dirmi che CAZZO È SUCCESSO?!- chiese afferrando Aziraphale per la camicia.

- Lascialo stare, Crowley! Lui non c’entra niente!- protestò Adam e Crowley gli ubbidì.

- Aziraphale, nostra figlia non ha mai mangiato una mela rossa in tutta la sua vita, perciò… chi era quella lì?

- È meglio che sia tu a raccontargli il nostro piano, Adam.- suggerì Aziraphale e prese per mano il suo compagno per condurlo al cottage di Anathema e Newt insieme ad Adam.

- Vedi, Crowley, quando Aziraphale mi ha raccontato quello che era successo a Magic, non sapevo che cosa fare, ma poi mi era venuta un’idea.

Adam si avvicinò all’orecchio del demone.

- Creare un suo doppione.- bisbigliò.

Crowley stava per ripetere quello che l’Anticristo aveva detto, ma Aziraphale glielo impedì mettendogli una mano sulla bocca.

- Per carità, Crowley, non dire niente!

- Comunque, puoi stare tranquillo. Quella Magic non è una vera umana, è come una specie di robot, ma ai piani alti e bassi non se ne accorgeranno mai.- continuò Adam.

- E come faranno a non accorgersene mai? Saranno anche tutti quanti dei pezzi di merda, ma non sono tanto stupidi. Anche io mi accorgerei della differenza tra un’umana e una specie di robot.- chiese Crowley dopo aver liberato la sua bocca dalla mano di Aziraphale.

- Questa è la parte migliore: li terrà talmente occupati a soddisfare ogni suo desiderio da non dar loro il tempo di aprire gli occhi sulla realtà dei fatti. Chiederà per l’eternità le tipiche cose da bambine con la promessa di far trionfare il Paradiso o l’Inferno sull’Universo un giorno, ma puoi star certo che quel giorno non arriverà mai.

- Io mi fido di lui, Crowley.- disse Aziraphale.

- Be’, io no, anche se è l’Anticristo!- protestò Crowley.

- E sbagli, Crowley, perché sono dodici anni che mi esercito ogni giorno con i miei poteri e finora ho avuto ottimi risultati. Persino all’università…

Il demone e l’angelo lo guardarono con aria interrogativa.

- Mi riferisco a Dog! Avete mai visto un cane scodinzolare in giro per Yale senza essere inseguito dalla sicurezza?- si affrettò a dire Adam.

- Scusami, Adam, ma ti crederò solo dopo avrò visto mia figlia sana e salva e soprattutto… reale.

- L’abbiamo lasciata da Anatema e Newt.- disse Aziraphale.

- Oh, angelo, sei il solito genio! Idiota!- esclamò Crowley, schioccò le dita e si ritrovò nella cucina di Anatema e Newt insieme all’angelo e al giovane universitario. I due erano seduti al tavolo e stavano consultando dei libri di magia.

- Crowley, hai più di seimila anni e non hai mai imparato a bussare?!- esclamò la strega divisa tra la gioia di vedere il suo amico demone sano e salvo e lo spavento per la sua apparizione improvvisa.

- Anche io sono felice di rivederti, streghetta! Dov’è mia figlia?- tagliò corto Crowley.

- È in salotto con Dog… diceva che aveva bisogno di pensare a molte cose in pace.- disse Newt.

Crowley, Aziraphale e Adam raggiunsero il salotto in silenzio. Magic era seduta sul divano a fissare il caminetto che aveva acceso battendo le mani. Piangeva in silenzio e accarezzava la testa di Dog, appoggiato con il muso sulle sue gambe.

- Dog, vieni qui! Lasciamoli soli.- ordinò Adam. Il segugio infernale lo raggiunse e lasciò il salotto insieme al suo padrone.

L’angelo e il demone si sedettero vicino alla figlia.

- Magic… hai fame?- le chiese Crowley facendo apparire una mela rossa nella sua mano, ma Magic la buttò nel fuoco.

- Non sono in vena di scherzi, papà Cro!

Il demone, pazzo di gioia, prese il viso della figlia tra le mani e le baciò le guance, il naso e la fronte.

- Giuro sulla mia Bentley che non ti romperò più le scatole con le mele rosse, amore mio!

Lei abbozzò un sorriso che durò solo un secondo, poi si allontanò da Crowley per abbracciare Aziraphale.

- Perché piangi, principessina? È tutto finito, Adam ed io abbiamo salvato sia te che Papà Crowley. Nessuno ti porterà più via.

- Io… ho ancora paura e sono… tanto stanca!- disse Magic nascondendo il volto sotto il papillon dell’angelo e i suoi singhiozzi si fecero più forti. Crowley e Aziraphale si guardarono con aria triste.

- Amore… ci dispiace tanto per quello che hai passato in queste ultime ore. Non avremmo mai voluto che scoprissi la verità su di noi in questo modo.- disse Crowley sfiorando Magic sulla schiena.

- Pensavamo che non facendoti sapere quello che siamo veramente, avresti avuto una vita normale e serena…- continuò Aziraphale.

- … ma la realtà è che… nessuna vita è normale. La normalità è solo un’illusione, una noiosa illusione. Credimi, tuo padre ed io l’abbiamo provata per sei millenni e abbiamo visto un’infinità di umani rovinare se stessi e/o gli altri pur di raggiungere il proprio ideale di normalità e non è sempre stato uno spasso.

- Non m’importa più di essere normale o strana… l’unica cosa che non voglio che accada nella mia vita è perdervi!- disse Magic mostrando il suo volto rosso e bagnato di lacrime. Aziraphale fece apparire un fazzoletto di stoffa e gliele asciugò, poi Crowley le prese la mano, aspettando di vedere i suoi occhi verdi, come i suoi e quelli di Aziraphale messi insieme.

- Magic Crowley-Fell… tu non ci perderai mai, perché ti amiamo più della nostra vita. E chi ti ama, non ti abbandona mai.

- Neanche se dovesse finire il Mondo.- aggiunse Aziraphale. Crowley gli sorrise con dolcezza.

Magic fu felice di sentire quelle parole, ma era ancora insicura e spaventata. Si sforzò di sorridere più del dovuto per non far preoccupare i suoi papà e li baciò sulle guance.

- Grazie… anche per avermi salvata. Tutti e due. Possiamo… possiamo tornare a Parigi?

- Mais bien sûr, ma chérie.- disse Crowley sorridente.

- Siete sicuri? Dopo quello che abbiamo passato, sarebbe meglio prenderci una pausa.- fece notare Aziraphale.

- Angelo, proprio perché abbiamo appena avuto una brutta disavventura, ora ci meritiamo più che mai la nostra vacanza francese! Allons-y!

I tre tornarono in cucina per ringraziare Anatema, Newt, Adam e Dog dell’aiuto. Magic abbracciò la sua madrina e anche Adam.

- Se vuoi, puoi buttare via quel braccialetto, Magic. Ormai non serve più a niente.- le fece notare Newt.

- No, zio Newt, io lo adoro, non me ne separerò mai! Rappresenta la mia famiglia, inclusi voi.- disse Magic e lo baciò sulla guancia, poi prese per mano i suoi papà.

- Prima di andare, potreste dare a Dog e a me un “passaggio” a Yale, per favore? Stavo studiando per un esame importante, ma credo che dovrò per forza farlo spostare per poterlo superare…- disse Adam.

- Ti saremo grati per l’eternità, Adam, davvero.- disse Aziraphale e schioccò le dita per far sparire Adam e Dog.

- E a voi, futuri sposi… au revoir!- esclamò Crowley e tornò con uno schiocco nella camera d’albergo all’Hotel Balzac con la sua famiglia, rendendo molto felice Magic.





































Allora, vi è piaciuto il colpo di scena? Spero che sia venuto bene! Ci sono ancora delle cosine che vorrei raccontarvi! Al prossimo capitolo!
  
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