Libri > Good Omens
Segui la storia  |       
Autore: BeautyLovegood    06/10/2019    2 recensioni
Dopo l'Apocalisse mancata, Crowley e Aziraphale si sono finalmente messi insieme e stanno per festeggiare il loro primo anniversario, ma la sorpresa di Aziraphale cambierà per sempre la loro lunga esistenza...
Genere: Drammatico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Pur essendo molto stanca, Magic non riusciva a dormire, a differenza dei suoi papà, ed era andata a prendere un po’ d’aria sul piccolo balcone della camera. Si sentiva come se avesse fatto un lungo e brutto sogno e non si era ancora liberata della paura che la faceva tremare dalla testa ai piedi. Si sforzò di non piangere per non svegliare il demone e l’angelo, unì le mani e fissò il cielo stellato.

- Dio… se puoi sentirmi, ti prego, permettimi di parlare con te, mi bastano dieci minuti e poi non ti disturberò più. Ti prego, ti prego…

- Sono qui…

Magic si girò e vide una signora sulla sessantina con i capelli biondi e corti e vestita con un elegante abito dalle tante sfumature verdi a maniche lunghe, che le sorrideva. Magic non si spaventò, al contrario, era sorpresa. Non si sarebbe mai aspettata una visita come quella.

- Sei… Dio?

- Chi altri dovrei essere, mia cara?

- Mi… mi ricordi la protagonista di un film che piace tanto a mio padre Crowley… la considera una dea…- commentò la bambina.

- Io posso assumere qualsiasi forma umana, a seconda di come la gente mi immagina.

- Comunque… Sei molto bella…

Dio sorrise e accarezzò i capelli di Magic.

- Grazie, anche tu sei molto bella, ma non posso rimanere a lungo qui sulla Terra. Di che cosa volevi parlarmi?

Magic chiuse la porta del balcone per non farsi sentire dai suoi papà e guardò Dio negli occhi.

- Dio… da quando ho scoperto come sono venuta al Mondo e quello che sono veramente i miei papà… ho paura di morire. Mi hanno rapita per poter sfruttare la mia natura metà angelica e metà demoniaca, ma io non voglio prendere né il Tuo posto né quello di Satana. E poi… i tuoi angeli sono davvero antipatici e tutt’altro che buoni, escluso mio padre Aziraphale.- disse con le lacrime agli occhi e Dio gliele asciugò con le dita.

- Mia cara… credimi, Io so tutto su quello che succede sulla Terra e anche in Paradiso, ma il vero motivo per cui molte volte la gente pensa che Io non muova un dito per cambiare le cose è perché sono loro che fanno di tutto per impedirmelo e poi, non contenti, danno la colpa a Me dei loro insuccessi.

- Io non Ti incolperò mai di niente, Dio, anzi… Ti sono grata per avermi fatto apparire su questo pianeta. Mi piace tanto, perché ho trovato delle persone che mi amano e mi fanno felice ogni giorno.- disse Magic sfiorando la mano di Dio. Lei gliela strinse con affetto.

- Ti ringrazio, ma sappi che Io non c’entro niente con la tua nascita, è solo merito di tuo padre Aziraphale. Che rimanga tra noi, Magic, da quando lui e Crowley si sono salvati a vicenda per sfuggire alla punizione dell’acqua santa e del fuoco infernale, avevo deciso di premiarlo per il suo coraggio aumentando un po’ i suoi poteri divini, anche se Sono contenta che continui ad usarli poco. Anche i miracoli sono un tipo di magia e tu sei uno dei più belli che abbia mai visto su questo pianeta.

Magic arrossì per il complimento.

- Inoltre… se potessi, farei i complimenti al tuo amico Adam per il modo in cui ha salvato te e i tuoi padri per sempre, è stato davvero in gamba.- aggiunse Dio a voce bassa.

- Grazie… prima che tu te ne vada… avrei una richiesta da farti. Ti giuro che sarà l’unica che ti farò.

- Dimmi, cara.

Magic avvicinò la bocca all’orecchio di Dio.

- Io continuerò a comportarmi come un’umana e userò i miei poteri solo se sarà necessario, se in cambio tu…

 

*

 

Crowley fu svegliato da un bacio della figlia sulla guancia.

- Buongiorno, papà dormiglione!- disse allegramente. Lei e Aziraphale erano già pronti per uscire.

Il demone si preparò con uno schiocco ed uscì con la sua famiglia. Passarono tutta la giornata in giro per la capitale francese, comportandosi come se non avessero passato dei brutti momenti il giorno prima, ma Crowley non poté fare a meno di notare che il suo compagno sembrava preoccupato.

- Angelo, che cosa ti prende?- gli chiese a voce bassa mentre si trovavano nell’ascensore che li avrebbe portati in cima alla Tour Eiffel.

- Sto bene, caro, davvero.- disse l’angelo un po’ distaccato, ma Crowley lo ammorbidì con un bacio.

- Anche io faccio fatica a lasciarmi tutto alle spalle, ma abbiamo affrontato di peggio. E ora, godiamoci la vacanza con la nostra bellissima principessina.

Aziraphale gli sorrise e si godette il resto della giornata, ma quando andò a dare un’occhiata a Notre-Dame con Magic, mentre Crowley li aspettava sull’omonimo ponte, si schiarì la voce e si rivolse a sua figlia.

- Magic… so quello che hai fatto stanotte…

Magic lo guardò con aria colpevole.

- Papà… io…

- Non sono arrabbiato, tesoro. Al contrario, sono molto felice che tu abbia parlato con Dio, è solo che… non sono sicuro che tu abbia preso la decisione giusta. Hai solo undici anni, un giorno potresti pentirti di quello che hai chiesto a Lei.

- Dopo quello che ho passato, sono più che sicura che quel giorno non arriverà mai, neanche tra un milione di anni.- disse Magic con una forte determinazione che Aziraphale percepiva come se potesse toccarla con le proprie mani.

- Basta che tu mi faccia una promessa: solo perché Dio È stata generosa con te, non vuol dire che lo sarà per sempre, quindi rispetta sempre il vostro accordo vivendo nel miglior modo possibile.

Magic lo abbracciò felice.

- Te lo prometto, papà.

- E per quanto riguarda Papà Crowley… gli faremo una sorpresa al momento giusto.- aggiunse l’angelo e tornò dal compagno insieme alla figlia. Il demone stava osservando il Senna con le braccia incrociate.

- Eccovi qua! Ce ne avete messo di tempo!- commentò quando si accorse del ritorno dell’angelo e della bambina.

- Le stavo raccontando la storia di Notre-Dame.- disse Aziraphale.

- Ma non siamo riusciti a vedere il gobbo Quasimodo.- disse Magic.

I tre continuarono il loro giro per la città e cenarono in un ristorante il cui piatto principale erano le escargot. Aziraphale le apprezzò molto, mentre Magic si arrese al terzo tentativo e Crowley fece sostituire il suo piatto con una scodella di vichyssoise.

- Dove vi piacerebbe andare domani?- chiese Crowley dopo aver bevuto l’ultimo bicchiere di Bordeaux.

- Possiamo andare a Disneyland?- chiese Magic.

- E Disneyland sia, ma guai a voi se mi fate vestire da principe azzurro per fare le foto! O faccio il cattivo o niente!- disse il demone, facendo sorridere l’angelo e la bambina.

- E io non faccio la fata buona come per il tuo sesto compleanno, Magic!- disse Aziraphale dopo essersi pulito la bocca con il tovagliolo.

 

*

 

Il giorno dopo, Crowley, Aziraphale e Magic furono i primi della fila per entrare nel parco divertimenti e anche per fare tutte le attrazioni. Aziraphale rimase attaccato al demone tutto tremante durante la visita alla Haunted Mansion e Crowley si coprì le orecchie durante il giro nel mondo delle bambole, ma la canzone It’s a small world era troppo forte e lo costrinse a cantare insieme alla figlia e all’angelo a denti stretti.

- Angelo, se stanotte mi senti cantare quella maledetta canzoncina, ti do il permesso di uccidermi!- si lamentò una volta tornato all’aria aperta e Aziraphale e Magic si misero a ridere.

- Esagerato che sei, caro!

Dopo aver pranzato in un ristorante che cucinava piatti ispirati al cartone Il Re Leone, i tre andarono a cercare un costume adatto per farsi delle foto di famiglia: Magic scelse di vestirsi da Belle, la sua principessa preferita, mentre Crowley schioccò le dita per vestire e truccare se stesso da Malefica e Aziraphale da Ursula, facendo ridere a crepapelle la figlia.

- Molto, molto divertente, Crowley…- commentò l’angelo sarcastico e schioccò le dita. Il suo costume da mezza-piovra diventò quello dell’Apprendista Stregone, con tanto di cappello e orecchie da Topolino.

- Oh sì, il più adatto a te…- disse con altrettanto sarcasmo Crowley.

- Su, andiamo a farci una foto!- esclamò Magic e trascinò i suoi papà dalla fotografa che si trovava fuori dalla stanza dove si erano cambiati, che non poté fare a meno di ridere alla vista dei costumi e il trucco di Crowley e Aziraphale. Il demone avrebbe voluto darle una lezione, ma l’angelo riuscì a calmarlo.

- Dite Magia!- disse la fotografa dopo che i tre si erano messi in posa.

- Magia!

CLIC!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 










Vorrei tanto essere brava nel disegno per poter fare una fanart di Cro, Azi e Magic vestiti da personaggi Disney! Comunque, ci voleva un po' di allegria! E le sorprese non sono ancora finite! Al prossimo capitolo!

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Good Omens / Vai alla pagina dell'autore: BeautyLovegood