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Autore: BeautyLovegood    07/10/2019    2 recensioni
Dopo l'Apocalisse mancata, Crowley e Aziraphale si sono finalmente messi insieme e stanno per festeggiare il loro primo anniversario, ma la sorpresa di Aziraphale cambierà per sempre la loro lunga esistenza...
Genere: Drammatico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dopo aver scoperto tutte le meraviglie della Francia in un mese, per la famiglia Crowley-Fell arrivò il momento di tornare a casa, ma il demone aveva ancora una cosa da fare e aveva bisogno dell’aiuto di sua figlia.

- Tieni occupato Papà Aziraphale fino alle otto, poi portalo sotto la Tour Eiffel e grida Eden. Gli ho preparato una sorpresa che vi lascerà tutti e due senza fiato.- disse dopo averla svegliata portandole la colazione a letto.

- Conta su di me, Papà Cro.- sussurrò lei.

- Grazie, amore. Ci vediamo stasera.- disse Crowley. Le diede un bacio sulla guancia e sparì con uno schiocco per non svegliare l’angelo. Magic fece credere ad Aziraphale che Crowley era andato a cercare un regalo speciale per lei e che sarebbe tornato verso sera. Aziraphale le credette e portò la figlia a fare un ultimo giro della capitale francese.

- Papà, mi racconti la storia del Conte di Montecristo?- gli chiese per tenerlo occupato e non pensare a Crowley.

- Ma ho finito di leggerti il libro solo due mesi fa, Magic!

- Per favore! Mi piace sentirla raccontata da te.- insistette la bambina con una voce dolce alla quale l’angelo non riuscì a resistere.

- E va bene: la storia inizia nel 1815 ed Edmond Dantès, un giovane marinaio, è appena sbarcato a Marsiglia dopo aver preso da secondo il comando della sua nave, la Pharaon, a seguito della morte per febbre cerebrale del suo capitano…

Aziraphale raccontò tutta la storia, proprio come se fosse un libro umano, anche mentre mangiavano un’ottima tarte tatin.

Le otto arrivarono in fretta e Magic portò l’angelo sotto la Tour Eiffel, dove, per qualche “strana” ragione, non c’era nessuno.

- Dove sono tutti? C’è forse un guasto all’ascensore?- chiese Aziraphale.

- Eden!- esclamò Magic con lo sguardo rivolto verso il cielo e si ritrovò in cima alla torre insieme al suo papà angelo. Le prime cose che entrambi videro fu un piccolo tavolo rotondo imbandito per tre persone con una candela accesa al centro e tre piatti vuoti e Crowley con un sorriso pieno d’amore stampato sulla faccia. Indossava un abito nero elegante e i suoi occhi erano scoperti.

- Bonsoir, mes chers!- disse con voce suadente, baciò sua figlia sulla mano e il suo angelo sulle labbra.

- Crowley… sei stato tu a chiudere la Tour Eiffel al pubblico?

- Mais bien sûr, ma bien-aimée.

Crowley ringraziò la figlia facendole l’occhiolino e prese per mano Aziraphale, portandolo più vicino al magnifico panorama.

- Questo è sempre stato uno dei miei panorami preferiti, soprattutto quando lo abbiamo ammirato insieme nel lontano 1789, ma non da un punto alto come questo. È come vedere tante piccole stelle, ma la più bella… la sto tenendo per mano.

Aziraphale arrossì emozionato. Crowley non era mai stato così romantico. E non aveva ancora finito. S’inginocchiò e mostrò al suo angelo una scatolina blu con dentro un anello d’oro bianco ma con delle sfumature nere.

- Aziraphale… ti amo da quando mi hai dimostrato il tuo valore nel Giardini dell’Eden rinunciando ad una parte del tuo potere per permettere ai primi umani di sopravvivere su questo pazzo pianeta. Non hai mai avuto paura di me, nonostante fossimo nemici di natura e mi hai permesso di scoprire dei lati dentro di me che non sapevo di avere, soprattutto…

Si voltò a guardare Magic con amore, facendola arrossire felice.

- … da quando hai fatto apparire nella nostra vita quella bellissima creatura che è nostra figlia.- disse e poi tornò a guardare Aziraphale.

- Per questi motivi, da ben dodici anni mi sento il demone più felice dell’Universo e lo sarei ancora di più se tu diventassi mio marito. Angelo Aziraphale… vuoi sposarmi?

Magic si coprì la bocca con le mani per non urlare e distrarre Aziraphale, era troppo emozionata, proprio come lui.

- Anthony J. Crowley, io ti considero mio marito da quando abbiamo evitato l’Apocalisse, ma anche io sarei più felice se coronassimo ufficialmente il nostro amore davanti a nostra figlia e ai nostri amici più fidati. Perciò… la mia risposta è sì, voglio sposarti! Anzi… oui, je veux t'épouser!

Magic non resistette più e urlò di gioia, mentre Crowley metteva l’anello al dito di Aziraphale e lo baciava con passione. Senza lasciare le sue labbra, schioccò le dita e tutta Parigi poté ammirare dei coloratissimi fuochi d’artificio. Quando i due si staccarono, ammirarono lo spettacolo insieme alla figlia, compresi due grandi cuori rossi con le ali e poi si godettero delle squisite crêpe a lume di candela.

 

UN MESE DOPO

 

Il grande giorno era finalmente arrivato. Dopo tante lunghe discussioni, Aziraphale era riuscito a convincere Crowley ad organizzare la cerimonia nella sua libreria, mentre il ricevimento si sarebbe tenuto al Magic Angel. Crowley lo aveva sistemato in modo da non scandalizzare né il suo futuro marito né la loro bambina.

Adam e Dog avevano accettato l’invito al matrimonio e persino Madame Tracy e il suo amato ex-sergente Shadwell, che aveva accettato di officiare la cerimonia e si era messo al centro della libreria, cercando di dimenticare il piccolo incidente avvenuto in passato proprio in quel posto per colpa sua.

Alle undici in punto, Crowley, in un elegante completo Armani nero e con una rosa rossa attaccata al petto, raggiunse l’ex-cacciatore di streghe, seguito dal suo testimone Newt e da Magic. Il suo vestito lilla da damigella la rendeva una bellissima ed elegante signorina. Infine, arrivò Aziraphale, anche lui in un completo Armani, ma bianco e con una rosa blu attaccata al petto. La sua elegante accompagnatrice e testimone Anatema, si era messa le lenti a contatto per l’occasione. Madame Tracy stava per piangere dall’emozione.

- Miei cari… amici, siamo qui riuniti oggi per celebrare l’amore che unisce Anthony J. Crowley e Aziraphale Fell… signorina Magic? Puoi consegnare gli anelli.- disse Shadwell e Magic si avvicinò ai suoi papà con il cuscinetto delle fedi in mano. Crowley le diede un bacio sulla guancia, poi prese la fede d’oro nero e guardò Aziraphale negli occhi.

- Aziraphale… tu sei l’amore della mia vita sin dal nostro primo incontro e sai rendermi forte e fragile allo stesso tempo. Non posso fare a meno di pensare che se i nostri destini non si fossero incrociati tante volte nel corso della storia, io non sarei il demone che sono oggi…

Shadwell rabbrividì al suono della parola demone, ma cercò di trattenersi per non far arrabbiare Crowley.

- … il giorno in cui mi hai donato il tuo cuore a voce alta e alla luce del sole, ho toccato il vero Paradiso, non quello che conosci tu, e un anno dopo, da quel meraviglioso posto è arrivata la nostra Magic. Posso dire con assoluta certezza di sapere cos’è la vera felicità. Con questo anello ti sposo e prometto di amarti e onorarti per l’eternità, angelo mio.- concluse il demone e infilò l’anello all’anulare sinistro di Aziraphale. Lui baciò Magic sulla fronte e prese l'anello d’oro bianco sul cuscinetto. Magic si rimise vicino ad una sempre più commossa Madame Tracy.

- Crowley… ti confesso che quando ci siamo conosciuti… ho avuto un po’ paura di te, ma per qualche strana ragione… sentivo che potevo darti la mia fiducia. Abbiamo avuto molti alti e bassi e ogni volta che ci separavamo con ostilità, temevo di non rivederti più, ma ogni volta tornavi da me, rendendomi felicissimo, soprattutto quando… mi hai salvato la vita proprio nel luogo in cui mi sarei dovuto sentire al sicuro. Mi hai visto fare cose buone e anche combinare pasticci, ma mi hai sempre dato la forza per andare avanti, anche quando le circostanze ci mettevano con le spalle al muro. E quando siamo riusciti ad evitare il peggio per questo matto ma stupendo pianeta, il tuo amore e la tua fiducia mi hanno permesso di creare la nostra meravigliosa figlia e toccare il Paradiso che intendi tu. Perciò, con questo anello ti sposo e prometto di amarti e onorarti per l’eternità.

Magic dovette abbracciare Madame Tracy per convincerla a non piangere forte mentre Aziraphale infilava l’anello a Crowley.

- Vuoi tu, Anthony J. Crowley, prendere Aziraphale Fell come tuo legittimo sposo?

- Eccome se lo voglio!- esclamò Crowley, ansioso di baciare il suo angelo.

- E vuoi tu, Aziraphale Fell, prendere Anthony J. Crowley come tuo legittimo sposo?

- Certo che lo voglio!- disse Aziraphale al limite dell’emozione.

- Allora, vi dichiaro sposati. Potete…

Crowley e Aziraphale non potevano più aspettare e si scambiarono il bacio più lungo della loro vita, ignorando gli applausi e le urla di gioia dei loro invitati. Il loro bacio fu talmente appassionato da convincere Madame Tracy a coprire gli occhi di Magic.

Quando finalmente si staccarono, i due neo-mariti schioccarono le dita per trasferirsi con tutti gli invitati al Magic Angel. Festeggiarono fino a mezzanotte ballando e ridendo come se non ci fosse un domani e Crowley regalò una romantica performance di Love of my life al suo angelico maritino e persino una un po’ buffa di A kind of magic alla loro bambina.

- E il prossimo mese, tocca a noi!- disse Anatema prima di tornarsene a casa con Newt.

- Contaci!- disse Crowley dopo aver schioccato le dita per ripulire il suo locale.

- È stato il matrimonio più bello della mia vita, decisamente migliore di quello di Carlo e Diana.- commentò Aziraphale mentre guardava Magic addormentata su uno dei divanetti.

- Ci vuole poco per fare un matrimonio migliore di quello.- commentò un po’ acido Crowley e prese per mano Aziraphale per ballare di nuovo con lui.

- Amore, andiamo a casa, dai, Magic è crollata.- disse l’angelo a voce bassa.

- Un ultimo ballo, per favore. Faremo piano, te lo prometto.- disse Crowley con un finto tono bambinesco che convinse suo marito a stringersi a lui.

- Ti amo… sei bellissimo, angelo Aziraphale Crowley-Fell.

- Anche io ti amo… e tu sei stupendo… Anthony J. Crowley-Fell.

Magic aprì un occhio per guardare i suoi papà ballare abbracciati e con un pianoforte invisibile in sottofondo. Era molto felice anche lei.
























Non avevo ancora fatto una ff sul matrimonio dei nostri maritini! Vi è piaciuto? A me tantissimo, adoro i matrimoni (da bere per tutti! XD)! Ho ancora qualcosina da raccontare! Al prossimo capitolo!

  
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