I’m
burning alive
Lo
so che tu mi vuoi.
Quello
sguardo penetrante color tenebra che ti ritrovi si incolla su di me sin
dal
primo momento che mi vedi, anche se siamo in mezzo alla folla che ci
accerchia come
se fossimo prigionieri del mondo.
Sai
trovarmi, mi scovi ovunque mi nasconda perché la caccia alla preda è
sempre
stato il tuo gioco preferito.
Ed
io, di rimando, probabilmente VOGLIO farmi trovare da te… anche se
siamo come l’acqua
ed il fuoco, due elementi differenti che però non possono esistere
l’uno senza
l’altro.
Sento
quel magnetismo che ci unisce e che ci ha sempre unito anche a mille
chilometri
di distanza, quel richiamo intenso che fa vibrare il mio corpo e la mia
anima
in un’unica direzione, con l’unico intento di farsi stringere tra le
tue mani
possenti.
Le
stesse mani che ho sempre sognato e anelato di avere sul mio corpo; le
stesse
mani che volevo si perdessero nelle mie curve e che mi bruciassero la
pelle,
colmando il mio desiderio irrefrenabile.
Ti
vedo, tra la folla, e sento quegli occhi brucianti che mi spogliano da
lontano,
un sorrisetto beffardo aleggia sulle tue labbra, prova che sai
benissimo tutto
quello che sto pensando. Lo sai perfettamente l’effetto che mi fai.
Vorrei
chiudere gli occhi e immaginare che anche stavolta sono costretta a
pensarti da
lontano, come se la distanza fisica fosse una sorta di protezione, una
barriera
che mi permette ancora di preservare quella poca dignità che mi è
rimasta nel
resisterti.
Tutto
questo è sempre stato sbagliato… oppure no?
Non
sono mai riuscita a spiegarmi come mai il nostro legame fosse così
forte.
Odi
et amo… Catullo
era un maestro in materia, aveva già predetto
che due facce della stessa medaglia fossero destinate a vivere delle
emozioni
contrastanti ma inscindibili.
Sospiro
mentre ti vedo avanzare con passo sicuro, non smetti di guardarmi
nemmeno per
un istante… ed io rischio la combustione spontanea ad ogni tuo passo e
ad ogni
tua occhiata di fuoco.
Mi
sento nuda di fronte a te ma so che per te è lo stesso.
Avrei
dovuto lasciarti andare tempo fa, quando i nostri percorsi hanno deciso
di
dividersi per cause di forza maggiore.
O
per scelta… chissà.
Ho
sempre creduto nel destino ma ero sicura che tu ed io fossimo due
stelle
lontane anni luce l’una dall’altra, due poli opposti, due rette
parallele.
Che
non potesse esserci punto di incontro.
Eppure,
in questo momento, quello di cui sono convinta è che, se dovessi cadere
nelle
tue braccia, il mondo potrebbe anche sparire… ma tu ed io saremmo
sempre lì,
abbracciati e fusi in quelle emozioni che per ventisette anni ci hanno
tormentato.
Sei
ad un passo da me, posso sentire chiaramente una scossa elettrica che
percorre
ogni centimetro che ci separa, l’aria colma di passione sta già facendo
effetto
sui miei sensi già annebbiati dai pensieri e dal desiderio.
Ecco,
la punta delle tue dita mi sfiora la pelle delle mani facendomi
sospirare e
chiudere pesantemente gli occhi per un momento prima di incollarli
definitivamente
ai tuoi.
Nocciola
contro verde e il resto sparisce.
Siamo
tu ed io, in questa terra fattasi desolata, due anime e due corpi
pronti a
ritrovarsi dopo la siccità e la carestia.
Il
tuo sguardo si posa su di me, scrutandomi dalla testa ai piedi e ogni
centimetro della mia pelle è marchiato dal tuo calore. La tua bocca mi
reclama
e le tue labbra carnose del colore delle fragole si aprono in un
sorriso prima
di trovare le mie ed immergersi completamente. Sento la morbidezza e la
voracità del gesto ed il mio corpo si inarca, automaticamente, per
poter
gustare quel momento il più a lungo possibile.
Vorrei
svuotare la testa e donarmi completamente a te anche se so che la cosa
giusta
sarebbe fuggire a gambe levate per evitare che tu possa ferirmi anche
solo un’altra
volta.
Sento
il tuo tocco leggero risalire lungo la mia pelle ormai di fuoco e
percorrere
quella scia rovente che vorrebbero seguire anche i tuoi baci.
Sospiro,
stringendo le mie dita attorno ai tuoi riccioli scuri e ribelli,
mordendoti il
lobo dell’orecchio proprio come so che ti piace.
“Lo
so che mi vuoi… lo so da ventisette anni ormai”.
Ti
sento sorridere, sulla mia bocca, mentre ti stacchi leggermente da me
per
dedicarti al mio collo, lentamente, per poi scendere sui seni.
Stringo
ancora di più le dita e a quel punto sento che ti stacchi da me e che
mi
trascini con te, in angolo remoto del mondo.
Fisicamente
siamo solo noi due adesso, senza più nessuna barriera fisica che ci
separa.
Ti
sento avvolgermi col tuo corpo e divorarmi come se non vedessi cibo da
secoli.
Ho le tue mani ovunque e la tua bocca, avida, cerca la mia
disperatamente.
Io
ti seguo, ormai senza più nessun briciolo di forza di volontà, non
voglio più resistere
a qualcosa di irresistibile, qualcosa che sembra non possa essere
diviso da
nulla.
Restiamo
lì ad assaporarci l’un l’altra, a scoprire il nostro nuovo essere,
ignari del
futuro.
Ti
sento gemere e sospirare ad ogni mio tocco e sorrido, entusiasta che
tutti i
miei pensieri stiano avendo conferma in quel momento dedicato solo a
noi.
Mi
bruci l’anima, in tutti i sensi.
Una
piccola lacrima scende solitaria lungo le mie guance rosse, unica
spettatrice
di quello che sta succedendo.
E,
attraverso il mio corpo, dono a te tutte quelle emozioni che hanno
attraversato
la mia mente per tutto questo tempo.
E,
come la neve, mi sciolgo, irradiata e travolta completamente dal calore
del mio
sole.
Ed eccomi qui.
Dopo anni di assoluto silenzio sono ritornata mettendo su carta un pensiero che mi frullava in testa da un po'.
Questa one shot rispecchia pienamente me stessa e tutta quella matassa di pensieri che probabilmente non avrà mai fine.
E' dedicata ad una persona che è sempre stata nella mia vita, prima da protagonista e poi da comparsa... ma comunque sempre presente.
Ringrazio tutti coloro che leggeranno, è solo grazie a voi che io sono ancora qui a scrivere, anche se sporadicamente.
Spero di ritornare presto a dedicarmi pienamente alla mia passione.
Un abbraccio
_ImADreamer_