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Autore: BeautyLovegood    13/10/2019    2 recensioni
Dopo l'Apocalisse mancata, Crowley e Aziraphale si sono finalmente messi insieme e stanno per festeggiare il loro primo anniversario, ma la sorpresa di Aziraphale cambierà per sempre la loro lunga esistenza...
Genere: Drammatico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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DUE ANNI DOPO

 

Aziraphale non riusciva a trattenere le lacrime.

- Sono così emozionato! Non riesco a credere che questo giorno sia arrivato!- disse mentre cercava di sistemarsi il papillon, ma per la prima volta in vita sua, non ci riusciva. Crowley si rifiutò di aiutarlo.

- Almeno per oggi, puoi evitare di mettere quel pezzo da museo di stoffa, angelo!- commentò mentre si pettinava i lunghi capelli rossi.

- E invece se lo può mettere!- intervenne Magic e aiutò il suo padre angelo, che la guardava commosso.

- Papà Azi… ti senti bene?

- Sì, certo, tesoro… è solo che… non vedo l’ora di vederti nei panni di Ofelia!

- Comunque vada, reciterai sicuramente meglio di quella mammoletta a cui Shakespeare aveva assegnato la parte all’anteprima mondiale di Amleto! Mi ero fatto due palle così quella sera!- intervenne Crowley.

- Non è vero, caro, ti era piaciuta tanto! Mi ricordo le lacrime che avevi versato durante il monologo Essere o non essere!

- Non erano lacrime di commozione, angelo, ma di rabbia per averti promesso di assistere a quella lagna!- protestò Crowley e colpì delicatamente la nuca del marito.

- Stai tranquillo, Papà Cro, la nostra versione sarà più corta!- disse Magic dopo aver finito con il papillon di Aziraphale e si fece accompagnare a scuola da Crowley. Dato che dopo la fine delle lezioni, lei e i suoi compagni avrebbero fatto le ultime prove, si era portata dietro una seconda borsa con i suoi costumi di scena ben riposti, il suo beauty-case e i vari accessori.

- Hai preso tutto, tesoro?- le chiese il demone subito dopo aver frenato davanti alla scuola.

- Sì, ho controllato almeno quattro volte.- disse Magic un po’ agitata.

- Puoi sempre battere le mani in caso contrario.- le ricordò il demone.

- Non ce n’è bisogno. Ci vediamo stasera. Ti voglio bene.

Magic baciò suo padre sulla guancia ed uscì dalla Bentley. Il demone aspettò venti lunghi minuti prima di andarsene. Era da un po’ di tempo che ogni volta che la guardava, non poteva fare a meno di sospirare. La sua bambina stava passando da ragazzina a giovane donna troppo in fretta. Non riusciva a trattenere una lacrima ogni volta che ci pensava, ma poi la faceva subito sparire con un gesto della mano che sembrava uno schiaffo.

Lo spettacolo iniziò alle otto e i due mariti furono i primi ad arrivare insieme ad Anathema e Newt, che avevano lasciato a Tadfield la loro figlia di sei anni Agnes con la babysitter. Aziraphale era troppo emozionato.

- Quanto vorrei che ci fosse anche William qui!

- Angelo, te lo giuro, se non ti dai una calmata, farò apparire i documenti del divorzio e una penna per farteli firmare!- lo minacciò Crowley toccandogli il naso con l’unghia dell’indice sinistro. Aziraphale non disse più una parola e trattenne l’emozione per tutto lo spettacolo, persino quando Magic non era in scena, ma quando arrivò la parte in cui Ofelia iniziava la sua discesa verso la follia, Crowley schioccò le dita facendo diventare muti tutti gli spettatori per poter sentire bene la figlia.

- Oh, qual nobil mente è qui sconvolta!
Occhio di cortigiano,
lingua di dotto, spada di soldato;
la speranza e la rosa del giardino
del nostro regno, specchio della moda,
modello d’eleganza,
ammirazione del genere umano,
tutto, e per tutto, in lui così svanito!…
E io, la più infelice e derelitta
delle donne, ch’ho assaporato il miele
degli armoniosi voti del suo cuore,
debbo mirare adesso, desolata,
questo sublime, nobile intelletto
risuonare d’un suono fesso, stridulo,
come una bella campana stonata;
l’ineguagliata sua forma, e l’aspetto
fiorente di bellezza giovanile
guaste da questa specie di delirio!…
Me misera, che ho visto quel che ho visto,
e vedo quel che seguito a vedere!

Aziraphale e Crowley non riuscirono a resistere e regalarono alla loro Magic una standing ovation, seguiti da Anathema e Newt. Magic riuscì a mantenere la concentrazione, anche se era comunque felice del bel gesto della sua famiglia. Alla fine dello spettacolo, Magic fece più di una volta l’inchino insieme a David Branagh, il suo compagno scelto per interpretare Amleto. Crowley non poté fare a meno di essere geloso, come sempre, e Aziraphale non poteva biasimarlo, dopo quello che era successo tempo fa alla loro principessina, ma furono ben lieti di notare che lei non teneva per mano il partner.

Magic uscì dalla scuola subito dopo essersi cambiata. Ad aspettarla non c’erano solo i suoi padri, la sua madrina e il suo zio, ma anche le sue amiche, che lei abbracciò per prime.

- Sei stata fantastica, Magic!- disse Georgia.

- Sei stata la migliore!- disse Martha.

- Te l’avevo detto che non avresti dimenticato neanche una battuta!- disse Rose.

- Potete lasciar respirare la nostra stella, per favore?- intervenne Crowley con le braccia incrociate.

Magic lasciò andare le sue amiche e abbracciò i suoi padri, che le regalarono un mazzo di fiori, e anche la sua madrina e lo “zio”. C’era anche un biglietto:

 

Per la migliore Ofelia del Mondo,

Papà Crowley, Papà Aziraphale, Zia Anathema, Zio Newt e Agnes

 

- Siete un pochino esagerati, ma anche gentili e vi ringrazio!- disse la ragazza.

- Credimi, tesoro, per la prima volta in tutta la mia vita non mi sono annoiato a guardare Amleto!- disse Crowley tenendosi una mano sul cuore.

- Magic!? Magic?!

Magic si girò e vide David che le sorrideva.

- Sì, David?- chiese Magic.

- Volevo… volevo chiederti una cosa.- disse il ragazzo un po’ intimorito dagli sguardi duri del demone e l’angelo.

- State tranquilli. Ci vorrà solo un minuto.- bisbigliò Magic ai suoi padri e si avvicinò a David.

- Sai… è… è da quando ho sostituito Michael che volevo chiedertelo, ma tra la scuola e le prove, non volevo metterti sotto pressione. E ora che almeno una delle due cose si è conclusa… ti andrebbe di uscire con me?

Magic guardò prima le sue amiche e poi i suoi padri. Le prime sembravano favorevoli ad un appuntamento tra i due, al contrario di Crowley e Aziraphale.

- Facciamo un patto, David. Se verremo promossi tutti e due agli esami finali, usciremo insieme.- propose la ragazza e allungò una mano, in attesa di stringere quella di David. Lui sembrava insicuro, ma alla fine accettò.

- Farò in modo che il primo attore venga bocciato.- bisbigliò Crowley ad Aziraphale.

- Non ci provare neanche, Crowley! Sicuramente, il piano di Magic è di mettere alla prova quel ragazzo, per assicurarsi che ci tenga davvero a lei. Basterà aspettare gli scrutini finali.

 

*

 

Gli esami finali arrivarono poco tempo dopo e Magic fu una delle poche ad essere promossa con il massimo dei voti. Crowley e Aziraphale se ne resero conto quando la videro uscire dalla scuola con un foglio in mano e un enorme sorriso stampato in faccia mentre l’aspettavano appoggiati alla Bentley.

- Sono così orgoglioso di lei!- esclamò Aziraphale con le lacrime agli occhi.

- Lo ammetto, è stata una buona idea farla studiare nella tua libreria, angelo.- disse Crowley fingendo indifferenza, quando in realtà era molto felice.

- Uno a zero per la carta!- disse con troppo entusiasmo l’angelo.

Magic stava leggendo i suoi voti insieme a Georgia, Martha e Rose, quando si accorse di David e si avvicinò a lui.

- Ciao, David! Ho visto che sei stato promosso anche tu!

- Sì, è vero. Sono molto felice. Spero che quel nostro patto sia ancora valido…

Magic guardò da lontano i suoi padri.

- Senti, David, forse ti sembrerò un po’ infantile, ma è meglio se parliamo con i miei padri. Vieni, non ti mangiano.

Be’, forse uno sì, pensò tra sé e sé mentre si avvicinava al demone e all’angelo insieme al suo ormai ex-compagno di scuola.

- Papà, papà… vi ricordate di David? Il mio partner in Amleto?

- Piacere di conoscervi, signori Crowley-Fell.

A differenza della prima volta, Crowley sembrò apprezzare il giovane e gli strinse la mano senza fratturargli le ossa.

- Il piacere è nostro, David. Sei stato molto bravo nei panni di Amleto.- disse educatamente Aziraphale.

- Proprio quella sera, David ed io abbiamo fatto un patto ed è arrivato il momento di rispettarlo. Vi va bene se esco con lui?- chiese la ragazza con una sicurezza che sembrava sparita da un bel po’ di tempo.

- E dove vorresti portare nostra figlia, David?- chiese Crowley.

- Stavo pensando che… potremmo cominciare con una semplice passeggiata nel parco. È una giornata così bella e l’ideale è godersela in mezzo alla natura.

I due mariti e padri rimasero colpiti dalla risposta del ragazzo.

- Sono d’accordo con te, perciò sì, potete uscire insieme.- disse l’angelo.

- Ma alle sei dovrai mandarci un messaggio, Magic, e dirci dove siete, così accompagneremo lui a casa e poi papà ed io ti porteremo in un posto speciale per festeggiare il tuo diploma.- raccomandò Crowley, facendo sorridere Magic.

- Promesso, papà!

- Vi ringrazio, signori Crowley-Fell!- disse David.

Magic consegnò il diploma ad Aziraphale e si avviò verso la metropolitana con il ragazzo.

- Questa volta andrà meglio, me lo sento.- disse l’angelo dopo essere entrato in macchina con suo marito.

- Anche io, angelo. E mi detesto per questo.

Aziraphale soffocò una risata e posò una mano sulla gamba del marito intento a guidare a 90 chilometri all’ora.

- E anche questo giorno è arrivato. Mamma mia, a volte rimango sorpreso dalla velocità del tempo.- commentò il demone guidando con una mano sola per tenere con l’altra quella dell’angelo.

Magic passò un pomeriggio piacevole con David. All’inizio erano tutti e due un po’ timidi, ma quando iniziarono a parlare della loro passione per il teatro, riuscirono a sciogliersi un po’ e non smisero un attimo di fare l’elenco delle loro opere shakespeariane preferite e dei film tratti da esse che apprezzavano di più.

Alle sei in punto, Magic avvisò i suoi padri che lei e David si trovavano fuori dall’Hard Rock Cafè, dove lei gli aveva offerto da bere e lui le aveva comprato un cappello da rocker come regalo per la fine della scuola terziaria.

Crowley e Aziraphale arrivarono in cinque minuti e portarono i ragazzi a Camden Town, dove abitava David. Magic lo accompagnò fino alla porta e usò il suo cappello nuovo per baciare David sulle labbra senza farsi vedere dai suoi padri, ma era inutile. Aziraphale cercò di trattenere una dolce risata, mentre Crowley finse di avere la nausea per nascondere la tenerezza che provava per quel primo bacio di sua figlia.

Per festeggiare il diploma, il demone e l’angelo portarono Magic a cena al Ritz, dove non era ancora stata perché i suoi padri volevano aspettare l’occasione giusta per farle conoscere il loro ristorante di Londra preferito, ma la costrinsero a lasciare il cappello nuovo in macchina e schioccarono pure le dita per farle indossare un vestito semplice ma elegante adatto per l’occasione. Dopo essersi seduti al tavolo vicino al pianoforte, Crowley ordinò dello spumante di alta qualità e ne fece versare un po’ anche nel bicchiere della figlia.

- Sei diventata una bellissima giovane donna, Magic, e sono molto orgoglioso di te.- disse Aziraphale.

- Lo sono anche io. Sei colta e intelligente come il tuo papà angelo e bellissima e tosta come il tuo papà demone. Sei diventata un capolavoro perfetto e dato che sei passata con il massimo dei voti, ti meriti un grande premio.- disse Crowley.

- Tesoro… sei arrivata ad una fase della tua vita in cui dovrai prendere molte decisioni da sola per il tuo futuro, ma prima di farlo, ti meriti un po’ di riposo e di svago.- iniziò l’angelo.

- Così Papà Azi e io ci siamo guardati negli occhi. Lo abbiamo fatto per parecchie ore…- continuò Crowley guardando suo marito con uno sguardo sensuale, ma Magic si schiarì la voce per far tornare l’attenzione su di lei.

- Ehm, dicevo: ci siamo guardati, abbiamo parlato e alla fine abbiamo scelto di regalarti…

- … questa.- disse Aziraphale e fece apparire con un gesto della mano una busta di carta bianca.

Magic l’aprì e rimase a bocca aperta: c’erano quattro biglietti aerei andata e ritorno per Los Angeles e persino una prenotazione per una camera per quattro persone all’hotel Four Seasons. Il tutto per un mese intero.

- I genitori di Georgia, Martha e Rose sanno già tutto e approvano la nostra idea.- disse Crowley abbassando appena gli occhiali per fare l’occhiolino a Magic.

- Oh, Papà Cro… Papà Azi… non so come ringraziarvi…- disse lei commossa.

- Te li sei meritati, tesoro, questo è quello che conta.- disse Aziraphale e Crowley alzò il suo calice.

- Perciò… al tuo diploma, al tuo primo viaggio senza i tuoi vecchi e… alla tua vita.

- Cin cin!- dissero in coro l’angelo e la ragazza con i calici in mano.


















































David Branagh è un riferimento a David Tennant e a Kenneth Branagh, il "regista di fiducia" del grande Shakespeare che io ammiro molto e che ha lavorato parecchio su Amleto! Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo, anche perché... temo proprio che il prossimo sarà l'ultimo...

  
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