Entro nella stanza.
Un uomo e una donna guardano il giardino che si vede dalle finestre aperte.
Sono entrambi vestiti di nero, abiti eleganti di alta sartoria, in contrasto con i miei, anch’essi neri ed eleganti, ma per niente invidiabili. Persino i loro capelli sono neri.
L’uomo si volta di scatto verso di me. Sembra spaventato dalla mia presenza.
I suoi occhi mi fissano.
Ho fatto qualcosa di sbagliato?
Vorrei parlargli, ma lui si posa un dito sulle labbra e io richiudo la mia bocca.
L’uomo si avvicina a me. Mi afferra per la schiena, mi guarda negli occhi come se fossi la sua donna.
Non capisco cosa voglia farmi, ma sento un calore piacevole dentro di me.
Prima che me ne possa rendere conto, mi ritrovo intrappolata in un sensuale casqué.
Adesso lo sguardo dell’uomo mi fa paura, perché la sua mano è posata sul mio petto.
Sento dei passi.
L’uomo mi rimette in posizione eretta e si allontana.
Vorrei raggiungerlo per fare un altro casqué, ma sento le mani della donna posarsi sulle mie braccia. Mi volto a guardarla.
È gelosa di quell’uomo?
Non è tempo per le domande.
La donna mi gira e, senza dire una parola, m’invita a ballare.
È lei che mi guida.
Non balliamo un valzer maldestro. Oh no, lei ha in mente un solo tipo di ballo: il tango.
Seguo ogni suo passo senza guardarmi i piedi. Non guardo neanche dove andiamo.
Per qualche strana ragione, mi fido di lei. Non so il suo nome, né la sua età. Non so neanche se sappia parlare la mia lingua, ma è come se fosse la mia migliore amica.
Quando la sua gamba si alza e si accinge attorno al mio fianco, la nostra amicizia è appena finita. Ora siamo amanti.
Il ballo si trasforma in qualcosa di molto personale.
Sto vivendo una storia d’amore.
Vorrei ballare per sempre così.
Il corpo di questa donna è tutto quello che ho sempre desiderato. È caldo, umido nei punti giusti e bellissimo.
I suoi capelli cercano di liberarsi dallo chignon che li tiene legati, come se volessero unirsi al nostro ballo, ma siamo costrette a interromperlo, per colpa della gelosia dell’uomo.
Eccomi qua, contesa tra un uomo e una donna. Mi tirano per le mani, come se fossi un giocattolo.
Mi ritrovo tra le braccia dell’uomo, che mi afferra per la vita e mi fa girare come una trottola, come se volesse dirmi “io posso farti volare”, ma appena mi lascia andare, ritorno dalla donna facendo delle piroette sensuali.
Lei mi vuole ancora. Lo capisco dalle sue mani che si posano sul mio viso, mentre io le accarezzo i fianchi.
E balliamo, balliamo ancora e ancora, fino a quando la stanchezza… mi costringe a svegliarmi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Uno dei sogni migliori che abbia mai fatto!