Iniziativa:
Questa storia partecipa al #Writober 2019 di Fanwriter.it.
Prompt:
luna piena (giorno 13).
Numero
parole: 388.
Dovrei
concentrarmi, essere vigile, attenta, con i sensi tesi come corde di
violino.
In fondo, la battaglia è alle porte e non posso permettermi
distrazioni. Moody
non ne sarebbe felice di sapermi qui, con le braccia abbandonate lungo
i
fianchi, esposta a qualsiasi attacco. Eppure, non riesco a staccare gli
occhi
da questa luna piena che mi brilla sopra la testa e mi ricorda che tu
sei
lontano, chissà dove, a lottare contro te stesso e il mondo
intero, da solo.
Remus...
Chissà
se ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrati. È
stato a Grimmauld Place,
a casa di Sirius. Credo sia stato proprio lui a presentarci.
Sai,
io ho fatto finta di niente, ma Sirius mi aveva parlato tanto di te. Mi
aveva
raccontato di quanto fossi intelligente, pacato, sveglio e gentile e di
quanto
mi saresti stato simpatico appena ti avessi conosciuto. Quando ti sei
presentato, però, con quei vestiti un po’ logori e
il viso stanco e scavato, mi
sono chiesta se in realtà Sirius non mi avesse presa in
giro. Ma è bastato un
tuo sorriso, un tuo timido e sincero sorriso, per farmi ricredere.
«Sai...
è un lupo mannaro e si è sempre sentito maledetto
per questo. A parte me, James
e quel traditore di Peter, non aveva altri amici.»
Ricordo
ancora le parole di Sirius e l’amarezza e la disapprovazione
con la quale le
aveva pronunciate. Mi aveva anche detto che, probabilmente, mi avresti
evitato,
forse per paura di essere giudicato, senza sapere che io non
l’avrei mai fatto
Remus. Mai.
Ho
cercato di avvicinarmi a te rispettando i tuoi tempi, mettendo un freno
al mio
entusiasmo, per paura di spaventarti, di sembrare troppo invadente,
troppo
impicciona e goffa.
Tu
mi sei piaciuto subito, Remus, non posso negarlo. E, ora che ci penso,
se
dovessi dire qual è stato il momento esatto in cui mi sono
innamorata di te,
non saprei farlo. È stato quando mi hai sorriso quel lontano
giorno? Oppure
quando mi hai stretto la mano? O, ancora, quando abbiamo lottato
insieme la
prima volta, spalla a spalla?
Davvero,
non lo so.
Forse, questo
significa
che ti ho sempre amato, mi
ritrovo a pensare e sorrido a
questa notte e a questa luna, con la folle speranza che tu, ovunque ti
trovi,
la stia guardando pensando a me.
Angolino
dell’autrice:
Ciao
a tutti e, sì, purtroppo per voi sono ancora qui.
È
la prima Lupin/Tonks che scrivo, siate clementi. Non sono solita
regalare
gioie, ma... beh, per le disgrazie ci ha già pensato la
Rowling, quindi non ho
voluto infierire ulteriormente, anche perché Lupin
è il mio personaggio
preferito e ho pianto come se non ci fosse stato un domani quando ho
letto la
sua morte (che unita a quella di Tonks, secondo me, è stata
la più
strappalacrime).
Spero
che la flash vi sia piaciuta.
p.s.:
per chi fosse masochista volesse, QUI
sul mio blog trovate tutte le altre storie scritte fino a oggi per il
writober.
Senza
alcuna pretesa,
Elly