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Autore: Fede883    14/10/2019    0 recensioni
La vera amicizia è come una catena, ogni tanto può capitare che c'è il rischio concreto che si possa spezzare, ogni tanto viene incrinata da qualche incomprensione eppure dopo ogni discussione se è vera diventa sempre più forte e solida. Ce lo insegnano Chiara e Irene, due migliori amiche unite dalla passione per la ginnastica artistica che dopo un pesante litigio troveranno la forza di ritrovarsi mettendo da parte il loro orgoglio.
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A volte succede di litigare con un amica e sentirsi responsabili del motivo scatenante del litigio, forse per il nostro orgoglio che ci impedisce di dire che è stata colpa nostra o forse solo per motivi nostri che li per li non vengono fuori subito con l'altra persona con il quale abbiamo discusso, non sempre è facile chiedere scusa ma a volte è l'unica soluzione per far ritornare vicini a se una persona che riteniamo importante e speciale.

Allenamento di ginnastica artistica, alla trave d'equilibrio c'è Chiara, la mia migliore amica ma anche una mia grande rivale sportiva, spesso non è stato facile coniugare questi due ruoli per noi e gli scontri inevitabilmente ci sono stati. L'allenamento deve ancora iniziare e mentre osservo Chiara che si sta allenando alla trave le dico in modo deciso:" Per favore potresti scendere, ti devo parlare di una cosa molto importante". Chiara scene subito dalla trave e mi dice anche lei usando un tono molto deciso:" Di che cosa mi vuoi parlare, sentiamo?". Chiara è già molto tesa ma non posso darle torto, abbiamo litigato qualche giorno fa perchè lei è spesso e volentieri è invidiosa di me e della mia bravura come ginnasta, lei dice che non è vero ma sappiamo entrambe molto bene che invece è la pura verità anche se lei non lo vuole ammettere per non so quale ragione. Io incrocio le braccia e le dico in modo subito senza perdermi in troppi giri di parole:" Mi dici perchè sei gelosa della mia bravura? Posso saperlo oppure devi tenerti tutto per te come fanno le bambine? Me lo potresti spiegare per favore? Ti sei comportata davvero male e tu non hai la minima idea di ciò che ho sentito dentro di me sentendo le tue parole, ti dovresti solo che vergognare Chiara". Chiara però non ne vuole sentire ragione e mi spinge via in modo rissoso dicendomi:" Ancora con questa storia? Mi hai proprio rotto le palle sai? Io non sono invidiosa di te e anche se lo fossi che male ci sarebbe scusami? Ognuno di noi nella vita invidia altre persone perchè hanno un qualcosa di particolare che gli altri non hanno, tu invece fai tutto questo casino Irene, ma cazzo cresci un pò". Sbuffo e rispondo a Chiara in modo conciso e diretto:" Sai cosa ti dico che io e te è meglio se non ci parliamo più per molto tempo, io non ti voglio come migliore amica ed è meglio così per entrambe, perchè i tuoi ragionamenti non stanno ne in cielo e in terra, una buona amica non dovrebbe mai essere invidiosa di un altra e tu invece lo sei, sei un arpia Chiara, ora lasciami in pace". Chiara sbuffa e mi risponde in modo deciso:" Ma fai un pò come ti pare Irene, ciao eh...". Ci allontaniamo e ci ignoriamo per quasi tutto l'allenamento. Chiara però capisce forse di avere esagerato e tenta più volte di avvicinarsi a me ma io mi sposto, la ignoro e cerco di non farci caso a quella che sembra destinata ad essere la mia ex migliore amica. Chiara ci rimane male ogni volta che mi allontano eppure io sapevo che in qualche momento lasciarla nel suo brodo era la cosa migliore da fare. Chiara è sempre stata un pò invidiosa di me, del fatto che io vincessi più medaglie di lei, che riuscissi a fare meglio alcuni esercizi a differenza sua, che avessi anche più fortunata nelle gare e che cadessi poco dalla trave e al corpo libero e anche per i voti scolastici e universitari, insomma Chiara prova per me quel mix di stima e invidia che quando si scontrano formano un mix letale, un pò come le Mentos e la Coca Cola per intenderci. Lei è sempre stata una ragazza orgogliosa, che a malincuore accetta di perdere, molto competitiva, molto decisa sul da farsi e non accetta che qualcuno sia più bravo di lei, al mondo esiste solo Chiara e solo Chiara deve essere bella e brava, gli altri non contano un cazzo, solo lei si merita i successi e le vittorie, nello sport e anche fuori.

A fine allenamento faccio la doccia velocemente e mi vesto ancora più velocemente, vedere Chiara mi fa solo innervosire. Esco dalla palestra con in spalla il mio borsone da ginnastica. Mi metto a sedere su una panchina di legno situata nel vicino parco e mi metto le cuffie dell'Ipod tra le orecchie e ironia della sorte parte una canzone di Giorgia "Che amica sei". Una canzone che parla dell'amicizia, la canzone mi e di Chiara ma in quel momento ascoltarla faceva troppo male e così switch subito senza pensarci due volte e questa volta la riproduzione casuale si ferma su una canzone di Michele Bravi "Il diario degli errori" anche questa canzone sembra scritta apposta per questa circostanza e inizio ad ascoltarla ma dopo pochi minuti arriva Chiara e mi dice in modo dispiaciuto e affranto:" Posso sedermi vicino a te Irene?". La guardo in modo stupito e meravigliato dicendole:" Fai come ti pare Chiara, non mi interessa". Chiara si mette a vicino a me e prova a mettere la mano sulla mia ma io l'allontano e vedo che inizia a piangere. Mi tolgo le cuffiette dell'Ipod e Chiara mi dice piangendo come una fontana:" Così mi spezzi il cuore Irene, non può finire tutto così, per uno stupido litigio, non, non ci sto". La guardo decisa negli occhi senza farmi troppo impietosire da quel pianto che sa tanto di lacrime da coccodrillo e le dico in modo fermo:" Non metterti a frignare come una ragazzina ora, hai cominciato tu questa storia e tu ne paghi le conseguenze, mi dispiace ma credo che sia la cosa migliore per entrambe, se tu hai il cuore in pezzi credimi il mio è pure messo peggio, la mia migliore amica che per anni ha provato solo invidia... Mi ha distrutto come questa cosa". Chiara però capisce di avere sbagliato e mi abbraccia dicendomi:" Irene io ho sbagliato, volevo essere solo una brava ginnasta come te, invece ad ogni gara che non riesco mai a fare niente di quello che sai fare tu, sono pessima in tutto quello che faccio, faccio schifo in tutto, come migliore amica, come ginnasta e lo facevo anche come compagna di banco a scuola, tu invece sei sempre stata migliore di me, in tutto, come facevo a non invidiarti?". So che quello che sta dicendo non è vero. Chiara è sempre stata brava e scrupolosa in tutto quello che faceva e che ha sempre fatto e le dico in modo affettuoso:" Chiara chi è quella che mi ha passato gli appunti di storia quando sono stata male e mi ha fatto prendere 9 all'interrogazione venendo a casa mia a studiare quando io avevo pure l'influenza? Chi è quella che quella volta a quella gara di ginnastica artistica non ha preso alcun esercizio mentre l'altra ha fatto la gara perfetta in ogni senso e con ogni esercizio, chi è quella che nonostante tutto c'è sempre stata anche nei momenti più duri, che mi dava consigli per le gare, che mi sosteneva e mi gridava "Gamba" durante ogni esercizio? Non eri forse tu? Per cosa mi invidi? Sono come te io, non ho nulla di speciale, anche io non sono sempre perfetta nella ginnastica artistica e non immagini quante figure di merda ho fatto e che abbiamo fatto insieme, sono una ragazza che nonostante tutto ha una vita normale e che ha una migliore amica che nonostante a volte sia un pò una stronza si getterebbe nelle fiamme per lei, scusami per prima, io non le pensavo quelle cose che ti ho detto... Ero solo arrabbiata con te perchè l'invidia è una cosa che odio, sopratutto quando eri tu che eri invidiosa di me da anni e che covavi dentro un rancore del tutto ingiustificato nei miei confronti, io che ti ho sempre portato sul palmo di una mano anzi di due mani se devo essere sincera, ora devo andare, mia sorella mi starà aspettando, è tutto risolto tesoro, hai capito la lezione e sono sicura che la nostra amicizia sarà molto più forte d'ora in poi". Mi alzo dalla panchina di legno e vi avvicino alla Fiat Evo bianca di mia sorella maggiore ma in quel momento Chiara mi ferma e mi dice asciugandosi le lacrime:" Puoi venire a dormire da me? Ti prego Irene?". Osservo Chiara e le dico in modo deciso abbracciandola:" Stasera non credo di riuscire, magari facciamo un altro giorno va bene Chiara?". Chiara mi sorride e mi risponde sorridendo:" Mia madre ha preso la pizza per stasera". Ecco la parola magica che mi serviva per convincermi e le dico sorridendo:" La pizza dici? Avviso mia sorella e poi vengo a casa tua ok? Aspettami qui, non ti muovere dalla panchina". Avviso mia sorella che dormo da Chiara e le spiego tutto quello che è successo tra noi e lei mi abbraccia dicendomi:" Ci siamo passati tutti con la propria migliore amica, sono cose che succedono e sono cose che vi insegneranno a volervi bene e a rispettarvi l'una con l'altra ancora di più". Io e mia sorella ci abbracciamo in modo molto caloroso e poi torno verso Chiara mentre lei sale sulla sua Fiat Evo bianca e parte verso casa nostra e io vado ad abbracciare Chiara e le dico:" Allora vengo a casa tua a dormire Chiara, sei contenta?". Chiara mi osserva e mi dice sorridendo in modo amichevole:" Ma vieni per me oppure perchè mangiamo la pizza? Posso saperlo?". Le sorrido e le dico in modo deciso:" Per la pizza vengo Chiara, di te cosa me ne frega? Niente". Chiara sbuffa e risponde in modo provocatorio:" Ah grazie Irene, davvero grazie". Mi metto a ridere in maniera divertita e rispondo a Chiara dandole una pacca sulle spalle:" Dai scema ti prendo un pò in giro, mamma mia come siamo suscettibili questa sera eh... E' ovvio che vengo per te amica mia ma vengo anche per la pizza". Anche Chiara si lascia andare ad una piccola risata e così saliamo sulla macchina del papà di Chiara che è venuta a prenderla in palestra e ci dirigiamo verso casa sua, abbiamo fatto pace, una bella pizza dopo un periodo intenso e burrascoso è proprio la cosa ideale per fare finta che non sia successo niente, i litigi servono a rafforzare i rapporti e non a distruggerli, almeno che sia un vero rapporto d'amicizia perchè io le vere amiche le posso contare sulle dita di una mano, le altre sono purtroppo semplici conoscenti e di conseguenza non c'è alcun rapporto ma con Chiara è tutto diverso, con lei anche i più pesanti litigi che abbiamo avuto si sono sempre risolti, sono felice che tutto sia finito e che io e Chiara possiamo tornare ad essere migliori amiche e questa cosa mi rende molto felice, le vere amicizie non finiscono con i litigi ma si rafforzano come se fossero una catena che non si spezza ma che diventa sempre più forte e che anche se si litiga di nuovo questa catena comunque non si spezzerà mai, perchè le vere amicizie sono così, anche se a volte vengono messe in discussione piano piano se sono vere rimarranno sempre tali perchè amicizia significa questo, sapersi accettarsi e sapersi perdonare l'uno con l'altra quando si sbaglia senza mai mostrare alcuna incertezza nel farlo, questa per me è la vera amicizia. 
   
 
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