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Autore: Loka 98    17/10/2019    8 recensioni
Seguito di "Who ever loved that loved not at first sight?" (Ma non è necessario averla letta).
Crowley e Azraphel amano la pioggia, decidono quindi di passare un po' di tempo insieme, in un piovoso pomeriggio.
Ma un argomento scottante (in tutti i sensi) prende vita tra i nostri protagonisti. Come lo affronteranno?
Molto fluff, avete già fatto merenda?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Attenzione: il livello di fluff è moooolto alto (siete stati avvisati)

Salve a tutti ^^ come potete notare in questi giorni non sono morta, ma abbastanza viva e presente, e voglio approfittarne per ringraziare veramente con il cuore in mano per tutte le recensioni che mi avete lasciato nelle mie precedenti storie, alle quali io dovrei ancora rispondere, sniff.

Ma risponderò, mi serve solo un po’ di tempo per rispondere a tutti, non mi va di fare uno alla volta, magari poi perdo qualcuno per strada.

Beh, come ringraziamento, voglio farvi conoscere la mia ennesima figlia…

Come potete notare, c’è il mio ennesimo link che fungerà da sottofondo per la storia. Non dovete ascoltarlo tutto, per carità xD è solo per immergersi meglio nelle scene ^^

Vi ringrazio per tutto il supporto che mi date con i vostri commenti, siete preziose <3

Vi mando un bacio, spero che questa storia vi possa piacere, ci vediamo alla fine!

__________



https://www.youtube.com/watch?v=cQzGaTXVrF4


In una fredda giornata autunnale, Azraphel decise di invitare Crowley nella sua libreria per godersi l'imminente pioggia, magari davanti ad una buona tazza di cioccolata calda fatta in casa. Amavano entrambi la pioggia, specialmente nei momenti in cui non si ha molto da fare, e comincia ad arrivare il pomeriggio tardi, e si ha un comodo divano su cui accoccolarsi.

Crowley aveva accettato praticamente subito, anche se in quel periodo capitava molto spesso che Azraphel lo invitasse per un appuntamento, quindi non era certamente una novità, ma l'entusiasmo era sempre alle stelle.

Appena passate le quattro di pomeriggio, Crowley salì sulla sua macchina diretto alla libreria, mentre l'angelo scioglieva delle tavolette di cioccolata alla nocciola all'interno di un pentolino, e mescolava attentamente con un cucchiaio di legno.

Quando fu quasi pronta, spense il fornello, e preparò i marshmallows da scioglierci dentro, fino a quando il campanello suonò.

Andò ad aprire con un sorriso, trovando il suo ospite pronto per entrare.


"Benvenuto mio caro" disse timidamente.


"Angelo" si inchinò leggermente "è un onore essere qui" scherzò avvicinandosi lentamente al suo viso. Dopo un tenero sguardo, si scambiarono un bacio a fior di labbra.

Dopodiché si strofinarono le punte dei nasi, e Crowley aveva negli occhi uno sguardo che l'angelo non aveva mai visto: zuccheroso, un sorriso pieno d'amore.

Per loro era tutto nuovo, e da quel giorno in cui si erano dichiarati al palco musicale, fu come conoscersi per la prima volta sotto nuovi punti di vista, nonostante la loro amicizia durasse da più di seimila anni.

Si baciarono un altra volta, sempre con tenerezza, come due fidanzatini.


"Ciao" ripeté Azraphel.


"Ciao dolcezza"


"Ho preparato la cioccolata" sussurrò il biondo intrecciando le sue dita con le proprie.


"Quindi il tuo programma è diventare diabetici e cercare di non morire di freddo sotto una coperta?"


"Credo che bere una cioccolata calda, mentre ci abbracciamo e ci teniamo caldo, sia più romantico" sussurrò accarezzandogli la guancia.


"Forse hai ragione" disse baciandolo ancora, senza l'intenzione di lasciarlo andare.


"Crowley...non ci vediamo da ieri" gli disse accarezzandogli i capelli. "Avevi così tanta nostalgia?"


"Mi sei mancato tanto" passò a baciare le sue guance, piantando soffici buffetti, e Azraphel se li godette tutti.


"Sembri un adolescente. Sei così dolce" gli sussurrò sentendo le labbra morbide accarezzargli la pelle.


"Cosa?Non sono dolce!" Il rosso si staccò e interruppe tutte quelle sue carinerie.


"Allora...puoi anche lasciarli perdere tutti questi baci" alzò le spalle innocentemente.


Crowley non poté fare altro che attaccarsi di nuovo al compagno per riprendere a baciarlo, mentre Azraphel sorrideva e esultava interiormente.


Crowley provò ad approfondire quel bacio strofinando la punta della lingua sulla linea che divideva le labbra angeliche, e ogni volta che lo faceva era come una scarica elettrica.

Si sentiva esplodere il petto, il cuore impazzire e cominciare a correre, e lo stesso era per Azraphel.

Si erano già baciati in quel modo, fin dal primo istante, presi come da una disperazione che urlava loro di baciarsi come se fosse la loro ultima volta...ma quella settimana stava per finire il mondo.

Da quanto tutto era tornato alla normalità, Azraphel aveva deciso di prendere ogni cosa con più calma, e lo stesso valeva per la relazione iniziata con Crowley.

Non che non gli fosse piaciuto baciarlo in maniera appassionata e senza freni,ma sentiva che ogni novità era da scoprire un po' alla volta, un po' perché era molto timido, un po' perché presto ci sarebbero state altre prime volte da inaugurare, e avrebbe voluto godersele quando sarebbe stato pronto.

D'altro canto, Crowley amava il suo angelo come mai aveva amato qualcosa o qualcuno prima, e si sarebbe accontentato di fare i fidanzatini per tutta l'eternità se fosse stato necessario, ma la sua natura premeva per uscire, e chiedeva che la persona da lui più amata potesse condividere certi piaceri dell'amore e dell'intimità con lui. Non avrebbe certo messo pressione ad Azraphel...ma era passato un po' di tempo dall'inizio della loro relazione, e avrebbe tanto voluto parlare di questo argomento con lui.


Come al solito sentì Azraphel irrigidirsi al contatto della sua lingua, anche se in cuor suo sapeva che lo trovava piacevole, solo non era ancora pronto.

Era forse un po' troppo per lui.


Dopo averlo lasciato andare, Azraphel propose di mettersi sul divano, e di riprendere il loro piano di coccole sotto le coperte.

Mentre riempiva le due tazze, Crowley provvedeva ad allungare il divano in modo tale che ci si potesse sdraiare per intero, e lo riempì di cuscini. Purtroppo il gusto di Azraphel in fatto di arredamento cozzava alla grande con il suo, infatti i cuscini sembravano rubati ad un museo, ma non gli importava così tanto. Su quei cuscini ci sarebbe stato seduto l'amore della sua vita, e anche il suo meraviglioso fondoschiena. Come poteva ritenerli da buttare?


Aveva sempre avuto un debole anche per corpo di Azraphel, così morbido, e tremendamente invitante. Da abbracciare, toccare, la pelle così liscia e chiara, poterla mordicchiare...no, basta pensare a queste cose.


Prese una coperta rossa abbastanza pesante, e decise di accomodarsi, togliendosi le scarpe.

Intanto Azraphel tornò con due tazze bianche.


"Senti angelo, ti dispiace se mi metto qualcosa di più comodo?"


"Fai pure"


E con un movimento della mano Crowley cambiò il suo abbigliamento in un paio di pantaloni morbidi della tuta, una felpa nera senza cerniera con disegnata una scritta: "I love you Angel"


"Oh…"ammirò il biondo. "È stupenda" e con un movimento simile, anche lui cambiò i propri abiti. Indossava dei pantaloni morbidi azzurri e un maglioncino bianco, con ricamata la scritta "I know".


Il demone sorrise.


"Non sapevo che ti piacesse Star Wars"


"Cosa?" Chiese Azraphel confuso.


"È la stessa battuta del film, quando Leia...ah, fa niente"


"Credo di non seguirti"


"Trovo insopportabile la tua mancanza di fede, ma non importa" gli disse andando ad abbracciarlo. Gli posò un bacio sul naso, prima di chiudere le porte della libreria, spegnere le luci e accendere un paio di candele con uno schiocco di dita. In quel momento, un tuono squarciò l'aria.


"Aaah, adoro questa atmosfera" disse l'angelo alzando la coperta e infilandosi dentro, seguito da Crowley.

"È così rilassante, piacevole, la pioggia che batte fiori e noi due insieme…"


"Nello stesso letto…"aggiunse il demone, facendo arrossire Azraphel, e non poco.

"Emh, intendevo a coccolarci, sai com'è. E poi questo nemmeno è un letto, ma un divano" aggiunse il demone avvinghiandosi a lui.


"Si certo…" gli rispose accogliendolo tra le sue braccia, e cominciando a sentire il calore del suo corpo, così piacevole e che faceva venire voglia di addormentarsi. La pioggia cominciò a cadere in modo torrenziale, la stanza era nella penombra, e c'erano solo loro due.


Un altro lampo illuminò la stanza, e dopo qualche secondo di silenzio un tuono coprì il rumore della pioggia.


"Oh Crowley è tutto così romantico...non potrebbe andare meglio"


-forse un modo ci potrebbe essere…- pensò Crowley. -potrei avere l'autorizzazione a toccare la pelle soffice che nascondi sotto questo pigiama-


"Crowley? Tutto bene?"


"Mh? Ah, sì sì tutto bene"


"Ti vedo pensieroso" si preoccupò accarezzandogli i capelli.


"Va tutto bene angelo" disse baciandogli una guancia. "Sta tranquillo"


"Ma...ti piace stare qui con me?"


"Non c'è niente che preferirei fare in questo momento"

-A parte…no basta fare pensieri del genere-


"Crowley…"intanto Azraphel non sembrava riprendere il buonumore. Era rimasto con lo sguardo preoccupato.

"Io...non ti soddisfo pienamente vero?"


"Ma che stai dicendo?" Si tirò sul gomito per guardarlo negli occhi.


"Intendo...io mi sento talmente insicuro...e tu invece stai aspettando da così tanto tempo"


"Aspettando cosa?"


L'angelo arrossì, e distolse lo sguardo.


"Crowley, non so come dirtelo ma... la tua...si insomma, ho la tua erezione che mi preme contro la gamba"


Cazzo.

Crowley nemmeno se ne era accorto, ma effettivamente a continuare a pensare a cosa avvrebbe potuto fare con il suo angelo, il sangue era sceso nei posti sbagliati.


"Oh cazzo!" Si allontanò "A-angelo mi dispiace non...non volevo-"


"No, va tutto bene, davvero" lo rassicurò."Credo...che sia normale no? Che dovrei prenderlo come un complimento" cercò di ironizzare.

"Ma allo stesso tempo credo che tu non ti stia affatto divertendo. Seimila anni che aspetti e io che faccio il pudico...ne sarai anche stanco"


-Oh povero tesoro…-

Il rosso gli prese il mento tra le dita.


"Amore...non sentirti così ti prego. La nostra relazione è perfetta così com'è, non devi dispiacerti se ancora non ti senti pronto a fare il passo successivo. Stiamo camminando insieme, e non ti lascio indietro"


L'angelo sorrise.


"... anche se qualcuno, un po' di anni fa, ha insinuato che io andassi troppo veloce" lo provocò il rosso con un sopracciglio alzato.


Azraphel rise timidamente.


"Ma...angelo, non preoccuparti per questo. Si, devo ammetterlo, è vero che avrei voglia di...insomma, fare certe cose con te, di approfondire la nostra intimità…" gli prese la mano con la sua, e purgò la frase che aveva pensato di dire, in modo da non turbare troppo il compagno, che già era arrossito.


"E certo, prendi questo... segno come un grande complimento, perché a dire la verità ti trovo la persona più bella dell'universo. E...anche la più sexy" ammise ridacchiando.


"G-grazie..." avvampò l'angelo, ma almeno stava sorridendo. "Sai, Crowley, devo ammettere che io sono molto... curioso. O meglio, avrei...tanta voglia di fare l'amore con te. Non sai quanto. Ma non mi sento ancora sicuro, e ho paura che potrei rovinare tutto"


-fare l'amore con me?Diamine quanto avrei voluto registrarlo!- pensò Crowley.



"Caro, non sai quanto tu mi renda felice. Sono contento che anche tu ne abbia voglia, ma... non è il punto fondamentale del nostro rapporto. Io ti amo, a prescindere da quell'aspetto. Ti trovo dolce, comprensivo, gentile, e allo stesso tempo capace di una grande bastardaggine, sei cocciuto, molte volte un codardo e poi ti trasformi nella persona più coraggiosa del mondo. Molte volte ti innervosisci per nulla, o ti commuovi senza motivo, ridi per qualsiasi cosa che esca dalla mia bocca, e cazzo, amo il tuo sorriso. Sono tutte parti di te che amo, e ce ne sono tante altre...per quanto ami anche il tuo corpo, e il tuo viso, non posso rinunciare alla parte di te che mi ha fatto innamorare. Il resto... verrà a suo tempo, quando sarai pronto. Ti aspetterò altri seimila anni se sarà necessario, e lo farò con il sorriso...e con un alzabandiera spaventoso"


Azraphel scoppiò a ridere per quell'ultima battuta.


"Vedi? Adoro quando ridi…" il demone lo baciò sulla fronte.

"Tu non dovrai fare altro che dirmi quando sarai pronto. E lo farai con tutta la calma necessaria. Io ti amo Azraphel" e detto questo lo baciò teneramente sulle labbra, per qualche secondo.


"Crowley... grazie. Mi solleva tanto il morale sentirtelo dire" si avvicinò al suo corpo caldo, e lo strinse nuovamente a lui.


"Ma ti pare anche il caso di ringraziarmi? Tu sei la persona più importante della mia vita" gli diede un bacio tra i capelli.

"Niente è più importante di te"


Azraphel si godette quelle coccole con uno spirito rinnovato. Chiuse gli occhi, e si strinse al fidanzato ancora di più, intrecciando le loro gambe.

Annusò il profumo che emanava la pelle scoperta del suo collo, percorse la sua schiena con le dita, sentì le mani del demone che gli accarezzavano il fianco e il petto, e si sentì in paradiso.


"Davvero vuoi fare l'amore con me?" Gli sussurrò Crowley.


Nonostante il rossore sulle guance, Azraphel trovò il coraggio di annuire.

"Si...tanto" sussurrò timido.


Il demone ridacchiò, e chiuse gli occhi.


"Ti amo" gli sussurrò il biondo premendosi contro di lui.


Crowley stava per rispondere, quando notò qualcosa che lo lasciò senza parole.


"Crowley? Tutto bene?" Gli chiese non sentendo una risposta.


Inizialmente il demone si ripromise di non dire niente per non metterlo in imbarazzo, ma in pochi istanti si ritrovò a ridere, dopo aver cercato inutilmente di trattenersi.


"Ehi! Cosa succede?!" Gli chiese di nuovo Azraphel.

"Crowley!" Lo rimproverò, notando che ancora rideva senza intenzione di fermarsi.


"Scusa angelo-mph! Non è niente!" Tentò di dissuaderlo.


"Niente? Ma se stai ridendo! Ci deve essere qualcosa!" Insistette lui.


"Ma no no! Davvero, lascia stare!" Continuò il rosso mentre riprendeva fiato.


"Crowley, o me lo dici, o ti giuro che andrò a casa tua con una forbice da giardiniere e porterò tutte le tue piante dalla radice!"


"No! Questo mai!" Si allarmò.


"E allora dimmi cosa ti faceva tanto ridere" disse Azraphel sempre più curioso.


Il demone ci pensò qualche secondo, ma alla fine decise di dirgli la verità. Ridacchiò ancora al pensiero.


"Azi...non spaventarti ma…" e abbasso lo sguardo verso lo spazio che c'era tra i loro corpi.


"Ma?"


Crowley si morse il labbro. "...vedi, anche io ho sentito una certa pressione lì sotto. E non era la mia"


Azraphel non volle crederci. Ma quando effettivamente si rese conto di avere un'erezione tra le gambe simile a quella che aveva Crowley, arrossì violentemente e gli mancò il fiato.

Tentò di nascondersi sotto la coperta, ma Crowley lo seguì e lo abbracciò tra le risate.


"Oh eddai adesso fai il pudico?" Gli rise nelle orecchie. " Dopo che mi dimostri che anche tu ci stai, ora ti tiri indietro? Guarda che ho capito che sei un finto timido!" E tentò di fargli il solletico.


"Basta Crowley! Sta fermo! Lasciami stare!" Gridava tra le risate, cercando di nascondersi, per la troppa vergogna.


Continuarono per qualche secondo, e Azraphel tentava di divincolarsi senza riuscirci.

Quando Crowley decise di avere pietà di lui, ancora rideva, con i capelli scompigliati;

Il rosso cominciò a riempirgli di baci la guancia, uno dopo l'altro, con una profonda dolcezza.


"Oh amore" finì schioccando l'ultimo, un po' più forte degli altri.


"Scusami…" disse Azraphel con un filo di voce.


"Angelo, non ti vergognerai mica, no?" Gli chiese con un sorriso sincero.


"Beh certo! Come faccio a non vergognarmi?" Gli chiese come se fosse una cosa ovvia.


"Perché ora stiamo insieme" gli sussurrò avvicinandosi. "E non devi vergognarti di nulla con me. E...certe cose non riusciamo a controllarle da soli, lo dovresti sapere bene. Il corpo agisce inconsapevolmente. Forse dovrei ritenerlo anche io un complimento non credi?"


"Si...forse hai ragione. Beh anzi, hai ragione senza alcun dubbio. Perché anche se non te l'ho mai detto, io ti trovo veramente bellissimo" disse abbassando lo sguardo.


"A-ah, vedi allora che anche tu hai certi segreti?" Lo stuzzicò. "Grazie angelo. Per quanto ne sia lusingato, se non ti senti pronto, aspetteremo insieme. Non c'è niente che non farei per te dolcezza"


"Grazie…" gli diede un bacio. "Ma posso farti una domanda?"


"Si, certo"


Il biondo prese un respiro.


"Tu ti sei mai...beh ecco, mas-..." Cercò di trovare una parola meno volgare.


"Mas?"


"Emh si insomma-"


"Mascherato? Masterizzato?"


"No, insomma, hai mai…" ragionò come a trovare una soluzione per la settimana enigmistica.


"Mas...ah, ho capito... masturbato?" Chiese alzando le sopracciglia.


"Mh, sì. Quello...lo hai mai fatto pensando a me?" Chiese cercando di prendere coraggio.


Il demone sorrise.


"Mi prometti che non la prenderai male?"


"Te lo prometto" gli assicurò Azraphel.


"Bene. Beh allora posso dirti che…"si avvicinò al suo orecchio, cosa che gli fece venire la pelle d'oca, ma il momento nel quale perse definitivamente la testa fu quando Crowley gli sussurrò:


"Quasi tutte le volte che mi sono masturbato nella mia vita, ho pensato a te e al tuo corpo" gli passò una mano sulla pancia, fino ad arrivare al petto.

"Ed è stato fantastico"


Dopo quella rivelazione, non riuscì a stare fermo per nemmeno un secondo. Dopo aver sentito quelle parole che gli diedero una scarica lungo tutta la spinta dorsale, l'angelo afferrò la coperta, e con un mugolio si coprì tutta la testa.


"Aaaaah!!! Che cosa bellissima ma imbarazzanteeeee!!!" Urlò, e le sue parole furono ovattate dalla stoffa.


Il demone non poté fare altro che scoppiare a ridere di gusto.

"Angelo, avevi promesso!"



__________

Note dell'autrice:

E siamo giunti alla fine di questa piccola shot ^^

Ho voluto fare un piccolo seguito della mia precedente storia, niente di troppo pretenzioso, come ho detto all'inizio, era tutto molto pieno di fluff, lo avete notato?

Io come al solito ringrazio chiunque abbia letto, e se vi va di lasciare un commentino sarà sempre bene accetto ^^ un bacio, a presto!


   
 
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