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Autore: Fede883    19/10/2019    1 recensioni
Una giornata piovosa e un viaggio a Milano. Racconto autobiografico su una mia visita nella grande città meneghina e le mie riflessioni di quella giornata perchè alla fine di ogni viaggio la speranza è che ci renda un pò delle persone migliori, dai viaggi si cresce e si impara. Chissà cosa mi avrà lasciato nel profondo il cielo di Milano.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il cielo di Milano non è mai blu veramente, può essere di un colore grigio che sembra quasi disegnato con la china da un abile pittore in una giornata grigia. Milano rimane sempre uguale, una città un pò frenetica, un pò distratta dal logorio della vita moderna, sempre in evoluzione, sempre in cambiamento e sempre con qualcosa di nuovo da raccontare. Milano è così... Una città che si fa amare e rispettare ma allo stesso tempo non amata da tutti, forse perchè è molto diversa da tante realtà, forse perchè a Milano "hanno sempre tutti fretta" come dicono tante persone che ci sono stati, che i milanesi vivono solo per il lavoro, per i soldi e che ci abitano solo fighetti che si fanno fighi quando vanno alle sfilate della settimana della moda oppure quando entrano dentro ai negozi delle grandi marche in Via Montenapoleone o dentro la galleria Vittorio Emanuele II. Si Milano a volte sembra quasi una città al confine tra relatà e immaginazione, tra quotidianità e lussi, insomma una città dalla doppia faccia che quasi sempre riesce a lasciarti però qualcosa dentro di te. Milano è come un bel quadro, ogni suo colore rispecchia quanto di bello il pittore voleva esprimere. :" A Milano ci sono abituati al casino quotidiano". Mi scrisse un giorno un mio amico. I tram che sferragliano lungo le vie della città. Tra il Duomo, Via Torino e Piazza Cordusio fino ad arrivare al Castello Sforzesco passando anche dall'Idroscalo e dai navigli fino a fare i soliti capolinea davanti alla grande stazione centrale. Poi si sa la pioggia a Milano è abbastanza frequente durnate l'inverno, una goccia e poi un altra ancora e dico:" Va be per due gocce, capirai". Mentre il pensionato milanese cerca di aprire l'ombrello urlando con tutta la forza che ha in corpo:" Ma va a ciapa i rat va". Poi all'improvviso cazzo un lampo viene giù no acqua, grandine ma di più e così il Seveso si riempie e rischia che la sua piena crei disagi in città e dopo si sa è un bel casino ed è difficile venirne fuori perchè si a Milano ogni cosa che esce fuori dall'ordinario potrebbe diventare un grosso problema molto spesso.

Camminare per Milano durante un temporale però è anche una cosa abbastanza nostalgica. Mi rirtorna in mente quando durante queste giornate di pioggia guardavo fuori dalla finestra della mia classe , tutto sembrava lento e immobile e certe volte pensavo addirittura che la mia vita fosse sprecata in tutto quel casino quotidiano e tutto quel ciclo continuo di tutti giorni come alzati, vai a scuola, studia, socializza un pò, studia di nuovo, vai a dormire e inizia una nuova giornata" e la ruota andava avanti ad oltranza tutti i giorni. Il cielo che guardavo dal Sabin però non era poi così diverso da quello di Milano, forse con qualche fulmine in meno ma per il resto erano quasi identici. Il cielo di Milano così grigio e uggioso ma allo stesso modo anche così bello e affascinante questo perchè la città sa come farti sentire a casa in ogni circostanza in cui si vive la città, è una città dove tutti sembrano sempre andare di fretta, gente che corre dietro ai tram con il rischio anche di finirci investita, gente che pensa solo al lavoro e cose del genere ma da quando ho imparato a conoscere bene Milano ho deciso di mettere da parte un pò questi luoghi comuni che non fanno altro che gettare ombre oscure su una città che tutto sembra che fredda, cinica e distaccata. Il cielo che vedevo sopra la mia scuola non era poi così diverso da quello meneghino, forse quello di Bologna a volte sa essere un pò più azzurro, un pò più comprensivo e un pò più attento a certi dettagli, certo... Beccarsi la pioggia in Piazza del Duomo non è proprio il massimo e almeno quando pioveva ed ero a scuola il liceo Sabine era al coperto ma a Milano la pioggia te la becchi tutta anche perchè non ci sono il gran numero di portici che ci sono a Bologna. Eppure anche la pioggia a Milano sembra mettere tutto al suo posto come i pezzi di un grande puzzle. in qualche modo quella giornata di pioggia autunnale in pieno novembre con i suoi 15 gradi offuscava la maestosità di Santa Maria Nascente e la sua bella madonnina dorata che dall'alto osservava il cielo grigio che quel giorno era incombente su Milano, sarà anche lontana e piccola ma eppure lei vede tutto e sa tutto di tutti perchè veglia ogni giorno la città dall'alto, la cosa bella è che quel giorno c'era un gran via vai di persone con gli ombrelli, alcuni erano molto colorati con tonalità accese e nonostante tutto creavano un bellissimo disegno che rendeva viva la città, anche in una giornata di pioggia Milano non cambiava, rimaneva sempre lo stesso luogo di sempre ma era bello vedere quell'oceano di persone con tutti gli ombrelli in mano, in Via Torino potevi tranquillamente fare la conta ma dopo un pò la pioggia ha aumentato notevolmente di intensità e mi sono dovuto rifugiare dentro al grande store della Mondadori presente in Piazza Duomo. Un giro in libreria per dare una occhiata veloce alle novità, è uscito il nuovo romanzo thriller di Carrisi e anche un altro romanzo di Marcello Simoni, un romanzo nuovo che parla di intrighi medievali con protagonisti monaci di monasteri, inquisitori e via dicendo, c'è chi definisce questo scrittore l'erede di Umberto Eco anche se io ci andrei sempre cauto con questi paragoni per quanto sia bravo. Faccio un giro veloce anche nel resto della libreria ci sono degli hardisk da un terabyt in offerta, pellicole di ogni forma e dimensione per proteggere i vetri degli smartphone e poi vado dentro al GameStop dove mi perdo ad osservare i tanti Funko Pop in esposizione, cerco quello di Anna di "Frozen" da una vita e non lo trovo mai da nessuna parte ma in questi scaffali la maggior parte sono quelli del "Trono di spade" e del noto videogioco "Fortnite". Do un occhiata veloce anche ai DVD, Blu Ray e i cd musicali, è uscito il nuovo disco di Giorgia "Pop Heart" dove canta delle bellissime cover di note canzoni d'amore di artisti italiani e internazionali, Giorgia riuscirebbe a cantare splendidamente anche la lista della spesa. Tra i film non ci sono grosse novità, scorgo i vari titoli dei Marvel Studios di cui molti ne ho già e altri film vari usciti al cinema e mentre osservo al di fuori della Mondadori vedo che piano piano sta smettendo di piovere.

Esco dalla grande libreria, ormai è ora di tornare a casa. Tornando verso la stazione centrale rifletto su come sia davvero il cielo di Milano e mentre cammino ripenso alle parole della canzone di Fiorella Mannoia " Il cielo d'Irlanda" che recita testualmente in modo molto chiaro:" Ovunque tu sia viaggiando con zingari o re il cielo d'Irlanda si muove con te, il cielo d'Irlanda è dentro di te". In questo caso però era il cielo di Milano che però si sa ormai molto bene che è un pò strano e spesso fuori dalle regole ordinarie. Il meteo non sempre aiuta anche se le previsioni davano tempo incerto anche se spesso e volentieri non ci prendono mai, ad esempio 3B Meteo dava pioggia solo a partire dalle 19:00 a Milano e invece ha iniziato molto molto prima ma alla fine della questione Milano è sempre Milano, con le sue regole, con le sue paranoie, con la sua voglia di apparire e farsi vedere sempre bella e in qualche modo superiore alle altre realtà del nostro paese. Una Milano però cambiata, cresciuta e che ha saputo evolversi nel tempo e andare avanti, guardare sempre al futuro in tutto senza mai voltarsi indietro e sono sicuro che molto di questo successo si deve anche ad Expo 2015 che a parere mio ha saputo ridare un volto totalmente nuovo alla città. Il cielo è sempre il cielo che tu sia a Milano o a Bologna e anche il Liga si chiedeva se il cielo è vuoto o il cielo è pieno, una domanda che forse non troverà mai una risposta vera e propria perchè certe cose si possono sapere solo vivendole e scoprendo sempre nuove cose da imparare e da raccontare agli altri, per scoprire che ogni città italiana ha i suoi segreti e che ognuna di essa dopo ogni viaggio ci può far diventare sempre di più delle persone migliori.  Music Credit: Il Cielo d'Irlanda - Fiorella Mannoia
   
 
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