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Autore: alessandroago_94    25/10/2019    5 recensioni
Raccolta di sei componimenti poetici classificata terza al Contest “My favourite things”, indetto da fiore di girasole sul Forum di Efp (a pari merito con Nebbia come inchiostro, di Blackjessamine).
Genere: Introspettivo, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Componimento III

 

COMPONIMENTO III

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mentre il tuo verde interiore mi acceca,

mi sento di doverti narrare anche quanto ho sofferto

prima di venire abbagliato da te,

che per me sei Sole,

Luna,

Via Lattea,

Universo in costante espansione.

 

Nelle lunghe notti d’estate

mentre tutti si divertivano,

io piangevo.

Perché ero diverso,

e questo lo sono ancora.

 

Sai cosa vuol dire

inseguire una cometa,

affrontare il buio?

Significa guardare in faccia le proprie paure,

andare oltre i propri limiti.

 

Ed io ho fallito.

 

Credo di essere rimasto intrappolato

nella bellezza del tuo animo.

 

Non ho affrontato la cartina geografica,

bensì la rotta dei sentimenti.

 

Tra il folto della boscaglia

potevo solo immaginare la tua luminosità

e inseguire la coda della tua cometa

ogni qual volta che le alte fronde me lo permettevano.

E ho avuto paura,

e tremavo da capo a piedi;

ho avuto paura dei briganti,

ho temuto che ci fossero Umani

immersi in quel buio.

Non come me, alla ricerca del punto

di non ritorno,

bensì speranzosi di fare bottino.

 

Non ho nulla con me,

perfidi tentatori!

Mi veniva da dire così,

ma sapevo di essere solo.

 

Dio è morto,

l’hanno ucciso gli Uomini.

Io invece l’ho invocato,

tra le lacrime, mentre inseguivo la tua rotta.

 

Quando ho raggiunto la tua radura,

e ho visto finalmente la tua cometa

mentre esplodeva in un fuoco d’artificio

sopra la mia testa,

sono rimasto colpito da così tanta bellezza;

non ho avuto più gli incubi,

non ho visto più solo il buio.

Ho smesso di credere nell’Uomo

e in tutto ciò che non sei tu.

 

Tu sei il mio mondo,

custodiscimi come Madre Terra.

Sii tu la materia paterna,

sii tu la culla della mia giovinezza

che rapidamente sfiorisce.

 

 

   
 
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