La stanza vorticava sinistramente mentre un’ oscurità dalle tinte rossastre, densa e innaturale macchiava i mattoni permeando la camera tutt’ attorno.
Sasuke scivolò giù dal letto, l' adrenalina che gli riverberava nelle ginocchia e la coscienza che invece lo teneva coi piedi ben saldi al pavimento.
Passi lenti, strascicati, ruppero improvvisamente quel silenzio assordante e Sasuke prese a indietreggiare lentamente, gli occhi strabuzzati fissi sull' uscio. Un sorriso appuntito, sornione, fece capolino per pochi istanti prima di svanire nuovamente nelle tenebre.
Ancora tremante di paura, Sasuke scattò verso la finestra spalancandola, deciso a scoprire la sorte toccata ai suoi genitori.