Crossover
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Autore: PGV 2    05/11/2019    5 recensioni
ATTENZIONE: LEGGETE QUESTA FIC SOLO DOPO ESSERE ARRIVATI AL CAPITOLO 43 DI "THE COMMUNITY - TALES OF AN UNDERWORLD"!!!
Quarant'anni prima che Lorenzo e Danilo giungessero nella Comunità sotterranea sconvolgendo le vite di tutti i suoi abitanti, le cose erano molto diverse in questa società all'apparenza perfetta, ma in realtà contenitore delle ombre più oscure che si possano trovare...
Ripercorriamo insieme, passo dopo passo, le vicende principali che hanno coinvolto la Comunità ed i suoi abitanti partendo dal 1903 fino al 1943, anno in cui i due Grim della Superficie sono giunti sottoterra cambiando il destino dell'intero mondo per sempre!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Community!'
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Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction prequel!!!
Questo Capitolo prequel, anche se tratterà più argomenti simultaneamente, si concentrerà soprattutto su uno scenario, tra l’altro uno che ci portiamo dietro da molto tempo, per la precisione dalla festa di compleanno di Bulma…
Di cosa sto parlando? Credo che probabilmente abbiate già capito a che cosa mi riferisco, anche considerando il titolo del Capitolo che è abbastanza esplicito a riguardo XD, ma preferisco rimanere comunque vago un po’ u.u XD ;).
Prima del chap però, come sempre, passo all’Angolo dei Commenti:

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti, sono molto contento che lo scorso chap ti sia piaciuto alla fine :). Come avevo anticipato ha posto fine al conflitto tra il Concilio e gli ADAM con la distruzione di quest’ultima organizzazione, e per spiegare bene come è stato possibile un Capitolo intero era necessario, felice che sia stato apprezzato *_*. Fontaine è riuscito a scappare lasciando tutti i suoi sottoposti al macello, ma ormai non rappresenta più un pericolo non avendo più nulla con sé, quindi non c’è da preoccuparsi… anche se L vuole ancora catturarlo, e questo non va comunque dimenticato u.u XD ;). C’è anche da dire una cosa, Fontaine è scappato lasciando indietro tutti i suoi sottoposti al macello, di conseguenza li ha sacrificati per permettersi la fuga in sordina, e per chi si possa sorprendere dal suo comportamento infame posso già dirvi che anche l’originale è così, per questo Fontaine era il personaggio perfetto da usare in questo caso u.u XD ;). Alla fin fine potremmo dire che sì, il Concilio ha vinto la guerra riuscendo a recuperare la Primeval Rock, che di conseguenza è nel Reparto Scientifico del Palazzo Presidenziale e, per chi se lo sta domandando, è ancora lì esattamente come la roccia nell’ufficio del Presidente, ma anche i tre Potenziati che ora sono alle sue dipendenze… anche se sappiamo tutti che cosa succederà ad una di loro T_T e se ve lo state domandando sì, mostrerò cosa è accaduto a Nina anche se l’ha già spiegato Heric ;). Tuttavia, in realtà potremmo dire che l’unico vero vincitore di questa faida è Doflamingo, perché il Concilio ha comunque perso Stan, l’hanno rimpiazzato vero ma l’hanno perso, mentre Doflamingo si è sbarazzato di un suo nemico e del suo mentore ed ora è a capo della malavita ed ha un posto nel Concilio… insomma, il solito Doflamingo u.u XD ;). Schmidt come abbiamo visto ha già adesso la forza sovrumana, ed anche la capacità di saltare molto in alto come si è visto, tuttavia che ha il Siero del Supersoldato lo si può capire anche dal fatto che ha il volto tumefatto proprio come nel MCU… e sul modo in cui l’ha ottenuto al momento preferisco rimanere in silenzio, lo scoprirete quando sarà il momento ;). Questo in effetti è un bel dilemma e va ammesso, perché a causa delle pillole di Raichi sia Elsa che Schmidt hanno dimenticato tutto, ma come si è visto nella fic principale loro in realtà ricordano tutto, di conseguenza per forza di cose ad un certo punto riotterranno la memoria… il come naturalmente non posso dirvelo, anche questo dovrete scoprirlo solo quando arriverà quell’attimo nella fic ;). Riguardo il misterioso terzo potere di Xehanort… posso dire che al momento è un nì ciò che hai detto, può spostare sé stesso e il resto e questo lo si è capito, ma non tramite teletrasporto, bensì tramite un altro potere, e vi do un indizio prima ancora che venga rivelato, è qualcosa di legato ad un videogioco presente nella fic, indizio più facile di così non potevo darvelo u.u XD ;). Infine, per quanto riguarda il probabile piano di Raichi, posso dire che al momento ha qualcosa in mente, ma non può fare nulla perché è letteralmente costretto a servire il Concilio, e quindi sta aspettando l’occasione giusta per farsi un alleato che agisca per conto suo… certo, parlare di tradimento gli provocherà una forte emicrania, ma cercherà di sopportarla per poter ideare il piano… e chissà, quell’occasione potrebbe arrivare prima del previsto, l’ultimo chap della fic principale potrebbe aver dato un indizio in merito u.u XD ;). Ma non voglio rivelare troppo di qualcosa che tra non molto sarà svelato, di conseguenza ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia alla fine come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Eternity_paradise0: Ciao Eternity :). Io vado piuttosto bene, ho i classici problemi che ormai ben conoscete tra la mancanza di tempo sia su Internet che nella vita reale, ma per il resto fortunatamente non c’è male e vado avanti :) e spero che anche da te vada tutto bene ;). Sono contento tra l’altro che lo scorso Capitolo ti sia piaciuto molto alla fin fine, doveva riguardare unicamente la caduta degli ADAM, e proprio per questo è stato scritto mostrando unicamente uno scenario descritto meglio che potevo per far capire come l’organizzazione è stata sconfitta… e so che è stato davvero cattivo non rivelare dove si trovava alla fine la base segreta, ma certe volte un pizzico di mistero non guasta mai u.u XD ;) (Io direi che sei solamente un bastardo e basta! N.d. Cell) (Ma che belle che sono le tue incursioni -_-‘! N.d. PGV 2) (Ma come vi permettete?! Io stavo agendo per un bene superiore… N.d. Fontaine) (Certo, come no -_-‘! N.d. Sakura) (… Il MIO bene! u.u N.d. Fontaine) (Ecco, appunto -_-‘! N.d. Misty) (E poi si sorprende se non ha i favori degli spettatori -_-‘! N.d. Ino) (Beh, oddio, non so chi sia meglio tra il Concilio e gli ADAM, entrambi hanno fatto cose orribili… N.d. Lucinda) (Ma è ovvio che siamo meglio noi! N.d. Giovanni) (Mi sembra giusto, Fufufufufufufufufufu! N.d. Doflamingo) (E ti ringraziamo per i tuoi favori, Ashoka! N.d. Al Mualim) (… Sbaglio, o stanno facendo un po’ i leccaculo? N.d. Altair) (Non stai sbagliando… N.d. Ezio) (Ma che gentile che sei Lucifero, ed accetto con molto piacere il gelato di Sofia! N.d. Maestro Xehanort) (Fermo un momento, vecchiaccio!! N.d. Luke) (Cos’altro vuoi adesso, guastafeste?! N.d. Maestro Xehanort) (Non cercare di imbrogliare, tu sei la versione vecchia di Xehanort, loro invece si stanno riferendo all’altra, quella che è scomparsa dai commenti dell’autore! N.d. Luke) (Uff, guarda che lo so bene, volevo solo approfittarne -_-‘! N.d. Maestro Xehanort) (Solo se a Sofia uno Xehanort vale l’altro! N.d. Luke) (Ripeto, che noia che sei… N.d. Maestro Xehanort) (Hanno recuperato la Primeval Rock, ora la mia controparte potrà continuare a studiarla… N.d. Raichi) (Sarei curioso di capire qual è il terzo potere di Xehanort a questo punto… N.d. Sora) (Fufufufufufufufufu che cosa vi aspettavate da me? Io sono sempre stato stratega anche nel One Piece originale, è normale che anche in questa fic fossi così machiavellico! N.d. Doflamingo) (Non era normale per nulla, devo per caso ricordarti i personaggi che nella fic sono stati stravolti rispetto all’originale? N.d. Tivan) (Io sono una villain T_T! N.d. Lucy) (Ed io sono un buono del cazzo!! N.d. Envy) (Linguaggio! N.d. Capitan America) (… Ok, ritiro ciò che ho detto! N.d. Doflamingo) (Sono curioso anche io di capire come ho recuperato la memoria ed ho preso il Siero del Supersoldato! N.d. Teschio Rosso) (Essendoci grande ispirazione a Captain America – Il Primo Vendicatore, sicuramente l’hai preso! N.d. Naruto) (Shishishishishishi ma sono curioso anche per Elsa! N.d. Luffy) (Non sei l’unico, vorrei capire pure io come mi è tornata la memoria… N.d. Elsa) (Sul teletrasporto posso dire che lo è in parte, è una specie di teletrasporto ma funziona in maniera diversa da come si pensa… per capire meglio che cosa sto cercando di dire dovrete attendere i prossimi Capitoli che saranno più chiari in merito! ;) N.d. PGV 2) (Sul nome dell’organizzazione rispondo io, provenendo da quella serie di videogiochi. Si chiama proprio ADAM con tutte le lettere maiuscole perché è una citazione alla sostanza usata in Bioshock per potenziarsi, e lì è scritta ADAM con tutte le lettere maiuscole! N.d. Fontaine) (Confermo quanto ha detto Fontaine! N.d. Tivan) (Per una volta ne dice una giusta! N.d. Nami) (E basta!! -_-‘ N.d. Fontaine) (Beh, più che danni Raichi vuole porre rimedio a ciò che ha fatto in passato, e sicuramente intende fare qualcosa… il dubbio al massimo è che cosa u.u XD ;)! N.d. PGV 2) (Fufufufufufufufufu hai detto bene, sono l’unico vincitore in tutta questa faccenda, visto che il Concilio ha comunque perso un suo membro di spicco e l’ha dovuto sostituire! N.d. Doflamingo) (Detto in parole semplici, sei il solito infame! N.d. Law) (Più o meno, Fufufufufufufufufufu! N.d. Doflamingo) (Naturalmente sui villain finali non parlo dato che si tratta di argomenti molto importanti, e proprio per questo mi limito a ringraziarti ancora una volta per tutto il tuo supporto, sperando che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ora direi di chiudere qui il siparietto con i miei pg, ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

lelec6: Ciao lelec6!! :) Ti ringrazio ancora tantissimo per i tuoi suggerimenti, visto che mi hanno aiutato parecchio come ti avevo detto, e grazie anche per il fatto che mi proponi sempre nuovi personaggi, alcuni posti vacanti li ho riempiti anche grazie a te ;). Per quanto riguarda i personaggi che hai elencato in questa occasione, sfortunatamente Doomguy non lo conosco, nonostante conosca bene Doom grazie al film che mi ha fatto poi indagare sul videogioco da cui proveniva, e di conseguenza anche volendo non lo potrei inserire T_T. Stessa cosa per Kratos, lo conosco bene grazie ai meme che erano saltati fuori su di lui l’anno scorso che mi hanno spinto a controllare chi fosse e da dove provenisse, ma non ho mai giocato a God of War e di conseguenza neanche lui posso inserirlo non conoscendo nulla del personaggio e non volendo rischiare nonostante gli OOC della fiction T_T. I Ghostbusters invece li conosco molto bene, ho visto tutti e tre i film che sono usciti e credo di essere uno dei pochi al mondo ad aver apprezzato abbastanza la seconda parte del Ghostbusters al femminile… la prima parte è una delle cose più imbarazzanti della storia del cinema, ma la seconda parte non è male tutto sommato. Su una loro possibile presenza… diciamo che in questo caso non parlo, anche per via della questione paranormale che almeno momentaneamente non si sa se sarà presente nella fic o meno, tutto dipende da cosa sono questi Antichi, e di conseguenza l’unica cosa che posso dirti è di aspettare e vedere con i tuoi occhi ;). Nel frattempo, ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall :). Sono contento che riesci sempre a trovare il tempo per leggere e commentare i miei Capitoli, e per questo non posso che ringraziarti davvero tantissimo per tutto il tuo supporto, grazie di cuore *_*. Alla fine, sì, la spia di Doflamingo negli ADAM era il ragazzo che parlava continuamente a Fontaine, ed ora si spiega come mai faceva continuamente domande all’uomo, proprio per avere più informazioni possibili fino al momento in cui avrebbe ricevuto l’ordine o di attaccarlo o di liberare i bambini, come poi è effettivamente accaduto :). Mentre i piccoli erano più tranquilli grazie alla loro innocenza, non si poteva dire la stessa cosa di Johann, proprio per questo è stata dura convincerlo a seguire il ragazzo, sono dovuti intervenire gli stessi bambini per convincerlo alla fine :). Anche se alla fine la fuga è durata veramente poco, e solamente Elsa e Schmidt sono riusciti a fuggire, questo spiega anche come mai loro due erano gli unici liberi e non al servizio del Concilio nella fic principale, ed arrivati a quel punto era anche normale che il ragazzo spia venisse ucciso da Frank dopo quello che aveva fatto ;). L’idea dell’e-mail da mandare in caso di morte mi è venuta in mente grazie a Death Note, dato che anche lì appena L muore programma tutto affinché un’e-mail venga spedita nell’orfanotrofio dove c’erano Near e Mello, si può dire che ha fatto la stessa cosa anche il ragazzo prima di andare a prendere i bambini dato che sapeva che rischiava grosso ;). E per il linguaggio… diciamo che è stato adoperato un linguaggio antico della Superficie mai studiato nella Comunità e che invece L conosceva grazie alla sua cultura anche sulle “società passate” della Comunità, senza sapere che in realtà provenivano dalla Superficie :). Fontaine si è comportato da vile e da vigliacco lasciando i suoi uomini al loro destino e fuggendo da solo, ma purtroppo è tipico suo anche nel Bioshock originale, e di conseguenza c’era da aspettarselo… mentre ad Elsa e Schmidt è stata cancellata la memoria per evitare che rivelassero troppo, dato che Fontaine con loro poteva aver “parlato troppo” anche sul Concilio T_T. I tre bambini sono stati prelevati dal Gran Maestro perché potrebbero essere una futura risorsa per gli Illuminati, anche se la fic principale ha già rivelato che lo saranno solamente a metà ;) mentre sulla terza abilità… beh è qualcosa che potete già intuire, non dico altro u.u (Che indizio del cazzo!! N.d. Cell) (Linguaggio! N.d. Capitan America) (Però stavolta un po’ ragione ce l’ha… N.d. Malefica) (Vero, ma se dicessi altro potrei spoilerare troppo, di conseguenza attendete e vedrete con i vostri occhi quando sarà il momento ;)! N.d. PGV 2) (Sì, la disgregazione molecolare la conosciamo già! N.d. Tivan) (Ed anche una seconda abilità, quella con cui ha schiacciato Raichi al suolo quando l’ha trasformato in quella… cosa! N.d. Conan) (Già, ha ragione purtroppo… N.d. Raichi) (Bisogna ancora spiegare bene un potere e mostrarne il terzo, e quando sarà il momento li vedrete entrambi ;)! N.d. PGV 2) (Eheheheheheheheh era la mia missione, e l’ho portata a compimento in maniera impeccabile! N.d. Agatha) (Uff, se solo avessi saputo dell’esistenza del Concilio prima… N.d. Bulma) (Ha ingannato anche la mia controparte, non fartene una colpa completa! N.d. Vegeta) (Oh mamma, il pensiero di me umano fa schifo pure a me X_X! N.d. Cell) (Che bell’italiano che hai usato -_-‘! N.d. Seiya) (Però ha ragione, farebbe schifo da umano! N.d. Ikki) (Uhm diciamo che il Genoma ce l’hanno solamente gli umani perché solo a loro gli Antichi hanno lasciato il Genoma, ma per parlare di più dovrei spoilerare qualcosa, di conseguenza dovrete attendere per vedere meglio a cosa mi riferisco ;)! N.d. PGV 2) (Quello è vero, qualcuno può stare antipatico e basta! N.d. Gohan) (Noi villain ne siamo un esempio u.u! N.d. Freezer) (Anche troppo purtroppo… N.d. Goten) (Il mio rapporto con quell’idiota, ma scherziamo?! N.d. Misty) (T_T Mi mortifica sempre… N.d. Ash) (Grazie per avermi evitato spoiler T_T! N.d. PGV 2) (L’autore odia gli spoiler! N.d. Claire) (Chissà cosa sarebbe successo se qualcuno avesse parlato… un po’ curiosa lo sono! N.d. Teresa) (Ed ecco il suo lato sadico che emerge… N.d. Elsa) (Mi piace *_*! N.d. Anna) (Non iniziare, grazie! N.d. Elsa) (Beh, ormai la mia controparte ha già un figlio, e mi sembra che sia già migliorato! N.d. Vegeta) (E direi per fortuna! N.d. Bulma) (Non ricominciare, grazie! N.d. Vegeta) (No, il mio alleato T_T! N.d. Ash) (Che esagerato che sei! N.d. Sora) (E se lo dice Sora puoi crederci, Ash! N.d. Riku) (Ehm sì, credo sia meglio che chiuda anche io il siparietto con i miei pg, prima che si spoileri troppo. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Sì, Homing fin da bambino è d’accordo con il padre, ed ho mostrato quando è stato potenziato perché sarà proprio quell’evento a provocare… diciamo ciò che accade in questo Capitolo, non aggiungo altro ;). Infine, per quanto riguarda Nina, sono felice che ti ricordi di questo dettaglio, ma al momento è ancora troppo presto per parlarne, Nina è stata ritenuta un fallimento dal Concilio intorno al 1940, quindi ci vogliono ancora diversi anni prima che tratti di quello che le è successo, ma quando sarà il momento mostrerò tutto quanto, non ti preoccupare ;). Per il resto, grazie per tutto quanto e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Sayman: Ciao Sayman, sono molto contento che anche lo scorso Capitolo ti sia piaciuto :). Ho voluto dedicarlo interamente alla sconfitta degli ADAM in modo da concludere questa questione una volta per tutte e potermi così concentrare in questo Capitolo su un altro argomento… ma non dico quale, dovrai leggere qui sotto per scoprire a che cosa mi riferisco u.u XD ;). Diciamo che la spia di Doflamingo ci ha provato a farli fuggire entrambi, ma la perspicacia di Fontaine ha fatto sì che gli unici a fuggire fossero unicamente Elsa e Schmidt, mentre gli altri sono rimasti prigionieri di Frank e la spia è stata uccisa… anche se c’è da dire che si è fatta furba, preparando un piano d’emergenza in caso di sua possibile morte u.u XD ;) (Che se ne vada al diavolo!! N.d. Fontaine) (E brava la mia spia, Fufufufufufufufufufu! N.d. Doflamingo) (Grazie del sostegno, Sayman! N.d. Teschio Rosso) (Uff, a malincuore devo concordare con lui… N.d. Capitan America) (Mi fa piacere che vogliate dire la vostra, ma essendo assenti i personaggi di Sayman dovete sparire anche voi u.u! N.d. PGV 2) (Ma dai!! N.d. Quasi Tutti) (Avete sentito? Fuori!! u.u N.d. PGV 2). Beh, diciamo che passano su un altro fuoco di sicuro i tre bambini, ma in questo caso di entità minore rispetto agli ADAM, dato che loro li torturavano costantemente per potenziarli, mentre il Concilio è più delicato e gli fa credere di essere dalla loro parte dando loro ciò che desiderano, diciamo che l’unica cosa che cambia è il metodo, anche se il fine è sempre quello purtroppo T_T. La polizia, con la complicità di Raoul ovviamente, è riuscita a dare sia ad Elsa che a Schmidt delle pillole cancella-memoria in modo che non svelassero quanto scoperto sia sugli ADAM che sul Concilio, anche se c’è da dire che abbiamo già scoperto nella fic principale che si ricordano tutto quanto entrambi… quindi come hanno fatto a riottenere la memoria?! Ovviamente lo scoprirete quando sarà il momento u.u XD ;). Che ormai Fontaine non ha più nulla è vero, ma al tempo stesso L è soggiogato dalla vendetta perché quell’uomo gli ha tolto tutto ciò che aveva, di conseguenza non si darà pace finché non l’avrà fatto arrestare o non l’avrà ammazzato, anche se ora Fontaine non ha più letteralmente nulla ;) (Se c’è da insultare Kakaroth, io sono presente!! N.d. Vegeta) (Non sei corretto con me, Vegeta T_T! N.d. Goku) (Ehm avevo detto che non dovevate intervenire… va beh, chiudo qui il siparietto con i miei pg così sono sicuro che nessun altro interverrà. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Ora sappiamo come Homing è stato potenziato, e questa scena era necessaria mostrarla perché indirettamente porterà a qualcosa che si verificherà all’interno di questo Capitolo, e se stai chiedendo che cosa… beh, diciamo che il titolo è abbastanza chiaro in merito u.u XD ;). Non sarebbe una cattiva idea, ma sfortunatamente l’impianto in testa è direttamente legato al suo cervello, ed a meno che qualcuno non lo operi sarebbe impossibile un’operazione del genere, e gli unici che potrebbero farlo sono o scienziati del Concilio, che non lo farebbero per ovvi motivi, oppure quelli dell’Evangelion Hospital, ma se Raichi si facesse operare da loro Xehanort lo verrebbe a sapere, e Raichi non vuole mettere in pericolo degli innocenti. Proprio per questo sta aspettando l’occasione giusta… e potrebbe presentarsi prima di quello che si pensa u.u XD ;). Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto, e spero che anche il Capitolo qui sotto alla fine ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il dodicesimo Capitolo della fic prequel. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 12 – IL GEASS!



Luna Park, Fantacity, Comunità, 27 Febbraio 1932:
Quasi un anno intero era passato da quel tragico giorno.
Non sapeva neppure lei che cosa fosse successo e come si era ritrovata in quel tunnel, l’unica cosa che Elsa si ricordava era che la polizia l’aveva recuperata insieme a Schmidt e che, da quel momento, un incubo era finito.
Non sapeva neppure lei quale genere di pericolo, perché la sua memoria faceva sempre cilecca quando cercava di ricordare quei mesi, e di conseguenza era rimasta con quell’enorme vuoto di memoria in testa.
Ciononostante, gli agenti avevano deciso di trattenere lei e Johann per alcune settimane in centrale in attesa di alcune verifiche, e solo circa un mese dopo il loro recupero aveva permesso loro di andarsene e di tornare a casa.
L’idea generale che si erano fatti alla Stazione di Polizia era che lei e Schmidt si erano in qualche modo persi nei cunicoli dei tunnel della Comunità, e per mesi avevano cercato una via d’uscita per tornare alla civilità.
Questo non spiegava come mai c’erano solo loro e Jack Frost, Alice e Nina non si trovavano, però la loro assenza nel magazzino dove avevano catturato gli uomini di Fontaine li aveva spinti a credere che fosse l’unica soluzione possibile.
In verità fu Raoul stesso, promosso alcuni mesi dopo a Comandante della Polizia per il suo successo, ad insabbiare di nascosto tutto quanto facendo passare per vera quella credenza: gli ADAM erano sconfitti e quei tre ragazzini erano nelle mani del Concilio, solo questo importava.
L non si era dato pace, a lui poco importava che ci fossero ancora tre ragazzini dispersi, a lui interessava solamente dare la caccia a Fontaine, e da quando aveva saputo che forse non c’entrava nulla con la scomparsa dei ragazzi aveva abbandonato il caso e la collaborazione con la Polizia per cercare da solo il suo acerrimo nemico.
Proprio per questo la Polizia si vide obbligata a cercare da sola i tre bambini, ma senza Frank a cui chiedere informazioni avevano poco materiale in mano, e proprio per questo avevano deciso di continuare le ricerche per conto loro e lasciare andare i due ragazzi.
Da allora, la loro vita era ricominciata.
Elsa si era ricongiunta ai suoi genitori ed alla sorella, che naturalmente erano felicissimi di poter riabbracciare la parente che credevano essere stata rapita e che invece, a quanto pareva, si era solamente persa.
Per il biondo, la questione fu diversa.
Purtroppo, i suoi unici parenti ancora in vita al momento del rapimento, i due genitori, erano stati eliminati dagli ADAM perché con le loro indagini personali si stavano avvicinando troppo alla verità, e la stessa sorte era toccata anche ai genitori di Nina, e proprio per questo era rimasto da solo…
Fortunatamente però era uno che sapeva cavarsela da solo, e proprio per questo, avendo ormai ventuno anni, si era trovato un lavoro e si stava mantenendo da solo. Si era fatto assumere come operaio, e questo perché grazie alle sue capacità poteva svolgere quel lavoro facilmente.
Non sapeva neanche lui come, ma da quando si ricordava disponeva di una forza erculea, che gli permetteva di sollevare dieci volte il suo peso. Un gran bel mistero, ma che aveva deciso di sfruttare per il suo lavoro.
La ragazzina invece, che ormai aveva otto anni, aveva ripreso le sue normali attività scolastiche e di conseguenza aveva ricominciato a vivere la sua vita come faceva prima… ciononostante, non riusciva comunque ad essere come prima.
Quel vuoto di memoria di alcuni mesi continuava ad ossessionarla nonostante fosse una bambina, e proprio per questo non riusciva a legare con quasi nessuno dei suoi coetanei o compagni di scuola che cercavano nonostante tutto di avvicinarla.
L’unico con cui riusciva ad andare d’accordo era Schmidt, in quanto era l’unico che condivideva la sua condizione ed era l’unico che potesse capirla.
Durante quei mesi, i due si incontravano spesso, e certe volte uscivano anche insieme per andare a divertirsi. Nessuno trovava strano che un adolescente andasse in giro con una bambina perché erano sempre in luoghi pubblici e/o accompagnati da qualcuno, e di conseguenza si fidavano di lui.
Quel giorno avevano deciso di andare al Luna Park, e dopo un paio di ore passate sulle varie attrazioni del parco Johann si era allontanato per andare a prendere qualcosa, lasciando così Elsa da sola.
La bambina era seduta su una delle panchine del parco, non molto distante dal luogo dove si trovavano il parco giochi ed i tavolini per fare i giochi da tavolo come gli scacchi, e teneva il muso basso ed entrambe le mani sulle ginocchia.
Aveva lo sguardo basso e stava riflettendo su tutto quello che era successo.
Lei non aveva memorie di quei mesi in cui era “sparita nel nulla”, e nonostante si sforzasse in tutti i modi di ricordare non le tornava in mente nulla di nulla.
La cosa buffa in tutto quello era che anche gli altri, suoi familiari compresi, da qualche mese sembravano quasi ignorare quello che era stata prima della scomparsa, quasi come se la sua vita non esistesse prima del recupero degli agenti.
Anche la Polizia. Da quando aveva abbandonato qualche settimana prima l’ipotesi della sparizione all’interno del tunnel, sembrava come essersi dimenticata dell’esistenza di lei e Schmidt prima della loro scomparsa. Di Jack Frost, Alice e Nina si ricordavano, ma non di loro due…
Non sapeva neppure lei come fosse possibile, però quella situazione era davvero frustrante e doveva ammetterlo, al punto tale che finì in quel momento per stringere i pugni e digrignare i denti dal furore.
*Che cosa mi è successo?! Io ricordo perfettamente chi sono, perché tutti gli altri sembrano ignorarlo?!*
Stava iniziando ad innervosirsi e si vedeva… solamente che stavolta, a differenza di quelle precedenti, c’era qualcosa che non andava… le sue mani avevano iniziato a gelare!!
*Cosa?!* neppure lei sapeva spiegarsi cosa stesse accadendo.
Improvvisamente tutte le sue braccia stavano iniziando ad essere ricoperte da ghiaccio, ed un leggero vento gelido stava iniziando a sollevarsi da sotto i suoi piedi. Non sapeva cosa stesse accadendo e stava iniziando a terrorizzarsi a morte.
Quando all’improvviso… “Tutto a posto?”
La voce di Schmidt, proveniente da davanti a lei, bloccò immediatamente la bionda facendole anche venire un leggero sussulto, ma che a quanto pareva fu sufficiente per far sparire il ghiaccio ed il vento quasi istantaneamente.
Sollevando lo sguardo, poté notare che l’amico era davanti a lei che reggeva due bastoncini pieni di zucchero filato rosa su entrambe le mani e che gliene stava porgendo uno, anche se aveva lo sguardo leggermente confuso.
Elsa non comprese se avesse visto anche lui ciò che aveva visto lei, però tentò lo stesso di fare la gnorri, sperando di non far trasparire il disagio che aveva provato fino a poco prima sia per i pensieri che per quello strano fenomeno.
“Oh sì, è tutto a posto!” disse difatti sorridendo dolcemente.
Non si capiva se il biondo ci fosse cascato o meno, dato che continuava ad osservarla abbastanza confuso, ma alla fine rispose “… D’accordo, ho capito!” e poi le porse lo zucchero filato che teneva con la sinistra affermando “Ecco, questo è per te!”
“Grazie mille, adoro lo zucchero filato!!” esclamò immediatamente la ragazzina prendendo con la mano destra quello che le stava porgendo.
“Ormai lo so bene, sarò anche smemorato ma questo me lo ricordo!”
Appena ebbe terminato di dire questo, entrambi scoppiarono subito a ridere per la battuta che aveva fatto il ragazzo, come se alla fine la prendessero sul ridere cercando di non pensarci più di tanto.
Solamente che, se da un lato Johann riusciva ad andare avanti, non si poteva dire lo stesso della bionda, che era sempre più ossessionata dalle sue memorie mancanti e voleva sapere quali fossero i pezzi che le stavano sfuggendo…
Fortunatamente poteva dire di non essere da sola, perché Schmidt era sempre al suo fianco. Nonostante tutto, lui riusciva a capirla ed a comprenderla, proprio per questo era il suo unico amico e lo considerava alla stregua di un fratello maggiore.
Stava davvero bene insieme a lui, e poteva dire che, fino a quando il biondo sarebbe stato insieme a lei, si sarebbe sempre sentita bene. Qualunque disgrazia le fosse capitata.
La stessa cosa la poteva dire anche il ragazzo di lei.
Inizialmente si era affezionato a lei perché, oltre ad averle fatto da baby-sitter prima della “scomparsa”, condivideva la sua stessa esperienza, e per questo sentiva di avere una certa affinità con lei.
Col tempo però, e conoscendola meglio, quell’affinità si era trasformata in una vera e propria amicizia, che riusciva a rimanere ben salda nonostante l’enorme differenza di età che ci fosse tra loro due.
Il biondo voleva bene alla piccola, e difficilmente avrebbe potuto accettare che le succedesse qualcosa di grave. Era disposto a dare la sua vita per lei, anche a causa di uno strano istinto fraterno che non riusciva a spiegarsi completamente.
Il loro legame era ben saldo, e tutti lo sapevano questo.
Tutti e due però sembravano ignari che, di nascosto ad entrambi, qualcuno li aveva seguiti. Qualcuno che era curioso di vedere se tutto andasse per il meglio e, per questo, era rimasto ad osservarli quasi tutto il tempo…
Anzi, in questo caso si poteva dire qualcuna, dato che si trattava di una bambina!!
Per la precisione era Anna, la quale indossava gli stessi abiti che aveva durante l’incontro con L, bene o male come i due che stava guardando indossavano gli stessi abiti che avevano un anno prima quando furono interrogati dalla polizia.
La piccola era lì soprattutto perché era preoccupata per sua sorella, ma non certo per il fatto che andava in giro insieme ad un ragazzo molto più grande di lei, bensì per l’atteggiamento che stava avendo con tutti.
Non solo fuori, ma anche a casa Elsa era molto schiva e si rifiutava di parlare la maggior parte delle volte. Anna l’aveva accolta con gioia in casa, ma aveva come la sensazione che non fosse mai tornata veramente.
Già solo il fatto che non si ricordasse cosa le era successo in quei mesi era abbastanza preoccupante, ma durante quell’anno le aveva dimostrato che una parte di lei era ancora dispersa da qualche parte.
Era tornata solo fisicamente, mentalmente lei non c’era ancora e non sapeva neppure dove si trovasse…
Eppure c’era un momento in cui tornava ad essere la sorella allegra e spensierata che conosceva, ossia quando usciva con Schmidt. Quel ragazzo riusciva a farla tornare contenta e serena proprio come la ricordava.
Non sapeva spiegarsi neppure lei il perché, forse per l’esperienza analoga che avevano vissuto, però con lui era felice, e per questo ogni volta, nonostante avesse solo sei anni, riusciva ad uscire per seguirli e tenerli d’occhio.
Voleva solo assicurarsi che la parente non perdesse quel sorriso che riusciva ad avere solo con il biondo, ed anche in quell’occasione sembrava che tutto fosse andato bene, per questo anche lei, mentre li osservava da lontano, sorrideva.
Anche se la faceva soffrire non poter più avere la sorella di una volta, l’importante era che lei emergesse anche solo una volta ogni tanto, e questo accadeva solo quando stava insieme al suo compagno di disavventure.
In fondo era questo che significava volere bene a qualcuno. Desiderare la sua felicità… anche se questa l’avesse portata lontana da lei!!

Nello stesso momento, e di conseguenza alle 16:30 del pomeriggio di quel giorno, qualcuno stava prendendo un importante decisione…
A Villa Lamperouge, che di struttura non era molto dissimile da quella della Villa dove abitavano Elsa ed Anna a dimostrazione che l’architetto che le aveva costruite doveva essere lo stesso, un anziano stava seduto nella sala da pranzo.
Essa era strutturata proprio come quella appartenente alle due sorelle, persino gli addobbi erano posizionati nello stesso punto, cambiava giusto il colore dei vari mobili che si attestava su un rosso accesso, che dimostrava una quasi infatuazione del proprietario per quel colore.
L’anziano in questione era Charles Lamperouge, il quale stava trascorrendo la sua pensione senza alcun problema, “lavandosene le mani” come aveva apostrofato da solo dopo che aveva passato il testimone ad Ansem.
Era dal 1910 che non faceva altro che oziare, non aveva fatto altro per i ventidue anni che erano passati dal suo abbandono alla carica di Presidente fino a quel giorno, e detto sinceramente lui se la stava godendo pienamente.
Da quando aveva lasciato il suo lavoro se ne era fregato altamente di tutto quello che era accaduto nel Concilio, persino i vari omicidi dei membri dell’organizzazione che erano già presenti quando lui era Gran Maestro come Ichigo e Madame Boss non gliene importava nulla.
Sosteneva che da quando si era ritirato non erano più affari suoi, e faceva finta di non vedere tutto quello che stava accadendo all’interno del gruppo, e per Xehanort questa era una fortuna dato che, come ex Gran Maestro, poteva avere qualche voce in capitolo sui suoi piani…
Tuttavia, in questo caso al vecchio non importava cosa faceva il ragazzo, bastava che lo lasciasse in pace e poteva anche sterminare tutti gli Illuminati per quanto gli riguardava, e naturalmente entrambi ne giovavano da questo suo modo di pensare.
Lui sapeva chi fosse in verità in quanto ex membro del Concilio, e come al solito non gliene era importato un bel nulla.
Nell’ultimo anno però, era successa una cosa che aveva attirato la sua attenzione.
Nonostante la sua natura totalmente menefreghista, aveva finito per interessarsi a quello che era accaduto ad Elsa, Schmidt e gli altri rapiti, seguendo abbastanza da vicino tutto il caso che, a conti fatti, non era ancora stato del tutto risolto.
Ciò che lo aveva interessato maggiormente in tutta quella storia però era soprattutto la soluzione che Raoul aveva adoperato affinché i due recuperati non parlassero troppo di Fontaine e degli ADAM dopo essere stati salvati…
Le pasticche cancella-memoria!!
Le riteneva una soluzione davvero affascinante, che se solo fossero esistite all’epoca in cui era Gran Maestro le avrebbe adoperate per dimenticarsi tutta la questione degli Illuminati e della Superficie e godersi la vita come un civile normale.
Ormai era tardi per lui, dato che era anziano e la sua vita l’aveva vissuta, e non poteva di certo dimenticarsi delle colpe di cui si era macchiato, anche perché ormai non gli importava nulla di quello che aveva fatto nel corso del tempo.
Di sicuro però la soluzione adottata da Xehanort l’aveva ritenuta molto originale ed a tratti geniale.
Alcuni mesi dopo il recupero di Elsa e Schmidt, grazie a Raoul aveva scoperto che sia la polizia che la gente in generale stava iniziando a farsi alcune domande circa la scomparsa misteriosa loro e degli altri tre, e la successiva “ricomparsa” dal nulla…
Proprio per questo, per evitare che i civili indagassero troppo e scoprissero la verità dietro il Concilio, aveva fatto produrre in gran quantità a Raichi alcune di quelle pasticche e, mischiandole al cibo che veniva distribuito nella Comunità, aveva cancellato loro la memoria!!
Fortunatamente l’invenzione del dottore poteva regolare cosa si voleva cancellare, anche se solo l’anziano poteva farlo, e così l’albino si era preoccupato di togliere dalla loro mente solo il passato di Elsa e Johann prima del rapimento.
In questo modo la gente aveva nella sua mente solo una cosa: Nina, Jack Frost ed Alice spariti nel nulla, e quei due “comparsi dal nulla” in un tunnel.
Era il modo migliore per evitare che indagassero troppo, ed infatti, grazie a questo ed all’influenza del nuovo Comandante, la polizia aveva lasciato perdere le indagini sui due ritrovati e si stava concentrando sulla ricerca degli altri tre.
Avrebbero potuto far dimenticare anche la scomparsa dei tre ragazzini, ma in questo caso sarebbe stato per loro controproducente.
Se la gente si fosse dimenticata di loro, nessuno avrebbe più dato la caccia a Fontaine ad eccezione di L, e per loro era importante che lo trovassero, in modo da sbarazzarsene definitivamente… e comunque, non sarebbero mai riusciti a trovarli fino a quando erano nelle loro mani.
A causa di tutto ciò, Charles aveva finito per interessarsi a queste pasticche, e proprio per questo, nonostante fossero state usate tutte ed a Raichi non fosse stato chiesto di produrne altre momentaneamente, se ne era fatta consegnare una!!
In quel momento l’anziano si trovava seduto su una delle sedie posizionate davanti al tavolo e, con il braccio sinistro poggiato su di esso, stava osservando la pasticca che teneva sul palmo della mano destra con un lieve sorrisino.
Avendo ormai sessantotto anni, egli era diventato molto più anziano, al punto tale che, nonostante indossasse ancora degli abiti molto simili a quelli che aveva quando era Presidente e Gran Maestro, aveva un pizzetto bianco al collo e dei capelli dello stesso colore che avevano una conformazione molto simile a quelle che indossavano i lord inglesi nel 700.
La pastiglia invece aveva una forma rotonda e due colori diversi, blu scuro e rosso, separati al centro da una riga gialla. A vederla sembrava davvero inquietante e quasi velenosa se non si sapeva cos’era davvero.
Lamperouge se l’era fatta consegnare perché credeva che potesse tornargli utile un giorno, e sapere che quella era l’unica pastiglia in circolazione in quel momento lo rendeva… diciamo euforico.
*Il Gran Maestro lo ignora, ma questa è l’invenzione migliore che gli Illuminati abbiano mai creato. Le sue potenzialità sono quasi infinite…*
Questi erano i pensieri che stavano attraversando la mente dell’uomo, il quale pareva avere grandi progetti per quell’oggetto tanto piccolo quanto letale… anche se almeno momentaneamente non poteva ancora adoperarlo.
*Chissà quale potrebbe essere il modo migliore per usarlo…*
“Ci hai chiamati, nonno?”
Improvvisamente i suoi pensieri vennero interrotti da una vocina femminile proveniente dalla sua destra, proprio per questo rapidamente nascose la pasticca chiudendo la mano destra a pugno e si voltò in quella direzione.
Si stagliarono davanti a lui due bambini, un maschio ed una femmina, che apparentemente sembravano molto piccoli e, nonostante sembrassero avese un’età pressocché simile, in verità avevano tre anni di differenza.
Il maschietto aveva otto anni e portava dei corti capelli neri quasi arruffati che arrivavano fino al collo, aveva degli occhi color viola ed indossava un vestitino comprendente di camicietta azzurra con cravatta e colletto blu scuro, dei pantaloncini di quest’ultimo colore che arrivavano fino alle ginocchia e delle scarpe nere con lacci bianchi.
La femminuccia invece aveva cinque anni ed aveva anche lei dei corti capelli, solo di colore marrone chiari che arrivavano anche a lei fino al collo, e a differenza dell’altro anche quelli all’altezza delle basette erano lunghi fino alla guancia. Portava un fermaglio rosa con dei fiocchi rossi sulla testa ed indossava un lungo vestitino rosa comprendente di fronzoli bianchi sia sulle maniche che sulla lunga gonna che arrivava ai piedi, e dei fiocchetti rossi scuri posizionati uno sotto al collo e molti al centro della gonna uno sopra l’altro in modo da formare una colonna. Infine, aveva delle scarpette rosa con calze bianche, oltre che gli occhi azzurri.
A parlare era stata quest’ultima, dato che continuava a sorridere dolcemente con la bocca spalancata, mentre il maschio sembrava avere un’aria pressocché indifferente, forse perché lui non era interessato ad essere lì.
Comunque fosse, Charles vedendoli affermò voltandosi del tutto verso di loro “Oh, Lelouch, Nunnally, vi stavo aspettando!”
Sì, i due bambini che si trovavano lì erano proprio i nipoti dell’ex Gran Maestro ed ex Presidente della Comunità, Lelouch e Nunnally Lamperouge!!
Tuttavia, come si poteva intuire a causa delle sue parole pronunciate undici anni più tardi, il ragazzino non sembrava essere contento di stare davanti al nonno, al punto tale che mantenne per tutto il tempo un’espressione indifferente.
“Come mai ci hai convocati qui? Se devi dirci qualcosa, diccela subito!” dichiarò subito dopo.
Wow, certo che non voleva veramente perdere tempo, e Charles doveva ammettere che quella era una caratteristica che apprezzava molto nel nipotino. Lui non lo sapeva ancora, ma si comportava proprio come lui alla sua età…
Comunque fosse, l’anziano decise di non tenerli troppo sulle spine e disse loro come mai li aveva fatti chiamare, anche se inizialmente avrebbe cercato di tenerli un pochino sulle spine anche per farli divertire, essendo dei bambini.
Così, sorridendo, disse loro “… Ditemi… vi piacerebbe avere i superpoteri?!”
… Che? I superpoteri?!
Inutile dire che davanti a quell’affermazione Lelouch rimase parecchio stranito, al punto da assumere un’espressione mista tra lo scioccato ed il preoccupato, forse perché si stava domandando se il parente fosse fuori di testa…
La stessa cosa non la si poteva dire per Nunnally invece, la quale appena ebbe udito le parole dell’anziano sorrise ancora più di prima, aprendo anche più la bocca rispetto a come ce l’aveva precedentemente. “I superpoteri? Dici davvero?!” domandò allora.
“Certamente!” specificò allora il vecchio, che poi aggiunse “A dispetto di quello che possiate pensare, posso donarvi delle capacità che voi non potreste neanche immaginare in questo momento. Ogni vostra fantasia, ogni vostro desiderio, diventerebbe realtà semplicemente schioccando le dita!”
Terminata la frase, Charles mimò anche il gesto dello schiocco con la mano sinistra per voler fare più scena, anche perché vedendo l’entusiasmo negli occhi della sua nipotina era sicuro che era riuscito ad ottenere la loro attenzione.
In effetti la bimba affermò subito “Wow, stai dicendo sul serio? Possiamo ottenere i superpoteri?!” sembrava veramente entusiasta alla sola idea…
Ma non si poteva dire la stessa cosa per Lelouch, il quale bloccò il tutto asserendo con un’espressione seria “Quante ridicolaggini in un colpo solo!!”
Inutile dire che quella sua affermazione attirò subito l’attenzione di entrambi, solo che, mentre la bruna lo osservò con un’aria quasi curiosa, il nonno lo guardò con un’espressione mista tra il serio ed il divertito.
“E’ scientificamente impossibile poter ottenere delle abilità sovrumane, ed anche se qualcuno nascesse con caratteristiche fisiche diverse esse non si potrebbero chiamare abilità, ma handicap. Potenziare il corpo umano con la tecnologia di adesso è pressocché assurdo, figuriamoci adoperando lo Spiritismo ed altre sciocchezze del genere!”
Essendo entrambi a conoscenza degli Illuminati e del Concilio in quanto nipoti di un ex Gran Maestro, tutti e due sapevano che lo Spiritismo erano solo un mucchio di scemenze, anche se ignoravano che i poteri della Grande Sacerdotessa erano reali e legati a qualcosa di molto antico…
Ma comunque fosse, Charles non si sorprese dell’uscita che ebbe il Lamperouge maggiore, e proprio per questo finì per sorridere nel sentirgli dire quelle cose. Nonostante avesse otto anni, era molto più intelligente non solo dei suoi coetanei, ma anche di diversi adolescenti…
“Questo è vero!” confermò subito il nonno “Con la tecnologia di adesso è impossibile potenziare il corpo umano… ma noi del Concilio abbiamo un’arma segreta che ci consente di sbloccare le abilità nascoste nell’essere umano senza alcun effetto collaterale. Abbiamo già fatto alcuni test e sono riusciti perfettamente, non dovete avere alcun timore…”
Con l’ultima affermazione si stava riferendo non solo a Xehanort, ma anche ad Homing, il figlio di Doflamingo, il quale aveva subito un anno prima gli esperimenti di Raichi attraverso la Primeval Rock ed aveva sbloccato la sua abilità, una velocità sovrumana dovuta al passo svelto dei piedi, senza alcuna ritorsione sul suo corpo.
Ciononostante, pareva che il nero non fosse ancora convinto, visto che con entrambe le mani dietro la schiena affermò “Permettimi di dissentire, nonno. Mi risulta difficile credere alle tue parole, ed anche se mi presentassi delle prove potrebbero essere comunque state manomesse da te, visto come sei salito al potere in questa Comunità…”
Lo stava accusando di essere diventato il capo della società solamente in quanto Gran Maestro del Concilio e non per meriti suoi, certo che sapeva essere molto crudele anche con i suoi parenti quando voleva, però questa era una caratteristica che non gli dispiaceva tutto sommato all’anziano…
“Oh ma dai, Fratellone!”
A sorpresa di entrambi, ad intervenire in quel momento fu Nunnally, che con i suoi occhioni quasi tristi si mise ad osservare il fratello, quasi inquietandolo per come si fosse dannatamente avvicinata troppo a lui.
“Perché devi essere sempre così cattivo? Potremmo avere dei superpoteri, forse potremmo diventare dei supereroi. Non ti piace l’idea?”
Sapeva bene cosa stesse cercando di fare. Voleva convincerlo facendo leva sul suo affetto nei confronti della sorellina, ma lui non voleva cascarci. Sarebbe rimasto composto e rigido sulla sua decisione.
Proprio per questo, cercando di tornare composto, affermò “… Se devo essere sincero no. Dubito che tutto possa andare bene in un procedimento del genere, anche se ritengo quasi impossibile anche solo la sua esistenza!”
“Ma dai, sarà divertente!” continuò a provare a convincerlo la bambina.
Lui però non voleva sentire ragioni “Ho detto no!”
La piccolina dovette ammettere che, quando faceva così, il parente era davvero antipatico e noioso… ma lei sapeva come poter ottenere il suo consenso. Ci riusciva sempre, ed era certa che anche stavolta non sarebbe stato da meno.
“Oh, suvvia Fratellone. Fallo per me, per favore!” il tutto osservandolo con degli occhioni lucidi di chi stesse quasi per scoppiare a piangere.
Ecco, Lelouch odiava profondamente quando faceva così. Non riusciva mai a dirle di no perché le faceva troppa tenerezza, ed essendo ancora un bambino era molto vulnerabile quando vedeva la sua sorellina scoppiare a piangere.
Lui però non voleva cedere in quel caso, voleva resistere e non farsi abbindolare dallo sguardo tenero della sorellina, proprio per questo tornò composto chiudendo gli occhi ed assumendo un’aria severa nel tentativo di resistere…
Peccato solo che segni di cedimento si vedevano in lui immediatamente, dato che cominciò a tremare a simboleggiare che stava per crollare, e questo durò per ben trenta secondi in cui il nero provò a resistere…
Ma alla fine il suo affetto nei confronti della parente ebbe il sopravvento e, sbuffando rassegnato, finì per crollare del tutto “E va bene, come vuoi!”
Inutile dire che Nunnally fu al settimo cielo sentendo quelle parole, al punto tale che cominciò a saltellare tutta gioiosa sul posto ed a gridare “Evvai!! Evvai!! Evvai!!”
“Una saggia decisione, Lelouch!” affermò allora Charles.
“Speriamo solo che non si rischi niente per davvero…” precisò tuttavia Lelouch osservandolo quasi malamente.
Nonostante fosse solo un bambino, all’anziano venne quasi un brivido nel vederlo osservarlo con uno sguardo così infuriato, era quasi convinto che se fosse successo qualcosa nell’esperimento se lo sarebbe mangiato tutto intero…
Ma lui andava sul sicuro dato che le possibilità di fallimento erano molto minime, e proprio per questo sorridendo rispose “Tranquillo, andrà tutto bene!”
Nonostante la rassicurazione del parente, il piccolo non ne era ancora del tutto convinto, al punto che, continuando a tenere entrambe le braccia dietro la schiena, abbassò il volto e chiuse gli occhi mentre tornava ad avere un’aria severa.
Ormai aveva detto di sì, ed essendo una persona coerente voleva andare fino alla fine. Ma non poteva negare di avere una strana sensazione in merito, anche se veniva appagata quasi subito dal buonumore della piccola Nunnally.
Poteva solo sperare che per davvero andasse tutto per il meglio…

Palazzo Presidenziale, Comunità, 01 Marzo 1932:
Pochi giorni erano passati dalla decisione presa.
Prima di organizzare il tutto, Charles aveva deciso di mettersi d’accordo con Raichi, in modo da trovare un giorno in cui non fosse impegnato con altre ricerche commissionategli dal Gran Maestro, e fortunatamente pochi giorni dopo era disponibile.
Inutile dire che, appena ebbe ricevuto dall’anziano la notizia di ciò che intendeva fare, il suo primo istinto fu quello di fermarlo e dirgli che era una pessima idea, ma il dispositivo che Xehanort aveva installato nella sua testa funzionava troppo bene.
Fu obbligato ad accettare, e così Lamperouge il giorno prestabilito condusse i due bambini al Palazzo Presidenziale, in gran segreto in modo che i civili non si facessero strane domande nel notarli entrare nell’edificio e non uscirne per molto tempo.
Questione di pochi minuti e, una volta giunti nel laboratorio, dettero subito inizio al processo di potenziamento tramite la Primeval Rock, e il dottore inserì i due bambini all’interno delle capsule criogeniche con il classico liquido verde al suo interno.
Lelouch per tutto il tempo continuava a pensare che fosse una pessima idea, ma anche per amore nei confronti della sorella aveva deciso di provarci anche lui, soprattutto per essere certo che a Nunnally non capitasse nulla di spiacevole.
I due erano dentro i tubi da parecchi minuti, circa una decina, ed il Dr. Raichi li monitorava costantemente per essere certo che tutto andasse per il meglio, e fortunatamente almeno per il momento sembrava andare tutto a posto.
Si trovavano naturalmente nella stanza nascosta del laboratorio, in modo che se fosse giunto uno scienziato estraneo al Concilio avrebbero potuto chiudere la porta segreta in un attimo e non essere così visti da sguardi indiscreti.
Fortunatamente avevano scelto un orario, le 20:30, in cui non era presente nessuno dei ricercatori, ma non si sapeva mai…
Il vecchio non era da solo, naturalmente Charles aveva deciso di rimanere lì ad osservare il tutto, anche perché era davvero curioso di scoprire quale potere avrebbero ottenuto i due nipoti una volta terminato il processo.
Aveva deciso di potenziarli perché, quando sarebbe stato il momento della fuga in Superficie, voleva tenerseli accanto come guardie del corpo imbattibili grazie ai loro poteri, così si sarebbe potuto chiamare fuori dalla nuova vita del Concilio senza temere ripercussioni.
Si poteva dire che voleva comportarsi come una sanguisuga, sfruttando gli Illuminati per tornare anche lui in alto, e poi andarsene per i fatti suoi proprio come avrebbe fatto il figlio di Ansem una volta sterminati i Grim.
Tuttavia, i due non erano gli unici presenti in quella stanza.
A quanto pareva anche un piccolo plotone dei Soldati Presidenziali aveva deciso di presenziare al potenziamento. In totale erano sette uomini, sei soldati semplici ed il Capitano, che all’epoca era già Hans!!
Il castano allora aveva solo diciotto anni, ma ciononostante aveva già l’aspetto che avrebbe avuto diversi anni dopo, grazie ad una crescita forse troppo precoce, ed indossava gli stessi abiti che avrebbe avuto in futuro in quanto era la divisa ufficiale che doveva indossare il Capitano dei Soldati Presidenziali.
Era stato promosso molto rapidamente perché nell’arte della spada tra i Soldati Presidenziali era il più capace, e questo unito al fatto che fosse un agente del Concilio aveva fatto fare due più due al Gran Maestro, spingendo a promuoverlo tempestivamente per avere dalla sua parte anche il leader del corpo di guardia della Comunità.
Il ragazzo aveva entrambe le mani dietro la schiena, ed oltre ad essere l’unico posizionato vicino a Charles, dato che tutti gli altri si trovavano poco dietro di loro, stava tenendo gli occhi puntati verso le capsule, così come il vecchio.
Dopo qualche secondo in cui tutti rimasero sorpresi, Hans provò a domandare a Charles “Ancora non capisco come mai ha deciso di potenziare i suoi nipoti anziché suo figlio…”
Sapeva che gli sarebbe stato domandato, e per questo l’albino aveva la risposta pronta “Per lo stesso motivo per cui Doflamingo ha potenziato suo figlio. Loro un giorno erediteranno la mia casata, e voglio che siano pronti quando sarà il momento!”
“… Come dice lei…” sembrava che il bruno non fosse del tutto convinto, ma avesse comunque deciso di lasciare perdere.
Il Lamperouge però non sembrò gradire quel suo intervento, al punto tale che voltandosi a guardarlo quasi malamente gli disse “Potrei farti una domanda simile anche io. Come mai hai deciso di presenziare all’esperimento insieme ai tuoi uomini? Non mi sembra che con Doflamingo questo sia accaduto…”
“Ordini del Gran Maestro!” specifiò il giovane, voltandosi a guardarlo con lo stesso sguardo che aveva il vecchio “Già Doflamingo ha potenziato suo figlio in gran segreto senza dire nulla a nessuno. Il Gran Maestro non l’ha di certo punito per questo, dato che un altro Potenziato fa sempre comodo, ma ha preteso che da adesso in poi saranno sempre minimo cinque persone ad assistere agli esperimenti. Motivi precauzionali!”
… Motivi precauzionali? Non se la beveva.
Secondo Charles c’era altro dietro la decisione di Xehanort. Non escludeva addirittura che potesse aver intuito le sue intenzioni e, tramite la bocca di Hans e quella di Raichi, volesse sapere in anticipo i poteri dei due, dato che il dottore si teneva per sé tutti i potenziamenti racchiusi nei Genoma dei vari membri della Comunità…
Ma va beh, fino a quando gli consentiva di fare quello che voleva lui se ne lavava le mani, e proprio per questo decise di lasciare perdere la questione. Una volta terminato il processo avrebbe avuto due ottime guardie del corpo, e questo bastava ed avanzava.
“… Come ti pare!” concluse difatti tornando ad osservare le capsule.
La stessa cosa la fece anche il Capitano, dato che tornò ad osservare i tubi dentro cui si trovavano i piccoli Lelouch e Nunnally senza aggiungere altro, ed il tutto mentre il migliore amico di Ansem e i sei soldati rimanevano in silenzio.
Il tutto rimase fermo ed in stallo per circa cinque minuti abbondanti, in cui colui che aveva la pelle azzurra continuava a monitorare la situazione e gli spettatori rimanevano fermi ad osservare, sperando che tutto andasse per il meglio.
Quando all’improvviso… la sirena del macchinario cominciò a suonare!!
Un allarme molto rumoroso rieccheggiò all’interno del laboratorio, e delle luci ad intermittenza rosse circondarono tutta l’area, al punto tale che Charles ed i Soldati Presidenziali cominciarono naturalmente a spaventarsi.
“Ma cosa sta succedendo?!” si domandò immediatamente il castano guardandosi attorno spaventato.
La stessa cosa la stavano facendo i suoi sottoposti, dato che non sapevano cosa fare, mentre invece Lamperouge, dopo essersi spaventato per qualche secondo, volse subito lo sguardo ancora abbastanza terrorizzato verso lo scienziato.
“Che cosa sta accadendo, dottore?!” domandò a quel punto.
Solamente che anche lui non sapeva cosa stesse accadendo, al punto tale che digitando continuamente sulla tastiera che aveva davanti affermò “I-Io non… io non lo so!”
“E allora faccia qualcosa!!” insistette a quel punto l’anziano, che per poco non aveva una crisi isterica. “S-Sì, come vuole…” fu l’unica cosa che riuscì a rispondere a quel punto lo scienziato.
Passarono circa trenta secondi in cui l’anziano continuava a cercare il problema insito in quell’allarme. Stava ad indicare che c’era qualcosa che non andava nell’esperimento, eppure i parametri indicavano che era tutto a posto…
A meno che… no, non poteva essere…
Prima dell’arrivo della Primeval Rock, le probabilità di successo del risveglio del Genoma erano del 2%, ma la percentuale era aumentata esponenzialmente nel momento in cui avevano messo le mani sulla roccia… però non si era annullata!!
E se… se si stesse verificando quella probabilità in cui tutto andava in fumo?!
No, non poteva essere… non con i nipoti di un ex Gran Maestro!!
Sfortunatamente non ebbe il tempo di pensare ad altro, in quanto tutti i meccanismi si sovraccaricarono all’istante e, dopo altri dieci secondi di scariche elettriche, si verificò una terribile esplosione.
Non era molto dissimile a quella che si era verificata al termine del potenziamento di Xehanort, tuttavia in quel caso avevano sabotato la Primeval Rock, in questo caso… beh, era l’esperimento che non era andato come sperato!!
A causa dell’esplosione, il povero Raichi, che era il più vicino al macchinario, venne scagliato via all’indietro a parecchi metri di distanza, pur rimanendo sempre seduto sulla sfera che si spostò con lui, al punto tale da uscire dal lato nascosto del laboratorio ed entrare in quello vero.
Invece Charles, Hans ed i Soldati Presidenziali con loro furono obbligati a coprirsi gli occhi con le braccia nella speranza che la polvere non gli entrasse negli occhi, e fortunatamente erano abbastanza lontani da non essere coinvolti dall’onda d’urto.
Il tutto avvenne molto rapidamente, e solo dopo circa un minuto abbondante la polvere finalmente si assestò dissipandosi quasi completamente, e permettendo in questo modo all’ex Gran Maestro e agli altri di vedere cos’era accaduto.
Abbassando le braccia, poterono vedere che le due capsule erano state distrutte quasi completamente, il liquido verde si era disperso tutto per terra, e che anche la macchina che teneva sotto controllo le condizioni dei pazienti era esplosa.
Per quanto riguardava invece i due bambini… beh, loro erano a terra quasi svenuti in quel momento!!
Lelouch era alla loro sinistra, a terra di pancia con entrambe le braccia distese sopra la testa, mentre Nunnally era a terra a pancia in su con le braccia distese per in lungo e il volto rivolto verso l’alto.
“Oh no!!” gridò immediatamente Charles appena vide i due nipoti a terra in quelle condizioni.
Il suo primo istinto fu quello di andare verso di loro per valutare le loro condizioni. Anche se voleva usarli come guardie del corpo erano comunque suoi parenti, e di sicuro suo figlio non lo avrebbe mai perdonato se fosse successo loro qualcosa.
Tuttavia, d’istinto, Hans lo bloccò immediatamente ponendo il braccio destro davanti al suo corpo, in modo da fermarlo “Aspetti!” disse subito dopo.
Ovviamente il vecchio lo guardò malamente e gli disse “Cosa stai facendo? Osi bloccare un tuo superiore?!”
“Ragioni, Nobile Charles. Sia che l’esperimento sia stato un successo che un fallimento, quei due potrebbero essere stati contagiati dalla Primeval Rock. Dobbiamo assicurarci prima che sia tutto a posto, e solo allora potremo avvicinarci a loro!”
… Dannazione, per quanto odiasse ammetterlo, il castano aveva ragione.
Si era fatto prendere dalle emozioni e non aveva valutato che potevano aver subito una sorta di contagio e che non fosse salutare momentaneamente avvicinarsi. A quanto pareva quel ragazzo sapeva fare bene il suo lavoro nonostante tutto…
In quello stesso istante, Lelouch riprese finalmente i sensi e cominicò a riaprire lentamente gli occhi, anche se abbastanza confuso su quello che era successo “D-Dove sono? C-Cos’è successo?!”
Il suo ultimo ricordo era lui che veniva circondato da del liquido verde dentro la capsula, dopo il nulla assoluto. Cercò di mettere a fuoco quello che aveva davanti a sé, e dato che il suo volto era rivolto verso gli uomini vide i loro piedi.
“Che cosa?!” inutile dire che il nero si spaventò subito.
Con uno scatto sollevò il busto reggendosi con entrambe le mani e spalancò gli occhi per vedere bene cosa avesse davanti. C’erano il nonno ed i Soldati Presidenziali, e per di più era fuori dalla sua capsula, com’era stato possibile?!
Il suo primo istinto fu quello di pensare che l’esperimento fosse finito e che lui avesse ottenuto i poteri… ma. se doveva essere sincero. non si sentiva affatto diverso, anzi si percepiva identico spiaccicato a prima.
Proprio per questo abbassò il volto per osservarsi le mani con cui continuava a reggersi e si domandò mentalmente *Che diavolo è successo?! Non capisco…*
Improvvisamente… “AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!!”
Un grido disumano circondò tutto il laboratorio, un grido… che proveniva dalla sua preziosa sorellina!!
D’istinto Lelouch si voltò verso di lei preoccupato a morte, e gridò addirittura “NUNNALLY!!!”
Appena si fu girato completamente verso di lei, poté vedere che, nonostante non avesse gli occhi aperti, si contorceva a terra come se fosse dolorante. Le braccia le stava muovendo, ma le gambe rimanevano ferme immobili…
Inutile dire che il bambino si lanciò all’istante verso la sorella gattonando e, appena fu abbastanza vicino a lei, la prese dietro la testa con la mano destra sollevandogliela leggermente da terra e le avvolse il braccio sinistro attorno alla vita, il tutto continuando a rimanere in ginocchio.
La bruna non la smetteva di contorcersi e di urlare, motivo per cui il Lamperouge maggiore non riuscì neppure a trattenere le lacrime ed iniziò a piangere, anche se non sonoramente, domandandosi che cosa avesse che non andava.
“Nunnally, che cosa ti succede? Ti prego, rispondimi!!” la supplicò a quel punto.
Finalmente, sentendo anche la voce del parente, Nunnally riuscì a rispondere, anche se senza smettere di contorcersi dal dolore “I-I miei occhi, n-non riesco ad aprirli, Fratellone. E-E le gambe… n-non si muovono…”
… Sfortunatamente furono sufficienti quelle parole per far capire a Lelouch che cosa fosse appena successo, al punto tale che sgranò gli occhi mentre continuava a piangere ed iniziò a tremare, mentre le pupille quasi sparirono completamente.
“F-Fratellone, c-che cosa mi sta succedendo? T-Ti prego, a-aiutami!!”
Come poteva aiutarla?!
Non sapeva neanche lui che cosa potesse fare in quelle condizioni, il peggior scenario possibile ed immaginabile si era verificato, e lui non era riuscito ad impedirlo, non era riuscito a proteggere la sua amata sorellina.
Gli effetti collaterali dell’esperimento si erano manifestati, ma avevano colpito solamente lei, perché lui stava bene. La cosa peggiore di vedere l’esperimento fallire su sua sorella… era vedere che su di lui aveva avuto effetto e stava bene!!
Il suo cuore si sentì come se fosse stato appena pugnalato, e mentre tremava visibilmente le lacrime non smettevano di scendere dalla sua guancia. Il suo dolore era immenso, e non riusciva neanche a descrivere il male che stava provando dentro di sé per quello spettacolo orribile.
*N-Nunnally… no…* fu addirittura l’unica cosa che riuscì a pensare mentre il pianto si faceva sonoro e continuava a tenere in braccio la Lamperouge minore che si contorceva sempre più dal dolore.
Inutile dire che anche chi era lì stava assistendo a quella scena, e per alcuni fu davvero troppo, al punto che i Soldati Presidenziali dovettero trattenersi dal piangere. Vedere due bambini in quelle condizioni non era mai bello.
Pure Charles non sopportava la vista di ciò che era accaduto ai suoi nipotini, e per questo dovette chiudere gli occhi e digrignare quasi ferocemente i denti per trattenersi. Suo figlio gliel’avrebbe fatta pagare, ne era sicuro.
Infine, Hans, nonostante fosse un agente del Concilio addestrato a provare meno emozioni possibili a causa della sua posizione di Capitano, provò molto dispiacere nei confronti dei bambini, e dato che non c’era alcun segno di contagio decise di provare ad avvicinarsi a loro.
Lentamente si avviò verso i due piccoli e, appena fu arrivato al loro capezzale, si inginocchiò con il sinistro sollevato alla destra del bambino, che continuava a piangere tenendo in braccio la sorellina che, fortunatamente, si stava lentamente calmando.
“Signorino Lelouch, mi dispiace davvero molto. Se c’è qualcosa che posso fare…”
… Qualcosa… che poteva fare?!
Lurido figlio di puttana!!
Lui, suo nonno, quello scienziato e quei maledetti Soldati avevano distrutto la vita della sua amata sorella!!
L’avevano ingannata promettendole dei superpoteri, ed invece ora si trovava cieca ed paraplegica a causa loro, maledetti bastardi, con che coraggio potevano dire una cosa del genere dopo quello che avevano fatto?!
La rabbia prese subito il sopravvento su Lelouch, il quale, pur continuando a piangere, digrignò i denti dal furore con ferocia, se solo fosse stato più grande avrebbe potuto saltare addosso ad ognuno di loro e gonfiarli di botte…
Ma era ancora un bambino e non aveva tutta quella forza, proprio per questo l’unica cosa che poté fare fu pronunciare parole di odio nei confronti suoi e di tutti i presenti in quella stanza… dopo essersi voltato verso Hans naturalmente.
“… Qualcosa che puoi fare?! Potresti uccidere tutti coloro che sono presenti in questa stanza eccetto me e mia sorella, figlio di puttana!!”
… Tuttavia, appena ebbe pronunciato quelle parole, ecco che accadde qualcosa che non poteva neanche immaginare… i suoi occhi si illuminarono all’improvviso!!
Una luce violacea contornò le sue pupille, ed uno strano fascio d’energia molto piccolo a forma di uccello a V fuoriuscì dagli occhi del Lamperouge maggiore per depositarsi in quelli del Capitano, il tutto nel giro di un secondo al massimo!!
Non si seppe che cosa stesse accadendo, ma appena quel piccolo fascio di energia si fu depositato nello sguardo del bruno, quest’ultimo si ritrovò quasi ipnotizzato, perdendo ogni capacità cognitiva e imbambolandosi come se fosse stato uno zombie…
Nello stesso istante però Charles, che aveva udito molto bene le parole del nipotino, comprese come mai poteva essere così arrabbiato nero nei suoi confronti, e proprio per questo provò ad avvicinarsi nel tentativo di calmarlo.
“Lelouch, so che sei sconvolto. Credimi lo capisco, non avrei mai immaginato ch…”
Neanche il tempo di finire la frase… che una lama gli si conficcò dritta sul collo trapassandolo da parte a parte nel giro di pochi secondi!!
Accadde tutto troppo velocemente e l’anziano non si rese conto di nulla… neppure del fatto che era stato Hans, estraendo la spada che portava nel fodero legato alla cintura, a trafiggerlo reggendo la sua preziosa arma con entrambe le mani.
L’attacco era stato immediato e non gli aveva lasciato via di scampo, l’ex Gran Maestro fu stroncato all’istante dall’attacco dell’agente del Concilio, perdendo le pupille e una marea di sangue sia dalla bocca che dal collo dove era stato trafitto.
Naturalmente i sei Soldati Presidenziali presenti ci rimasero di stucco, spalancando la bocca e strabuzzando gli occhi dalla perplessità… ma non furono gli unici, dato che anche il nero ci rimase parecchio di stucco.
Aveva… aveva ucciso suo nonno? E per di più subito dopo che glielo aveva chiesto lui stesso?!
Non aveva però di certo finito lì, dato che Hans subito dopo estrasse la spada dal collo di Charlez, il cui cadavere cadde a terra a pancia in su all’indietro, e si lanciò contro i suoi sottoposti, decapitandone uno nel giro di pochi secondi!!
“C-Capitano, cosa sta facendo?!” domandò spaventato a morte uno dei poveri soldati.
Tuttavia, come risposta, ricevette solo un trapasso da parte a parte all’altezza del cuore con la spada che Hans continuava a reggere con entrambe le mani. Non aveva dato a quei due neanche il tempo di comprendere cosa stesse per abbattersi su di loro ancora un po’.
“Il Capitano è impazzito!! Scappiamo!!” gridò immediatamente uno degli altri quattro ancora vivi girandosi e correndo a perdifiato.
La stessa cosa a quel punto la fecero però anche gli altri tre. Non sapevano come mai, ma il loro superiore aveva iniziato ad ammazzare ad uno ad uno tutti coloro che erano presenti nel laboratorio, e loro non volevano fare parte delle vittime.
Tuttavia, Hans, senza dare loro alcuna via di fuga, corse ancora più veloce di loro e riuscì a bloccare la loro unica via di fuga piazzandosi proprio davanti ad essa rivolto verso di loro, costringendoli in questo modo a fermarsi di colpo.
Appena si furono bloccati, il castano tirò un fendente da destra verso sinistra contro uno dei suoi uomini, tagliandolo a metà in un attimo e stroncandolo all’istante, proprio come era avvenuto agli altri tre poveri sfortunati.
“AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!”
Un altro dei Soldati Presidenziali era già stato preso di mira, e vedendo il Capitano lanciarsi contro di lui riuscì solamente ad urlare prima che il fato si abbattesse contro di lui e sugli altri due inevitabilmente.
Lelouch osservò tutto quello che stava accadendo con la bocca spalancata e gli occhi, che erano tornati al loro colorito tipico, strabuzzati. Quel tipo stava commettendo una vera e propria carneficina davanti ai suoi occhi.
Nunnally era ancora in braccio a suo fratello, tuttavia essendo ormai divenuta cieca riusciva solo a sentire i rumori delle urla dei soldati, e per questo domandò “Fratellone, cosa sta succedendo? Siamo in pericolo?!”
Naturalmente il nero non seppe risponderle, anche perché era ancora troppo concentrato su quello che stava accadendo davanti ai suoi occhi per badare alla parente. Inizialmente era senza parole, ma davanti agli ultimi tre che venivano uccisi dal guerriero iniziò a provare… piacere.
Tutti coloro che avevano distrutto la vita di sua sorella stavano morendo, uno dietro l’altro, e per di più dopo che l’aveva chiesto lui stesso al carnefice di tutte quelle vittime. Giustizia era stata fatta, e per questo finì addirittura per abbozzare un sorrisino compiaciuto.
Ma non era tutto. Grazie alla sua intelligenza non gli ci era voluto molto per comprendere che, se sulla castana l’esperimento si era rivelato un fiasco, su di lui era stato un enorme successo ed aveva ottenuto per davvero un superpotere.
Il suo doveva essere una specie di controllo mentale, e non poteva chiedere di meglio. Poteva far fare agli altri ciò che voleva, poteva vendicare i sopprusi e le ingiustizie subite da lui e da sua sorella, poteva finalmente volgere ogni situazione a suo vantaggio, proprio come in quel caso.
La sola idea gli fece assumere quasi un sorriso maligno. Non stava piangendo la morte di quei soldati e di suo nonno neanche per un solo momento. Avevano distrutto la vita di sua sorella, e lui aveva distrutto la loro!!
Ormai il massacro era stato ultimato e Hans, reggendo la spada con la sola mano destra per il lungo, si ergeva al centro di una serie di cadaveri che erano stati decapitati e/o mutilati senza la benché minima esitazione.
Solo allora si poté notare che il suo sguardo aveva un ché di strano, la strana energia a forma di V non aveva mai abbandonato i suoi occhi, che erano spalancati enormemente e lo facevano quasi sembrare ipnotizzato.
Solo allora, quando ormai erano stati tutti ammazzati, finalmente quel fascio nero abbandonò i suoi occhi, che tornarono ad avere il colorito classico, ed Hans si comportò come se si fosse appena svegliato dopo aver avuto un sogno.
Difatti, inizialmente perplesso, cominciò a guardarsi attorno domandandosi “Ma che diavolo… ho perso i sensi per un momento, cosa è succ…”
Neanche il tempo di terminare la frase che si accorse di due cose: si trovava ancora nel laboratorio segreto del Palazzo Presidenziale… e si trovava circondato dai cadaveri di Charlez Lamperouge e dei suoi soldati!!
Immediatamente il terrore prese il sopravvento su di lui, e spalancando gli occhi e la bocca iniziò a tremare visibilmente, domandandosi cosa fosse accaduto “C-Cosa?! C-Che…”
Ancora una volta non ebbe neppure il tempo di concludere l’affermazione che gli fu tutto chiaro… nell’esatto momento in cui sollevò la sua spada e poté vedere che era bagnata del sangue delle vittime che erano al suolo!!
Aveva perso i sensi per un momento, tutti erano morti e la sua lama era intrisa di globuli rossi… tre indizi facevano una prova. Non sapeva neanche come, ma aveva ammazzato a sangue freddo tutti!!
“N-No… n-non è p-possibile…” inutile dire che il castano ci rimase a dir poco di stucco, continuando a tremare visibilmente mentre osservava la spada che reggeva tra le mani.
Non poteva essere, lui… lui aveva ucciso tutti i suoi sottoposti che si fidavano di lui, ed un ex Gran Maestro del Concilio ed ex Presidente della Comunità!!
Stava per passare grossi guai… e non si ricordava neppure come fosse accaduto tutto ciò!!
Com’era stato possibile? Come aveva potuto spegnere tutte quelle vite senza neanche ricordarselo?!
“Ottimo lavoro, amico!”
La voce di un ragazzino fece illuminare una lampadina nella mente di Hans, che sollevò subito lo sguardo per guardare davanti a sé ed incrociare quello di Lelouch, che aveva lasciato a terra la sorellina e si era alzato in piedi, con entrambe le mani dietro la schiena ed un’espressione quasi maligna.
“Adesso fammi un altro favore e tagliati la gola, grazie!”
… Un altro… favore?!
Quelle parole non sembravano lasciare posto a dubbi, ed il fatto che mentre pronunciava quelle parole i suoi occhi erano diventati viola ed uno strano fascio di luce rosso a forma di V si era formato sulle sue pupille chiarivano quanto accaduto.
A quanto pareva l’esperimento aveva sbloccato il suo Genoma, ed il potere che aveva ottenuto doveva essere una sorta di lavaggio del cervello che l’aveva spinto ad uccidere tutti… peccato solo che sembrava funzionare solo una volta, dato che ci stava provando di nuovo ma non sentiva nessun effetto!
Molto bene, se per davvero non poteva più incantarlo era la sua occasione… quel bastardo l’aveva spinto ad uccidere sette persone che non avevano fatto nulla di male al Concilio, e questa non gliel’avrebbe mai perdonata!!
Digrignando i denti dal furore, il bruno affermò incavolato “… Tu… maledetto…”
Non ci volle molto a Lelouch per comprendere da quelle parole che il suo potere non stava avendo l’effetto desiderato, al punto tale che, mentre le sue pupille tornavano normali, assunse un’aria a dir poco preoccupata.
*Cosa? Non sta avendo effetto su di lui?!*
Neanche il tempo di concludere questo pensiero che il Capitano scattò in un attimo verso di lui e, prendendolo per il collo con la mano sinistra, lo sbatté violentemente al suolo a pancia in su, continuando a tenerlo lì con il suo arto.
Come se non bastasse, dopo essersi inginocchiato con il destro alzato, il soldato sollevò la mano destra verso l’alto, puntando la punta della sua lama dritta contro la fronte del ragazzino, con uno sguardo a dir poco furente mentre digrignava i denti.
“Bastardo!! Mi hai fatto uccidere tuo nonno ed i miei sottoposti!! Non mi importa se sei un Nobile, e neanche del potere che possiedi, questa me la pagherai molto cara!!”
Naturalmente Nunnally aveva sentito tutto, e dimenandosi non sapendo neppure dove andare disse “No! No! Lascia stare il mio Fratellone! Lascialo stare!!”
Oh, diavolo, stava per ucciderlo, e Lelouch non poteva fare nulla per fermarlo. Subito i suoi occhi si dipinsero di terrore puro, ed iniziò a spaventarsi terribilmente, temendo che quella fosse la fine per lui e che i suoi sogni erano durati davvero pochi minuti…
Per sua fortuna però… “Fermo!!”
Una voce autoritaria bloccò all’istante il castano alle sue spalle, e girando il volto alla sua sinistra, e gli occhi dietro di sé, poté notare che era stato il Dr. Raichi a parlare, che in qualche modo era sopravvissuto alla sua carneficina.
“Lei?! Come…” si domandò Hans perplesso, dato che credeva di aver fatto fuori anche lui.
Anticipandolo, lo scienziato spiegò “L’ordine del suo Geass prevedeva che uccidesse tutti coloro che si trovavano in questa stanza… ma io ero stato sbalzato via dall’esplosione, di conseguenza ero fuori mentre lei uccideva tutte queste persone…”
Oh, ecco come si era salvato. Hans poté dire di tirare un sospiro di sollievo per quanto saputo… anche se ciò non cambiava quello che era accaduto!!
Lelouch invece sembrava essere concentrato soprattutto su una cosa… quel vecchio aveva chiamato il potere che aveva appena adoperato Geass, di conseguenza significava che lui sapeva che cosa avesse appena ottenuto…
“Mi fa piacere vederla viva… ora, se permette, vorrei uccidere questo lurido bastardo!!”
Senza perdere tempo, il Capitano tornò ad osservare il bambino ed a puntare la lama della sua spada contro la sua fronte, pronto a seccarlo senza ripensamenti… ma ancora una volta fu fermato a parole dall’albino.
“Io non lo farei, se fossi in lei!” affermò difatti.
Hans però non era d’accordo, e voltandosi ad osservarlo, senza però mollare la presa sul collo del bambino, glielo fece presente “E perché non dovrei? Mi ha costretto ad uccidere dei nostri uomini, compreso un ex Gran Maestro. Se la voce si spargesse per me sarebbe la fine, e se lei non parlerà perché fa solo i nostri interessi non posso dire la stessa cosa di questi bambini!!”
In pratica aveva timore che potessero divulgare quanto era accaduto in quella stanza… però, se così era, stava agendo nel modo sbagliato, e Raichi glielo fece presente anche per evitare che ci fossero altre vittime.
“La voce si spargerebbe comunque. A causa del dispositivo che mi avete impiantato non posso tradire il Concilio, e mentire su quanto accaduto qui potrebbe significare tradimento. Se me lo chiedessero dovrei parlare, ed uccidere quei bambini peggiorerebbe solo la situazione… e lei lo sa meglio di me!”
… Sfortunatamente aveva ragione, ed il castano lo sapeva bene. Quindi che cosa poteva fare?!
Fortunatamente, sembrava che il dottore avesse la soluzione, dato che rimanendo con la stessa espressione di prima spiegò “Non si preoccupi, come testimone dirò che non era in lei quando ha commesso questa carneficina, e se non sto provando dolore sa che è la pura verità e basta. Se però uccide quei bambini volutamente io non potrò difenderla, quindi ci pensi bene prima di commettere qualche sciocchezza…”
… Già, purtroppo era vero. Poteva anche vendicarsi di quello che l’avevano obbligato a fare prendendo la loro vita, ma così avrebbe solo peggiorato la sua situazione dato che avrebbe stroncato la vita dei nipoti di un ex Gran Maestro coscientemente.
Forse la sua unica ancora di salvezza era davvero aggrapparsi al dispositivo che avevano installato nel cervello di Raichi, in fondo non stava provando dolore, e di conseguenza era vero che l’aveva fatto senza saperlo e che, per questo, l’avrebbe difeso quando sarebbe stato il momento…
Beh, non che avesse molta scelta alla fine.
Proprio per questo, dopo alcuni secondi di silenzio, il Capitano mollò la presa dal bambino, che iniziò a tossire per il fatto che aveva spinto parecchio mentre lo teneva bloccato al suolo, e rimise la spada nel fodero, anche se ancora piena di sangue.
“Spero che sia davvero la scelta giusta, dottore…” dichiarò subito dopo Hans, prima di voltarsi verso l’anziano ed allontanarsi in direzione dell’uscita del laboratorio segreto che era alle spalle del vecchio.
“A lei il compito di pulire tutto qui!” concluse a quel punto il soldato, senza degnare di uno sguardo lo scienziato e superandolo allontanandosi da quella stanza.
“… D’accordo!” fu l’unica cosa che affermò colui che aveva la pelle azzurra poco prima che il ragazzo si fosse allontanato, lasciando così il vecchio da solo nel laboratorio con i due bambini alle sue spalle.
Lelouch, che finalmente poteva muoversi liberamente, risollevò il busto osservando la schiena dello scienizato che aveva di fronte… il tutto con un leggero sorrisino maligno sul volto che non faceva presagire nulla di buono!!
In fondo aveva capito bene o male che potere aveva ottenuto. Appena pronunciava un ordine, si attivava qualcosa che costringeva il malcapitato ad obbedirgli, tuttavia esisteva il limite di un ordine a persona e doveva sfruttarlo per bene.
Anche quel vecchio aveva partecipato all’esperimento, ed a differenza del Capitano non aveva ancora usato il cosiddetto Geass su di lui… era l’occasione perfetta per distruggere gli ultimi due bastardi che erano rimasti in vita.
Così, continuando a sorridere, dichiarò “Dottore, insegua ed uccida all’istante Hans, dopodiché si tolga la vita da solo senza alcuna esitazione!!”
“È inutile che ci provi. Devi avere un contatto visivo per attivare il Geass, e fino a quando sarò voltato di schiena non potrai obbligarmi a fare nulla!”
… Diavolo, pareva avere ragione!!
Il Lamperouge maggiore si era accorto che, nonostante avesse dato degli ordini, non si era attivato nulla e che Raichi era ancora lì fermo ed immobile che gli dava le spalle, di conseguenza era probabile che gli stesse dicendo la verità.
Anche quella era una limitazione non da poco, motivo per cui il ragazzo digrignò i denti e strinse i pugni dalla rabbia. Aveva un potere micidiale, eppure era così limitato nell’utilizzo che poteva essere addirittura controproducente.
Improvvisamente però, l’anziano spiegò continuando a dargli le spalle “E comunque è inutile che cerchi di controllarmi. Io e te siamo dalla stessa parte…”
… Dalla stessa parte? Che cosa intendeva dire?!
“Che cosa vuoi intendere? Spiegati meglio!!” insistette Lelouch mentre si rimetteva in piedi.
Inutile dire che, a causa di quello che stava pensando e che stava per dire, il congegno che aveva installato in testa iniziò a provocargli un dolorante mal di testa, ma l’amico di Ansem strinse i denti e cercò di sopportare in silenzio, anche se era molto difficile per lui.
“… Io e te vogliamo la stessa cosa, la fine del Concilio dei Sette e dei piani del Gran Maestro. È inutile uccidere usando il Geass, perché su Hans è già stato usato e contro di lui non avresti possibilità. Se invece unissimo le forze, con il mio ingegno e la tua intelligenza potremmo distruggerli dall’interno…”
… Uhm, doveva ammettere che non stava raccontando propriamente bugie.
Il fatto che sul Capitano non poteva più usare il Geass rappresentava un bel problema, ed essendo un combattente formidabile non era facile trovare qualcuno che potesse ucciderlo facilmente. Poteva incantare un membro della Scuola di Hokuto, ma non conoscendo l’infiltrato al suo interno rischiava solo di peggiorare la situazione…
D’altro canto, avere come alleato uno scienziato in grado di creare congegni sofisticati e con una padronanza della tecnologia quasi eccezionale poteva essere un vantaggio per lui… ma chi gli assicurava che poteva davvero credere alle sue parole?
“Non mi fido!” specificò difatti il ragazzino “Per quanto ne so, potresti starmi mentendo solo per coprirti le spalle, ed alla prima occasione farai rapporto al Gran Maestro dicendo che ho usato volutamente il Geass contro Hans…”
“Mentirei, ed a causa del congegno non posso. Tu non sapevi di avere il Geass quando hai detto quelle parole, di conseguenza non potevi sapere cosa avresti scatenato… discorso diverso invece per le prossime volte, per questo devi fare attenzione da questo momento in poi…”
“Continuo a non fidarmi di me. Come posso dopo quello che hai fatto a me ed a mia sorella?!”
Sfortunatamente lo scienziato sapeva che aveva tutte le ragioni per odiarlo profondamente. Aveva contribuito a rendere cieca e storpia la sua amata sorellina, un affronto che persino lui stesso non sarebbe mai riuscito a perdonare…
Per fortuna però aveva la soluzione a portata di mano “… Puoi sempre usare il Geass per interrogarmi. Se mi ordini di dire solo la verità non potrò mentire, e nel caso se non ti fiderai di me dopo l’interrogatorio potrai sempre obbligarmi a suicidarmi con una domanda a trabocchetto!”
… Giusto, non ci aveva pensato ma poteva usare il Geass in quelle condizioni, così Raichi sarebbe stato obbligato a dirgli la verità ed avrebbe potuto valutare bene se la sua proposta poteva essere allettante o meno.
In caso contrario, poteva sempre obbligarlo ad uccidersi e trovare poi un modo per eliminare anche Hans senza fare ricadere le colpe su di lui…
Così, mentre Nunnally rimaneva a terra con le orecchie dritte per sentire bene quello che stava succedendo, il nero decise di accettare la proposta dell’anziano e gli disse “… D’accordo, ti sottoporrò all’interrogatorio!”
“Molto bene!” dopodiché, girando la sfera in modo che potesse volgere il petto dritto verso il ragazzino, il vecchio lo invitò ad iniziare “Procedi pure!”
In teoria quella era la sua occasione per ordinargli di uccidere Hans e poi suicidarsi, ma l’idea di una vendetta più sofisticata lo allettava, e per questo aveva deciso di procedere con le domande. In fondo poteva usare l’ultima domanda per costringerlo ad ammazzare il Capitano e poi torgliersi la vita.
Così, senza esitazione, il Lamperouge maggiore dichiarò “Da adesso e per il prossimo minuto dovrai rispondere ad ogni mia singola domanda dicendo solamente la verità, ed agendo se necessario!!”
In un attimo, il Geass si attivò negli occhi del ragazzino ed andò a depositarsi in quelli di Raichi, che assunse in questo modo lo stesso sguardo del soldato, ad eccezione del fatto che lui non possedeva pupille e di conseguenza era ancora più inquietante.
“Come tu comandi!” si limitò a rispondere il vecchio reggendosi con la schiena ritta sopra la sfera. Dato che aveva solo un minuto, Lelouch non perse tempo e cominciò con le domande “Spiegami tutto ciò che sai sul Geass, l’abilità che ho appena ottenuto!”
Era la sua occasione per conoscere meglio il potere che possedeva, e il dottore rispose subito “Il Geass è il potere nascosto nel Genoma della famiglia Lamperouge. Tutti i suoi membri hanno un Geass che dona abilità diverse, il tuo ti concede la capacità di farti ubbidere da chiunque incroci lo sguardo con il tuo, ma è limitato ad un unico ordine. Subito dopo, la vittima diventa immune al Geass e non potrai più utilizzarlo su di lui!”
Niente che non avesse già intuito con quanto visto in precedenza, ad eccezione del fatto che anche la sua famiglia lo possedeva, così passò alla domanda successiva, domandando di un argomento che aveva appena citato e di cui sapeva poco per volere di Charles stesso.
“Che cosa sarebbe questo Genoma di cui hai parlato?”
“E’ una traccia di DNA che gli Antichi hanno lasciato in ogni singolo essere umano prima di abbandonare questa terra. Ogni Genoma si trasmette di generazione in generazione e dona abilità specifiche al suo umano, tuttavia attivarlo non è semplice e, senza la Primeval Rock, le probabilità di riuscirci sono del 2%!”
… COSA? ANTICHI CHE HANNO DONATO POTERI PRIMA DI ANDARSENE?!
Che diavolo significava tutto quello?!
Lelouch era a dir poco perplesso da quanto gli era appena stato detto da Raichi, al punto da assumere un’aria scioccata e desiderare di fare ulteriori domande in merito… ma il tempo scorreva rapidamente, e doveva fare le domande basilari per capire se potesse fidarsi o meno.
Così, anche se con un po’ di rammarico, chiese “Come mai mi hai proposto un alleanza? Che cosa ci guadagneresti ad allearti con me?”
“Il nuovo Gran Maestro ha ucciso Ansem, l’ex Gran Maestro nonché mio migliore amico, e progetta di sterminare gli abitanti della Comunità che non obbediscono agli Illuminati ed i Grim della Superficie. Non posso permettere che una simile follia si realizzi, e se non fosse per il dispositivo che mi ha impiantato in testa farei di tutto per fermarlo!”
… Un dispositivo? Interessante… “Che cosa sarebbe questo dispositivo?”
“Quando mi sono ribellato al nuovo Gran Maestro, lui mi ha trasformato in questo mostro e mi ha impiantato un marchingegno in testa per obbligarmi a servirlo fino a quando avrà bisogno delle mie invenzioni. Questo congegno, appena percepisce pensieri di tradimento, mi provoca un forte mal di testa a cui difficilmente resisto, in questo momento ci sto riuscendo solo per dimostrarti la mia buona volontà!”
Uhm aveva parlato anche di buona volontà mentre diceva la verità, forse poteva davvero fidarsi di lui… Ma prima voleva esserne sicuro con un ulteriore domanda “Se ci dovessimo alleare, mi tradiresti?”
“No. Fino a quando avremo lo stesso obiettivo e desidereremo l’annientamento del Concilio dei Sette, rimarrò fedele alla nostra causa anche se dovessi morire!"
Ecco, proprio la risposta che voleva. A quanto pareva, mentre era obbligato a dire la verità, aveva dimostrato che tutto sommato desiderava davvero aiutarli ad ottenere giustizia, e desiderava collaborare con loro per distruggere il Concilio.
Lui desiderava che l’intera organizzazione venisse annientata perché tutti, nessuno escluso, avevano approvato l’esperimento che aveva ridotto sua sorella in quelle condizioni, e quindi dovevano pagare tutti, tutti quanti.
Rimanevano pochi secondi ormai, e se gli dava un ordine tramite domanda il Geass si sarebbe prolungato fino a quando Raichi non avesse portato a termine il compito. Di conseguenza, se volesse, potrebbe spingerlo ad uccidere Hans ed a suicidarsi in quel momento…
Però non solo non lo fece, ma decise di porre un’ultima domanda per avere sincerità “… Ho un’ultima domanda per te. Se tornassi indietro adesso, sapendo quello che succederebbe… rifaresti l’esperimento a me ed a Nunnally?”
“No. Voi siete dei bambini che non hanno colpe, non riporterei mai tua sorella in quelle orribili condizioni, e non donerei mai più a te un potere che, se usato nel modo sbagliato, potrebbe distruggere il mondo!”
Appena ebbe terminato di dire quelle parole, l’effetto del Geass svanì ed i suoi occhi tornarono quelli di prima, facendo risvegliare l’anziano dopo quello che, dal suo punto di vista, era stato un sogno lungo un minuto.
“Eh? L’effetto del Geass è svanito?!” domandò guardandosi attorno.
Gli bastò osservare il bambino che era di fronte a lui e che aveva entrambe le mani dietro la schiena ed uno sguardo abbastanza severo per capire che l’interrogatorio era finito, ed apparentemente doveva aver ottenuto ciò che voleva.
“… Allora? Ti ritieni soddisfatto?” chiese a quel punto l’albino.
Lelouch, nonostante continuasse ad avere lo sguardo molto severo, volle essere sincero e dichiarò “… Sì, in effetti ho ottenuto quello che volevo. Mi ha dimostrato che posso fidarmi di lei per questa alleanza, ma c’è comunque qualcosa che non torna…”
Nonostante le ultime parole, l’ex migliore amico di Ansem rimase fermo dov’era ad osservare il bambino con il suo classico sguardo. Non sapeva che cosa avesse detto sotto ipnosi, di conseguenza era curioso di capire cosa ci fosse che non andava.
“… Lei ha detto che, se tornasse indietro, non ridurrebbe in queste condizioni Nunnally… ma al tempo stesso ha anche detto che non mi donerebbe mai il Geass, sottolineando quasi che con me sia in mani sbagliate…”
“E lo confermo anche adesso!” nonostante le apparenze, l’anziano ci tenne a sottolineare che era effettivamente quello che pensava.
Non fu tutto, dato che aggiunse “Considerando quello che stavi per fare, puoi darmi torto? Eri pronto ad uccidere anche me, che mi sono schierato apertamente dalla tua parte. Converrai che nelle tue mani potrebbe essere un grande dono così come un orribile maledizione…”
… Beh, sotto questo punto di vista non poteva ribattere. In effetti aveva parlato per la sua vita ed era normale che, volendolo morto fino a poco prima, dicesse che nelle sue mani non era così propriamente al sicuro…
Ma al tempo stesso continuava a non riuscire a fidarsi completamente “Uhm non lo so, continuo a non vederlo troppo vantaggioso per noi…”
“F-Fratellone!”
Improvvisamente però la castana, che era rimasta in disparte tutto il tempo ad ascoltare perché curiosa anche lei di capire la situazione, decise di intervenire nel momento in cui aveva sentito che il parente stava commettendo un grande sbaglio.
“N-Non c’è motivo di dubitare del Dr. Raichi. H-Ha detto chiaramente c-che non ci tradirà f-fino a quando vorremo la distruzione del Concilio, e-e con il tuo Geass n-non poteva mentire!”
Biascicava ancora un pochino in quanto non si era ancora del tutto ripresa dallo shock di quello che le era accaduto, ed era anche normale visto che in un attimo si era ritrovata cieca e storpia, ma voleva comunque dire la sua.
Il Lamperouge maggiore però ci tenne a sottolineare “Devo per caso ricordarti che avevi fiducia anche sulla buona riuscita del potenziamento?” era stato un colpo basso, ma necessario.
Nunnally era consapevole del suo errore “L-Lo so bene, ho sbagliato e m-me ne pento… m-ma se c’è una possibilità, u-un'unica possibilità per farla p-pagare a coloro che ci hanno m-maledetto in questa maniera i-io direi di coglierla, Fratellone!”
… Wow, un lato sadico nella sorella che non avrebbe mai pensato possedesse.
Il nero dovette ammettere di essere rimasto sorpreso nel sentirle pronunciare quelle parole, però ammetteva di capirla anche. Aveva sbagliato e lo sapeva, e voleva rimediare al suo errore impedendo che gli Illuminati potesse uccidere dei civili innocenti.
Si era fidata delle parole di Raichi, e per questo era convinta che fosse tutto vero… ed anche lui, vedendo cosa Hans avesse fatto sotto l’effetto del Geass, dovette ammettere di credere a quanto gli aveva appena raccontato.
Nonostante non fosse del tutto convinto di voler stare dalla parte dell’anziano al 100%, di una cosa era sicuro… sua sorella meritava giustizia, e se per ottenerla doveva correre qualche rischio alleandosi con qualcuno che era comunque nemico del Concilio… allora l’avrebbe fatto!
Così, sospirando quasi di rassegnazione, si rivolse alla sorellina dicendo “… E va bene, hai vinto tu… ancora!”
Naturalmente, sentendo quelle parole, la Lamperouge minore sorrise dolcemente. Nonostante le sue condizioni aveva una possibilità per rimediare al suo sbaglio ed impedire che altra gente morisse, e voleva approfittarne.
Il nero così si voltò verso il bianco e gli disse “Molto bene, allora accetto di formare un’alleanza con te. Anche se niente mi vieta di pensare che ci stiano spiando con delle telecamere…”
“Non sono presenti delle telecamere in questo laboratorio segreto. Il Gran Maestro non vuole che gli addetti della Sala Controlli che non fanno parte dell’organizzazione scoprano le nostre ricerche!” specificò tuttavia Raichi.
Anche se aggiunse “… Però sono presenti nel laboratorio qui fuori, di conseguenza dovrete andarvene per primi, in modo da evitare sospetti!”
Questo lo sapeva bene anche lui, per questo non cambiò la sua espressione severa. Sarebbe stato duro portare via sua sorella in quello stato, ma poteva provarci a reggerla sulle sue spalle, forse così ce l’avrebbe fatta…
L’ex migliore amico di Ansem, che continuava a cercare di mascherare il più possibile il dolore che provava a causa del mal di testa generato dal congegno, andò avanti sottolineando un altro problema che poteva verificarsi con il Geass.
“Inoltre, non dobbiamo dimenticarci che, da adesso in poi, quando darai un ordine attiverai il tuo Geass. Dovrò crearti delle lenti a contatto speciali rimuovibili dello stesso colore delle tue pupille, così applicate ai tuoi occhi impediranno che il Geass influenzi chi ti sta parlando!”
Sì, anche quella era una buona idea secondo Lelouch. Attivare continuamente il Geass senza volerlo poteva creargli non pochi problemi, invece in questa maniera poteva attivarlo solo quando voleva semplicemente rimuovendo le lenti a contatto.
Infine, per quanto riguardava ciò che Charlez gli aveva chiesto e che non poteva più usare per ovvi motivi, Raichi affermò “Fortuna vuole anche che vostro nonno non abbia avuto il tempo di usare la capsula per la cancellazione della memoria che mi aveva chiesto. La terrò con me e, per ovvi motivi, dovrò comunicarlo al Gran Maestro. Voi però potete stare tranquilli, dubito me la farà usare su di voi dato che così si perderebbe degli “alleati potenti”…”
“Di quella capsula non mi importa nulla!”
In verità Lelouch si era domandato subito cosa fosse quella specie di pillola che il parente teneva tra le mani qualche giorno prima quando li aveva convocati, ed ora che sapeva di cosa si trattasse la questione non lo riguardava più.
Proprio per questo sottolineò “L’importante è che la nostra alleanza porti a qualcosa di concreto, anche se ci vorranno anni per portarla a termine!”
“G-Giusto!” sottolineò Nunnally, che finalmente stava cercando di tirarsi su adoperando entrambe le braccia, anche se faceva ancora fatica.
Vedendo la determinazione che Lelouch aveva adoperato nelle sue parole, il vecchio non poté fare a meno che essere compiaciuto. Da tempo attendeva un modo per riscattarsi senza essere bloccato dal congegno in testa, e loro potevano essere proprio ciò che cercava.
“Non dovete temere. Ci vorranno forse anni, ma se un minimo di giustizia esiste a questo mondo noi vinceremo. Noi… sconfiggeremo il Concilio!!”
Nonostante la testa gli stesse facendo un male cane, cercava di resistere per non sembrare debole davanti ai bambini. Lo doveva al suo migliore amico brutalmente ucciso, ed anche a loro a cui aveva appena rovinato la vita.
Era sicuro che tutto sarebbe andato per il meglio. Ci sarebbero voluti anni di progettazione e segretezza affinché funzionasse, e tutti e tre avrebbero dovuto portare a termine il loro ruolo con maestria, ma se ce l’avessero fatta loro avrebbero vinto…
Avrebbero distrutto per sempre gli Illuminati!!

Scuola di Hokuto, Fantacity, Comunità, 24 Aprile 1932:
Da quando Zoro aveva espanso la Scuola di Hokuto introducendo un nuovo stile di combattimento da insegnare, le cose erano cambiate all’interno del dojo.
Le domande di iscrizione erano aumentate perché i civili che volevano imparare l’arte della spada erano tanti, molti più di quanti sia Kenshiro che Roronoa avevano pronosticato, ed anche grazie a questo il castano era finalmente riuscito a trovare i suoi primi allievi.
Prima che l’apprendista di Xehanort si unisse all’istituto, l’ex compagno di Madara non era riuscito a trovare nessuno che fosse abbastanza capace da diventare suo pupillo… ma finalmente le cose erano cambiate.
In quegli anni si erano presentati due studenti che erano riusciti a superare il test d’ingresso ed erano di conseguenza diventati i primi allievi dell’uomo, e la stessa cosa la poteva dire anche Zoro dato che anche a lui era andata bene.
I due allievi che Ken aveva preso sotto la sua ala protettiva erano per la precisione Gai ed Armstrong, di cui aspetto erano molto simili a come si sarebbero presentati undici anni dopo anche a causa dell’età. Difatti il primo aveva trentanove anni e il secondo ventinove anni.
Quelli invece che erano diventati apprendisti del verde invece erano Teresa e Mikasa, solamente che mentre la prima, avendo ventisette anni, era parecchio simile a come sarebbe stata in futuro, la seconda era ancora piccola, avendo avuto quattro anni, e di conseguenza era parecchio diversa.
Ackermann era abbastanza bassa, aveva dei capelli lunghi che andavano ben oltre le spalle, attorno al collo, la stessa sciarpa che avrebbe avuto una volta cresciuta e, come abiti, indossava un vestito lungo di colore bianco sotto ad una giacchetta aperta color rosa, mentre ai piedi senza calze indossava dei sandali bordeaux.
Inutile dire che, a causa della sua giovane età, molti si erano sorpresi che fosse stata presa come apprendista dallo spadaccino, dato che tutti sapevano che il suo maestro gli aveva insegnato ad essere rigido con la selezione dei propri studenti, eppure ce l’aveva fatta.
Questo perché Zoro aveva notato un abilità a dir poco straordinaria nell’arte della spada, dato che anche se non era riuscita a sfruttare appieno la Komakaku, esattamente come Teresa, era riuscita a destreggiarsi bene nel suo uso nonostante fosse piccola.
In quel momento tutti e sei si trovavano all’interno della hall del dojo, che fungeva anche da palestra, e mentre i due maestri si trovavani esattamente al centro ed in piedi, i sei apprendisti erano poco dietro di loro sull’attenti.
Partendo da destra fino a sinistra avendo alle spalle l’ingresso erano posizionati nel seguente ordine: Armstrong, Gai, Mikasa e Teresa. Tutti e quattro poi avevano entrambe le braccia dietro la schiena e non stavano fiatando.
Gli insegnanti invece, come già spiegato, si trovavano davanti a loro, Kenshiro con le braccia incrociate ed uno sguardo severo, mentre Zoro con le braccia distese per il lungo ed anche lui con un’aria sera.
Avevano di fronte due probabili apprendisti che avevano appena terminato il test d’ingresso contro uno dei loro studenti e che dovevano essere sottoposti al giudizio finale dei loro esaminandi, anche se per questo erano un po’ preoccupati.
Si erano presentati ognuno per un allenamento differente. Dal lato di Ken era presente Franky, il quale avendo trentasette anni aveva già l’aspetto che avrebbe avuto undici anni dopo, mentre per il verde si era presentata Claire, che all’epoca era molto giovane.
Avendo vent’anni, la ragazza era più bassa ed aveva dei lunghi capelli biondi che arrivavano fino alla schiena, dei lineamenti facciali più ovali rispetto a come li avrebbe avuti in futuro ed indossava un lungo vestito rosso senza maniche, però con il colletto molto alto che le copriva quasi tutto il collo, con delle calze blu scure e delle scarpe nere.
Erano abbastanza nervosi dato che non sapevano come era andata, e dato che entrambi i mentori avevano iniziato a parlare si stavano intimorendo anche di più, considerando anche che non capivano se fosse andata bene o meno…
Almeno fino a quando entrambi sorrisero felicemente e Kenshiro dichiarò “… E proprio per questo, abbiamo deciso di comune accordo di accettarvi entrambi come allievi della Scuola di Hokuto!!”
“Comincerete l’addestramento da domani, congratulazioni!” concluse il tutto Roronoa.
Inutile dire che, appena udirono il verdetto finale, entrambi prima sorrisero felicemente, e poi scoppiarono letteralmente di gioia, al punto tale che Claire addirittura saltò sul posto sollevando entrambi i pugni al cielo.
“Evvai!! Evvai!!” fu quello che disse la bionda tutta contenta.
Invece Franky, mettendosi nella sua classica posa con entrambi i pugni sollevati ed uniti in modo da formare una stella con i suoi tatuaggi, dichiarò “Questa giornata è stata davvero SUUPPPPEEEEEERRRRRR!!! E le prossime lo saranno ancora di più!!”
Naturalmente anche gli altri apprendisti della Scuola di Hokuto a loro modo erano contenti del numero di studenti che si era appena allargato a sei. Così ci sarebbe stato anche più allenamento e divertimento per loro.
Difatti Alex, mettendosi in una posa con cui mostrava i muscoli delle braccia, affermò contento “Bravi ragazzi, avete superato la prova più difficile ed ora farete parte di questa rinomata scuola!!”
“La forza della giovinezza scorre potente in voi. Sono così fiero…” quasi con le lacrime agli occhi, Maito non sembrava riuscire a trattenere la sua emozione del momento.
“Sono stati in gamba…” si limitò a commentare Mikasa, che nonostante fosse bambina aveva un’espressione fredda in volto come era suo solito.
Teresa però sapeva che, tutto sommato, era felice per loro, e per questo replicò alle sue parole sostenendo “Già, soprattutto Claire. Ha un grande futuro davanti…”
Certo, andava detto che, anche se la bionda aveva fatto una prova esemplare davanti ai suoi maestri, Zoro inizialmente non era convinto di volerla prendere perché l’aveva vista troppo emotiva nel momento dell’attacco.
Questa caratteristica, nel momento più cruciale, poteva rivelarsi addirittura fatale, per questo all’inizio aveva espresso il suo desiderio di respingerla… tuttavia la spadaccina si era esposta in prima persona per convincerlo del contrario.
Mentre la vedeva combattere contro Mikasa per superare il test, a differenza di Franky che aveva combattuto Armstrong, aveva notato nei suoi occhi una grande forza di volontà ed un desiderio di mettersi alla prova, tutte caratteristiche che aveva anche lei.
Si era rispecchiata nel suo modo di fare nonostante l’eccessiva emotività, e per questo con una leggera difficoltà aveva convinto il suo insegnante a concederle un’opportunità, garantendo per lei in prima persona.
Così tutto era bene quel che finiva bene in teoria… ma purtroppo non era così!
Non andava dimenticato quanto aveva pensato Lelouch mentre pensava se stringere un’alleanza con Raichi o meno. Aveva avanzato la teoria di controllare un membro della Scuola di Hokuto per uccidere Hans, ma alla fine ci aveva rinunciato…
Perché sapeva che tra di loro c’era un infiltrato!!
Xehanort sapeva che non poteva permettersi che il dojo interferisse troppo nei suoi piani, soprattutto se veniva assunto da qualcuno per proteggerlo magari da un agente, oppure addirittura per stanarlo.
Proprio per questo era riuscito segretamente a mandare uno dei suoi a fare il test per diventare apprendista di uno dei due, ed era riuscito a superarlo divenendo in questo modo l’allievo di uno dei due mentori.
Era rimasto segretamente tutto il tempo lì ad addestrarsi con loro ed al tempo stesso a tenerli d’occhio, in modo che se avessero commesso un passo falso avrebbe potuto comunicarlo al Gran Maestro seduta stante.
C’era un traditore in mezzo a loro.
La vera domanda era… di chi si trattava?

Mentre Elsa e Schmidt hanno iniziato a stringere un legame d’amicizia grazie alla loro esperienza passata, Lelouch e Nunnally si sono visti la vita rovinata a causa di un’esperimento fortemente voluto dal nonno Charlez e, per ottenere giustizia e distruggere il Concilio, hanno stretto un’alleanza con il Dr. Raichi. In tutto questo però si è scoperto che uno degli allievi della Scuola di Hokuto è un agente del Concilio sotto copertura infiltrato tra le loro fila… ma chi può essere?

PERSONAGGI APPARSI:

Charlez Lamperouge Anziano da “Code Geass”


Lelouch Lamperouge Bambino da “Code Geass”


Nunnally Lamperouge Bambina da “Code Geass”


Mikasa Ackermann Bambina da “Attacco dei Giganti”


Claire Ragazza da “Claymore”



Vi è piaciuto questo dodicesimo Capitolo della fic prequel?
Direi che era ora che rivelassi come Lelouch ha ottenuto il Geass e, soprattutto, qual era quel misterioso incidente che coinvolgeva Hans e che, a quanto pareva, aveva ridotto Nunnally su sedia a rotelle e cieca.
Spero che la spiegazione vi sia piaciuta, anche considerando che ha rivelato finalmente chi è il misterioso terzo alleato di Lelouch e di Nunnally nella lotta contro il Concilio… e se ci pensate già la fine dello scorso chap lo faceva intuire u.u XD ;).
Riguardo i personaggi apparsi in questo chap, alla fine sono solo le versioni giovane, o vecchie, di alcuni personaggi che già conoscevamo, di conseguenza la lista rimane invariata come vedete qui sotto:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni, Deceduto);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni);
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni, Deceduta);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni, Deceduto);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni, Deceduto);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni, Deceduto);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni, Deceduto).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (? Anni).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (? Anni).

Per quanto riguarda ciò che è successo nel Capitolo al di fuori dei Lamperouge, ci sono un paio di dettagli che non dovete dimenticarvi.
Innanzitutto, il fatto che sembra che tutti si siano dimenticati quello che è accaduto ad Elsa e Schmidt prima del rapimento, come se fosse stato cancellato tutta la vita dei due, ed adesso avete capito come mai Anna ha detto quelle parole quando ha incontrato Lorenzo e Danilo la prima volta ;).
Non è un caso che ci sia ancora una pasticca cancella-memoria in circolazione, e la fic principale dà anche un indizio su chi è stata usata… anche se lo mostrerò comunque nella fic prequel, tranquilli u.u XD ;).
Inoltre, la scena iniziale è servita soprattutto a mostrare come mai Elsa e Schmidt sono così legati, e spero di essere riuscito a far capire bene l’amicizia che li lega :).
Come ultima cosa, direi che il paragrafo finale è abbastanza eloquente in merito… nella Scuola di Hokuto si annida un traditore agente del Concilio.
Di chi si tratta? Questo naturalmente non ve lo rivelerò, lo scoprirete quando sarà il momento… anche se ci vorrà un po’ per scoprirlo, preferisco dirvelo subito che non si sa mai u.u XD ;).
Credo di aver detto tutto quanto, di conseguenza vi ringrazio ancora tutti quanti nessuno escluso per il vostro continuo sostegno alle mie fic finali, e ci risentiamo martedì 03 Dicembre per il nuovo Capitolo della Fan Fiction Prequel dove ci sarà una resa dei conti!! :)
   
 
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