Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Mercurionos    06/11/2019    1 recensioni
ULTIMO CAPITOLO: Alba e Cenere:
E lì, nell’ombra silenziosa e fredda,
sotto lo scampanellio della pioggia,
Vegeta volse lo sguardo alle proprie spalle,
e la vide.
L'Impero Galattico di Freezer, tirannico dittatore di tutto ciò che esiste: un periodo oscuro e inenarrato. Il rinnovato nucleo dell'impero attende tre guerrieri saiyan, gli ultimi della propria specie, predestinati a mostrare il proprio valore all'Universo. A partire dagli ultimi giorni del Pianeta Vegeta, fino a quel fatidico 3 Novembre, e oltre, nel massimo rispetto del magnifico Manga di Akira Toriyama.
Parte di "Dragon Ball: Sottozero", la vita dell'eroe che non abbiamo visto crescere.
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Freezer, Nappa, Nuovo personaggio, Radish, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball - Sottozero'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Capitolo 5 – Gli Irriducibili Alunni-Combattenti, Parte 1– 2/3 Aprile 749 – Anno 1, 1/2 Ventoso

L’aula 1.A.0 sembrava gremita. Erano solo in ventiquattro, ma l’atmosfera era molto animata. Appoggiato alla parete accanto alla porta, Vegeta osservava distrattamente i propri compagni: erano più o meno tutti umanoidi, alcuni bassi, altri alti. Ventiquattro tavolini erano stati distribuiti su quattro file nella stanza: i piani di appoggio dei tavolini non erano altro che schermi, i quali al momento mostravano solo i dati anagrafici dei cadetti. Oltre ai banchi, nella stanza c’era solo un largo schermo blu sulla parete frontale, due ampie finestre sulla sinistra e una porta a scorrimento sulla destra.

Ad un tratto la porta si aprì scattando ed entrò Gladyolo, che alzò una mano richiamando l’attenzione: “Scusate, sta arrivando il professore e dobbiamo prepararci per il saluto.” Un nanosecondo di silenzio lasciò subito spazio a borbottii e commenti, ma tutti si misero al loro posto. Radish e Pump si sedettero ai loro banchi, uno accanto all’altra, e continuarono sommessamente a chiaccherare. Vegeta, notando che il suo banco era in prima fila in centro alla classe, si innervosì un poco ma venne subito distratto dalla ragazza che si sedette alla sua destra: era la stessa giovane procace dai capelli rosso sangue che aveva visto qualche giorno prima.

“In Piedi!” Gladyolo si alzò in piedi, seguito dagli altri cadetti. La stanza cadde nel silenzio. Si sentì un ritmato rumore di passi all’esterno della porta semitrasparente. Poi ancora silenzio. La porta si aprì con uno scatto ed entrò un uomo in alta uniforme, avvolto in un mantello bianco. “Sedetevi.” Disse pacato ma severo, prima di fermarsi davanti alla classe. Con le mani dietro la schiena, scrutò gli alunni, che a loro volta lo osservarono curiosi. Era un umanoide di altezza media, coperto di piume bianche e dalle fattezze rapaci. Letteralmente. Un adunco becco nero e lucido sembrava minacciare gli studenti, che rimanevano in silenzio. Poi l’uomo parlò.

“Il mio nome è Gipeto. Per tutta la durata della vostra permanenza sarò io il vostro Commissario d’Istituto. Sappiate che siete stati inseriti nella classe 1.A.0, quindi avete ottenuto i ventiquattro punteggi più alti della scuola: è un onore per me come lo deve essere per voi essere stati assegnati a questa classe. Ora – disse strisciando la mano piumata sullo schermo alle sue spalle – vi presenterò i vostri professori. Ah, per chi non lo sapesse ancora, l’anno scolastico segue la durata universale standard di un anno [che per pura fortuna dura circa 365 giorni, visto che i pianeti ospitanti la vita DEVONO avere una rivoluzione di questo genere. Almeno credo. Su Neo Freezer un anno standard dura 438 giorni terrestri da circa 20 ore terrestri. N.D.A.] e l’intero corso durerà quattro anni. Comunque… come si utilizza questo affare?”

Il professore cominciò a picchiettare a casaccio sullo schermo, che cambiava colore ad ogni input provocando non pochi attacchi di epilessia tra gli studenti. Quando finalmente azzeccò il pulsante giusto, comparve la sua faccia sullo schermo. I cadetti sbiancarono, fulminati dallo sguardo bidimensionale di quella fotografia. Pump per poco non svenne per lo shock e, per quanto tentasse di nasconderlo, anche Radish fece lo stesso.

“Ah, eccolo! Benissimo! – riprese a parlare Gipeto, accarezzandosi la corta barbetta che gli cresceva sotto il mento, ehm… becco – Innanzitutto, io sarà il vostro insegnante di Scienze Militari. Analizzeremo il comportamento e la preparazione necessaria ad un soldato del vostro calibro. Inoltre gestisco il Club di Combattimento, perciò chi volesse perfezionare la propria abilità marziale è calorosamente invitato a venire da me!” Era difficile capire se il professore fosse davvero euforico quanto il tono della sua voce poteva lasciar intendere: certo, parlava con molto entusiasmo, ma anche con una marcata dose di serietà.

“Il corso forse più importante dell’istituto è quello di Scienze Strategiche, tenute dal Professor Sorbet. Si è da poco congedato dall’esercito per una ferita subita in battaglia, ma è un vero genio della strategia militare.”
“Questo invece è il dottor Planthorr, sviluppatore dell’ultima medical machine in dotazione all’esercito. Non sottovalutate il corso di Scienze Sanitarie, poiché vi sarà molto utile in futuro, senza alcun dubbio!”
“Anche il dottor Malaka ha contribuito alla realizzazione delle medical machine. È esperto di ingegneria bellica e sarà il vostro professore di tecnologie militari. Sarà lui ad insegnarvi anche come pilotare le astronavi da battaglia, anche se solo a partire dall’anno prossimo.” Un ragazzo in fondo alla classe si esibì in un sonoro “Uuuh!” dopo aver sentito questa notizia.

“Il professore di Sopravvivenza in Ostili Situazioni si chiama Appule. È un veterano dell’esercito che ha servito molto tempo sotto agli ordini diretti di Lord Freezer.”
Quando comparì la foto successiva, Vegeta si lasciò scappare un guaito sommesso. Si era morso un labbro un po’ troppo violentemente. “Il professor Nappa è un ottimo combattente ed è un élite da tantissimo tempo. Lui vi insegnerà l’Etica dello Stermino in quanto comunque l’impero non ha come scopo la distruzione totale dei sistemi non integrati, ma la loro annessione. Come infatti potreste immaginare, non avrebbe alcun senso annettere una popolazione… estinta.” Dalla classe si alzarono alcune risatine.
“Il vostro settimo ed ultimo professore è anche l’unica donna che vi seguirà, la professoressa Degrane, che gestisce l’economia scolastica e appunto insegna Economia Amministrativa.”

“Benissimo, questo è quanto. Oggi è il primo giorno, quindi non sono previste sessioni effettive di lezione. Siete liberi di girare per la scuola a piacimento e di consultare i programmi dei club. Buona giornata.” Detto questo, piano piano gli studenti si alzarono dai loro banchi e uscirono dalla classe. Vegeta aspettò che una buona parte se ne fosse andata e poi si alzò di scatto, girandosi verso gli altri due saiyan: “Voi due, venite con me.” I ragazzi si avvicinarono a lui, e avanzarono verso il professore, che stava guardando fuori dalla finestra, assorto nei suoi pensieri. Ma Vegeta non ci fece molto caso: “Mi scusi, noi tre vorremmo iscriverci al Club di Combattimento.”

“Cheee?” Radish e Pump coordinarono la loro reazione tanto bene che a Vegeta non fregò niente comunque. Gipeto lo osservò confuso: “Non mi sembra che i tuoi amici siano tanto convinti” “Sono saiyan! – ricordò Vegeta ad alta voce – Hanno come me il combattimento nel sangue!” Il ragazzo si girò verso i due compagni: “Guardatevi! Vi siete rammolliti troppo negli anni passati. Dovete rendere onore alla vostra razza combattendo!”

I due ragazzi guardavano in silenzio il pavimento: dopotutto Vegeta aveva ragione, almeno un poco. Il professore allora si avvicinò ai giovani: “Non vi preoccupate – Radish e Pump sollevarono lo sguardo – Ci sono sette club diversi nell’accademia: ognuno deve sceglierne due per essere in regola.” Le espressioni dei tre saiyan mutarono istantaneamente. Pump sorrideva felice. Radish sorrideva felice. Vegeta stava per vomitare: “E io cosa dovrei fare allora?”
Gipeto gli rispose pacato: “Può fare quello che vuole, principe Vegeta.”

A quanto pare l’uomo aveva già compreso la mentalità del ragazzo: le parole “Principe” e “Vegeta” parvero piacergli così tanto che ammutolì all’istante. Ma c’era Pump con lui, pronta ad infrangere i suoi sogni: “Hai una faccia da ebete, Veggy.”
Dopo un attimo di tensione, in cui Vegeta aveva tentato di far saltare in aria la faccia della ragazza, la classe, la scuola e anche tutto il Creato, i tre saiyan si incamminarono in gruppo verso le altre aule per vedere cosa la scuola avesse da offrire.

I corridoi della scuola erano affollati da quelle due migliaia e mezzo di studenti che avevano avuto la fortuna di vincere il concorso. Alcune aule erano state addobbate dai gestori dei club per presentare le varie attività pomeridiane agli alunni. Vegeta aveva costretto Pump e Radish a sceglierne già uno, quindi per loro la scelta sarebbe stata più difficile. Ma mai quanto per Vegeta.

“Non ha senso! Perché IO dovrei scegliere due club? Perché?” “Ma la smetti di lamentarti?” Pump aveva apparentemente sempre una risposta pronta per il principino: “Ci sono così poche ore di lezione che possiamo occupare il tempo con i club… Il problema è solo scegliere quale. Tu cosa fai, Radish?” Il ragazzo camminava a testa bassa, tenendosi il mento: “Boh, a me non interessano molto queste cose. Forse mi unisco al club di sport… O forse a quello di volo. Tu?” “Non ne ho idea. Visto che il signor DecidoTuttoIo ci costringe a combattere, cercavo qualcosa di tranquillo.”

Silenziosi, proseguirono il loro giro tra le aule per un po’, finché non scadde il tempo a disposizione. Quando rientrarono nella loro aula, sugli schermi dei banchi erano apparsi i nomi dei sette club. “Ora sedetevi – Gipeto aveva subito preso parola – e selezionate i corsi che preferite. Dovrebbero esserci posti a sufficienza per ognuno, quindi scegliete in assoluta libertà.” Sì certo, libertà. Quando un principe alieno dai capelli a punta ti ordina di fare qualcosa, ti conviene accontentarlo. E così accadde. Radish scelse il club di sport per non annoiarsi troppo; Pump invece optò per il club di cultura e danza: sua madre era stata un’ottima danzatrice, prima di entrare nell’esercito. Vegeta poi, scelse un corso che centra così poco con il suo personaggio, che sembra essere stato scelto a caso: cucina.

Quando Radish e Pump alzarono lo sguardo per sbirciare sul banco del principe, spalancarono gli occhi. Non sapevano se ridere o piangere di questo fatto, ma di certo non capivano perché Vegeta avesse scelto proprio il corso di cucina. Il professore intanto osservava con fare divertito il suo scouter bianco, analizzando le scelte dei suoi studenti. I ragazzi avevano visto il peculiare modello di scouter indossato dagli altri docenti: lo schermo quasi del tutto trasparente era grande due o tre volte il normale, e la sua forma ricurva ricopriva gran parte della metà sinistra del viso.

“Benissimo, le vostre iscrizioni sono state confermate. L’affluenza ai vari club è abbastanza equilibrata, quindi non ci sono problemi sulle vostre preferenze. Ora però, in questa ultima parte della giornata è necessario che formiate le squadre d’azione: raggruppatevi in gruppi da tre come meglio preferite e scegliete un caposquadra. Questa disposizione, salvo modifiche future, vi accompagnerà per i prossimi anni ed emulerà le funzioni delle squadre speciali: durante le missioni periodiche sarà compito dell’intera squadra raggiungere l’obiettivo che vi sarà dato. Benissimo, ora avete tempo fino alla fine delle lezioni per compilare la lista delle squadre: consegnatemela quando avrete finito.”

Panico. Il caos più totale. Scegliere due inutili imbecilli che avrebbero rovinato la propria reputazione, portando disgrazia al nome che si portava con tanto orgoglio. Così era almeno nella mente di Vegeta: gli altri ventitré studenti reagirono in modo tranquillo e a dir poco giocoso. Cioè in maniera normale: chiacchierando del più e del meno i giovani trovarono presto i soggetti più affini a loro, e le squadre si formarono in fretta. Radish fece un giro della classe insieme a Pump per conoscere meglio i loro compagni, fino a quando non raggiunsero il banco di Vegeta al termine della loro ispezione.

Il glorioso principe dei Saiyan assomigliava ad uno straccio usato, ma quando vide gli ultimi componenti della sua razza avvicinarsi a lui ebbe un’illuminazione, un colpo di genio originalissimo ed innovativo. Cogliendo il significato dello sguardo avido e allo stesso tempo idiota di Vegeta, Radish diede una pacca alla spalla di Pump, e si diressero verso Gladyolo: “Ehi capoclasse, – Gladyolo alzò lo sguardo sorridendo lievemente – metti in squadra Pump, me e il principino.”
“Va bene… Immaginavo che avreste scelto così.” Disse il ragazzo, divertito.
“Sì, come no.”
“E… il vostro caposquadra?”
Radish voltò lo sguardo verso l’amica, scambiando con lei un’occhiata piena di sconforto: “Metti…. Vegeta… come capo. Tanto non accetterebbe diversamente.”
“Come volete…”

Radish si girò su sé stesso e tornò dagli altri due saiyan. Gladyolo si lasciò scappare un sorriso pensando a come si sarebbero scontrate le mentalità dei tre alieni. Ma il suo umore cambiò subito. Sua sorella Dylia lo osservò con malinconica contentezza, ma sapeva bene a cosa stesse pensando. Stettero lì, silenziosi l’una accanto all’altro, ad osservare gli ultimi saiyan rimasti nell’universo.

Alla fine della giornata, Gladyolo consegnò la lista delle squadre al professore, che la trasferì sullo schermo alla parete. Tutti poterono leggere le squadre. Anche il lettore. Quindi, leggi dai! E non farti troppe domande:

1) Gladyolo – Dylia – Bueno
2) Patty – Frida – Sabrina
3) Kiwi – Sui – Shisami
4) Vegeta – Radish – Pump
5) Mirk – Tagoma – Namole
6) Avo – Cado – Banan
7) Ronme – Krumbo – Iru
8) Masamune – Guldo – Napple

I cadetti diedero un rapido sguardo alla formazione delle altre squadre, poi lasciarono l’aula. Tutti, tranne Vegeta. Si avvicinò rapido a Gipeto, e lo osservò in silenzio. Questi si era accorto della sua presenza, ma pareva non volesse degnarlo di uno sguardo. Con tono grave ma pacato disse: “Cosa c’è?”
“Quando cominciano le attività dei club?”
“Fra sei giorni.”
L’uomo non sembrava intenzionato a proseguire la discussione. Continuava a guardare fuori dalla finestra, con le braccia incrociate dietro la schiena. Il profondo respiro gli gonfiava il petto piumato sotto all’uniforme bianca, arruffandogli le piume sul collo.

“C’è altro?”
“Lei mi conosce?”
“Lei è Vegeta, il principe dei saiyan, giusto?”
“Ha capito cosa intendo. Noi… ci siamo già incontrati?”
L’uomo spostò lo sguardo verso il ragazzo: “…Non mi pare, principe Vegeta.”
Vegeta ebbe uno spasmo di piacere uditivo, ma si ricompose subito: “Va bene, mi sarò sbagliato.” E lasciò la stanza. Quando il ragazzo era scomparso, Gipeto si voltò, osservando il corridoio vuoto. Accarezzandosi il pizzetto piumato, stette a fissare per un attimo il pavimento per poi lasciare l’aula, immerso nei suoi pensieri.

Note dell’Autore:
Abituatevi a sentire la parola “Benissimo” pronunciata mille volte dal professor Gipeto. Ah, per la precisione, ha l’aspetto di un gipeto italiano. Perché? Perché è figo.

Se vi siete chiesti perché mai ci sia Guldo in classe con i nostri amici, non temete. Per un bel po’ di tempo non riuscivo a trovare una giustificazione valida, SPECIE DOPO BROLY. A quanto pare la Squadra Ginyu vent’anni fa c’era già. E forse con “Dragon Ball Z Kakarot” si scopriranno altri interessanti dettagli. O PERSONAGGI COFF COFF!

I club disponibili al N.I.S.B.A. sono:
Combattimento, dove si combatte (e grazie al cavolo)
Sport, dove si praticano vari sport popolari nello spazio
Tecnologia, dove imparare a usare la strumentazione dell’impero
Volo, se siete dei cani nel volo o non ne siete proprio capaci, inoltre a guidare le navi
Cultura, un po’ omnicomprensivo, come nelle scuole giapponesi
Amministrazione, per i ragazzi modello, i soliti senpai fighi
Cucina, per… cucinare, visto che è un’abilità sempre utile

Non perdetevi assolutamente il seguito
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Mercurionos