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Autore: LadyPalma    07/11/2019    11 recensioni
[Questa storia partecipa alla challenge "M(h)arry Christmas" indetta da blackjessamine sul forumo di EFP e alla "Challenge delle parole Quasi Intraducibili" indetta da Soly Dea]
"Si fissarono a lungo senza dire altro e Molly nella sua testa giurò che, se lui in quel momento l'avesse baciata, avrebbe cucito maglioni per tutto il resto della sua vita.
Per ogni nuovo amico, per ogni figlio che avrebbe mai avuto.
Fossero stati pure sette."
Una flashfic natalizia su Molly e Arthur ambientata ai tempi di Hogwarts.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arthur Weasley, Molly Weasley | Coppie: Arthur/Molly
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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L'origine dei maglioni di Natale


 
 
Molly Prewett non era di certo una ragazza timida, eppure in quel preciso istante il cuore le batteva a mille e sapeva che la sua faccia era diventata più rossa dei suoi capelli. Durante quell'ultima colazione al castello prima della partenza per le vacanze di Natale, era riuscita a rovesciarsi addosso il succo di mirtillo che stava bevendo, a litigare con la sua migliore amica Belinda e a far piangere un ragazzetto del primo anno con un commento troppo acido. Aveva un cuore d'oro, ma quando era agitata sapeva diventare proprio odiosa.
E adesso non è che era semplicemente agitata, oh no, si sentiva esattamente come una mandragola appena strappata dal vaso.
Dovette racimolare tutto il suo coraggio Grifondoro prima di riuscire ad alzarsi dalla tavolata rosso-oro e avviarsi verso il suo obiettivo. Era stata capace di mantenere un passo sicuro e di non inciampare da nessuna parte, ma il pacchetto completamente  stropicciato che stringeva tra le mani era un chiaro segno di dove tutto quel maledetto nervosismo fosse andato a finire.
"Ciao Arthur" disse con voce leggermente più squillante del solito, raggiungendo finalmente il Caposcuola che stava frequentando in maniera più o meno esplicita da sole due settimane, ma con cui si era scambiata occhi dolci da... Circa sette anni.
"Ehi Molly!" la salutò lui con calore, un calore che fisicamente si estese su tutto il suo viso. "Come stai? Sei felice di tornare a casa per Natale? Io non vedo l'ora di fare un giro nella Londra babbana, non so come mai ma trasmette una magia incredibile in questo periodo..."
Molly tossicchiò per attirare la sua attenzione e farlo smettere di parlare. Normalmente trovava quel suo chiacchiericcio allegro semplicemente adorabile, ma adesso non era dell'umore per sentire una delle sue lezioni improvvisate di Babbanologia.
"Ti ho portato un regalo" sbottò, porgendogli il pacchetto forse con troppa poca grazia. "È solo una sciocchezza, davvero... Ehm, è un regalo che faccio sempre e solo ai miei fratelli, ma ho pensato che quest'anno... Beh, volevo regalarne uno anche a te".
Durante quella confusa e non necessaria spiegazione, Arthur aveva tolto l'involucro e svelato un maglione fatto a mano di colore rosso con una grande lettera dorata al centro.
F come Fabian, G come Gideon e ora A come Arthur.
L'ho fatto con il cuore, gli disse con gli occhi, e con questo gesto nel mio cuore ti ci sto mettendo.
"Molly, non so cosa dire... Io.. Grazie mille! È il regalo più bello che abbia mai ricevuto!" esclamò lui dopo alcuni istanti di silenzio, rivolgendole uno sguardo carico di tenerezza e commozione.
Uno sguardo che sembrava aver capito anche le cose che lei non aveva osato dire.
Si fissarono a lungo senza dire altro e Molly nella sua testa giurò che, se lui in quel momento l'avesse baciata, avrebbe cucito maglioni per tutto il resto della sua vita.
Per ogni nuovo amico, per ogni figlio che avrebbe mai avuto.
Fossero stati pure sette.
 
E Arthur la baciò.










NDA: Lo so che manca ancora molto a Natale, ma la challenge di blackjessamine mi ha molto ispirata quindi eccomi qui a proporvi questa flash-fic (su una coppia canon per giunta!). La parola intraducibile usata per la challenge di Soly Dea era invece la cinese shu ossia "mettere l'altro nel proprio cuore", concetto che secondo me il gesto di Molly esprime bene. Spero che l'idea - forse un po' troppo fluff - vi sia piaciuta. Alla prossima!

 
   
 
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