PER SEMPRE
[Minerva/Horace]
Minerva
McGranitt camminava distrattamente lungo il corridoio di Hogwarts, diretta
all’aula di Trasfigurazione. Vari pensieri attanagliavano la sua mente: Severus
Piton era cambiato, non era più sicura di fidarsi di lui e Albus, così assente
e distratto, sfuggente e non riusciva a capire cosa le nascondeva. Era talmente
assorta nei suoi pensieri, che non si accorse di aver sbattuto contro qualcosa
o meglio qualcuno e all’impatto le caddero tutti i libri che aveva in mano. Alzò
lo sguardo per vedere chi fosse il responsabile di quel disastro, sperando di
imbattersi contro qualche ragazzino da sgridare, per sfogare la sua
frustrazione, ma si imbattè con la faccia del suo collega di pozioni.
“Horace,
scusa non ti avevo visto!” esclamò lei.
“Oh! Non
ti preoccupare Minerva, anzi scusami tu!” ribattè l’altro, che con un tocco di
bacchetta raccolse tutti i suoi libri.
“Ti
servono per la lezione?” chiese lui, porgendole i libri. Lei li prese e in
quell’ atto le loro mani si sfiorarono. Chissà perché, entrambi avvertirono un
brivido. Effettivamente per Horace, la vicinanza con la strega, era diventata
attesa, quanto imbarazzante. Rivederla dopo tanto tempo, gli aveva provocato
un’emozione fantastica, quanto inspiegabile.
“Si!”
rispose lei, riscuotendosi per prima “A che ora hai tu la prima lezione?”
chiese per non sembrare troppo scortese.
“Tra
venti minuti!” rispose lui, accennando un sorriso “E tu?”
“Anche…”
rispose lei.
“Posso
chiederti una cosa Minerva?” chiese il mago, facendosi improvvisamente serio
“Non ti sembra che Severus nasconda qualcosa?”
“Allora,
non è sembrato solo a me!” esclamò lei sarcastica “Anche a me è sembrato
strano…Ma Albus si fida di lui…” disse sospirando.
“Secondo
me nasconde qualcosa…” ribadì Lumacorno, guardando la strega davanti a lui. Lei
ricambiò lo sguardo. Entrambi avevano gli occhi verdi, ma di due tonalità
diverse. Il colore degli occhi di Horace era più pallido, mentre quello di
Minerva era più acceso. Proprio quest’ultima interruppe per un attimo quel
contatto e riprese a parlare.
“Horace,
io non so più di chi fidarmi!” esclamò lei desolata “Albus è sempre
sfuggente…Ma promettimi che su di te potrò sempre contare!” gli disse
guardandolo nuovamente.
“Certo
Minerva…Su di me potrai contare…Sempre!”
disse lui, lasciando da parte gli screzi e i dissapori che potevamo averli
divisi e perdendosi in quello sguardo.
Quel
giorno stesso sarebbe morto Albus, quel giorno stesso Horace Lumacorno era
entrato davvero nella vita di Minerva McGranitt, e ci sarebbe rimasto…per sempre!
MY**SPACE
Eccomi
con una piccola one-shot su una coppia un po’ insolita: Minerva e Horace! Li
adoro non ci posso fare niente! Era da un po’ di giorni che avevo voglia di
scrivere qualcosa su di loro e, ispirata da un gdr su msn, è venuta fuori questa paginetta! Per di più non si
scrive molto su questi personaggi, che personalmente, sono tra i miei preferiti
in assoluto. Che ne dite?
Baci
Volpina_McGranitt