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Autore: juppiter    03/12/2019    3 recensioni
Genzo e Aiko. La loro storia d'amore, destinata a durare per sempre.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sei qui vicino a me, ti guardo.
Sembriamo due sconosciuti.
Eppure è da così tanto tempo che ci conosciamo.
I nostri genitori sono sempre stati amici e io e te abbiamo condiviso un sacco di cose nella nostra infanzia.
Il primo giorno di asilo e quello di prima elementare.
I giochi, gli scherzi, i compiti e le merende insieme.
Venivi ad assistermi ad ogni mio allenamento, ad ogni mia partita.
Poi la mia decisione, inseguire un sogno :
Cambiare nazione, cambiare vita, seguire mister Mikami per centrare il mio obiettivo, diventare il miglior portiere al mondo.
Tu sei cresciuta e anche io.
Ci siamo rivisti a Parigi, in occasione dei mondiali di calcio giovanili e su quello sfondo magico, in quella città ci siamo scambiati il primo bacio.
Due adolescenti insicuri, pieni di emozioni, con voglia di ritrovarsi e ritornare al punto in cui ci eravamo divisi tre anni prima.


"Aiko ma... Sei proprio tu?" una voce poco distante fece voltare la ragazza.
"Genzo? Wakabayashi ma.. Ma..." si avvicinarono, lei corse da lui abbracciandolo forte.
“Mikami non mi aveva detto che..."
"tu fai parte della nazionale?"
"si sono una delle assistenti"
"quindi... Avrò il piacere di averti con me tutti i giorni"
Il ragazzo sorrise continuando a stringere tra le braccia la sua amica che non vedeva da ben tre anni ormai.
Aiko si allontanò leggermente, per osservarlo meglio.
"sei.. Sei cresciuto!"
"già anche tu! E i tuoi capelli... Che lunghi!" li sfiorò con una mano.
"hai visto? Non sono più la ragazzina di un tempo..."
"maschiaccio oserei dire"
Aiko fece una smorfia, dando un pugno sulla spalla del portiere, che ovviamente provo solamente solletico.
"ragazza, ora sono una ragazza"
"bella ragazza" si lascio sfuggire lui, ammirandola.
Era cresciuta, il suo corpo stava diventando quello di una donna :il seno della giusta misura, gambe snelle e un dolce viso a contornare il tutto.
Aiko arrossì, sentendosi sotto una lente di ingrandimento da parte del portiere.
Genzo le mise un braccio attorno alle spalle "quindi alloggi anche tu nello stesso hotel nostro?"
"certo anzi... Dobbiamo andare mister Mikami ci starà aspettando"
Si chinò a prendere la sua borsa, e lo stesso fece Genzo.
I loro corpi stretti, in un contatto mai dimenticato e per troppo tempo seppellito.
Genzo si tuffò nelle iridi azzurre di lei, un moto al cuore.
La strinse forte a sé baciandola.
Aiko sentiva il suo cuore battere forte.
Apri gli occhi di scatto, quasi non capendo ma la dolcezza di quel bacio inaspettato la fece sciogliere.
Rispose a quelle labbra, appoggiando le sue.
Bocca contro bocca.
Genzo sorrise.
Si staccarono, Aiko rossa come un pomodoro guardava a terra.
Genzo le alzò il viso "era da tanto che volevo farlo. Sai... Forse non ci ho mai pensato prima ma"
Aiko blocco le sue parole "anche io... Anche io speravo di ritrovarti e..."
Si abbracciarono, baciarono ancora e ancora.


Dopo i mondiali, abbiamo provato a vivere una storia a distanza.
Storia, grossa parola! Neanche noi sapevamo bene cosa eravamo uno per l'altro
Entrambi dovevamo terminare gli studi, ci vedevamo solo in rare occasioni, quando gli impegni con la nazionale mi riportavano in Giappone.
Ma capivo che tutto questo non mi bastava e neanche a te.
Le telefonate sempre più rade, le email ormai diradate.
Ma ancora una volta il destino era dalla nostra parte e le nostre vite si sono ritrovate.

Genzo stava tornando dagli allenamenti. Era solito raggiungere casa a piedi, respirando quel piccolo angolo di verde in cui era immerso il suo appartamento.
"Genzo"
Udì una voce, si girò.
Aiko era lì davanti a lui, un piccolo zaino sulle spalle.
Le giace arrossate forse dall’emozione forse per i primi freddi.
Il ragazzo la raggiunse "sei... Tu Aiko!"
Si abbracciarono forte, di nuovo era accaduto come anni prima a Parigi.
Semplicemente le loro bocche si unirono di nuovo, in un bacio, cercato desiderato e agognato.
Forse fin troppo sperato e nei mesi dimenticato.
"cosa.. Ci fai qui?"
"ho vinto una borsa di studio. Che mi ha portato qui... Ad Amburgo"
"ma... É magnifico"
Aiko accarezzò il viso del portiere "mi mi sei mancato così tanto"
"ma ora siamo qui e ci siamo ritrovati di nuovo."


Dopo quel giorno, abbiamo iniziato a frequentarci come una vera coppia. I sentimenti che ognuno provava per l'altro, non si erano mai assopiti.
Ci siamo fidanzati e pochi mesi dopo, terminata la borsa di studio, ti sei stabilita a casa mia, scegliendo di iscriverti all'università qui ad Amburgo.
Sono passati altri anni. Ti sei laureata e hai iniziato a lavorare.
Ora siamo qui. Ti guardo, ti vedo assente.
Non capisco. Non ti capisco.
Mi guardi, mi accarezzi il viso.
"Genzo..." mormori il mio nome in modo così dolce
"Aiko... Non... Non andare via..."
Stringo forte la tua mano.
"nella vita, la nostra vita. Il nostro destino ci ha sempre fatto ritrovare! Ora sono io a non lasciarti andare! Resta con me!"
"noi non..."
"ti amo! Ecco cosa non ti ho detto da molto tempi, ti amo!"
Stupita, allarghi le labbra per parlare ma te lo impedisco e continuo
"l’ho dato per scontato, forse per troppo tempo ma.. Resta con me! Ti amo... E senza di te sono nulla! Sono perso sono.."
Posi un dito sulle mie labbra, alcune lacrime solcano il tuo viso.
"questo.. Questo volevo sentirti dire. Questo mi è mancato, ma ora... Ancora.. Ci siamo ritrovati”

   
 
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